Multe autovelox nulle. Per la Cassazione il verbale non fa fede sulle indispensabili verifiche periodiche: l’ente accertatore deve provare il corretto funzionamento dello strumento.
Installato a Roncaglia un nuovo dispositivo autovelox; “Risposta concreta all’esigenza di maggior sicurezza degli abitanti”
E’ stato installato questa mattina nell’abitato di Roncaglia, lungo la strada provinciale SP10 in direzione di Caorso, un nuovo impianto autovelox, che rientra nel progetto di posizionamento di una serie di dispositivi di dissuasione di velocità annunciato dall’Amministrazione Barbieri nei mesi scorsi e che ha già interessato Sant’Antonio e Mucinasso. Dopo la collocazione della caratteristica gabbia arancione avvenuta oggi,
Nullo il verbale se l’autovelox fisso è installato nell’altro senso di marcia. Necessarie le segnalazioni dell’apparecchio nella corsia percorsa dall’automobilista
Nuovi “Stop” della Cassazione contro gli autovelox per “far cassa” dopo altre recenti decisioni segnalate dallo “Sportello dei Diritti”. Con la sentenza n. 31411, resa in data odierna dalla sesta sezione civile della Suprema Corte, sono stati ribaditi i principi a tutela del diritto di difesa dei conducenti, secondo cui deve essere annullato il verbale e nessun punto va decurtato dalla patente di guida per eccesso di velocità se l’autovelox fisso è installato nell’altro senso di marcia. Sono infatti necessarie le segnalazioni dell’apparecchio nella corsia percorsa dall’automobilista. Ma non solo: poco contano le autorizzazioni del Prefetto. Gli Ermellini, respingendo il ricorso presentato dal Comune di Macchia d’Isernia. hanno disatteso la tesi della difesa dell’ente locale che aveva opposto alla decisione di merito le autorizzazioni ricevute dal Prefetto.
Nel passaggio chiave delle motivazioni, viene spiegato che l'apposizione del prefabbricato contenente uno strumento per la rilevazione della velocità degli autoveicoli in transito, era stata autorizzata per entrambi i sensi di marcia ma veniva realizzata per un solo senso di marcia apponendo il prefabbricato di rilevazione in una carreggiata opposta al senso di marcia indicato nel provvedimento di autorizzazione. Il Comune di Macchia di Isernia, insomma, ha ritenuto di collocare un semplice prefabbricato considerandolo, e non lo avrebbe potuto fare, operativo per entrambi i sensi di marcia, senza tenere conto che il prefabbricato installato, per il senso stesso dell’autorizzazione, era legittimato a rilevare la velocità dei soli veicoli provenienti in quel senso di marcia ma non anche, come è avvenuto, nel caso in esame, per le autovetture che provenivano dalla direzione opposta.
Piuttosto, era necessario che fosse installato altro rilevatore per il contrapposto senso di marcia corredato da ogni elemento di identificazione e preventivamente segnalato, con appositi cartelli, opportunamente collocati nello stesso senso di marcia. Correttamente, dunque, la sentenza di merito ha affermato che l'autovelox in questione posto sul lato destro della careggiata nella direzione di marcia Isernia -
Venafro non era idoneo a rilevare la velocità degli autoveicoli che percorrevano l'altro senso di marcia. Il che determina l’illegittimità derivata dall'impugnato verbale di contestazione.. Insomma, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non basta premurarsi per fare multe a gogo se poi non si pensa effettivamente alla sicurezza stradale, alla certezza delle rilevazioni ed al rispetto del diritto di difesa dei presunti trasgressori.
(2 dicembre 2019)
Autovelox da ridere. Beccato dal radar che "flasha" l'autovelox ma niente multa, era un treno. Ilarità sui social: è successo, e più volte, a Schiers in Svizzera. La polizia: "No, non dovrà pagare nessuna multa". In germania era stato un "Turbo piccione" a farsi un selfie con l'autovelox.
Un bel guaio se fosse capitato a una persona alla guida. Ma così non è stato. Perché ad essere immortalata da un radar semimobile in zona Schiers in Svizzera su una via lungo la Ferrovia Retica, non è stata una "pirata della strada" bensì della linea ferrata.
Il dispositivo installato dalla polizia comunale in zona 50, ha infatti ripreso un treno che viaggiava sulla linea ferrata oltrepassando il limite di velocità di ben 40 chilometri orari. Un superamento che per un conducente avrebbe comportato una multa (salata) e in Italia la decurtazione di tre punti dalla patente di guida. Ma non per il macchinista ovviamente. Ha generato molta ilarità il video postato sui social diventato virale su Facebook da un macchinista della Ferrovia Retica che ogni giorno faceva scattare un radar semimobile in zona Schiers (GR). Contattata dai media, la polizia conferma che il rilevatore di velocità era rimasto posizionato in quella località dal 2 al 14 maggio.
