Il Presidente Rossi:"Soddisfatti di questo esito, che conferma il nostro buon operato. Contiamo di riaprire il ponte, come previsto, il 5 giugno."
Parma, 7 maggio 2019 – Nell'udienza del 30 aprile scorso il Tar - Tribunale amministrativo regionale – sezione di Parma ha deciso nel merito circa il ricorso di Edilmecos contro l'assegnazione dei lavori del ponte sul Po di Colorno Casalmaggiore da parte della Provincia di Parma alla Ati Micheli Primo – Coimpa.
La decisione del Tar è stata favorevole alla Provincia di Parma: il ricorso è stato respinto in quanto "manifestamente infondato nel merito."
Nella sentenza si legge anche che: "la disciplina di gara non presentava margini di ambiguità".
"Siamo molto soddisfatti dell'esito di questa sentenza, che va nella direzione che auspicavamo e che conferma il buon operato dei nostri uffici – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi – Il cantiere prosegue, rispettando il crono programma: contiamo di riaprire il ponte, come previsto il 5 giugno."
Il Tar aveva già respinto la richiesta di sospensiva avanzata da Edilmecos, con la sentenza del 5 dicembre 2018, poi confermata dal Consiglio di Stato l'11 gennaio 2019.
Adesso è arrivata la sentenza di merito, ancora una volta favorevole alla Provincia di Parma, che ha visto riconosciuto anche il diritto ad un rimborso delle spese legali pari a 2500 euro
Seggiovia di Prato Spilla: consegnati i lavori oggi, alla ditta appaltatrice. Durata prevista dei lavori di revisione: 180 giorni. La seggiovia dovrebbe riaprire, dopo il collaudo dell’USTIF di Bologna, per la prossima stagione invernale 2019/2020.
Parma, 17 aprile 2019
La Provincia di Parma - Servizio Patrimonio ha consegnato i lavori per la revisione generale della seggiovia della stazione turistica di Prato Spilla, in Comune di Monchio delle Corti.
I lavori erano stati aggiudicati a fine marzo alla ditta appaltatrice, la CCM Finotello di Pianezza (Torino).
La durata prevista dei lavori è di 180 giorni.
La seggiovia dovrebbe riaprire, dopo il collaudo dell’USTIF di Bologna, per la prossima stagione invernale 2019/2020.
Il bando è stato possibile grazie a un finanziamento complessivo di oltre un milione di euro da parte della Regione Emilia - Romagna.
I principali lavori che verranno eseguiti sulla seggiovia riguarderanno la stazione motrice, la stazione rinvio, la fornitura e installazione di una rete anticaduta sui tratti salita e discesa della stazione di monte, controlli di linea e altri lavori vari.
Fonte: Provincia di Parma
Nei giorni scorsi dal Presidente Rossi e dai tecnici dell’Ente. Incontro cordiale, con condivisione di intenti. La riapertura del ponte è confermata per il 5 giugno.
Parma, 8 aprile 2019 –
Nei scorsi Giulia Vezzoni e Fausto Salvini del Comitato Trenopontetangenziale sono stati ricevuti nella sede della Provincia di Parma dal Presidente Diego Rossi e dai tecnici dell’Ente, il dott. Gabriele Annoni e l’ing. Elisa Botta.
L’incontro era stato richiesto dal Comitato, per ottenere aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori sul ponte e notizie in merito al passaggio ad ANAS dell’Asolana, elemento indispensabile per la realizzazione del nuovo ponte.
Gli esponenti della Provincia hanno assicurato che i lavori procedono senza intoppi e hanno garantito la riapertura del ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore entro il 5 giugno.
E’ stata affrontata anche la tematica dell’installazione dei sensori, sia quelli necessari per rilevare il passaggio di veicoli che superano il peso consentito, sia quelli aventi la funzione di individuare eventuali problemi statici del ponte. La Provincia ha spiegato come la progettazione di tali sistemi sia complessa, ragione per la quale ha conferito un incarico all’Università di Parma finalizzato allo studio di entrambe le tipologie di sensori. La presenza dei sensori non è condizione necessaria per la riapertura del ponte al traffico, che avverrà dunque entro il 5 giugno. La Provincia ha però garantito che tali sistemi di rilevamento, indispensabili per la sicurezza del ponte e per far sì che l’opera duri il più a lungo possibile, verranno comunque posizionati al più presto.
L’Ente ha inoltre assicurato che appoggerà la richiesta del Comitato a Comuni e forze dell’ordine di potenziare il controllo dei mezzi che transitano sul ponte, e si valuterà, previo assenso della Provincia di Cremona e delle due Prefetture competenti, l’opportunità di installare autovelox per il controllo della velocità.
Si è parlato anche del passaggio all'Anas dell’Asolana ai fini dell’avvio della progettazione del ponte nuovo e del reperimento dei fondi per la sua costruzione. La Provincia ha comunicato che, ad oggi, la bozza di decreto ministeriale è all’esame del tavolo nazionale Stato - Regioni, la cui approvazione è necessaria per procedere con le fasi successive.
