Comune di Piacenza

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Sito Ufficiale: http://www.comune.piacenza.it/

Il viaggio dei ragazzi partiti per il Guatemala nell'ambito del progetto Kamlalaf che ha l'obiettivo di costruire un percorso personale nel mondo del volontariato e della cooperazione internazionale -

Piacenza, 30 luglio 2014 -

Sono in viaggio ormai da due settimane, i ragazzi partiti per il Guatemala con ProgettoMondo Mlal nell'ambito del progetto Kamlalaf promosso dal Comune di Piacenza su proposta dalle associazioni Africa Mission Cooperazione e Sviluppo, Gruppo Kamenge, ProgettoMondo Mlal e Piccolo Mondo. Accompagnati da Danila Pancotti, referente piacentina dell'associazione che opera in America Latina, Giulia Bosi, Alessandro Ferrari, Samuele Verzi e Martina Visalli sono ospiti del centro educativo Cemoc di Montecristo, fulcro del loro viaggio responsabile attraverso il Paese. Segue il loro racconto.

Solo Oceano. Quando le nuvole si diradano, finalmente la città. Ciudad del Guatemala è una massa densa che si dilata e si comprime, di colpo un barranco, pausa all'interno del mosaico che si stende a perdita d'occhio.

Primo giorno, diretti a Chimaltenango. E' ora di punta sulla Panamericana e il nostro pulmino si confonde nella moltitudine di auto che lasciano la capitale. Le persone ritornano a casa dentro il cassone di un pick-up, affollate dentro un vecchio autobus americano o semplicemente camminando al bordo della strada. La nostra attenzione viene catturata da una miriade di cartelli e insegne pubblicitarie, sempre troppo grandi per i piccoli edifici che si affiancano in modo serrato, rubando ogni brandello di spazio libero, come a voler essere ciascuno il primo della fila sulla lunga linea della strada.
Salendo verso nord ovest la città lascia lo spazio alla foresta, così la strada si snoda tra piccole baraccopoli dove, davanti alle case in lamiera, le donne si arrangiano vendendo piccole cose su banchi di fortuna. Lo sguardo cade sulle transenne e sui sacchi di sabbia disposti disordinatamente ai lati della strada; dietro, la vedetta dei militari. Il nostro accompagnatore ci spiega che il governo predispone posti di blocco militari per il controllo del narcotraffico, ma che in realtà il presidente militare ottiene, in questo modo, un controllo della popolazione più diffuso sul territorio.

A Chimaltenango ci allontaniamo dalla strada principale e percorriamo la carretera verso Montecristo. Il panorama cambia di nuovo: i piccoli villaggi rurali sono intervallati dai campi di mais, la gente si muove lenta in moto, a piedi o a cavallo sulla strada sconnessa che sale fino al villaggio tra le montagne. Arrivati a destinazione ci troviamo di fronte alla porta di una piccola casa, ad accoglierci ci aspettano Stefano, Elisabetta e Consuelo. Ci sediamo a tavola con loro, ma sono passate 24 ore da quando abbiamo lasciato Piacenza, è il momento di riposarci. Per fortuna qui c'è silenzio ed è tutto tranquillo.
Il nostro primo giorno al Cemoc (Cento educativo Montecristo) inizia di primo mattino con una breve riflessione dedicata ai ragazzi che partecipano attivamente e hanno l'occasione di condividere i loro pensieri su temi importanti come la pace e la libertà. I giovani hanno dagli undici ai sedici anni e sono divisi in tre classi, più o meno come la nostra scuola media. Subito dopo inizia la colazione, servita in un grande salone: uno degli obiettivi di questa struttura è quello di educare i ragazzi a una corretta alimentazione e prevenire la malnutrizione tramite il progetto di Mlal "Nutriendo con amor".

La giornata prosegue con le lezioni: le classi sono composte da circa una trentina di ragazzi ciascuna, con un buon rapporto maschi e femmine. Questa, ci hanno spiegato, è una grande conquista che contrasta la tendenza di escludere le donne dalla possibilità di avere un'istruzione. Oltre alle materie tradizionali, come spagnolo, matematica, inglese ed educazione fisica, i ragazzi seguono un corso di kaqchik (la loro lingua locale) e di maribma, uno strumento musicale tipico guatemalteco, preservando la loro identità e tradizione. Il piano formativo prevede anche laboratori di falegnameria, sartoria, cucina, agricoltura e lavorazione del ferro, dando modo agli studenti di capire qual è l'ambito lavorativo che più li interessa e di iniziare ad apprendere un mestiere che spesso combacia con l'aiuto che danno ai genitori. Il centro possiede anche un ambulatorio, fiore all'occhiello della zona, aperto a tutti nel quale due volte a settimana è presente un dottore accessibile alla comunità.

