VIOLENZA SULLE DONNE: IL GOVERNO APPROVA IL CODICE ROSSO Cavandoli (Lega): "Corsia preferenziale per denunce e giustizia più rapida"
Roma, 30 Novembre 2018 - "Dalle parole ai fatti: contro la violenza sulle donne ci saranno una corsia preferenziale per le denunce e indagini più rapide, perché si intervenga prima che la situazione volga al peggio. Il Governo del cambiamento dà una svolta decisa contro i reati nei confronti delle donne", lo dice la parlamentare parmigiana della Lega Laura Cavandoli, dopo il voto del Consiglio dei Ministri che ha approvato il "Codice Rosso", il disegno di legge che porta le firme dei ministri della Giustizia Alfonso Bonafede e della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno.
"Denunce per maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori, lesioni aggravate commessi in contesti familiari o di convivenza – prosegue la Cavandoli - saranno portate direttamente sul tavolo del Pubblico Ministero, il quale dovrà sentire la donna vittima di violenza entro tre giorni. Anche la polizia giudiziaria dovrà dare massima priorità alle indagini".
"Di fronte ai numeri della violenza – conclude l'esponente del Carroccio – il Governo lancia un segnale forte: denunciare un atto di violenza in famiglia è quasi sempre un atto di grande coraggio per una donna. In questi casi lo Stato deve intervenire con grande rapidità e attenzione facendo, quando necessario, partire subito tutte le procedure necessarie con provvedimenti protettivi e di non avvicinamento".
Nei giorni scorsi il Parlamento aveva approvato un mozione della Maggioranza che impegnava il Governo ad assumere iniziative non solo di tipo normativo al fine di garantire pene certe e nessuna derubricazione dei reati, ma anche di riconoscere il ruolo dei Centri Antiviolenza nella loro funzione territoriale con un costante sostegno economico e istituzionale.
I FONDI PER I PROGETTI DI PARMA? Laura Cavandoli (LEGA): "Invece del Governo, Giunta Pizzarotti ringrazia anonima circolare"
Parma 31 ottobre 2018 - "Il Governo ha sbloccato oltre 11 milioni di euro che permetteranno al Comune di Parma di avviare tanti progetti anche in vista del 2020, ma l'assessore Ferretti è stato così gentile da citare solo una "anonima circolare ministeriale'. Sarebbe stato più onesto, invece, ringraziare il Governo del Cambiamento e in particolare la Lega che ha voluto liberare dal patto di stabilità gli investimenti dei Comuni", lo dice Laura Cavandoli, parlamentare parmigiana della Lega.
"Si tratta di 11 milioni e 400 mila euro – prosegue la Cavandoli - tenuti bloccati dal precedente Governo PD e che adesso possono essere utilizzati dal Comune di Parma per una lunga lista di progetti che riguarderanno l'acquisizione e manutenzione di alloggi Erp, l'appalto per l'illuminazione pubblica, le piste ciclabili, la riqualificazione del Complesso di San Paolo, il Wopa, il Palazzetto Eucherio San Vitale, l'impermeabilizzazione del sottopasso di via Mazzini, la Cittadella, l'Ospedale Vecchio, il Parco Ex Eridania, il rifacimento del parcheggio dell'Auditorium Paganini."
"Insomma – aggiunge l'esponente del Carroccio – dopo 6 anni di letargo, il sindaco avrà finalmente qualche progetto da spendere nella campagna elettorale che si appresta a fare per le regionali insieme al PD. Ironia della sorte, lo farà con soldi che il Comune può utilizzare grazie al Governo dei tanto odiati Lega e 5Stelle".
"Vi aspettavate un grazie? – ironizza la Cavandoli – Pur di non ammettere che il Governo sta aiutando Parma e gli altri Comuni penalizzati dai suoi amici del PD, hanno deciso di ringraziare una anonima 'circolare ministeriale'. Si sarà scritta da sola? Fa ridere, ma è così."
"Vedrete che più questo Governo farà bene - conclude Cavandoli – più la Giunta di Parma lo attaccherà come ha fatto sul Decreto Sicurezza. Fino ad ora hanno scelto l'opposizione politica alla collaborazione amministrativa. Una scelta che riteniamo sbagliata: nell'interesse di Parma speriamo cambino rotta. Ma noi andremo avanti a rispondere alle esigenze di cittadini e amministrazioni".
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Laura Cavandoli
Deputato Lega XVIII legislatura
Consigliere comunale Lega Nord a Parma
Sicurezza: nuovi poliziotti a Parma, Salvini mantiene promesse. Cavandoli e Campari (Lega): "A Novembre arriveranno anche altri carabinieri".
Roma, 30 ottobre 2018 – "Come promesso da Salvini e dai parlamentari della Lega, a Parma arrivano 18 nuovi agenti di polizia e a Novembre arriveranno anche altri carabinieri", lo dicono i parlamentari parmigiani della Lega Laura Cavandoli e Maurizio Campari.
"Tanto per fare il punto: Minniti aveva promesso 15 nuovi poliziotti, mai arrivati, Salvini per ora ne manda 18. Chi per settimane ha polemizzato sull'argomento, farebbe bene a ringraziare il Ministro dell'Interno", proseguono gli esponenti del Carroccio.
