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Alessandro Lucarelli dopo Roma-Parma 2-1: “fino ad oggi non abbiamo fatto polemica, ma non accettiamo più certi errori”

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D’Aversa al termine di Parma-Fiorentina 1-2: “Si è fatto troppo poco nel primo tempo per portare a casa il risultato”

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Verona, 1 luglio 2020 – Al termine del match del Bentegodi, Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti in sala stampa.

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Parma, 28 giugno 2020 – Al termine del match contro l’Inter, Mister D’Aversa ha parlato in conferenza stampa: “il verdetto finale non rispecchia l’andamento della partita”

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Mercoledì, 24 Giugno 2020 06:46

Genoa - Parma 1-4: il commento di Mister D'Aversa

Mister D’Aversa al termine di Genoa-Parma 1-4: “vorrei che si evidenziasse il lavoro di questi ragazzi”

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Torino, 20 giugno 2020 – Al termine di Torino-Parma, Mister D’Aversa ha così commentato il match in sala stampa.

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I crociati conquistano tre punti fondamentali per l’Europa nel derby del Mapei contro il Sassuolo. La solita compattezza della squadra e il lampo del figliol prodigo della Costa D’Avorio imbrigliano il calcio spumeggiante di De Zerbi

di Luca Gabrielli  Parma, 17 febbraio 2020  - Un’altra vittoria per i ragazzi di D’Aversa, questa volta giunta in trasferta nel derby sentito tra i tifosi contro il Sassuolo al Mapei Stadium. Le assenze di Kulusevski e all’ultimo momento di Kucka mettono al centro della scena il ritorno in campo dal primo minuto di Gervinho, la freccia nera pentita che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane. Non ci mette neanche 45’ a farsi perdonare dopo che un magistrale contropiede del Parma concluso con uno splendido assist dalla sinistra di Cornelius, viene appunto finalizzato dal tap-in facile del “Gervo”. Pace fatta con l’ambiente e si volta subito pagina.
Ma la gara dei ducali non si deve racchiudere solo sull’azione del goal bensì nella gestione impeccabile di tutta la partita. D’Aversa non ha mai perso il controllo della gara e ad ogni tentativo del collega di trovare la mossa giusta per raggiungere il pareggio, ha risposto tatticamente nel miglior modo possibile. Certo in alcuni frangenti è stato molto bravo il portiere Colombi che non sta per nulla facendo rimpiangere l’assenza dell’infortunato Sepe ma in generale la squadra sta seguendo al 100% le direttive del mister e i risultati si vedono. Il Parma è riuscito a imbrigliare un Sassuolo che fino a ieri stava vivendo il miglior momento della sua stagione con due vittorie consecutive e aggancia il sesto posto in campionato a pari merito con il Verona che vuol dire Europa.

Determinazione e spirito di gruppo le vere armi del Parma

Il cammino dei crociati al momento ha davvero dell’incredibile, in piena lotta per l’Europa con squadre del calibro di Milan, Napoli e Fiorentina alle proprie spalle. Senza dimenticare che l’allenatore crociato sta facendo di necessità virtù con i continui infortuni che assillano la squadra. Ma il vero segreto del Parma è il gruppo che si è creato e la voglia univoca di raggiungere un sogno fino a qualche anno fa inimmaginabile. Il materiale che Faggiano quest’anno ha messo a disposizione è assolutamente di qualità ma la mano dell’allenatore si vede in tutto e per tutto, con un gioco plasmato a sua immagine e somiglianza. Le statistiche dicono che il Parma è la squadra che è andata più volte in goal in contropiede, davanti addirittura al Liverpool, capolista della Premier League. Che piaccia o no il gioco proposto sta portando grandi risultati e nel calcio si sa che chi vince ha ragione, la Juventus insegna. E allora avanti così e sotto con il Torino che arriverà domenica al Tardini in un brutto momento dopo l’esonero di Mazzarri. I crociati dovranno approfittarne per continuare a coltivare il sogno Europa.

 

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Lunedì, 10 Febbraio 2020 15:53

Serie A: Parma Calcio, è davvero una Var-gogna!

