Prodotto editoriale che aggrega prodotti tipici del territorio, punti di interesse artistico-culturali segnalati nella Guida Verde Michelin e ristoranti di qualità selezionati dagli ispettori della Guida Rossa
Di Chiara Marando -
Sabato 06 Aprile 2019 -
Luoghi, bontà, suggerimenti e itinerari, tutti disponibili in un colpo d’occhio, tutti a portata di scelta, di visita e di assaggio. Un concentrato di informazioni utili, una raccolta delle meraviglie culturali e gastronomiche che si intrecciano tra Parma, Reggio Emilia e Piacenza: questa è la nuova Cartoguida Destinazione Emilia, realizzata in collaborazione con Michelin.
Presentata nei giorni scorsi al Teatro Valli di Reggio Emilia, la Cartoguida è studiata per permettere una comprensione immediata, per catturare con disegni, grafiche e nomi da segnare e ricordare per rendere un viaggio ancora più significativo e ricco di esperienze.
Un prodotto editoriale, snello e leggero, che aggrega i prodotti tipici del territorio, i punti di interesse artistico-culturali segnalati nella Guida Verde Michelin e i ristoranti di qualità selezionati dagli ispettori della Guida Rossa Michelin per costruire percorsi inediti e alternativi e per disegnare itinerari non ancora evidenziati sulle mappe del turismo.
Perché i territori che seguono il disegno di Destinazione Emilia sono storia, radici profonde, paesaggi naturali da scoprire, sapori e profumi da gustare e prodotti tipici diventati eccellenze a livello mondiale. Non a caso, “un quarto delle DOP e IGP italiane vengono prodotte in Emilia – ha voluto ricordare Cristiano Casa, Assessore Commercio e Turismo di Parma, Delegato Unesco - e quello che sta avvenendo in questa terra rappresenta un modello virtuoso da esportare”
“La Cartoguida Travel and Food Map Destinazione Emilia è una risposta alla crescita del turismo enogastronomico in questa area – ha aggiunto Philippe Orain, direttore editoriale e Capo Redattore delle Guide Verdi Michelin – un lavoro coerente con l’obiettivo di Michelin: promuovere la mobilità offrendo nel contempo la miglior esperienza di viaggio”.
Pierangelo Romersi, direttore Destinazione Turistica Emilia, si è soffermato sul concetto che “Destinazione Turistica Emilia è l’epicentro della Food Valley Italiana, il luogo ideale per soddisfare le attese dei gourmet. Con oltre 15 prodotti tipici riconosciuti con il marchio DOP e IGP e circa 500 produttori, tra caseifici, prosciuttifici e cantine pronte ad accogliere i visitatori, Destinazione Turistica Emilia rappresenta il luogo ideale per vivere una esperienza culturale e di scoperta”.
Analisi ed elementi che ben si accordano con i dati attuali, numeri utili a testimoniare quanto stia crescendo il concetto di “turismo enogastronomico”. In particolare i ristoranti di qualità rappresentano una meta turistica, tale da creare un fenomeno definito Taste Tourism, nonché promotori culturali, della gastronomia e delle tradizioni.
Sul territorio di Destinazione Turistica Emilia generato da 8 ristoranti stellati e da 11 bib gourmand è di circa 12 milioni di euro l’anno. Più precisamente nel 2018 gli ospiti di questi 19 ristoranti hanno sfiorato le 200mila unità e un valore indotto complessivo 11Milioni 920mila euro.
SERATA DI PRESENTAZIONE: 3 STELLATI PER 3 CITTA’
E dopo il momento di presentazione non è potuta mancare una serata all’insegna di quelle tipicità tanto rinomate e raccontate nella cartina della Cartoguida. A interpretarle in chiave gourmet e personale, tre chef stellati, ognuno portabandiera dei territori simbolo di Destinazione Emilia: Massimo Spigaroli, chef e patron de L’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense; Isa Mazzocchi, chef e patron del Ristorante La Palta – Borgonovo Val Tidone (PC); Andrea Incerti Vezzani, chef e patron del Ristorante Ca’ Matilde a Quattro Castella (RE).
(Foto Gallery a cura di Lorenzo Moreni)
Si sono detti "stregati dal lifestyle emiliano" i 4 giornalisti di lingua inglese, protagonisti dell'educational tour organizzato da Apt Servizi Emilia Romagna. Un viaggio promosso grazie alla collaborazione di Destinazione Turistica Emilia e del tour operator "Assapora Parma". I 4 reporter hanno viaggiato tra castelli, luoghi di cultura, città d'arte, imparando anche a cucinare le ricette del territorio.
