L'iniziativa è promossa dalla Provincia con la Banca di Piacenza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la "Casa del Fanciullo". Trespidi: "Un riconoscimento concreto per chi opera nella sussidiarietà". Il termine per la presentazione delle domande sarà il 28 febbraio -
Piacenza, 22 gennaio 2014 -
Parte la seconda edizione del premio, fortemente voluto anche quest'anno dall'Amministrazione provinciale, intitolato alla memoria di Padre Gherardo e dedicato a realtà o persone che si sono distinte per un particolare impegno sul tema della sussidiarietà. L'iniziativa, promossa dalla Provincia di Piacenza, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Banca di Piacenza, è dedicata alla valorizzazione del principio di sussidiarietà. "Il Premio – ha detto il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi - servirà a fare luce sul bene, solitamente lontano dai riflettori, che viene fatto sul territorio da persone o associazioni. L'auspicio è che quest'anno la notizia si diffonda ancora di più e che tante realtà presentino domanda: si tratta di un'opportunità pressoché unica di sostegno economico a chi opera a servizio del popolo".
La Commissione che assegna il Premio, che si è riunita questa mattina, è costituita, oltre che dai soggetti promotori (rappresentati questa mattina dal presidente Trespidi per la Provincia, dal presidente Francesco Scaravaggi per la Fondazione di Piacenza e Vigevano e dal direttore generale della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna), anche dalla Fondazione e dalla cooperativa "Casa del Fanciullo", rappresentate dal presidente Giancarlo Riccò, dalla Diocesi di Piacenza rappresentata da monsignor Domenico Ponzini, dal prefetto Anna Palombi e dal vicepresidente dell'associazione Alpini - sezione di Piacenza – Pierluigi Forlini. Il premio consiste in due riconoscimenti: una somma in denaro (10mila euro) destinata a realtà pubblica o privata e un'effigie scultorea rappresentante Padre Gherardo, destinata alla singola persona. Il Premio, si diceva, è riservato a realtà e persone ritenute particolarmente meritevoli, operanti nel territorio piacentino, la cui attività sia caratterizzata dalla concreta realizzazione del principio di sussidiarietà, distinguendosi, in particolare, per iniziative nell'area educativa e della solidarietà sociale.
Le autocandidature delle realtà pubbliche o private per il riconoscimento in denaro e le segnalazioni delle singole persone per l'assegnazione dell'effigie scultorea dovranno essere presentate entro venerdì 28 febbraio 2014. La domanda dovrà essere indirizzata all'attenzione della Commissione Premio Sussidiarietà "Padre Gherardo", insediata presso la Provincia di Piacenza (per informazioni è possibile contattare la Direzione generale ai numeri 0523795427-0523795304). Il bando e la relativa modulistica saranno reperibili da lunedì 27 gennaio sul sito internet della Provincia di Piacenza www.provincia.pc.it e sui siti internet di tutti gli enti che collaborano all'iniziativa. La Commissione avrà il compito di esaminare quanto pervenuto e, a suo insindacabile giudizio, assegnare il Premio nelle sue due componenti.
Il Premio verrà consegnato, con un'apposita cerimonia in programma nella sede della Casa del Fanciullo, il giorno 25 marzo 2014.
"Questa Amministrazione – ha concluso Trespidi – sta portando avanti un cammino sulla strada della sussidiarietà: l'iniziativa è un omaggio alla prestigiosa figura e alla testimonianza di Padre Gherardo, che ha concretamente realizzato nel nostro territorio iniziative di alto valore sussidiario".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Il presidente Trespidi: "Ecco come saranno suddivise le risorse del 'tesoretto' sul lavoro. Incrementato di 200mila euro dalla Provincia il fondo con Comune e Camera di Commercio" -
Piacenza, 21 gennaio 2014 -
"Il 'Tesoretto' della Provincia di Piacenza a favore del lavoro, previsto nell'assestamento di bilancio del novembre scorso, verrà suddiviso tra lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, giovani tra i 29 e i 34 anni e per azioni a favore dell'autoimprenditoria". Così il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che questo pomeriggio ha illustrato la destinazione delle risorse accantonate dall'ente di Corso Garibaldi a sostegno del lavoro per fronteggiare la crisi economica.
