Sono 12 le nuove startup innovative che nei primi otto mesi del 2018 si sono iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese della Camera di Commercio di Reggio Emilia.
Non sono bastate a compensare quelle che per legge, dopo 5 anni, non possono più definirsi tali, ma il numero complessivo resta alto: in totale, infatti, sono 84 rispetto alle 89 presenti alla fine di agosto 2017 e, in massima parte, operano nel terziario.
Secondo gli ultimi dati resi disponibili da Infocamere e analizzati dall'Ufficio Studi dell'ente camerale, infatti, 6 startup innovative su 10 – ovvero 51 imprese – svolgono attività nell'ambito dei servi rivolti sia alle imprese (48 aziende) che alle persone (3). Un terzo delle startup presenti sul territorio provinciale, poi, opera in campo manifatturiero, 4 nel commercio e solo una appartiene al settore primario.
Relativamente ai settori economici, prevalgono le startup impegnate nella produzione di software e nella consulenza informatica per le aziende, ambito nel quale sono presenti 23 imprese innovative reggiane; seguono poi quelle di supporto tecnico specializzato (10), di Ricerca e Sviluppo (9) e, infine, le attività dei servizi d'informazione (6).
Delle 28 startup che operano nell'industria in senso stretto, la quota più rilevante – pari al 39,3% del manifatturiero in complesso – è rappresentata dalle aziende metalmeccaniche (11 imprese); una quota pari al 14,3% del totale è costituita da quelle attive nella fabbricazione di computer e prodotti elettronici ed ottici ed altrettante operano nella trasformazione alimentare, mentre il 7% svolge attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche.
La forma giuridica prevalente è quella della società a responsabilità limitata. Oltre il 90% delle startup innovative reggiane, infatti, è costituito in questa forma; un ulteriore 7,1% ha scelto la forma giuridica della srl semplificata e il restante 2,4% la forma della società cooperativa.
Dall'analisi del valore della produzione emerge la dimensione ridotta delle startup reggiane. Nessuna delle imprese delle quali è disponibile il bilancio supera i 2 milioni di euro, due aziende su tre hanno un fatturato che non supera i 100.000 euro e per un ulteriore 23% il valore della produzione si colloca fra i 100mila e i 500mila euro.
Altro indicatore che sottolinea l'ancora limitata dimensione delle imprese in esame è il valore di capitale sociale: per 61 startup (61,4% del totale) non supera i 10.000 euro e il 30% ha un investimento iniziale compreso fra i 10 e i 50.000 euro. Solo 7 imprese hanno un capitate sociale compreso fra i 50mila e i 250 mila euro.
Delle 84 startup innovative della provincia di Reggio Emilia, inoltre, solo 9 sono ad alto valore tecnologico in ambito energetico, ovvero sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico.
Fonte: CCIAA RE
Al via UniCredit Start Lab 2018, quinta edizione del programma di accelerazione promosso da UniCredit per supportare startup e PMI innovative. Candidature entro il 9 aprile
Parma, 16 marzo 2018 – Oltre 3.400 i progetti imprenditoriali italiani analizzati fino a oggi, circa 200 realtà imprenditoriali nazionali supportate, oltre 450 aziende coinvolte in incontri one2one con le startup, 21 i progetti di open innovation decollati. Ecco alcuni dei numeri di UniCredit Start Lab che ha appena aperto le candidature per la sua quinta edizione, confermandosi come una delle iniziative di supporto a startup e pmi innovative italiane di maggiore impatto, anche per il numero di organizzazioni coinvolte: oltre 350 realtà tra incubatori, acceleratori, parchi scientifici e tecnologici, investitori, corporation.