"Purtroppo con questo tipo di dispositivo non si può impostare quando farlo scattare e quando no", conferma il portavoce della Cantonale Romann Rüegg. A venire immortalati dall'occhio elettronico, infatti, sono stati "parecchi treni ogni giorno" e tutti viaggiavano ad almeno 70 km/h. Ovviamente, le Ferrovie non dovranno pagare nessuna multa. Quindi, nessuna sanzione per chi guidava il treno, solo uno "scatto" (di radar) verso la celebrità che alla stampa d'oltralpe ha voluto dare alla risibile notizia ma, che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.
Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l'abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.
(7 giugno 2019)
Il turbo piccione tedesco. Un volatile fa scattare un radar a Bocholt: ma niente multa. Volava a bassa quota a 45 km/h sui 30.
La polizia di Bocholt, città sul confine tedesco-olandese, si sarà fatta una risata. Un piccione è stato fotografato da un autovelox, appena oltre il confine tedesco di Aalten, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania. L'uccello volava a bassa quota a 45 km/h in un tratto di strada dove la velocità è limitata a 30 km/h. Un bel guaio se fosse capitato a una persona alla guida. Ma così non è stato.
Perché ad essere immortalata da un radar, non è stato una "pirata della strada" bensì dell'aria. Il dispositivo installato dalla polizia comunale in zona 30, ha infatti ripreso un piccione che volava radente al suolo oltrepassando il limite di velocità di ben 12 chilometri orari. Un superamento che per un conducente avrebbe comportato una multa (salata) e in Italia la decurtazione di tre punti dalla patente di guida. Ma non per il volatile ovviamente.
Nessuna sanzione per il velocissimo pennuto, solo uno "scatto" (di radar) verso la celebrità che alla stampa nordica ha voluto dare alla risibile notizia ma, che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica. Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l'abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.
L'emittente tedesca WDR su Twitter da martedì pomeriggio sta condividendo la notizia che sta suscitando tanta ilarità: "Certo, sarà quantomeno problematico spedirgli la multa".
(7 maggio 2019)
Francia: Protesta del "Gilet Gialli": distrutti oltre la metà dei 3275 autovelox in tutto il Paese. La disperazione e la lotta contro il possibile inasprimento di tasse e sanzioni si abbatte sulle apparecchiature elettroniche di rilevazione delle infrazioni. Forse solo in Francia si è preso coscienza che siano solo strumenti per far cassa?
Dal 17 novembre, primo giorno della mobilitazione dei "gilet gialli", oltre la metà dei 3.275 autovelox automatici in Francia sono stati messi fuori servizio.
Una vera e propria ecatombe di apparecchiature elettroniche per la rilevazione delle infrazioni: coperti, rotti, vandalizzati o comunque resi inutilizzabili, i radar, così vengono comunemente chiamati oltralpe, non hanno davvero un bell'aspetto dal 17 novembre, coinciso con l'inizio del movimento dei cosiddetti "gilet gialli".
Se il Ministero dell'Interno si rifiuta di fornire le cifre per "evitare un'eccedenza", il sito Radars-auto.com garantisce che il 65% delle telecamere fisse per il controllo della velocità siano state interessate. Nel paese, i numeri parlano da soli, anche se non possono essere esaurienti: la situazione cambia da un giorno all'altro, a volte da un minuto all'altro. In pratica una vera e propria epidemia della protesta nella protesta.