Le risorse totali, si diceva, ammontano a 500mila euro. Di queste, 200mila euro andranno ad incrementare il Fondo per contributi a datori di lavoro per interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro - anno 2013-2014. Il fondo attualmente dispone di complessivi 118.946,42 euro (e risulta così composto: 33.946,42 Provincia di Piacenza, 50mila euro Camera di Commercio di Piacenza e 35mila euro Comune di Piacenza). Con gli ulteriori 200mila euro della Provincia di Piacenza il fondo arriverà a 318.946,42 euro e consentirà di finanziare ed incentivare, secondo le stime, l'assunzione di circa 70 lavoratori. I destinatari sono lavoratori e lavoratrici over 50 disoccupati e lavoratrici over 35 e lavoratori over 45 in difficoltà nel reinserimento lavorativo; i beneficiari dei contributi sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Questa tipologia di contributi - hanno spiegato Trespidi, la dirigente del Settore Formazione e Lavoro, servizi alla persona e alla comunità della Provincia Manuela Moreni con la referente delle Politiche del Lavoro Scilla Fagnoni - è una soluzione che tiene conto dell'immediatezza dell'intervento, dei tempi stretti di spesa, dell'efficacia sulla base dei risultati pregressi: si tratta infatti di contributi che riceve il datore di lavoro per l'assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione del lavoratore".
Altri 250mila euro saranno invece concretizzati in incentivi alle imprese per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni. I destinatari sono giovani disoccupati e inoccupati e lavoratori discontinui di età 29-34 anni; i beneficiari sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Si tratta – ha continuato Trespidi - di un'iniziativa, tesa a fronteggiare la disoccupazione giovanile, che prevede contributi a favore dei datori di lavoro che assumono - o trasformano il rapporto - a tempo indeterminato. L'iniziativa è stata condivisa con le parti sociali. Si sta valutando di inserire nel bando un contributo aggiuntivo in caso di assunzioni da parte di imprese innovative (in possesso di brevetti o che hanno depositato domanda di brevetto)".
Infine 50mila euro saranno destinati al sostegno di iniziative di promozione dell'autoimprenditoria giovanile e femminile. La Provincia, con modalità già consolidata, interviene all'abbattimento del tasso d'interesse (pari a due punti percentuali) per le aziende richiedenti, a seguito del convenzionamento in essere con Cariparma e Confidi locali. Le somme sono erogate direttamente ai beneficiari in base all'ammontare comunicato; in questo modo vengono finanziate le cosiddette "start up". Ogni anno lo sportello risponde a migliaia di contatti (15mila nel biennio 2012-2013). Nel 2013 i progetti analizzati sono stati più di 2mila; 130 le imprese attivate tra il 2012 e il 2013. Nell'ultimo triennio (2010-2013) hanno avuto accesso alla linea di credito agevolata, attivata in convenzione con Cariparma e Confidi, 95 realtà (per importi di investimento stimati pari a 3 milioni di euro e contributi provinciali pari a 100mila euro).
Per informazioni relative all'avviso pubblico (per l'inserimento e il reinserimento di lavoratori e per il piano giovani) è possibile, per la Provincia, contattare: Graziella Cucina (0523 795519) e Cecilia Copelli (0523 795502). L'avviso pubblico e la relativa modulistica sono pubblicati nel Portale Lavoro sul sito della Provincia (www.provincia.pc.it) e sul sito della Camera di Commercio (www.pc.camcom.it). La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2014. Per l'autoimprenditorialità è possibile contattare l'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
L'opera servirà a mettere in sicurezza un tratto particolarmente pericoloso. La Provincia finanzierà l'intervento con 70mila euro attinti dal Tesoretto -
Piacenza, 15 gennaio 2014
E' stato siglato questa mattina in Provincia l'accordo tra il Comune di Fiorenzuola e l'ente di corso Garibaldi per la realizzazione di un nuovo percorso protetto a beneficio della sicurezza dell'utenza debole nel centro abitato di San Protaso (frazione di Fiorenzuola).