Per l'area di Parma, lavorando ancora una volta in stretta sinergia con l'Università, l'istituto di credito ha illustrato i dettagli dell'edizione 2018 di UniCredit Start Lab presso il Centro Santa Elisabetta dell'Università di Parma ai ricercatori dei numerosi spinoff accademici dell'Ateneo. L'obiettivo è stato proporre loro di partecipare al percorso Start Lab come supporto e "palestra" per le idee imprenditoriali alla base degli spinoff, strettamente collegate alla ricerca scientifica, per affinarle e potenziarle in una logica di mercato.
Dopo i saluti del Professor Roberto Fornari, Pro Rettore per la Ricerca dell'Università di Parma, ad illustrare i contenuti della call sono stati Paolo Guzzardi, Area Manager Retail Parma UniCredit; Leonardo Gregianin, Territorial Development & Relations Region Centro Nord UniCredit; Paolo Rossi, Area Manager Corporate Parma e Piacenza UniCredit. Tra i relatori anche Giacomo Bizzarri, CEO di Mash, startup di Ancona che nella scorsa edizione ha ottenuto una menzione speciale da parte della commissione Innovative Made in Italy.
Anche quest'anno, il nuovo bando UniCredit Start Lab si rivolge a realtà ad alto contenuto tecnologico e innovativo, in particolare a startup costituite da non più di cinque anni, a PMI innovative e a persone fisiche che vorranno presentare la propria idea imprenditoriale e trasformarla in azienda nel breve termine.
Fino al 9 aprile 2018 è possibile candidarsi al programma, attraverso il sito internet www.unicreditstartlab.eu accedendo alla sezione "Entra in Start Lab".
Le migliori proposte avranno accesso alla Startup Academy (percorso di training manageriale avanzato), ad attività di mentorship, alla possibilità di effettuare incontri con imprenditori e investitori a fini commerciali o di investimento; e ad un premio in denaro da € 10.000 per il 1°classificato di ognuno dei 4 settori di interesse del programma che sono: Innovative Made in Italy (aziende ad alto potenziale in settori chiave dell'imprenditoria italiana come agrifood, moda, design, nanotecnologie, robotica, meccanica e turismo); Digital (aziende e idee imprenditoriali relative a sistemi cloud, hardware, app mobile, internet of things, servizi e piattaforme B2B e fintech); Clean Tech (per piani i impresa relativi a soluzioni per l'efficienza energetica, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e trattamento dei rifiuti); Life Science (progetti in tema di biotecnologie e farmaceutica, medical device, digital health care e tecnologie assistive).
Nella foto, da sinistra: Roberto Fornari, Pro Rettore per la Ricerca dell'Università di Parma; Paolo Rossi, Area Manager Corporate Parma e Piacenza UniCredit; il Professore Augusto Ninni, direttore laboratorio Leigia – Università di Parma Dipartimento Scienze economiche e aziendali; Giacomo Bizzarri, CEO di Mash; Leonardo Gregianin, Territorial Development & Relations Region Centro Nord UniCredit; Paolo Guzzardi, Area Manager Retail Parma UniCredit.
UniCredit Start Lab: 37 giovani imprese italiane sui banchi della quarta Startup Academy.
Si rinnova per il quarto anno consecutivo l'appuntamento con la Startup Academy di UniCredit Start Lab, una settimana di training manageriale avanzato appositamente dedicata alle startup che nei mesi scorsi hanno superato le selezioni delle commissioni composte da aziende Corporate specializzate nell'analisi dei migliori business plan presentati alla banca in ambito Life Science, Clean Tech, Digital e Innovative Made in Italy.
37 le startup presenti tra i banchi dell'UniCredit Tower, provenienti da tutta Italia. Tra queste 6 sono emiliane: da Bologna la Stem Sel e la Bettery; da Reggio Emilia Sun Gen, Indio Thech e Freedom Wawes; e da Modena, la Innovamol.
A salire in cattedra, nel ruolo di docenti per un giorno, i rappresentanti di oltre trenta partner nazionali e internazionali di UniCredit Start Lab, tra cui Accenture Strategy, Amazon, Google, Cisco, Electrolux e Bla Bla Car e di startup consolidate che portano la loro testimonianza come ScuolaZoo, Genenta, Brandon Ferrari e D-Orbit.
