Via F. Malavolti, 27 - 41122 Modena (MO) - Tel 059.418111 - Fax 059.418199
Sito ufficiale: www.mo.cna.it
Nei giorni scorsi presso la parrocchia di Montebizzo, CNA dell'Area dell'Appenino ha celebrato nei giorni scorsi il 70simo compleanno dell'Associazione. Presenti il parroco, don Roberto, numerosi amministratori locali, il Presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano e sindaci delle amministrazioni locali.
Pavullo, 26 dicembre 2015
La CNA dell'Area dell'Appennino ha celebrato nei giorni scorsi il 70simo compleanno dell'Associazione. Lo ha fatto con una festa che si è tenuta nella parrocchia di Montebizzo e durante la quale sono state premiate le aziende dell'area associate a CNA da oltre quarant'anni e ancora in attività.
Diverse le personalità che hanno partecipato all'evento, a cominciare dal parroco, don Roberto, per continuare con numerosi amministratori locali, a partire da Presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano per arrivare a diversi sindaci delle amministrazioni locali. Poi tanti imprenditori, i veri protagonisti della serata, e gli addetti delle varie sedi della CNA dell'Appennino modenese.
"E' stata una bella serata – Ermanno Brusiani, presidente CNA per l'Area di Pavullo – che ha dimostrato il radicamento dell'Associazione sul territorio e che questa celebrazione non rappresenta un punto di arrivo, ma una tappa per un ulteriore sviluppo a favore delle imprese e per la nostra comunità. In questa direzione stiamo, infatti, lavorando a diversi progetti che vogliono fare di CNA un punto di riferimento per la comunità economica e le nuove imprese. Una strada che abbiamo intrapreso già quest'anno, con un evento che si è tenuto al palasport a fine ottobre e che ha richiamato oltre 250 imprenditori che hanno potuto incontrarsi tra di loro per presentarsi e presentare la propria attività e il proprio prodotto, raccogliendo numerosi consensi".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Per Modena un buon piazzamento nella classifica della qualità della vita, nell'indagine annuale del Sole 24 ore. CNA, numeri alla mano, ha individuato due ambiti nei quali concentrare i propri sforzi: il web e la questione sicurezza. Modena è al 56esimo posto per la copertura della banda larga e relegata al al settantesimo posto nazionale per la sicurezza. -
Modena, 22 dicembre 2015
Non può che essere definito lusinghiero il risultato ottenuto dalla nostra provincia nell'indagine annuale del Sole 24 ore sulla qualità della vita, che regala a Modena il 14esimo posto assoluto, undici posizioni in meno rispetto al 2014. Una graduatoria che vede il nostro territorio classificarsi terzo in regione dietro Ravenna e Bologna, soprattutto grazie alle performance ottenute in campo economico e servizi.
Ma se fanno piacere le gratificazioni, occorre lavorare sulle criticità, se vogliamo che il tenore di vita nella nostra comunità migliori. Da questo punto di vista CNA, numeri alla mano, ha individuato due ambiti nei quali concentrare i propri sforzi.
"Innanzitutto il web – sottolinea Umberto Venturi, presidente della CNA di Modena - visto che Modena, nel 2015, è appena al 56esimo posto per la copertura della banda larga, dietro a numerose provincie della nostra regione. A questo proposito è opportuno rilevare come sia essenziale, per un tessuto imprenditoriale vitale e dinamico come il nostro, contare su infrastrutture adeguate. E le autostrade informatiche, potremmo definire così la banda larga, vanno senza dubbio annoverate come tali".
Ma secondo il presidente CNA c'è un altro aspetto negativo che deve essere analizzato, la questione sicurezza. O meglio, insicurezza. "Che non si tratti di una percezione anche in questo caso è certificato dai numeri, che relegano la nostra città al settantesimo posto nazionale. E' vero, in buona compagnia di tante altri territori emiliano-romagnoli, ma in questo caso non possiamo certo dire che il mal comune sia un mezzo gaudio". Anche le classifiche parziali in questo contesto non sono positive: 91esimo posto per numero di scippi ogni centomila abitanti, 85esimo per appartamenti svaligiati, 71esimo per rapine e frodi.