Siamo solo all'inizio del nostro percorso, ma quello che più si percepisce è la voglia di cambiamento e rinnovamento, che sentiamo viva in chi ha vissuto i tragici eventi storici del Guatemala e che ora si riflette sul progetto educativo proposto. Quello che ci ha colpito molto è stato il loro pensiero di rivoluzione che mira a educare i più giovani per un futuro migliore. "Educando en la verdad desde nuestra realidad": come ci ricorda questa frase che troviamo anche all'ingresso del centro, "educare nella verità a partire dalla nostra realtà".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Spesa a domicilio, gli esercizi aderenti che resteranno aperti effettuando servizio di spesa a domicilio per l'agosto 2014 -

Piacenza, 28 luglio 2014 -

Il Servizio Commercio del Comune di Piacenza rende noto l'elenco degli esercizi che, per il mese di agosto 2014, aderiscono al servizio di "spesa a domicilio", promosso con la collaborazione delle associazioni di categoria per garantire un sostegno ai cittadini più anziani.

Resteranno aperti per tutto il mese i due supermercati Conad di via Appiani n. 10 (tel. 0523-481207) e di via Pietro Cella n. 63 (tel. 0523-752302), così come il negozio di alimentari di Giovanni Spingardi in piazzale Torino n. 27 (che risponde allo 0523-484204) e la macelleria Scevi Carni di via Tansini 17, contattabile allo 0523-458078.
Chiuderanno invece per ferie, rispettivamente dal 15 al 31 agosto e dal 10 al 17 agosto, l'ortofrutta "Stefy e Romeo" di via Nasalli Rocca n. 74 (tel. 0523-458502) e il negozio di alimentari di Davide Agostino in Strada Raffalda n. 1 (0523-480312), entrambi ovviamente a disposizione nei giorni di operatività.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Laboratorio creativo sul riciclo organizzato dal Centro Spazio Gioco Estate e dal Csrd "La Girandola" per il progetto "Tra il dire e il fare...lavoriamo per creare" -

Piacenza, 28 luglio 2014 -

Come ogni anno nel mese di luglio, il Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza presenta attività e laboratori dedicati ai bambini all'interno del Centro estivo – Spazio Gioco Estate, organizzato in collaborazione con la cooperativa Casa Morgana.
Sulla scia del successo ottenuto l'anno scorso, il progetto attivato è stato quello proposto dal Csrd "La Girandola" di Piacenza, centro socio-riabilitativo diurno con funzioni educative rivolto a portatori di handicap adulti e/o minori affetti da deficit di carattere cognitivo, sensoriale, motorio, psichico.

Attraverso la realizzazione di laboratori pratici manuali, il progetto "Tra il dire e il fare...lavoriamo per creare" prevede quattro incontri a cadenza settimanale: ogni mercoledì mattina di luglio quattro utenti del Csrd "La Girandola", accompagnati da due educatrici referenti, si recano al centro estivo, presso la scuola dell'infanzia "G. Rodari" in via Caduti sul Lavoro, per realizzare assieme ai bambini e ai loro educatori nuove attività manuali, creazioni e manufatti originali.

"L'obiettivo di far collaborare bambini e disabili, - afferma l'assessore Cugini - in linea con altre forme di interazione fra le generazioni già sperimentate da alcuni servizi del territorio, ha il fine di strutturare momenti di apprendimento e socializzazione reciproca e di cogliere e valorizzare le differenze e le diversità". Prosegue Cugini: "I laboratori proposti quest'anno sono stati finalizzati alla realizzazione di oggetti con materiale di riciclo: i bambini sono stati invitati a portare da casa i contenitori vuoti delle uova, confezioni di tetrapak, rotoli di cartone della carta igienica, tappi, bottiglie e altro materiale di riciclo, con i quali sono stati realizzati una battaglia navale da tavolo, animali di diverse forme e colori, cornici decorate con fiori di cartone per le bambine e mostri e alieni di cartone per i bambini".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

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