I temi trattati nel corso della Startup Academy di UniCredit Start Lab sono i trend globali e gli ecosistemi internazionali di startup; come creare la struttura di business; come sviluppare il progetto imprenditoriale; come presentare in maniera efficace la propria idea e i dati finanziari chiave.
Venerdì 27 ottobre, giornata conclusiva, un focus su come finanziare la propria startup.
UniCredit Start Lab è il programma di accelerazione per startupper promosso da UniCredit, che dal momento del lancio nel 2014 ha analizzato oltre 3.400 business plan di startup e PMI innovative italiane, supportandone oltre 190 con attività di mentoring, sviluppo del network, training manageriale avanzato e servizi bancari ad hoc, anche grazie alla costante collaborazione con oltre 110 stakeholder coinvolti sul territorio tra incubatori, acceleratori, università, associazioni di categoria e parchi scientifici.
L'azienda ha conquistato il primo posto nella graduatoria dell'Emilia Romagna. Otterrà cospicui finanziamenti per il lancio del suo software di business intelligence.
Piacenza 2 ottobre 2017 - Una start-up piacentina, I-Charts srl, è risultata prima nella graduatoria per l'ottenimento di contributi per l'avvio e lo sviluppo di idee innovative da parte della Regione Emilia Romagna. Nove in totale le aziende ammesse al finanziamento, mentre sono trentanove le imprese la cui domanda di contributo non è stata accolta.
La commissione regionale ha voluto premiare I-Charts srl, riconoscendone il valore tecnologico e l'innovatività ed agevolando pertanto, con il contributo, lo sviluppo sul mercato mondiale.
La Regione ha giudicato di particolare interesse Wizchart, il prodotto informatico sviluppato dall'azienda piacentina; si tratta di un software di Business Intelligence e di visualizzazione grafica dei dati direttamente in Microsoft Excel.
Soprattutto è stata valutata positivamente la potenzialità di mercato di questo sistema "user friendly" che trova, in tutto il mondo, pochi competitor. Similari iniziative imprenditoriali si sono distinte, a livello internazionale, ed hanno già registrato risultati economici di grande valore.
«Con la digitalizzazione dei processi aziendali - dichiara l'amministratore, il piacentino dott. Roberto Savi - la quantità di dati a disposizione continua ad aumentare in modo esponenziale e le aziende hanno sempre più l'esigenza di trasformare questa enorme ed eterogenea massa di dati in informazioni per supportare il management nel delicato processo decisionale. La "mission" di I-Charts è quella di migliorare e promuovere la visualizzazione grafica dei dati direttamente in Office attraverso lo sviluppo e commercializzazione di un software di Data Visualization e Business Intelligence interamente integrato in Microsoft Office».
A proposito dell'esito delle graduatorie regionali Roberto Savi ha espresso la propria soddisfazione «per aver ottenuto questo importante riconoscimento dalla nostra Regione. Il contributo consentirà alla società di accelerare il lancio sul mercato mondiale del nostro innovativo software».
Wizchart oltre ad offrire le classiche funzionalità di Business Intelligence (quali la creazione di dashboard e rappresentazioni grafiche interattive dei dati) si contraddistingue rispetto alle piattaforme software concorrenti per la semplicità d'uso e la totale integrazione in Office. Vastissima la libreria di grafici (oltre 500) organizzata sia per funzione anziendale (strategia, controling, vendite, etc..) sia per tipo (barre, project management, organigrammi, treemap, funnel, etc.).
Grazie ai grafici di Wizchart è possibile rappresentare visivamente concetti complessi come ad esempio il conto economico o lo stato patrimoniale. Il software è dotato di una sofisticata ed innovativa interfaccia con PowerPoint per automatizzare la creazione e l'invio di presentazioni.