L'intervento prevede una spesa a carico della Provincia di Piacenza di 70mila euro; le risorse verranno attinte dal cosiddetto Tesoretto e destinate ad un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria. In particolare il percorso protetto si svilupperà lungo la strada provinciale 38 di San Protaso e sarà completato con la realizzazione di un attraversamento pedonale sicuro in corrispondenza del centro abitato.
"L'Amministrazione provinciale – ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha recepito la richiesta di aumento della sicurezza in arrivo dal territorio: l'intervento rappresenta una risposta concreta – frutto della collaborazione con il Comune di Fiorenzuola - ad un'esigenza reale. L'intervento rientra in un blocco di opere che saranno tutte finanziate con i fondi del Tesoretto e che riguardano, oltre a Fiorenzuola, i Comuni di Cadeo, Villanova e Bobbio".
"Un ringraziamento – ha detto il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani – va alla Provincia per il sostegno accordato all'intervento, che consente di mettere in sicurezza un tratto stradale che più volte ha assistito a gravi incidenti, e un altro va alla consigliera di minoranza Annalisa Guglielmetti per l'impegno speso nella realizzazione dell'opera. Maggioranza e minoranza hanno collaborato per rendere un servizio utile alla comunità". "Il nuovo percorso – ha aggiunto infine la consigliera di opposizione del Comune di Fiorenzuola Annalisa Guglielmetti – risolve un grave problema di sicurezza nel centro abitato di San Protaso: negli ultimi 50 anni si sono verificati circa 20 incidenti mortali sulla strada provinciale che attraversa il centro abitato. La collaborazione con il sindaco e con la Provincia ha consentito di ottenere un risultato importante e particolarmente sentito dai cittadini".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Serviranno per abbattere il tasso di interesse nelle cambiali agrarie a 12 mesi. L'assessore Ghilardelli alla sigla della convenzione con Agrifidi Emilia: "Aiuto concreto ad un comparto in crisi" -
Piacenza, 14 gennaio 2014 -
Ammonta a 150mila euro la somma messa a disposizione dalla Provincia di Piacenza per agevolare il credito bancario a favore delle aziende agricole piacentine. "Per il 2014 – ha illustrato questa mattina l'assessore provinciale all'Agricoltura Manuel Ghilardelli – l'Amministrazione ha scelto di offrire un aiuto concreto agli imprenditori agricoli e alle attività presenti sul territorio: grazie alla somma stanziata verrà abbattuto il tasso di interesse nelle cambiali agrarie a 12 mesi (nella misura massima dell'1,5%). L'iniziativa, approvata nel mese di dicembre 2013, fa seguito alle numerose segnalazioni giunte dal mondo agricolo e rappresenta una risposta concreta a favore delle realtà agricole che da tempo stanno affrontando una situazione di crisi economica".
Il bando per la presentazione delle domande da parte delle aziende agricole, aperto da oggi contestualmente alla firma tra Provincia di Piacenza e Agrifidi Emilia della convenzione necessaria all'attivazione del progetto, scadrà il prossimo 30 maggio. "L'obiettivo – ha continuato l'assessore Ghilardelli – è quello di soddisfare tutte le istanze".
Contestualmente al bando dedicato alle aziende agricole piacentine, la Regione Emilia-Romagna ha adottato un provvedimento simile, in scadenza però il prossimo 14 marzo. Per quanto riguarda invece il bando "piacentino" - come ha spiegato la dirigente del Settore Agricoltura, edilizia e viabilità, turismo e cultura della Provincia di Piacenza Bianca Rossi - le imprese agricole possono presentare domanda per il prestito agevolato ad Agrifidi Emilia e all'istituito bancario prescelto: la modulistica è scaricabile dal sito internet www.agrifidiemilia.it o ritirabile presso gli uffici della medesima cooperativa Agrifidi entro il 30 maggio 2014.