"Quello che non capiscono i politici del passato – aggiungono - è invece chiaro ai cittadini: con la Lega al Governo, l'aria è cambiata. Nuovi agenti, regole certe, controlli serrati, arresti, espulsioni: fatti concreti".
"Nei primi mesi di governo – spiegano i due parlamentari parmigiani - Salvini ha fatto quello che prima sembrava impossibile: fermato gli sbarchi dei trafficanti di schiavi, fatto il Decreto Sicurezza, messo mano alla Legittima Difesa, dato impulso all'attività delle Forze dell'Ordine, arruolato nuovi agenti per rimediare a una carenza di organico che dura da anni".
"La Sicurezza per noi è una priorità – concludono Cavandoli e Campari - la Lega mantiene le promesse fatte ai cittadini."
IMMIGRAZIONE: SINDACO E ASSESSORE ROSSI CONTRO DECRETO SICUREZZA
Occhi (Lega): "In Comune si mettano d'accordo: Legalità o Clandestini?"
Parma, 30 ottobre 2018 - "Avremmo volentieri steso un velo sulla manifestazione delle associazioni immigrazioniste di sabato a Parma, se l'assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, dopo lo sciopero della fame a sostegno delle navi di clandestini bloccate da Salvini, non ne avesse approfittato per scagliarsi contro il decreto Sicurezza e il sindaco non avesse rincarato la dose oggi nella sua campagna elettorale permanente. In Comune si mettano d'accordo: fanno proclami per la Sicurezza, poi si schierano con il business dell'immigrazione", dice Emiliano Occhi, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.
"A Roma come a Parma – prosegue Occhi - le associazioni immigrazioniste sono scese in piazza contro la legalità che vuole introdurre Salvini. Il Decreto Sicurezza sospende le richieste di asilo per chi stupra, spaccia, rapina e per chi va a fare le vacanze nei paesi da cui dice di scappare. Brutte notizie per il business dell'accoglienza".
"Il Decreto Salvini – aggiunge il capogruppo leghista - cancella anche l'istituto della "protezione umanitaria", non tutti sanno cos'è: un pastrocchio introdotto dal Governo Prodi che fino ad oggi è servito per aggirare le normative e accogliere chi non ne ha diritto. Ora verrà sostituita da permessi speciali per chi ha problemi di salute o è stato colpito da calamità naturali; basta finte sanatorie.
"Possiamo capire - spiega l'esponente leghista - che chi ha costruito un business sull'accoglienza dei clandestini sia giustamente preoccupato dal ritorno della legalità nel Paese, ma da un'istituzione come il Comune, ci aspettiamo un atteggiamento diverso. Tanto più se altri assessori vanno in giro senza sosta a fare annunci sulla Sicurezza".
"Quello che ci sentiamo di assicurare agli uni e agli altri – conclude Occhi - è che da quando governa la Lega in Italia c'è posto solo per chi entra legalmente e con la voglia di comportarsi bene. Per tutti gli altri, italiani o stranieri, la pacchia è finita".
Fondi dei comuni: una polemica in malafede - Questa storia dei fondi tagliati ai Comuni sembra quella del lancio delle uova a Moncalieri: i responsabili sono del PD ma vanno in piazza ad accusare gli altri.
Insieme agli amici ex civici Pizzarotti e Alinovi, che hanno evidentemente un problema di astinenza da esposizione mediatica, si inventano delle fake news. Tranquillizziamo anche loro: la loro sindrome è curabile ma devono rivolgersi a uno bravo e "perdere" anche mezzora a rileggere la Costituzione e magari i nostri comunicati.
Ricordiamo che il bando periferie premiava 24 progetti, poi il PD ha pensato di premiarne 120, forse in vista dell'imminente scadenza elettorale o forse per aiutare i comuni più amici.
Il Milleproroghe è stato approvato ieri al Senato (ricordiamo a Sindaco e Giunta che il Parlamento ha due rami e che la Cavandoli siede alla Camera) e ha sbloccato 140 milioni di euro per TUTTI i Comuni per il 2018, 320 milioni per il 2019, 350 per il 2020 e 220 milioni per il 2021. Adesso i Comuni virtuosi possono realizzare da soli i progetti in cui più credono!
Il bando periferie verrà riprogrammato, senza rischiare di incorrere in una pronuncia di incostituzionalità (ricordiamo che fu la Consulta a bloccare il fondo per le scuole - che poi è stato sbloccato - e conseguentemente il MEF ha bloccato i fondi delle regalie PD per verificarne la legittimità) con rinnovo delle convenzioni e completamento dei progetti se effettivamente realizzabili.
Ovviamente l'attacco del gruppo di maggioranza in consiglio comunale – che comprende anche il PD – è pretestuoso e inconsistente, anche perché l'emendamento contro cui si scagliano è stato approvato dal Senato all'unanimità, quindi se Lavagetto non va d'accordo con il suo PD potrà formare una nuova corrente, tanto una più o una meno...
La Lega non boicotta nulla e lavora per il bene di Parma e del Paese. Pizzarotti invece, che si vanta di avere risanato i conti del Comune, dovrebbe essere contento di potere utilizzare l'avanzo di bilancio perché non più congelato in cassa e può finalmente investire in sicurezza e nei servizi per i disabili, ad esempio. Oppure si inventerà un'altra scusa?