L’assessore all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo concluderà il progetto europeo del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale iniziato sei anni fa e che ha regalato buoni risultati ambientali e perfomances inattese
Ulteriori investimenti del Consorzio sul territorio per migliorare la rete, la gestione e il risparmio della risorsa idrica. Quest’anno oltre 12 mila le richieste di irrigazione
I dati del monitoraggio ARPAE, validati dall’Istituto Zanelli e disponibili sul web, confermano già da anni che lo stato della risorsa idrica derivata dal Po non presenta rischi per le produzioni agricole
I consorzi di bonifica Burana ed Emilia Centrale ospiti dell’aeroporto di Pavullo per far conoscere e valorizzare il territorio
Si è trattato di quantitativi di pioggia assolutamente eccezionali di cui non si ha memoria negli ultimi 50 anni basti pensare che la piovosità media annua di Reggio Emilia si aggira tra i 750/800 mml. In sostanza in 150 minuti è caduta sul Reggiano 1/6 della pioggia complessiva annua.
La nuova traversa di Cerezzola: Bonifiche di Reggio e Parma unite contro il deficit idrico in Val d’Enza.
Frutto di un progetto ad alta sostenibilità ambientale – curato dai due enti che condividono l’approvvigionamento idrico e le derivazioni per le colture dal Torrente Enza – l’avanzato intervento per la nuova Traversa di Cerezzola del valore di oltre 12 milioni di euro ha ricevuto il placet dell’Autorità Distrettuale del Po e del Ministero delle Infrastrutture.
Ulteriori 2,6 milioni di euro per 29 progetti che si aggiungono ai precedenti 31 da 3,4 milioni di euro per curare le ferite della montagna
Reggio Emilia, 18 Maggio 2020 – Un piano imponente e strutturato per la difesa e la salvaguardia dell’Appennino nei territori delle province di Modena, Reggio Emilia e Parma. Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia
Conclusa la progettazione dell’opera idraulica, essenziale per la prevenzione del rischio piene nel territorio di Reggio Emilia, che verrà realizzata in un’area nel Comune di Novellara: avrà una capacità di un milione di metri cubi d’acqua
Reggio Emilia, 8 Maggio 2020 – Un’opera idraulica essenziale per la prevenzione del pericolo piene nei territori della provincia di Reggio Emilia, per l’approvvigionamento idrico di un bacino agricolo di 10 mila
Il Consorzio ha sempre proseguito la sua attività ordinaria anche in fase emergenziale, ma l’avvio della Fase 2 post Covid 19 consentirà un piano immediato per interventi di difesa idraulica e miglioramento della rete per l’irrigazione per oltre 2,7 milioni di euro nelle province di Reggio Emilia e Modena
Reggio Emilia, 24 Aprile 2020 – 31 progetti da realizzare al più presto in tutto il comprensorio gestito per un ammontare complessivo di oltre 2,7 milioni di euro. E’ stata questa l’energica e più immediata cura che in una sola seduta del Comitato ha spronato la governance del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale a rilanciare – da subito – l’operatività d’intervento al di là delle funzioni essenziali mantenute anche nel corso del periodo emergenziale causato dalla pandemia da Coronavirus.
Nel completo rispetto delle indicazioni governative in termini di sicurezza sul lavoro i cantieri contribuiranno notevolmente all’incremento della difesa idraulica, alla regimazione dei flussi in aree montane, al miglioramento e ottimizzazione dell’estesa rete di canalizzazione consortile e delle arginature, alla sistemazione di strade, consolidamento dei versanti, prevenzione dai fenomeni franosi e smottamenti, all’ammodernamento e all’efficienza degli impianti.
Nel complesso insomma rappresenteranno uno stimolo del tutto positivo all’economia locale visto il contestuale coinvolgimento di numerose imprese del territorio oggi notevolmente penalizzate dall’obbligato periodo di stop.
Le opere pianificate presentate al termine dell’incontro, tenuto in video-conferenza dal presidente del Consorzio di Bonifica Matteo Catellani, riguarderanno i numerosi comuni dell’intero comprensorio servito dalla Bonifica in tre province.
Quelli Reggiani: Albinea, Baiso, Boretto, Canossa, Castelnovo ne’ Monti, Castelnuovo di Sotto, Casalgrande, Castellarano, Quattro Castella, San Polo d’Enza, Ventasso, Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano.
Quelli Modenesi: Carpi, Frassinoro, Lama Mocogno, Montefiorino, Palagano, Pavullo nel Frignano, Prignano, Polinago, Sassuolo, Serramazzoni.
E infine quello Parmense di Tizzano Val Parma.
“Abbiamo ritenuto doveroso approntare con celerità questo piano di interventi assolutamente utili al nostro territorio e alle sue comunità provate dagli effetti della pandemia – ha sottolineato con soddisfazione il presidente Matteo Catellani – . Appena possibile, in massima sicurezza operativa, daremo esecuzione ad una lunga catena di lavori necessari che mitigheranno le criticità derivanti dal dissesto idrogeologico, consentiranno maggiore efficienza della rete, miglioreranno strade e impianti di bonifica. La speranza e l’auspicio è che queste opere possano anche rappresentare un rilevante incentivo per le economie locali oggi particolarmente sofferenti”.