"Ci sembra indubbio che si tratti di un problema, un problema ancora maggiore per le imprese, almeno da un punto di vista... logistico. Le aziende, infatti, dopo un furto devono ripristinare i locali, sistemare l'eventuale registratore di cassa, provvedere alle serrature, senza contare la trafila delle varie denunce. Purtroppo abbiamo decine e decine di casi che, quasi quotidianamente, ci vengono segnalati dagli associati. A questo punto investimenti per avere maggiori controlli sul territorio e una maggior presenza di forze dell'ordine non sono più rinviabili".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Presentato un percorso rivolto ai pazienti oncologici con il coinvolgimento di tre realtà modenesi e il coordinamento del centro Angela Serra. "Dalla cura al prendersi cura" è un percorso che coinvolge tre realtà modenesi – CNA, Associazione Acqua Equilibra e Associazione Energia e Benessere – nel tentativo di dare assistenza ai malati di tumore prima, durante e dopo la terapia per cercare di offrire loro un benessere a 360°. -
Modena, 15 dicembre 2015 -
Un progetto che nasce dalla sollecitazione del centro Angela Serra e che prende le mosse dalle necessità di garantire ai pazienti colpiti da tumore non solo il diritto alle cure, ma anche a una qualità di vita per quanto possibile normale, alla ricerca di un benessere fisico e psichico che è parte integrante delle terapie.
Nasce da questa consapevolezza "Dalla cura al prendersi cura", un percorso che ha coinvolto tre realtà modenesi – CNA, Associazione Acqua Equilibra e Associazione Energia e Benessere – nel tentativo di dare assistenza ai malati di tumore prima, durante e dopo la terapia per cercare di offrire loro un benessere a 360°.
L'iniziativa – la prima di questo genere sul territorio modenese - è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il prof. Stefano Luminari, specialista in ematologia, professore associato dell'Ateneo di Modena e Reggio e Consigliere dell'Associazione Angela Serra, la dr.ssa Eleonora Giordano (Ass.ne Energia e Benessere), Giuliana Pinelli (Ass.ne Acqua Equilibra), e Luana Franzoni e Franco Spaggiari, rispettivamente presidente e responsabile dell'Unione Sanità e Benessere di CNA Modena.
"Con questo progetto – ha detto Luminari – andiamo oltre gli scopi primari dell'Associazione Angela Serra, pur mantenendo al centro la persona con le proprie esigenze".
Come si svilupperà l'iniziativa? "A noi – dice Luana Franconi – spetterà il compito di aiutare i malati a sentirsi belli proponendo make up temporanei o semipermanenti che possano aiutare ad affrontare alcune conseguenze delle terapie, come il pallore, le occhiaie. Poi c'è l'aspetto che riguarda l'acconciatura e, infine, i massaggi, che possono senz'altro contribuire al benessere psico-fisico. Infine, c'è la questione prodotti: è importante scegliere quelli giusti e compatibili con le terapie- Si tratta di materia che verranno affrontate con incontri plenari con le estetiste associate, ma anche con colloqui personalizzati e finalizzati ad individuare il trattamento giusto".
"Per noi si tratta della seconda esperienza in questo ambito, vantando già una collaborazione con l'Ospedale di Sassuolo. Con la riflessologia plantare – commenta Eleonora Giordano – il piacevolissimo massaggio al piede, è possibile tenere sotto controllo spiacevolissimi effetti collaterali come nausea, formicoli, dissenteria. Ci metteremo a disposizione dei pazienti fornendo sette trattamenti di 30' ciascuno, non solo presso la nostra sede di via Albareto 353, ma, qualora necessario, spostandosi presso il domicilio del paziente".
Giuliana Pinelli, invece, ha sottolineato i benefici dell'acqua salata, "che, riscaldata a 30° gradi, rappresenta un prezioso strumento in grado di svolgere un'azione drenante e tonificante. Un percorso che durerà due mesi che si svolgerà nella piscina della nostra sede, in via Montale 25, a Modena".
Quest'attività, sarà svolta in modo volontario dai professionisti delle tre realtà coinvolte, e coinvolgerà gratuitamente i pazienti che saranno individuati dal centro Angela Serra.
"Si tratta di un progetto ambizioso, perché vuole fornire uno strumento utile ai pazienti, con lo scopo di far sì che continuo a pensare a loro stessi. Una volta che avremmo valutato gli effetti di questa sperimentazione – conclude Stefano Luminari – cercheremo di stipulare delle convenzioni in modo da allargare il più possibile la possibilità di sfruttare questa opportunità al maggior numero possibile di pazienti. Perché affrontare nel modo più positivo possibile questa malattia significa anche più probabilità di superarla".
La sperimentazione si avvierà a inizio 2016 e sarà coordinata dallo sportello del Centro Angela serra, che raccoglierà le adesioni degli interessati.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)