"Il vantaggio per le aziende piacentine che presenteranno domanda sulla base della convenzione tra Provincia e Agrifidi – ha fatto presente ancora l'assessore Ghilardelli – è la possibilità di ottenere l'agevolazione del credito senza la necessità di rientrare nella graduatoria regionale: anche i giovani saranno quindi avvantaggiati". "L'iniziativa – hanno illustrato il direttore e il vicepresidente di Agrifidi Emilia Carlo Alberto Tedeschi e Giancarlo Gambazza – consentirà di sviluppare un volano di circa 10 milioni di euro".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Stanziati 25.000€ per un nuovo progetto
Piacenza, 14 Gennaio 2014 -- --
Ghilardelli: “Le risorse serviranno a definire le migliori strategie per la prevenzione. Assegnati altri 40mila euro agli Atc per prevenzione e indennizzo”
“E' necessario chiarire – interviene l'assessore provinciale alla Tutela faunistica Manuel Ghilardelli a seguito delle sollecitazioni sollevate negli ultimi giorni - cosa le istituzioni, e la Provincia in particolare, stanno facendo per cercare, in un momento particolarmente difficile, di rendere più sostenibile il rapporto tra la fauna e le attività antropiche. Nell'ultimo anno, stante la novità del problema, particolare attenzione è stata posta, come già annunciato, all'acquisto di presidi di prevenzione dei danni da lupo. Ma c'è un ulteriore progetto per il 2014: l'Amministrazione coinvolgerà le organizzazioni professionali e agricole, attraverso la stipula di un'apposita convenzione con la Provincia e in coordinamento con le iniziative regionali in fase di programmazione, per definire le migliori strategie per prevenire i danni da lupo alle attività zootecniche. In altre parole, in accordo con le associazioni, verranno individuati i migliori e più efficaci sistemi di prevenzione per ogni singolo caso sul territorio e sarà promossa una formazione degli allevatori relativamente all'adozione delle corrette modalità di gestione dell'allevamento per ridurre i rischi di predazione. Il progetto è stato finanziato con risorse pari a 25mila euro già inserite nell'assestamento di bilancio del novembre scorso. L'iniziativa che si intende attuare è complementare ad un'analoga azione che la Regione Emilia-Romagna intende avviare a breve: la sinergia che si potrà creare tra l'intervento provinciale e quello regionale consentirà di ottenere sicuri benefici per il territorio locale. A ciò si aggiungono altri 40mila euro destinati agli Atc per il supporto nelle attività di prevenzione e indennizzo dei danni: questo consentirà di svincolare risorse per aumentare le disponibilità di bilancio per l'acquisto di strumenti di prevenzione”.
La Provincia - conclude Ghilardelli - è consapevole delle difficoltà della zootecnia nelle aree svantaggiate; la volontà è quella di non sottrarsi al proprio ruolo di supporto e sostegno alle imprese meritevoli, confrontandosi con gli allevatori direttamente interessati perché adottino, fin da subito, gli strumenti già disponibili, prendendo comunque coscienza della necessità di convivere con queste presenze, in modo da aiutare concretamente l'ente ad individuare le strade migliori tra quelle realisticamente e legittimamente percorribili, per rendere tale convivenza sostenibile”.
(Provincia di Piacenza)
"Impegni rispettati: la Provincia ha impegnato la somma promessa. Adesso è il momento di chiudere il contratto per l'acquisto dello spazio espositivo" -
Piacenza, 8 gennaio 2014 -
"La Provincia ha impegnato già nel bilancio 2013 la somma di 100mila euro per la partecipazione di Piacenza a Expo 2015 e l'auspicio è che si proceda il più celermente possibile alla stipula del contratto con Padiglione Italia per l'acquisto dello spazio espositivo". Così il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che nelle scorse ore ha inviato una nota al presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti, al sindaco di Piacenza Paolo Dosi e al presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Francesco Scaravaggi per confermare l'impegno del contributo promesso. "La Provincia – ha continuato Trespidi – ha ufficialmente comunicato in questi giorni alla Camera di Commercio di aver messo a disposizione i fondi promessi, mantenendo fede agli impegni che si era assunta. In particolare il 29 novembre scorso l'Amministrazione provinciale ha deliberato in Consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio la somma di 100mila euro per l'anno 2013 e, successivamente, si sono avviati e conclusi tutti gli iter amministrativi per arrivare all'impegno della somma a bilancio destinata alla Camera di Commercio".