«Il mercato mondiale della Business Intelligence e della Data Visualization – sottolinea Carlo Alberto Uvezzi, Key Account Manager di I-Charts - è in continua espansione ed evoluzione e noi ci candidiamo a diventare nel giro di qualche anno un importante player internazionale. Siamo orgogliosi di poter dire che, con il nostro piazzamento al primo posto, Piacenza torna ad essere culla dell'innovazione».
(nella foto Carlo ALberto Uvezzi - in galleria immagini alcuni grafici prodotti con Wizchart)
Proclamati i vincitori della commissione Life Science. Menzione Speciale al progetto Wellker della startup modenese INNOVAMOL
21 luglio 2017
Ieri, presso UniCredit Tower a Milano, si è riunita la Commissione Life Science, che ha valutato i progetti legati al comparto delle Scienze della Vita selezionati all'interno del programma di accelerazione UniCredit Start Lab.
I commissari Eugenio Aringhieri, CEO di Dompé; Maurizio Colombo, Vice Presidente Gruppo Sapio; Rocco Crimi, Fondatore Laboratori Farmaceutici Krymi; Gaetano Lomonaco, Direttore Generale di Novamont; Danilo Mazzara, Senior Manager di Accenture Strategy; Elena Zambon, Presidente Zambon e Rosario Bifulco, AD di Mittel hanno scelto le startup vincitrici.
Primo progetto classificato, che si è aggiudicato un grant di 10.000 euro, è stato quello della novarese Novaicos. La startup ha sviluppato una sostanza attiva brevettata, unico composto in grado di inibire l'erosione ossea anche in osteoporosi e metastasi ossee, con potenziali proprietà come modulabilità, reversibilità e tollerabilità. Seconda posizione in classifica per la milanese Hyris, che ha sviluppato uno strumento per l'analisi del DNA tramite lo sviluppo di un sensore innovativo. Terzo posto per la veronese Bactory, startup ideatrice di una soluzione versatile a base di nanoparticelle metalliche biosintetizzate (BioNPs) per l'inibizione della formazione dei biofilm batterici e l'eradicazione di biofilm già formati.
La commissione ha inoltre assegnato una menzione speciale alla Innovamol di Modena www.innovamol.com, per il suo progetto "WellKer", linea di prodotti transdermici Made in Italy frutto della ricerca scientifica italiana e che sfrutta un biomateriale innovativo, naturale e multifunzionale. Le principali applicazioni sono nel campo dei cicatrizzanti, dei ristrutturanti del collagene, degli anti-infiammatori e dei transdermici di principi attivi.
Innovamol è una società di ricerca e sviluppo scientifico specializzata nella progettazione chimica sperimentale. Fornisce consulenze e servizi nel campo delle scienze chimiche per la soluzione di problemi e il miglioramento di prodotti; offre assistenza ad industrie ed istituzioni accademiche nella ricerca chimica e nello sviluppo industriale creando valore aggiunto, nuovi prodotti e nuove tecnologie.
Grazie alla "menzione speciale" ottenuta dalla Commisione Life Science, Innovamol entra a far parte del programma di accelerazione di UniCredit Start Lab e si aggiudica diverse agevolazioni per la partecipazione in ottobre alla Startup Academy, iniziativa di formazione manageriale di alto livello che costituisce un importante tassello del programma di accelerazione.
Presentato il "Rapporto sul turismo 2017" curato da UniCredit e Touring Club Italiano: Emilia Romagna al 4° posto nella classifica delle regioni più turistiche d'Italia.
Bologna, 18 luglio 2017
Il turismo continua ad essere un driver decisivo per il nostro Paese. L'industria turistica italiana vale infatti oltre 70 miliardi di euro (ovvero il 4,2% del Pil) che salgono a 172,8 miliardi di euro (il 10,3% del Pil) se si aggiunge anche tutto l'indotto. E in questo contesto l'Emilia Romagna con oltre 36,5 milioni di presenze, è la quarta regione più turistica d'Italia. A confermare questi dati è il Rapporto sul Turismo 2017, curato da UniCredit in collaborazione con Touring Club Italiano, nel quale vengono analizzati i dati e le tendenze del settore turistico sia nel mondo che nel nostro Paese, con un'attenzione particolare alle diverse performance regionali.