È stato un viaggio ricco di esperienze quello vissuto dai giornalisti di lingua inglese, 3 provenienti dal Regno Unito e uno dall'Irlanda, che dal 10 al 13 maggio 2018 hanno visitato da protagonisti il territorio della Destinazione Turistica Emilia.
I reporter dell'Ireland Sunday, del Daily Mirror, del The Sun, del Theglassmagazine.com e di Theweek.co.uk, per la prima volta in Emilia Romagna, hanno apprezzato non solo i sapori che caratterizzano la zona come il vino e il Parmigiano Reggiano, ma anche gli splendidi castelli, i luoghi di cultura, spingendosi oltre le città d'arte, fino ai borghi dell'Appennino e al territorio della Bassa Parmense. Hanno sperimentato in prima persona cosa significa essere turisti in Emilia, imparando a conoscere il meglio del made in Italy attraverso incontri con imprese, amministratori, con il tessuto produttivo di un territorio variegato, che permette di vivere esperienze diverse in un unico soggiorno. «I giornalisti si sono detti "stregati" dal lifestyle emiliano. Sono arrivati con l'idea del buon cibo e hanno scoperto che c'è molto di più, che l'Emilia è una terra dove fare turismo di esperienza»: spiega Natalia Maramotti, la presidente di Destinazione turistica Emilia, nuovo ente pubblico per la promo-commercializzazione turistica del territorio delle tre province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
Coordinati da Sara Mantovani dell'Apt Servizi Emilia Romagna, nei 4 giorni di viaggio, i reporter hanno visitato il centro storico di Piacenza, guidati sul filo conduttore della Via Emilia. I giornalisti hanno incontrato inoltre diversi produttori piacentini, dalla cena in un ristorante innovativo, che rende il cibo di qualità arte da mangiare, alla degustazione di vini prodotti sulle colline piacentine, abbinati al formaggio Grana Padano.
Un'intera giornata è stata dedicata all'esplorazione delle aree interne di Piacenza, con tappa nella cantina di una particolare casa-torre quattrocentesca e poi al bellissimo borgo di Castell'Arquato (PC), dove gli ospiti sono stati accolti dai delegati dello IAT locale, che hanno illustrato ai reporter i servizi turistici messi a disposizione dei visitatori.
In seguito, hanno raggiunto la Rocca di Sala Baganza (PR), dove ad attenderli c'era l'assessore Cristina Merusi. Si tratta di uno dei manieri che fa parte del nuovo circuito dei Castelli delle Donne, luoghi in cui hanno lasciato il segno donne come Matilde di Canossa, Beatrice di Lorena, Bianca Pellegrini, Maria Luigia d'Austria. I giornalisti, che conoscono bene i castelli inglesi, sono rimasti molto affascinati dalle peculiarità di quelli emiliani. Un'altra tappa è stata a Noceto (PR) nel caseificio in cui hanno incontrato il presidente del consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli, prima di scoprire il Castello di Torrechiara, accolti dall'amministratrice del Comune di Langhirano (PR) Federica Di Martino, per poi immergersi tra le meraviglie storico-artistiche di Parma, tra cui il Teatro Regio - dove ad attenderli c'era l'assessore al turismo della città Cristiano Casa - e il Teatro Farnese, dove hanno dialogato con il direttore del Polo Museale Pilotta Simone Verde. L'esperienza a Parma è stata incentrata sulla vita di Maria Luigia d'Austria, per seguire il tema dei Castelli delle Donne. Particolarmente apprezzata è stata l'esperienza della cooking class a Palazzo Scaroni di Costa di Castrignano (PR).
«I giornalisti hanno partecipato ad una lezione di cucina, preparando la torta fritta, le tagliatelle al ragù, le zucchine ripiene e la crostata, mangiando poi ciò che hanno cucinato. È stato un momento molto gradito per loro», racconta Agata Cleri del tour operator Assapora Parma.
L'ultima tappa è stata a Reggio Emilia, dove i reporter sono stati guidati tra le architetture ed espressioni d'arte contemporanea che caratterizzano la città, accolti da Natalia Maramotti la presidente di Destinazione Turistica Emilia. Hanno incontrato i rappresentanti della Fondazione Palazzo Magnani, una delle sedi del Festival internazionale della Fotografia Europea di Reggio Emilia, diffuso in varie location del centro urbano ed hanno visitato lo IAT del centro di Reggio Emilia appena inaugurato dove è stata loro illustrata la nuova strumentazione tecnologica a disposizione dei turisti per viaggiare in provincia di Reggio Emilia.
Sono stati inoltre accompagnati in alcune imprese emblematiche dei sapori reggiani, come le pasticcerie, esempio di produzioni di qualità e di operosità emiliana, che contraddistingue Reggio Emilia. Il percorso nella città del contemporaneo si è intrecciato con il mondo del passato, sulle orme di Matilde di Canossa.