Nuovo appuntamento, tra le sale dei Musei di Palazzo Farnese, con il ciclo di misteri del professor Whippet, l'investigatore dalle sembianze canine che già da diversi anni è protagonista di avventure didattiche dedicate ai bambini e sarà alle prese, questa volta, con una non meglio identificata "discendenza fantasma".
Esiste un’Emilia rigogliosa, solare, ricca di paesaggi mozzafiato, di fiumi e laghi, di flora e fauna, di arte, di musica e di prodotti tipici. Ma esiste anche un’Emilia abbandonata e spettrale, che forse qualcuno non conosce. Uno di questi luoghi abbandonati è “Cà Scapini” o “Case Scapini”, frazione di Compiano in provincia di Parma. Ringraziamo l’associazione culturale “Compiano Arte Storia” per aver collaborato con noi e per averci fornito le foto e le informazioni su questo interessante luogo. Le fotografie sono state scattate in vari periodi dell’anno.
Di Nicola Comparato Felino 11 agosto 2019 - Si sa, le storie di fantasmi e i luoghi tenebrosi ci spaventano, ma allo stesso tempo ci affascinano da sempre. Proprio per questo motivo non poteva mancare all’appello Cà Scapini o Case Scapini, meta di curiosi e di appassionati del paranormale.
Infatti, molti visitatori del luogo testimoniano di aver avvertito strane voci e presenze e alcuni ammettono di aver addirittura fotografato immagini di fantasmi. Ma cominciamo il nostro viaggio. Percorrendo la strada provinciale “Compiano-Bardi”, si arriva quasi a destinazione, e imboccando la direzione “Sidolo”, parcheggiando in seguito l’automobile vicino ad un ponticello, dove nei paraggi scorre il “Torrente Toncina”, si prosegue a piedi. Giunti sul posto, ci si trova dinanzi ad uno spettacolo unico, un vero e proprio paese fantasma. I muri delle case costruite in pietra, sono diroccati, e tutt’ intorno si può ascoltare un silenzio che ha molto da raccontare. Nelle abitazioni fatiscenti sono ancora visibili mobili e sedie e si possono osservare anche le tende che sventolano dalle finestre.
Cà Scapini viene anche chiamato “Il paese dei bambini che piangono”, ma anche “Il paese dei bambini perduti”. Numerose sono le leggende su questa località. C’è chi dice che il paese fu abbandonato in seguito ad un eccidio da parte dei nazisti. Altri sostengono che gli abitanti fuggirono a causa di un’epidemia, ma alcuni bambini vennero lasciati soli e abbandonati sul posto al loro triste destino, e sembra che sia ancora possibile udire i loro pianti e le loro grida disperate. Infine, si narra del cadavere di una pastorella ritrovato alle porte del paese orribilmente sfigurato e mutilato da una strega. Tra le tante ipotesi, forse quella più veritiera è l’abbandono da parte degli abitanti per motivi economici.
Realtà o leggenda?
Io personalmente preferisco credere alle leggende, resta il fatto che Cà Scapini, meravigliosa seppur spettrale e misteriosa località della provincia di Parma, merita di essere visitata almeno una volta nella vita.
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