Il turismo, dunque, si conferma come un settore rilevante nell'economia emiliana, ancora con grandi potenzialità e significativi margini di crescita. Per quando riguarda l'offerta ricettiva, nel 2015 l'Emilia Romagna si è dunque attestata al 4° posto nella classifica delle regioni più turistiche d'Italia, registrando oltre 36,5 milioni di presenze. Ha invece ottenuto il 5° posto per numero di esercizi turistici (9.278) e il 3° posto per numero di letti totali (459.987). Nel quinquennio 2010-2015 in particolare l'offerta ricettiva dell'Emilia Romagna ha registrato un incremento di letti totali pari al 4,1% (3,8% il dato medio Italia). Nel dettaglio relativo alla distribuzione dei posti letto regionali per tipologia di struttura ricettiva, nel periodo considerato il 64,9% dei posti letto è stato offerto da alberghi, il 20% da campeggi e villaggi turistici, il 5,9% da alloggi in affitto, il 2,8% da case per ferie e il 2,3% da agriturismi.
Per quanto riguarda invece la distribuzione percentuale delle presenze turistiche nelle province emiliane risulta in testa Rimini con il 41,9% del dato complessivo regionale: a seguire vi sono poi Ravenna (17,0%), Forlì-Cesena (13,1%), Bologna (9,0%), Ferrara (8,3%) Parma (4,6%); Modena (3,3%), Reggio Emilia (1,5%) e Piacenza (1,2%).
Nel Rapporto si evidenziano poi i principali mercati esteri di provenienza che per l'Emilia Romagna nel 2015 sono stati, nell'ordine, la Germania (22,9%), la Francia (9,2%) e la Svizzera (9%). Inoltre, il settore turistico emiliano genera il 3,6% del valore aggiunto nazionale, dando lavoro a oltre 125.000 addetti (distribuiti fra alloggio e ristorazione) che costituiscono l'8,5% del totale occupati in Italia.
Una sezione del Rapporto si concentra poi su "I turismi in Italia". Il modo di fare turismo è infatti cambiato negli anni: fenomeno sociale ancor prima che economico, il turismo è influenzato dall'evoluzione dei bisogni dei viaggiatori e da una serie di fattori "esogeni" che hanno effetti combinati sui comportamenti individuali. La tecnologia, ad esempio, ha inciso profondamente nelle modalità di guardare al mondo dei viaggi ampliando a dismisura la possibilità di reperire informazioni, rivoluzionando il tradizionale concetto di intermediazione, riducendo l'asimmetria informativa tra produttore e consumatore e offrendo a quest'ultimo la possibilità di generare contenuti propri e di diffonderli in modo pervasivo attraverso gli strumenti social.
Il Rapporto si apre così anche al mondo dei social network, con una sezione dedicata alla percezione dell'ospitalità in Italia. Sono ormai tantissime le piattaforme che consentono di leggere o rilasciare recensioni su una destinazione turistica o su specifici servizi offerti localmente (dalla ricettività alla ristorazione). Tasselli digitali che costruiscono giorno dopo giorno la reputazione globale di un territorio che quindi deve essere attentamente gestita. Curata dalla società Travel Appeal, l'analisi di oltre 6 milioni e 700mila recensioni presenti sui portali Tripadvisor, Booking.com ed Expedia nel periodo gennaio-dicembre 2016 permette di comprendere i punti di forza e le criticità dell'offerta ricettiva e, più in generale, la soddisfazione degli ospiti che soggiornano nelle strutture italiane. Le Regioni d'Italia più recensite nel 2016 rispecchiano quindi in generale le destinazioni nelle quali arrivano più turisti; in questa speciale classifica l'Emilia Romagna si piazza al 6° posto (guidano la classifica Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio).