I crociati escono sconfitti dal posticipo con la Lazio per uno a zero. A tenere banco le polemiche per un rigore non concesso nel finale di gara a Cornelius nemmeno richiamato dalla Var. Molto polemico l’allenatore D’Aversa nel post gara.

di Luca Gabrielli Parma, 10 febbraio 2019 -  All’improvviso si ritorna indietro di dieci anni. L’arbitro Lo Bello al 91’ non vede una trattenuta vistosa di Acerbi ai danni dell’attaccante danese Cornelius e fischia la fine del match. Ad essere grave non è tanto la decisione errata del direttore di gara, una tra le tante tra l’altro, bensì il non intervento del Var per attirare appunto la sua attenzione sull’episodio. A cosa serve la tecnologia se poi non viene sfruttata a modo da chi di dovere? A essere indignato per primo è proprio Roberto D’Aversa che a fine gara, davanti ai giornalisti, esplode tutta la sua rabbia e delusione per l’accaduto è il mancato intervento dalla sala Var. Un vero e proprio scippo che avrebbe dato la possibilità al Parma di conquistare un punto prezioso contro una grande squadra per il proprio sogno europeo. Ma come sempre gli arbitri vogliono fare le prime donne e rovinare il gioco più bello del mondo con decisioni o non-decisioni a discapito della lealtà. Sta di fatto che i crociati rimangono con un pugno di mosche mentre la Lazio vola a -1 alle spalle delle capoliste Juventus e Inter. Per fortuna al danno non si è aggiunta una possibile beffa di squalifica di qualche giocatore grazie all’intervento tempestivo del Presidente e del team manager subito accorsi in campo a placare gli animi dei giocatori. La Società si fare però sicuramente sentire in settimana per un vero e proprio danno subito dall’organo arbitrale.

A testa alta contro una candidata allo Scudetto

A parte questo vergognoso episodio, si deve però mettere in risalto l’ennesima buona prestazione della squadra crociata che per tutta la partita ha giocato ad armi pari contro una Lazio che a questo punto della stagione si trova ad una sola lunghezza dal primo posto. Ormai il Parma sembra essere cosciente della propria forza e scende in campo in ogni match con la giusta concentrazione e determinazione. Da risolvere è solo la querelle Gervinho che a quanto sembra potrebbe presto rientrare in gruppo dopo aver chiesto scusa ai compagni e dare una mano alla squadra nel proseguo della stagione. La buona notizia è il rientro di Kulusevski dopo lo stop forzato per un risentimento muscolare e già dal prossimo match contro il Sassuolo riprenderà il suo posto tra i titolari. Come ha detto D’Aversa non bisogna crearsi alibi per questa sconfitta e analizzare fin da subito gli errori commessi per poter riprendere subito a fare punti fondamentali per la salvezza. Al resto si penserà poi.

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di Luca Gabrielli Parma 26 gennaio 2020 - D’Aversa sta incominciando davvero a credere che questa stagione possa essere quella della svolta, per poter ambire a quell’Europa che sarebbe un sogno per la città. La gara di ieri con l’Udinese ha confermato che la squadra può lottare con tutti senza paura e ad armi pari. La gara contro i bianconeri non è stata delle più entusiasmanti ma i crociati hanno colpito l’avversario nei momenti topici della gara. Prima passando in vantaggio con un Gagliolo in versione bomber che con un sinistro al volo dentro l’area ha battuto l’incolpevole portiere bianconero Musso. Colpe che invece l’estremo difensore argentino ha nel raddoppio del Parma di Kulusevski che sfrutta una sua papera con un debole tiro di destro dal limite dell’area. I ducali hanno di fatto chiuso la partita nei primi 45’ con questi due goal e ha protetto Sepe senza troppi affanni dalla reazione debole dell’Udinese.

Non una partita brillante quella dei crociati ma sicuramente solida, da squadra pronta per provare a competere per traguardi ben più importanti della salvezza.

Il salto di qualità si sta compiendo

I crociati sono sempre più vicini al traguardo salvezza con quasi tutto il girone di ritorno da giocare. Un sesto posto davvero stupefacente vedendo le numerose squadre ben più blasonate alle loro spalle. Nella scorsa stagione, di questo periodo, il Parma mostrava tutti i limiti tecnici, ma soprattutto caratteriali che l’avrebbero portato poi con grande fatica alla salvezza. È dal punto di vista della maturità che la squadra sembra maggiormente cresciuta in questo campionato.