"La decisione di acquisire uno spazio strategico per la presenza del sistema piacentino durante tutta la durata dell'Expo 2015 - ha continuato il presidente Trespidi – era maturata già al momento della sottoscrizione del protocollo d'intesa tra le istituzioni e tutti i soggetti economico produttivi della realtà piacentina lo scorso mese di ottobre. Già allora era stata condivisa l'urgenza di chiudere al più presto la trattativa con il responsabile delle relazioni istituzionali del padiglione Italia Alberto Mina: adesso è arrivato il momento di raggiungere questo importante obiettivo".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
L'assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Piacenza: "Le istituzioni insieme alle associazioni hanno fatto e stanno facendo molto per rendere omaggio al Maestro che visse nel Piacentino per oltre 50 anni" -
Piacenza, 8 gennaio 2014 -
"Un intero servizio televisivo Rai dedicato a Giuseppe Verdi agricoltore senza mai riprendere Piacenza e i luoghi che hanno ospitato il compositore per oltre 50 anni è una grave dimenticanza". Così l'assessore provinciale alla Cultura e al Turismo della Provincia di Piacenza Maurizio Parma, a pochi giorni dalla messa in onda su Rai 1 della puntata di Linea Verde dedicata a Verdi. "Il servizio – spiega Parma – ha fatto riferimento per pochi secondi alla residenza di Villa Sant'Agata di Villanova concentrandosi unicamente sul territorio della provincia di Parma. E' una scelta che non rende giustizia alla decisione del compositore, di cui quest'anno si è celebrato il bicentenario della nascita, di ritirarsi nella residenza di Villanova per oltre cinquant'anni". "La gran parte dei possedimenti agricoli di Verdi – continua l'assessore Parma – si estende tra i comuni di Villanova, Cortemaggiore, Fiorenzuola e Besenzone. E Piacenza, per rendere omaggio al Maestro, ha scelto - soprattutto in occasione delle celebrazioni del bicentenario ma non solo - di promuovere sul territorio una fitta serie di iniziative. Le istituzioni insieme alle associazioni attive sul territorio hanno speso massimo impegno per celebrare la figura di Giuseppe Verdi e particolare attenzione è stata dedicata proprio al Verdi agricoltore, contadino e imprenditore: accanto a Parma, anche Piacenza – che con la provincia vicina collabora efficacemente per rendere omaggio al Maestro – avrebbe meritato l'attenzione della tivù nazionale".
(fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Sul territorio nazionale almeno 5mila animali muoiono nella notte di San Silvestro a causa dei botti. Le indicazioni in vista della notte di San Silvestro -
Piacenza, 31 dicembre 2013 -
Mancano poche ore all' inizio dei festeggiamenti per Capodanno, ma molti ancora non sanno le conseguenze che i botti possono avere sugli animali domestici. Oltre allo spavento si rischiano infatti gravi conseguenze sulla salute. Anche per il Capodanno 2014 il Comitato provinciale di tutela e controllo degli animali d'affezione, sottolineando che ogni anno sul territorio nazionale almeno 5mila animali (di cui 1500 cani e gatti) muoiono nella notte di San Silvestro a causa dei botti, indica alcuni comportamenti da assumere a tutela degli stessi animali.
Si consiglia dunque di: tenere gli animali in casa e non all'aperto dove potrebbero tentare di scappare, ferirsi o, impigliandosi nel collare, soffocare; non tenere il cane alla catena: per la paura e la voglia di scappare potrebbe soffocare; tenere il cane al guinzaglio se si porta a passeggio; chiudere le finestre, abbassare le tapparelle, ascoltare un cd di musica o accendere la televisione per attutire e coprire il rumore dei botti; tenere il cane/gatto in una stanza lontana dai rumori esterni, con poca luce e con una cuccia o la possibilità di un rifugio; abituare il cane/gatto progressivamente, abbinando il rumore (nastro registrato fatto sentire a volume progressivamente più alto e improvviso) ad un comportamento tranquillo di giochi, cibo, coccole brevi; fare attenzione ai botti inesplosi, anche dopo capodanno.
