Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Completato in tempo record il primo stralcio dell’intervento di somma urgenza per 45 mila euro finanziato dal Consorzio e condiviso con il Comune di Corniglio e la Regione Emilia-Romagna

Corniglio (PR), 31 Gennaio 2020 – Taglio del nastro e riapertura per la Strada di bonifica per Roccaferrara, la cui viabilità è stata ripristinata a tempo di record in soli 40 giorni di lavoro dopo che un movimento franoso del versante sovrastante l’aveva colpita nella notte tra il 21 e il 22 dicembre scorsi, riversando sulla carreggiata ben 10 mila metri cubi di materiale argilloso.

Un intervento particolarmente atteso dagli abitanti del comprensorio del Comune di Corniglio e dal Sindaco Giuseppe Delsante – curiosamente l’unico abitante della frazione di Roccaferrara, la cui casa era rimasta isolata dopo la frana – su una arteria viaria prontamente restituita alla piena e sicura percorribilità della circolazione veicolare. L’importo complessivo di questo iniziale intervento ammonta a 45 mila euro ed è stato finanziato dalla Bonifica Parmense come intervento di somma urgenza condiviso con il Comune di Corniglio e la Regione Emilia-Romagna subito dopo la frana; ulteriori 50 mila euro giungeranno da fondi della Regione Emilia-Romagna per un secondo stralcio di lavori mirato al consolidamento del pendio con opere di ripristino tramite ingegneria naturalistica.

Nel dettaglio, l’intervento eseguito per una lunghezza di 150 metri dalle maestranze consortili in sinergia con l’impresa Fratelli Arrigoni, ha visto il “disgaggio” (tecnica utilizzata per la messa in sicurezza in tempi brevi) dei massi pericolanti su tutta la scarpata di monte e la successiva riprofilatura del versante; la sistemazione finale a monte e a valle della strada con riposizionamento della barriera di sicurezza; la creazione di opportuni canali a cielo aperto per lo scolo delle acque meteoriche; e infine il ripristino del fondo stradale.
Alla cerimonia di riapertura della strada – oltre ad alcuni cittadini, tecnici e ai responsabili dell’impresa cornigliese Fratelli Arrigoni – hanno partecipato il sindaco Giuseppe Delsante e il presidente del Consorzio della Bonifica Luigi Spinazzi con il tecnico del Consorzio di Bonifica Dimitri Costa, direttore dei lavori, che hanno relazionato sulle diverse fasi della rapidissima operatività appena conclusa.

“Rispondere tempestivamente alle significative criticità che colpiscono i territori limitando i disagi per i cittadini e le attività in loco – ha rimarcato il Presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – conferma la massima attenzione da parte della Bonifica Parmense verso le esigenze del nostro Appennino, dove l’attività di contrasto al dissesto idrogeologico operata dall’ente è più che mai fondamentale per la messa in sicurezza dei comprensori”.

Il sindaco del Comune di Corniglio Giuseppe Del Sante ha evidenziato come la riapertura della strada per Roccaferrara sia “un corretto esempio di buone pratiche amministrative e di coordinamento sinergico tra gli enti. Il mio sentito ringraziamento va al Consorzio della Bonifica Parmense per questa pronta risposta; all’impresa che ha operato per ripristinare la viabilità nel più stretto giro di tempo possibile; e agli abitanti del luogo per la pazienza e la disponibilità dimostrate”.

Infine Dimitri Costa, tecnico del Consorzio che ha diretto l’intervento, esprime “completa soddisfazione per le modalità e la tempistica d’esecuzione lavori. Si è già aperta una nuova fase, nella quale stiamo effettuando gli opportuni rilievi per la successiva progettazione, tesa al consolidamento della scarpata mediante il posizionamento delle reti di protezione per il rafforzamento corticale e lo studio per l’utilizzo di ingegnerie naturalistiche finalizzato al completo rinverdimento della parete collinare”.

I lavori di regimazione del reticolo idraulico minore sono stati realizzati lungo le strade comunali Siccomonte, Cogolonchio, Lazzarino, Monfestone, Costa Ferrari e Castellaro
Parma, 28 Gennaio 2020 – Un contributo fondamentale per la messa in sicurezza del territorio e per la riduzione del rischio. I tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense hanno infatti portato a termine – nell’ambito del progetto S.O.S Bonifica – i lavori di regimazione del reticolo idraulico minore lungo le strade comunali Siccomonte, Cogolonchio, Lazzarino, Monfestone, Costa Ferrari e Castellaro nel comune di Fidenza.

I lavori di regimazione del reticolo idraulico minore lungo le strade comunali comunali Siccomonte, Cogolonchio, Lazzarino, Monfestone, Costa Ferrari e Castellaro sono stati messi in atto nell’ambito del progetto ‘S.O.S. Bonifica’, attraverso il quale il Consorzio della Bonifica Parmense mette a disposizione del territorio collinare e montano della provincia di Parma mezzi d’opera e risorse umane per provvedere ad una costante manutenzione della corretta regimazione dell’acqua nelle cunette e nei fossi adiacenti alle strade comunali e vicinali ad uso pubblico.

 

 

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Rainieri (Lega) al Consorzio Di Bonfica: “Più attenzione dalla Regione alle sue esigenze e migliore controllo delle specie infestanti“

Parma 23 gennaio 2020 - Il capolista della Lega nella circoscrizione di Parma per le elezioni regionali, Fabio Rainieri, ha avuto un approfondito incontro con i vertici del Consorzio della bonifica parmense con i quali ha analizzato le attività in corso e ed i progetti futuri dell’ente in previsione della prossima legislatura regionale.

Rainieri ha riconosciuto “l’importante ruolo rivestito dal consorzio sul dissesto idrogeologico, spesso anche in grado di intervenire in situazioni critiche divenute tali per l’incuria che grava su vaste aree del territorio anche per le politiche regionali poco inclini alla manutenzione ordinaria ed alla prevenzione e che hanno portato all’abbandono della montagna. Difficoltà che non sono di certo mancate anche per quanto riguarda l’attività di approvvigionamento idrico messa in crisi da quei cambiamenti climatici in atto che hanno comportato sia lunghi periodi di siccità, sia precipitazioni molto intense con relativi problemi alluvionali.

Per il futuro è necessario che la Regione attribuisca la maggiore centralità possibile a questo ente per consentirgli di svolgere al meglio le sue funzioni e realizzare appieno gli importanti progetti per cui ha ottenuto consistenti finanziamenti; per citarne alcuni: Bocca d’Enza, Ongina, la Cassa del Galasso e quello più diffuso della ristrutturazione delle canalette per garantire maggiore risparmio idrico”. Il candidato leghista ha quindi assicurato che se sarà rieletto continuerà ad insistere, come ha già fatto nella passata legislatura regionale, sull’attuazione di una migliore e più efficace attività di controllo delle specie infestanti che, specie in pianura, oltre a creare danni alle colture, mettono a serio rischio la tenuta delle difese spondali.

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