I dati seguenti sono stati registrati dal quotidiano "La Dépêche du Midi", diffuso nella regione Midi-Pirenei e nei dipartimenti di Aude e Alta Garonna. Mentre nessuna cifra ufficiale comunicata dalle prefetture. Nel Tarn, 23 radar su 33 sono fuori servizio. Quasi il 67% dei dispositivi. Nel Tarn-et-Garonne: 25 radar non funzionano sul 34 che conta il dipartimento. Nell'Aveyron, 13 dei 19 radar sono etichettati o coperti oggi. Non è molto meglio in Ariège: 8 radar sono stati danneggiati in 11. Cinque dei radar degradati sono stati anche dati alle fiamme la stessa notte da mercoledì a giovedì. Gli Hautes-Pyrénées non sono esclusi: 10 dei 13 radar sono stati vandalizzati. Su 12 radar, 3 sono ora fuori servizio nel Lot ma tutti sono stati danneggiati. La situazione è eccezionale nel Gers. Lì, 21 radar su 22 erano fuori servizio il 13 dicembre. Da allora, quelli di Isle-Jourdain, Gimont e Jegun sono stati rilasciati e riavviati. La prefettura di Gers n ' non desiderava comunicare sul danno di questi degradi, ma si può già garantire che la perdita di profitto sia colossale. Il radar di L'Isle-Jourdain, il dipartimento più "redditizio", ad esempio ha lampeggiato quasi 30.000 volte nel 2017. Per trovare i colpevoli di questo danneggiamento di massa, la polizia ha dispiegato i mezzi principali: videosorveglianza, sondaggi, campioni di DNA ... Alla fine di novembre, il Tribunale penale di Tolosa ha condannato tre gilet gialli che avevano incendiato i radar automatici a Saint-Jory, Haute-Garonne e Pompignan, nel Tarn-et-Garonne, tra i tre mesi di prigione e le 105 ore di servizio alla comunità. Lo stato, quindi dovrà mettersi le "mani in tasca" per sopperire alle conseguenze di quella che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", al netto della censurabilità delle modalità, costituisce anche una presa di coscienza di massa sulla reale funzione di queste macchinette infernali e sulla loro utilizzazione a fini di cassa per gli enti accertatori. Basti pensare che solo per riparare un vetro rotto si spende 500 euro e ci vuole circa una settimana per cambiarlo. Circa 75.000 euro per una postazione distrutta e un mese per sostituirla, oltre al necessario lavoro di ingegneria civile.
Ed anche se le sanzioni per il danneggiamento di questi beni pubblici siano severe con pene che possono arrivare fino a sette anni di carcere e multe di 100.000 euro, pare che non abbiano scoraggiato i centinaia, forse migliaia di cittadini, che hanno così voluto esprimere il loro dissenso di fronte a questa che appare essere una fonte indiretta di tassazione che contribuisce ad esasperare il clima già teso in Francia, sul possibile inasprimento dei carichi fiscali. In tal senso, sembra assurdo che in Italia dove il peso delle tasse, imposte e balzelli è anche superiore, nessuna protesta pubblica sia ancora scoppiata nel corso degli ultimi anni. Ma i francesi, si sa, sono i francesi. Evidentemente.
(22 dicembre 2018)
Il Comando di Polizia Municipale di Parma comunica che, dal 19/11/2018 al 23/11/2018, proseguirà la sua opera di contrasto verso quei comportamenti volti al superamento dei limiti di velocità sulle strade dell'intero comprensorio comunale, con particolare attenzione alle segnalazioni dei cittadini; di seguito riportiamo a titolo esemplificativo, le strade dove potrebbero essere posizionate le postazioni di accertamenti strumentali di velocità.
Viale Mentana, Viale Fratti, Viale Tanara, Viale Martiri della Libertà, Viale Rustici, Viale Vittoria, Viale dei Mille, Via Emilia est, via Emilio Lepido, via Sidoli, via Casa Bianca, Via Budellungo, Martorano, San Prospero, Il Moro,Via Spezia, via Traversetolo, Botteghino, Pilastrello, Marano, Porporano, Str. Vigheffio, Str, Bassa dei Folli, Str. Argini Parma, via Pastrengo, Via Montanara, Gaione, San Ruffino, Carignano, Via Langhirano, Fontanini, Corcagnano, Panocchia, Vigatto, Via Martinella, Vigatto, GAIONE in postazione SPEEDCHECK, Via Mantova, Via Burla, Via Colorno, Via San Leonardo, via Baganzola, Vicomero, Baganzola, via Cremonese, Fognano, Viarolo, Strada Vallazza, Via Benedetta, BAGANZOLA in postazione SPEEDCHECK, Via Emilia Ovest, San Pancrazio, Vigolante, Vicofertile, Tangenziale del Ducato, via Fleming, via Volturno, VIGOLANTE in postazione SPEEDCHECK, VICOFERTILE in postazione SPEEDCHECK
Prosegue anche l'opera di contrasto alla circolazione di quei veicoli privi dell'obbligatoria copertura assicurativa, della prescritta revisione e mezzi soggetti a fermo amministrativo o pignoramento.