Si ricorda inoltre la necessità di registrare il cane all'anagrafe canina del Comune di residenza (microchip) e di munire il collare dell'animale di una medaglietta con i recapiti del padrone.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Trespidi: "Ringrazio i dipendenti per la decisiva collaborazione prestata in un momento delicato" -
Piacenza, 20 dicembre 2013 -
Il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, con la Giunta al completo, ha consegnato questa mattina nell'aula consiliare del palazzo di Corso Garibaldi le medaglie ai dipendenti della Provincia che hanno raggiunto la pensione nel corso dell'anno 2013. A loro il presidente Trespidi ha voluto riconoscere un plauso particolare per il servizio professionale prestato e per il prezioso lavoro svolto per l'ente di corso Garibaldi. Cinque i premiati: Salvatore Putzolu (Corpo di polizia provinciale); Oriella Peveri (Affari istituzionali); Luigi Redaelli (Servizio Marketing, turismo sport e cultura); Maura Polledri (Ufficio tecnico) e Sandra Pagani (Servizi per l'impiego). Nell'occasione l'Amministrazione provinciale ha rivolto a tutti i dipendenti della Provincia gli auguri di buon Natale.
(fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Piacenza, 18 dicembre 2013 -
E' stato siglato questa mattina nella sede della Provincia di via Mazzini l'accordo per i lavoratori di Unieuro. Il risultato arriva dopo settimane di una delicata trattativa coordinata e voluta dall'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo dopo che, in ottobre, si era aperta la crisi con il sì all'accordo tra le società Dixons e Sgm per l'acquisizione da parte di Sgm-Marco Polo Expert della catena Unieuro (con la conseguente chiusura delle due sedi dell'azienda a Piacenza e Monticello d'Alba).
L'accordo – che era stato già approvato nel pomeriggio del 10 dicembre dall'assemblea dei lavoratori – prevede il salvataggio del magazzino piacentino, la ricollocazione del 30% del totale dei dipendenti dei due centri direzionali (Piacenza e Monticello d'Alba, dove sono ritenute in esubero 188 persone, 118 solo a Piacenza) e 24 mesi di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori non ricollocati. L'accordo prevede inoltre un sistema di incentivi all'esodo molto vicino alla proposta avanzata al tavolo della trattativa dalle istituzioni piacentine.
"Avremmo preferito non trovarci in questa situazione – ha sottolineato l'assessore Paparo – ma l'impegno congiunto delle istituzioni, dell'azienda e delle parti sociali ha consentito di raggiungere una soluzione che tutela il più possibile i lavoratori". "Ringrazio – ha aggiunto l'amministratore delegato di Unieuro Andrea Scozzoli – i partecipanti alla trattativa: il lavoro di tutti ha consentito di trovare una mediazione ragionevole. L'impegno dell'azienda è ora di cercare soluzioni di reimpiego dei lavoratori". "Abbiamo preso parte - ha detto l'assessore alla Promozione e sviluppo del territorio del Comune di Piacenza Francesco Timpano affiancato questa mattina dall'assessore al Lavoro del Comune di Piacenza Luigi Rabuffi – a una trattativa difficile nel contesto di una situazione drammatica. Il risultato raggiunto ha consentito di evitare il peggio e contestualmente di avviare un percorso di rilancio dell'attività logistica".
Al tavolo anche le parti sociali. "Si è cercato – ha detto Michele Vaghini (Fisascat Cisl di Parma e Piacenza) - di salvaguardare al massimo la forza occupazionale e il lavoro non è ancora concluso: importante è stato mantenere a livello locale la trattativa". "La partita non è chiusa – ha concluso Giuliano Zuavi (Filcams-Cgil) – occorre adesso porre massima attenzione sulle condizioni con le quali verranno ricollocati i lavoratori". L'accordo è stato sottoscritto anche dalla Uiltucs Uil Piacenza (rappresentata da Vincenzo Guerriero), dalle organizzazioni sindacali della provincia di Cuneo, dalle istituzioni della Provincia di Cuneo e dai rappresentanti dei lavoratori.
(fonte: ufficio stampa provincia di Piacenza)