A proposito di social, l'Emilia Romagna si piazza al 2° posto nella classifica delle regioni italiane con maggior numero di follower su Twitter: oltre 53mila. In prima posizione le Marche.
Aperte le iscrizioni al secondo contest nazionale di CNA riservato alle imprese innovative. Ventimila euro e un viaggio a Dublino nelle sedi di Google e Facebook i primi premi, oltre a quelli a livello provinciale.
Modena, 18 luglio 2017
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni a Cambiamenti, premio al pensiero innovativo delle neo imprese italiane indetto dalla CNA, che verrà assegnato il 30 novembre a Roma. Un evento nazionale, che viene declinato a livello provinciale, e anche Modena avrà la sua selezione, una selezione che l'anno scorso, su diciassette partecipanti, ha qualificato alle fasi nazionali la start up Oltrecafè di Francesca Lovato, dinamica impresa che realizza pellet da fondi di caffè.
Seicento imprese candidate, 304 comuni coinvolti e 23 eventi territoriali, 22 finaliste: questi sono stati i numeri dell'edizione 2016. Cifre destinate ad aumentare quest'anno, nella seconda edizione del Premio lanciato da CNA insieme ad Artigiancassa e ai colossi del web Facebook e Google, lancia la seconda edizione del Premio.
Ventimila euro e un viaggio a Dublino, per incontrare i maggiori esperti di Facebook e di Google, sono i più importanti premi in palio, oltre a un insieme di servizi e opportunità di confronto con "venture capitalist" e fondi di investimento grazie all'apporto del partner Italia Startup, e la possibilità di entrare a far parte di una rete che offrirà loro momenti di confronto e workshop di approfondimento. Ma ci saranno anche dei premi tutti modenesi (tablet, ad esempio, oltre a forniture gratuite di servizi erogati dall'Associazione) per le imprese che si aggiudicheranno il contest provinciale, con i progetti iscritti che saranno passati al vaglio di una giuria di imprenditori sulla base di fattori come l'originalità, la capacità di rispondere ad un'esigenza di mercato, il livello di competitività, l'impatto sociale, la sostenibilità economica.
Al premio possono partecipare tutte le imprese costituite dal 1 gennaio 2014, anche se non associate a CNA.
"Un'iniziativa che ha colto nel segno già lo scorso anno – dichiara Claudio Medici, presidente CNA di Modena - valorizzando la propensione delle neo piccole imprese dei diversi territori all'innovazione e al cambiamento dei processi e delle tipologie di produzione. Una realtà ben affermata nella nostra provincia, che vanta uno dei maggiori livelli di imprenditorialità del Paese. Siamo convinti che anche quest'anno il premio riscuoterà l'attenzione dei giovani imprenditori e delle neo imprese e invitiamo fin da ora le start up interessate a candidarsi".
"L'iniziativa – conclude Lapo Secciani, presidente dei Giovani Imprenditori CNA Modena – è un'ulteriore testimonianza dell'attenzione di CNA nei confronti dei giovani imprenditori, come certifica il progetto Kickstart della nostra Associazione, finalizzato appunto a mettere a disposizione di chi ha un'idea d'impresa uno staff in grado di dare le indicazioni più opportune da un punto di vista finanziario, fiscale e organizzativo".
Per maggiori informazioni sul Premio Cambiamenti e sulle modalità di partecipazione, le start up possono rivolgersi a Susanna Golinelli, tel. 059 418581 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le iscrizioni sono già aperte, e lo rimarranno sino al 20 settembre 2017, sul sito: www.premiocambiamenti.it dove è possibile formalizzare la propria adesione raccontando la propria attività, secondo le modalità di seguito indicate e per mezzo di un form di partecipazione.
(Ufficio Stampa CNA MO)
Jean Pierre Mustier nominato Banchiere dell'Anno dalla rivista Euromoney. Assegnati a UniCredit cinque Awards for Excellence.
