Camera di Commercio Parma

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I dati del bilancio 2013 e una le principali iniziative messe in campo nel corso dell'anno passato -

Parma, 10 giugno 2014 -

Nel 2013 la Camera di Commercio di Parma ha messo a disposizione dell'economia del territorio circa 13 milioni di euro, a fronte di 7,65 milioni di euro di contributi ricevuti dalle quasi 47 mila imprese iscritte (diritto annuale delle imprese al netto delle svalutazioni dei crediti). Dunque, senza pesare sulle casse dello Stato, anzi riconoscendo a livello centrale l'8% dei propri costi di funzionamento (classificati in bilancio con tale dicitura, ma in realtà sono il frutto di risparmi gestionali), la Camera di Commercio svolge un ruolo importante nel sostegno e nella promozione dell'economia locale, chiedendo mediamente alle imprese circa 200 euro l'anno, e molto meno alle PMI.

I dati del bilancio 2013 e una sintesi delle principali iniziative messe in campo nel corso dell'anno passato sono stati illustrati ieri pomeriggio a Parma nella sede della Camera di Commercio da Andrea Zanlari e Alberto Egaddi, rispettivamente il Presidente e il Segretario generale dell'ente.

"Oggi che il ruolo delle Camere di Commercio viene messo in discussione da una riforma della PA i cui contorni sono al momento indefiniti" ha commentato Andrea Zanlari, introducendo la relazione sul bilancio. "I dati che presentiamo - ha proseguito Zanlari - rivelano una funzione dell'ente camerale che è nei fatti insostituibile e inderogabile. Il sistema camerale deve rispondere in maniera efficace e concreta alle esigenze che emergono da tali specificità territoriali, e quando si fa riferimento a una riorganizzazione delle Camere di Commercio è necessario rispettare la configurazione dei distretti economici e le loro specifiche caratteristiche".

Interventi per la capitalizzazione e la liquidità di Fiere di Parma, ALMA (la Scuola internazionale di Cucina italiana) e Borsa Merci Telematica Italiana per 5,5 milioni, sostegno alle attività di SO.GE.A.P. (Aeroporto), SOPRIP e CentroAgroalimentare e Logistica per oltre 1 milione, fondi a sostegno dell'accesso al credito per le piccole imprese per 1,7 milioni e attività promozionale dell'economia parmense per 4,7 milioni di euro compongono l'insieme delle risorse che la Camera di Commercio nel 2013 ha destinato allo sviluppo e al sostegno del territorio. Non tutti gli interventi hanno depauperato il patrimonio dell'ente camerale in quanto per 7,2 milioni di euro sono stati creati vincoli sul patrimonio stesso, o ne è stata riconvertita la natura. Le vere e proprie diminuzioni della consistenza patrimoniale valgono 1 milione e 140 mila euro. Il patrimonio della Camera di commercio si mantiene peraltro in condizioni di solidità: alla chiusura del bilancio 2013 presenta un patrimonio netto di circa 20,8 milioni e altre passività per circa 7,5 milioni, raggiungendo una consistenza complessiva di 28,3 milioni.

I quasi 4,7 milioni per la promozione dell'economia parmense sono stati spesi su quattro grandi filoni di intervento:
- 1,5 milioni per sostenere il credito alle PMI attraverso i confidi.
- Oltre 1 milione di euro di contributi diretti alle imprese.
- Oltre 1,5 milioni di contributi a progetti e iniziative.
- Oltre 500mila euro per l'internazionalizzazione.

Negli ultimi 5 anni, solo per gli interventi promozionali propriamente detti, è stata immessa sul territorio una liquidità di quasi 21 milioni di euro. Entrando nel dettaglio dei contributi alle imprese, nel 2013 sono stati emessei bandi per: valorizzazione e stabilizzazione del capitale umano, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, partecipazione a fiere all'estero, sostegno a iniziative promozionali all'estero, promozione della certificazione di qualità, commercio elettronico, creazione e consolidamento di neo-imprese attraverso il business plan, installazione di dispositivi anti-rapina, costituzione e start-up di consorzi e cooperative, introduzione di sistemi innovativi di produzione e gestione. I fondi messi a disposizione per favorire l'accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese hanno prodotto un volano virtuoso che, grazie alla mediazione dei Consorzi Fidi, ha moltiplicato la cifra 8 volte generando un flusso di liquidità per le imprese pari a 115 milioni di euro. 1 milione e 600mila euro sono stati utilizzati per finanziare o cofinanziare 60 interventi sul territorio alcuni dei quali di forte impatto come il FESTIVAL VERDI ed il funzionamento della BORSA MERCI DI PARMA.

Sul tema della semplificazione per le imprese, attraverso l'informatizzazione del Registro delle imprese, oggi il 100% delle pratiche passano attraverso l'invio telematico, generando oneri del 20% inferiori rispetto alla gestione precedente. Si tratta di oltre 50 mila operazioni obbligatorio gestite nel 2013, per una grande parte evase in 2 giorni dall'invio (44,6%) e mediamente in 11 giorni. L'80% delle quasi 80mila visure che vengono richieste ogni anno è rilasciato on-line. Le risorse generate dal bilancio sono servite anche per aiutare le imprese ad affrontare i mercati esteri. Si sono svolti 30 interventi tra giornate-paese, seminari tecnici, iniziative promozionali e servizi di accompagnamento che hanno coinvolto circa 470 aziende.

Le indagini di Customer Satisfaction svolte dalla Camera di Commercio verso l'utenza indicano un ampio apprezzamento rispetto ai servizi e alle iniziative dell'ente, tanto che l'85% delle imprese ne farebbe ricorso nuovamente anche se non fosse obbligatorio. Anche a livello nazionale, il sistema delle Camere di Commercio gode di una percezione di massima efficienza (oltre l'85% del campione) tra le grandi aziende e le PMI (ricerca IPSO-Istituto Guglielmo Tagliacarne 2014).