I ragazzi di D’Aversa hanno dimostrato infatti di saper andare oltre i propri limiti, di essere cresciuti non solo dal punto di vista qualitativo della rosa con gli innesti di Hernani, Darmian, Kurtic, Cornelius e soprattutto Kulusevski ma soprattutto in termini di personalità, l'ingrediente mancato l'anno scorso quando serviva fare il salto di qualità e cambiare obiettivo di classifica. Il Parma dà l’impressione di poter puntare più in alto con un Cagliari-Parma in arrivo. Il prossimo potrebbe essere davvero lo spareggio decisivo per il ruolo di rivelazione della Serie A 19/20.

 

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I crociati chiudono il girone d’andata con uno stupefacente settimo posto con 28 punti in classifica. La vittoria di ieri sera con il Lecce ha dato un ulteriore dimostrazione di maturità della squadra che sta stupendo per l’alto rendimento e per i risultati. Buona la prestazione del neoacquisto Kurtic che ha portato maggiore qualità nella manovra offensiva.

di Luca Gabrielli Parma, 14 gennaio 2020 - Il Parma chiude la prima metà di campionato con tre punti importantissimi che lo posizionano al settimo posto della classifica in zona Europa League. Una cavalcata impressionante per una squadra costruita per raggiungere una salvezza tranquilla il prima possibile e poi giocarsi le sue carte una volta conquistati i famosi 40 punti. Ma il ruolino di marcia di quest’anno per il momento ha davvero dell’incredibile con squadre del calibro di Napoli e Milan lasciate alle proprie spalle e un ambiente che sta rivivendo vecchie emozioni provate negli anni del Parma di Nevio Scala. E dire che la partita di ieri sera non era iniziata sotto i migliori auspici, dopo un primo tempo noioso per il gioco offerto da entrambe le squadre. Nessuna occasione da goal e partita bloccata sullo zero a zero. A incanalare il match verso i gialloblu ci ha pensato ad inizio ripresa la classica rete su calcio d’angolo di Iacoponi che con un colpo di testa ha battuto l’incolpevole portiere leccese Gabriel. Una doccia fredda per gli ospiti che hanno reagito subito buttandosi in attacco e scaldando i guantoni di Sepe ma la perfetta gestione mentale della partita da parte dei ragazzi di D’Aversa ha permesso di raggiungere il raddoppio e di chiudere definitivamente la partita con il goal di potenza del subentrato Cornelius. Una gara dai due volti che ha visto però trionfare la squadra di casa contro un Lecce sempre più immischiato nella zona retrocessione.

Che il Parma abbia fatto il famoso salto di qualità?

E’ la domanda che si stanno ponendo tutti i tifosi dopo il meraviglioso girone d’andata concluso al settimo posto. Ma già l’anno scorso i crociati avevano compiuto un’impresa simile, crollando però nell’ultima metà di campionato sia dal punto di vista delle prestazione sia da quello dei risultati. Si era infatti salvato solo nelle ultime tre giornate dopo i voli pindarici dei tifosi che sognavano l’Europa. Quest’anno però la speranza è che si possa aver imparato dagli errori passati ma l’impressione è che la società abbia migliorato la squadra oltre che numericamente anche qualitativamente con un organico che può contare su valide riserve ai livelli dei titolari come Grassi, il neoacquisto Kurtic e soprattutto il “puntero” Cornelius, capocannoniere del Parma. Fagigano oltretutto ha già fatto intendere che migliorerà la rosa soprattutto in difesa per mettere il mister nelle migliore condizioni di scelta. Il sogno Europa League è quanto mai alla portata soprattutto per l’annata storta di squadre ben più blasonate che non riescono a ingranare e mantenendo questo spirito e questa concentrazione nulla è precluso per i gialloblù. Il weekend prossimo si dovrà andare a giocare a Torino contro la Juventus nella più difficile gara della stagione ma il Parma ci ha abituati a imprese non da poco negli ultimi anni e allora perché non fare un bel regalo ai tifosi nel ventennale del “goal definitivo” di Hernan Crespo contro gli odiati bianconeri?!

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