UniCredit è stata premiata da Euromoney, pubblicazione finanziaria leader a livello mondiale, in diverse categorie dei prestigiosi Awards for Excellence, edizione 2017, assegnati ieri sera durante una cena di gala tenutasi a Londra. UniCredit si è aggiudicata cinque premi: "Migliore banca in Italia", "Migliore banca in Croazia", "Migliore banca per la gestione patrimoniale in Europa Centrale e Orientale" e "Migliore banca per i servizi di transazioni in Europa Centrale e Orientale". Inoltre, l'amministratore delegato Jean Pierre Mustier è stato nominato "Banchiere dell'Anno 2017".
L'AD Jean Pierre Mustier ha dichiarato: "Voglio congratularmi con tutti i colleghi e ringraziarli perché questo riconoscimento è il frutto del contributo di tutte le persone che lavorano nel Gruppo, ed è a loro che dedico il premio di Banchiere dell'Anno. Sono grato per lo sforzo che i vari team hanno profuso in questi ultimi dodici mesi. Continueremo a dedicarci instancabilmente alla trasformazione del Gruppo, forti del nostro modello di business paneuropeo, semplice e di successo, e del considerevole vantaggio competitivo che rende UniCredit la banca preferita in tutti i Paesi in cui è presente".
Euromoney ha così motivato il premio Banchiere dell'Anno: "Jean Pierre Mustier è stato nominato un anno fa e ha già compiuto passi da gigante nel percorso di trasformazione di una banca italiana in difficoltà, in una banca europea con un futuro radioso. Gli obiettivi raggiunti includono il completamento di un aumento di capitale da 13 miliardi di euro, le cessioni di attività e rami d'azienda non strategici e non performanti, realizzate al momento giusto e al prezzo adeguato, e un'incrollabile determinazione nel perseguire la strategia prestabilita. Ma, soprattutto, UniCredit è la storia di un gruppo dirigente guidato da un amministratore delegato pragmatico e determinato che ha fatto rinascere un senso di orgoglio e uno scopo in un'istituzione indebolita. Sembra quindi appropriato chiedersi: si è mai visto prima d'ora un amministratore delegato di una banca realizzare tutto ciò in un solo anno?".
Di seguito le motivazioni di Euromoney dei premi assegnati a UniCredit.
MIGLIORE BANCA IN ITALIA
"I risultati raggiunti nell'ultimo anno vanno ben oltre la cifra del capitale raccolto e il taglio delle NPE (non-performing exposures). Un radicale cambiamento di cultura dovrebbe liberare le potenzialità dei talenti bancari di UniCredit e i punti di forza paneuropei".
MIGLIORE BANCA PER I SERVIZI DI TRANSAZIONI IN EUROPA CENTRO-ORIENTALE
"UniCredit tiene saldo in pugno lo scettro dei servizi di transazioni nei Paesi europei emergenti, grazie alla sua solida presenza sul mercato e a una spinta continua verso il collegamento dei diversi Paesi all'interno della sua rete nell'area".
MIGLIORE BANCA PER LA GESTIONE PATRIMONIALE IN EUROPA CENTRO- ORIENTALE
"Sono poche le banche che possono fornire consulenza ai clienti con patrimoni consistenti tra la miriade di diversi Paesi e culture in Europa centro-orientale, ma UniCredit si è
guadagnata il ruolo di gestore patrimoniale di elezione praticamente in ognuno di quei mercati".
MIGLIORE BANCA IN CROAZIA
"Zagrebacka Banka ha fatto da apripista in termini di redditività, migliorando la qualità degli attivi e riducendo i prestiti in sofferenza negli ultimi 12 mesi, aumentando al contempo la stipula di mutui e prestiti per le PMI, consolidando così la sua posizione di banca leader in Croazia".