“Le modalità operative in smart-working hanno consentito il prosieguo dell’attività consortile anche in un momento particolarmente difficile come questo – ha chiosato il direttore Domenico Turazza – dove abbiamo garantito, grazie all’impegno dei nostri tecnici e di tutto il personale dell’ente, la piena e completa organizzazione anche nelle fasi di progettazione e pianificazione dei lavori”.
(In allegato i due file dei progetti)
Ecco il numero verde per l’irrigazione: 800501999.
Reggio Emilia, 31 Marzo 2020 – Le attività di bonifica – che comprendono servizi e forniture per l’irrigazione, gestione e prevenzione del rischio idraulico e lotta al dissesto con opere di consolidamento di versanti, strade e arginature – sono da considerarsi a tutti gli effetti un servizio primario, inserito dalla normativa tra quelli essenziali e pertanto continuano ininterrottamente a servizio della cittadinanza e soprattutto del comparto agricolo nel totale rispetto delle più recenti disposizioni in relazione all’attuale pandemia da Covid-19.
La filiera legata all’agroalimentare e all’approvvigionamento dei prodotti base per la nutrizione infatti è da considerarsi a tutti gli effetti tra quelle che mantengono pressoché inalterata la loro operatività quotidiana e pertanto la risorsa acqua diventa indispensabile per la produzione costante. Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale si è così organizzato in modo capillare in tutto l’esteso comprensorio servito e l’attivazione degli impianti idrovori di derivazione per il prelievo e la distribuzione dell’acqua sono già funzione e progressivamente entreranno a pieno regime con l’incremento delle diverse necessità delle colture tipiche del nostro territorio.
L’impianto principale a scopo irriguo messo in funzione è stato quello di Boretto con abbondante derivazione del fiume Po, un impianto che da solo serve un’area di oltre 220 mila ettari distesa su tre province tra Reggio Emilia, Modena e Mantova. L’attivazione di Boretto e il conseguente riempimento del bacino è propedeutico al successivo invasamento dei due grandi canali di distribuzione che consegnano l’acqua ai coltivatori dell’area di pianura attraverso la rete capillare di canalizzazioni. In questo frangente, caratterizzato dall’alternarsi di periodi particolarmente siccitosi a periodi di piogge violente ed improvvise, la criticità più evidente che potrebbe verificarsi è la gestione dell’equilibrio dei flussi per evitare straripamenti.
Oltre a Boretto, per le zone collinari e pedecollinari dall’appennino verso la Bassa si potrà contare anche sulle derivazioni dal Secchia per l’area modenese e sull’Enza per quella reggiana. In questi casi specifici la modulazione dei quantitativi sarà agevolata proprio dai dislivelli di caduta della risorsa.
E oltre a queste macro-attivazioni il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale metterà in funzione oltre 50 ulteriori impianti in tutto il comprensorio. Il servizio irriguo per le imprese agricolo si svolgerà come sempre attraverso il contatto diretto con gli operatori dello staff consortile e mediante un servizio di prenotazione al numero verde. Nonostante le difficoltà tempistiche nel reperire pezzi di ricambio a causa dell’emergenza sanitaria che vede coinvolte le aziende, a livello tecnico si stanno approntando rilevanti interventi di preparazione in previsione della stagione irrigua grazie a manutenzioni straordinarie e montaggio apparecchiature elettromeccaniche negli impianti Cartoccio, Comune di Novellara (RE), Mondine Irriguo, Comune di Moglia (MN), Botte Bentivoglio, Comune di Gualtieri (RE), Canale 5°, Comuni di Carpi e Soliera (MO). In questo periodo, oltre allo staff tecnico operativo nelle diverse località, il personale amministrativo e di progettazione dell’ente lavora costantemente in condizione di smart working dalla propria abitazione e tutti i servizi restano attivati.
Il presidente del Consorzio Emilia Centrale Matteo Catellani ha rimarcato come “il ruolo della Bonifica sia imprescindibile per tutto il comparto agricolo e tutto il personale dell’ente, come del resto in ogni annualità, darà il massimo per poter soddisfare tutte le richieste inoltrate al Consorzio. E’ un momento molto critico per tutta la comunità visto il perdurare di questa grave emergenza e il nostro impegno sarà assoluto e proficuo per garantire efficienza ai coltivatori”.
A causa dell’emergenza dovuta alla diffusione del Virus Covid-19 il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e i Consorzi Fitosanitari Provinciali di Modena e di Reggio Emilia informano che: contribuenti e consorziati che dovessero trovarsi nella situazione di non poter adempiere al saldo entro la data prevista del 31 marzo potranno provvedere al versamento nei mesi di aprile e maggio senza oneri e/o aggravi aggiuntivi.