Di seguito se ne riporta la programmazione:
Lunedì 19 Oltretorrente-San Leonardo
Martedì 20 - -Pablo -San Lazzaro
Mercoledì 21 - Centro-Oltretorrente
Giovedì 22 - - San Leonardo- San Lazzaro
Venerdì 23 - Pablo- Centro
Il Comando di Polizia Municipale di Parma comunica che, dal 05/11/2018 al 09/11/2018, proseguirà la sua opera di contrasto verso quei comportamenti volti al superamento dei limiti di velocità sulle strade dell'intero comprensorio comunale, con particolare attenzione alle segnalazioni dei cittadini; di seguito riportiamo a titolo esemplificativo, le strade dove potrebbero essere posizionate le postazioni di accertamenti strumentali di velocità.
Viale Mentana, Viale Fratti, Viale Tanara, Viale Martiri della Libertà, Viale Rustici, Viale Vittoria, Viale dei Mille, Via Emilia est, via Emilio Lepido, via Sidoli, via Casa Bianca, Via Budellungo, Martorano, San Prospero, Il Moro,Via Spezia, via Traversetolo, Botteghino, Pilastrello, Marano, Porporano, Str. Vigheffio, Str, Bassa dei Folli, Str. Argini Parma, via Pastrengo, Via Montanara, Gaione, San Ruffino, Carignano, Via Langhirano, Fontanini, Corcagnano, Panocchia, Vigatto, Via Martinella, Vigatto, GAIONE in postazione SPEEDCHECK, Via Mantova, Via Burla, Via Colorno, Via San Leonardo, via Baganzola, Vicomero, Baganzola, via Cremonese, Fognano, Viarolo, Strada Vallazza, Via Benedetta, BAGANZOLA in postazione SPEEDCHECK, Via Emilia Ovest, San Pancrazio, Vigolante, Vicofertile, Tangenziale del Ducato, via Fleming, via Volturno, VIGOLANTE in postazione SPEEDCHECK, VICOFERTILE in postazione SPEEDCHECK
Prosegue anche l'opera di contrasto alla circolazione di quei veicoli privi dell'obbligatoria copertura assicurativa, della prescritta revisione e mezzi soggetti a fermo amministrativo o pignoramento.
Di seguito se ne riporta la programmazione:
Lunedì 05 San Leonardo- San Lazzaro
Martedì 06- -Pablo -San Lazzaro
Mercoledì 07 - Oltretorrente-San Leonardo
Giovedì 08- - Centro-Oltretorrente
Venerdì 09 - Pablo- Centro
Il Comando di Polizia Municipale di Parma comunica che, dal 15 ottobre al 19 ottobre 2018,proseguirà la sua opera di contrasto verso quei comportamenti volti al superamento dei limiti di velocità sulle strade dell'intero comprensorio comunale, con particolare attenzione alle segnalazioni dei cittadini; di seguito riportiamo a titolo esemplificativo, le strade dove potrebbero essere posizionate le postazioni di accertamenti strumentali di velocità.
Viale Mentana, Viale Fratti, Viale Tanara, Viale Martiri della Libertà, Viale Rustici, Viale Vittoria, Viale dei Mille, Via Emilia est, via Emilio Lepido, via Sidoli, via Casa Bianca, Via Budellungo, Martorano, San Prospero, Il Moro,Via Spezia, via Traversetolo, Botteghino, Pilastrello, Marano, Porporano, Str. Vigheffio, Str, Bassa dei Folli, Str. Argini Parma, via Pastrengo, Via Montanara, Gaione, San Ruffino, Carignano, Via Langhirano, Fontanini, Corcagnano, Panocchia, Vigatto, Via Martinella, Vigatto, GAIONE in postazione SPEEDCHECK, Via Mantova, Via Burla, Via Colorno, Via San Leonardo, via Baganzola, Vicomero, Baganzola, via Cremonese, Fognano, Viarolo, Strada Vallazza, Via Benedetta, BAGANZOLA in postazione SPEEDCHECK, Via Emilia Ovest, San Pancrazio, Vigolante, Vicofertile, Tangenziale del Ducato, via Fleming, via Volturno, VIGOLANTE in postazione SPEEDCHECK, VICOFERTILE in postazione SPEEDCHECK
Prosegue anche l'opera di contrasto alla circolazione di quei veicoli privi dell'obbligatoria copertura assicurativa, della prescritta revisione e mezzi soggetti a fermo amministrativo o pignoramento.
Di seguito se ne riporta la programmazione:
Lunedì 15 San Leonardo- Oltretorrente
Martedì 16- -Pablo - Centro
Mercoledì 17 - Oltretorrente-San Leonardo
Giovedì 18- San Lazzaro - Centro
Venerdì 19 - Pablo- San Lazzaro