(Fonte: Ufficio Stampa Camera di Commercio di Parma)

La Camera di commercio, in collaborazione con la Camera di commercio italiana dell'Ontario, organizza giovedì 29 maggio, a partire dalle 9.30, un incontro con le aziende per illustrare le attuali opportunità di business in Canada e Ontario e gli strumenti a supporto delle aziende interessate al mercato.

Parma, 26 maggio 2014 -

In programma un focus sui settori agroalimentare, meccanica alimentare ed edilizia ed un approfondimento su logistica e spedizioni sul Canada. Parleranno dell''Accordo di cooperazione economica e commerciale tra Canada e Europa (CETA) Corrado Paina, General Manager Italian Chamber of Commerce of Ontario, e di logistica e spedizioni Maurizio Pazzini, Tradelane Development Manager Panalpina Trasporti Mondiali Spa. Al termine degli interventi le aziende potranno incontrare i relatori per un colloquio individuale.
Nell'ultimo decennio il Canada ha consolidato la propria immagine di stabilità grazie a solide basi economiche e finanziarie. Nel 2012 il PIL canadese è cresciuto del 2%. In particolare la tenuta del mercato interno e la spiccata indipendenza energetica fanno della nazione degli aceri un'ottima potenziale base per aziende italiane che vogliano affacciarsi anche sul mercato NAFTA, l'area di libero scambio del Nord America (circa 462 milioni di consumatori potenziali).
La stabilità del sistema politico, le condizioni del mercato del lavoro, del costo dei fattori di produzione e dell'accesso al credito rendono il paese di particolare interesse per le aziende italiane interessate ad accrescere la propria quota di esportazioni o intenzionate ad internazionalizzare la propria presenza produttiva.
L'Italia si conferma essere uno dei principali partner commerciali europei per il Canada, dietro a Germania e Regno Unito. L'interscambio bilaterale con l'Italia è aumentato del 6,3% nel 2012; in particolare, le esportazioni italiane sono aumentate del 7%. l'Italia si è confermata il 9° Paese fornitore con una quota dello 1,13% del totale delle importazioni canadesi.

In allegato scaricabile il modulo di iscrizione

(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio Parma)

L'Unione regionale delle Camere di Commercio lo ha scelto come rappresentante a livello centrale e ha nominato vicepresidenti regionali Zambianchi e Tabellini. Intanto il progetto sui contratti di rete di Unioncamere ER è in finale per il premio Europeo 2014 per la promozione d'impresa -

Parma, 21 maggio 2014 -

La Giunta di Unioncamere Emilia-Romagna ha designato Andrea Zanlari, presidente della Camera di commercio di Parma, come rappresentante nel Comitato Esecutivo di Unioncamere Italiana. Nella prima riunione della Giunta, l'organo esecutivo dell'associazione composto dai presidenti delle nove Camere di commercio della regione, sono stati inoltre nominati due vice presidenti: Alberto Zambianchi (vicario) e Giorgio Tabellini. Il primo è il presidente della Camera di commercio di Forlì-Cesena, il secondo ricopre lo stesso ruolo alla Camera di commercio di Bologna. La loro nomina segue a quella, avvenuta pochi giorni fa, del nuovo presidente di Unioncamere regionale, il modenese Maurizio Torreggiani.

Si completa così la "squadra" per il triennio 2014-2016, dell'Unioncamere Emilia-Romagna, l'associazione che cura e rappresenta gli interessi delle nove Camere di Commercio del territorio (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini). Fondata nel 1965, Unioncamere Emilia-Romagna promuove l'esercizio associato di funzioni, servizi e competenze per gli obiettivi comuni oltre ad assicurare il coordinamento dei rapporti con la Regione.

E mentre Unioncamere ER definisce la sua nuova struttura, arriva un importante riconoscimento dall'UE: il progetto "Crescere e competere con il contratto di rete" promosso dalle Camere di commercio dell'Emilia-Romagna con il coordinamento dell'Unione regionale, rappresenterà l'Italia all'ottava edizione dell'European Enterprise Promotion Awards (EEPA 2014) organizzato dalla DG Imprese della Commissione Europea.

L'iniziativa, nata nell'ambito dell'Accordo di programma tra Unioncamere italiana e Ministero dello Sviluppo Economico su risorse del fondo di perequazione del Sistema camerale, rappresenta un supporto concreto e costante alle PMI sempre più orientate ad avviare o consolidare un imprescindibile processo di collaborazione e aggregazione. Le Camere emiliano-romagnole in un'ottica di sistema hanno condiviso il progetto con le associazioni di rappresentanza delle imprese e fornito un contributo attivo al percorso di formazione e accompagnamento realizzato da Unioncamere regionale, rivolgendosi a imprenditori, funzionari pubblici e bancari, liberi professionisti con il supporto scientifico di Universitas Mercatorum.

Sono stati coinvolti nella fase info-formativa oltre 1.100 partecipanti, mentre nel percorso di consulenza e di assistenza personalizzato, a carattere operativo, sono state 158 le aziende interessate alla costituzione di una rete d'impresa. Gli effetti portato a predisporre 28 bozze di contratti e a sottoscrivere 12 contratti di rete, con la partecipazione di 50 imprese e la creazione di 3 nuovi posti di lavoro per manager di rete. E' stata inoltre realizzata la guida "Contratti di rete. Istruzioni per l'uso".

(Fonte: Ufficio Stampa Unioncamere Emilia-Romagna)

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