EUROMONEY
Da quasi 50 anni Euromoney è la principale pubblicazione dedicata alla crescita della finanza internazionale. Negli ultimi 12 mesi sulle sue pagine sono state pubblicate interviste a quasi 100 amministratori delegati di istituti bancari, ministri delle Finanze e governatori di banche centrali di tutto il mondo.
Gli Awards for Excellence promossi da Euromoney sono i premi che contano assegnati alle banche e ai banchieri che contano. Istituiti nel 1992, sono stati i primi nel loro genere all'interno del settore bancario a livello mondiale. Quest'anno Euromoney ha ricevuto circa 1.500 candidature da parte di banche in un palmarès che include 20 premi globali, più di 50 premi regionali e il riconoscimento della migliore banca in quasi 100 Paesi.
Nel corso della Startup Competition organizzata a Rimini il 23 e 24 giugno, UniCredit Start Lab ha attribuito un riconoscimento alla startup toscana Agricolus, ideatrice del progetto più innovativo.
26 giugno 2017
Nell'ambito del Web Marketing Festival, che si è tenuto il 23 e 24 giugno al Palacongressi di Rimini e che ha fatto registrare circa 5mila partecipanti, il team di UniCredit Start Lab, percorso di accelerazione per startup innovative ideato dal Gruppo bancario, ha assegnato uno speciale riconoscimento a Agricolus, azienda nata a Figline Incisa Valdarno (Firenze) per supportare coltivatori, agronomi e altri operatori del mondo agricolo.
Agricolus era tra i progetti in gara, selezionati tra oltre 300 candidati, alla Startup Competition, competizione tra realtà innovative più grande d'Italia realizzata dal Web Marketing Festival e che quest'anno è giunta alla sua quarta edizione.
Agricolus è una piattaforma web, desktop e mobile composta da diverse applicazioni, che fornisce supporto agli operatori per l'ottimizzazione della gestione agricola attraverso l'archiviazione di dati relativi alle colture e la loro analisi.
Il premio conferito ad Agricolus da UniCredit StartLab consiste nell'assegnazione di un mentor scelto tra professionisti partner di UniCredit; nella possibilità di partecipare ad un programma di formazione da parte del team di UniCredit Start Lab e alla Startup Academy, programma di alta formazione imprenditoriale rivolto alle migliori startup dei quattro settori (Life Science, Digital, Cleantech, Innovative Made in Italy). Ancora, il progetto premiato da UniCredit prevede l'assegnazione di un Relationship Manager di UniCredit e la partecipazione a incontri di lavoro con clienti Corporate di UniCredit e con possibili investitori.
A beneficiare dei 4,5 milioni saranno imprenditori innovativi dei principali settori, che saranno finanziati per sostenere le spese per macchinari, brevetti, promozione.
Bologna, 17 aprile 2017
Saranno gli imprenditori più innovativi ad essere aiutati a lanciare la loro start up dalla Regione Emilia-Romagna.
A disposizione di progetti nuovi, dal 10 maggio, ci saranno 4,5 milioni di euro.
Il bando Por Fesr 2014-2020 (asse 3) nasce con l'intento di sostenere le giovani imprese della Regione.
Le risorse sono destinate ai progetti dei principali settori (agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi) e andranno a finanziare le spese per macchinari, attrezzature, brevetti, consulenze, spese promozionali e di costituzione (quest'ultima solo per la tipologia A).
Due le tipologie finanziate dalla misura: per i progetti di avvio di attività (tipologia A) possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2014. Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1 aprile 2012.
Il bando nasce per le piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali (incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative) e vuole favorire la nascita e il consolidamento di start up in grado di aprire nuovi spazi di mercato, ideando prodotti, servizi, sistemi di produzione innovativi, in grado di creare nuova occupazione. Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 10 maggio 2017 alle ore 17 del 30 novembre 2017 esclusivamente online, tramite l'applicativo Sfinge2020 che sarà messo a disposizione prima dell'apertura del bando.
(AK)