Provincia e Comitato auspicano dunque che il Ministero si attivi per approvare al più presto il decreto, dando così il via ad un procedimento fondamentale per il futuro del nostro territorio.
Fonte: Provincia di Parma
Ponte Vetrioni: "Se il tempo tiene si riapre entro un paio di giorni." Lo assicura il Delegato provinciale alla Viabilità Bertocchi. Il maltempo ha bloccato i lavori di sistemazione del ponte sulla provinciale, che erano già programmati ed erano in corso. Il manufatto resterà chiuso al traffico per il tempo strettamente necessario.
Parma, 5 aprile 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità ha chiuso ieri per motivi di sicurezza il ponte sul Ceno in località Vetrioni, che collega tramite la strada provinciale n. 28 di Varsi, Fornovo con Bardi, Varsi e Varano Melegari.
La misura si è resa necessaria perché il maltempo improvviso di questi giorni ha determinato il blocco dei lavori in alveo sulla fondazione di una delle pile, lavori che erano già in corso.
La Provincia aveva ben presente la situazione, che era stata segnalata da un mese dall'Assistente stradale Barolli, tanto che erano già stati programmati i lavori di manutenzione sul ponte, dopo che erano già state eseguite tutte le operazioni preliminari dalla ditta incaricata, con la deviazione delle acque del torrente, autorizzata dal Servizio regionale competente.
Per tali lavori non era prevista inizialmente alcuna interruzione della circolazione.
Purtroppo le forti precipitazioni di questi giorni hanno sconvolto la tabella di marcia, riportando l'acqua alla base delle fondazioni della pila interessata.
Pertanto ieri è stata decisa in via prudenziale la chiusura al traffico, con i dipendenti della Provincia che sono stati presenti in loco tutta la notte per evitare che qualcuno transitasse sul ponte in condizioni non sicure e per deviare il traffico.
"Tempo permettendo, i lavori proseguiranno per tutto il fine settimana e il ponte sarà riaperto appena possibile, probabilmente entro un paio di giorni" afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Giovanni Bertocchi.
Nella foto: ruspa all'opera sotto il ponte sul Ceno di Vetrioni
La Polizia provinciale sequestra una rete da pesca di 80 metri nel Taro. Tra Borgonovo e Altocò. Sventato un episodio di bracconaggio fluviale. Sono scattate le indagini per identificare i responsabili.
Parma, 1 aprile 2019 –Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia provinciale, durante un servizio di vigilanza ittica, ha scoperto e sequestrato una grande rete di 80 metri, un "tramaglio", che sbarrava il corso del fiume Taro tra le di località Borgonovo di Sissa Trecasali e Altocò di Fontanelle di Roccabianca.
Il tramaglio era ancorato alle due rive e posizionato in modo da sbarrare totalmente il corso del fiume.
Questa attrezzatura era lasciata incustodita, priva dell'apposito contrassegno identificativo, e comunque era di una tipologia e di una lunghezza proibite dalla legge, anche per la pesca professionale.
Quindi si trattava evidentemente di un'operazione di bracconaggio fluviale.
La Polizia provinciale ha sequestrato la rete e ha raccolto tutti gli elementi utili per identificare gli autori dell'illecito.
La rete conteneva diversi barbi di grosse dimensioni, che sono stati prontamente liberati.
"Il bracconaggio ittico è una delle piaghe del nostro territorio, specialmente nelle zone rivierasche – dichiara il Comandante della Polizia provinciale Sergio Peri – ed è particolarmente dannoso in questo periodo di riproduzione della fauna ittica. Il tramaglio in questione costituiva anche un pericolo per la navigazione dei natanti, che in quel tratto è consentita."
Nella foto: la rete sequestrata dalla Polizia provinciale.
Colorno: a buon punto i lavori nel Giardino della Reggia. Conclusione prevista a fine aprile.
Parma, 29 marzo 2019 – Sono ormai in fase avanzata i lavori di potatura, taglio e forestazione del Parco Storico della Reggia di Colorno.
I lavori riguardano l'area romantica, sono partiti a gennaio e se ne prevede la conclusione verso fine aprile; il costo dell'intervento è di 218 mila euro.
Si è trattato di un lavoro considerevole: la maggior parte degli alberi ha richiesto operazioni di potatura, risanamento e un centinaio sono quelle che si è dovuto abbattere e ripiantumare.
Si è agito con grande circospezione: per tutte le piante abbattute sono state predisposte le VTA (metodo Visual Tree Assessment), aggiornate, per ogni pianta, visivamente prima di intervenire e per alcune sono stati anche eseguiti rilievi strumentali.
A fine intervento sarà riaperta in sicurezza tutto il parco.
Nella foto: a sinistra un momento dei lavori, a destra una pianta abbattuta.
Parlano i docenti coinvolti nel progetto, Vanali e Montepara. Un sistema di controlli tra i più complessi e avanzati d'Italia, costo: un milione di euro circa in 10 anni. Si valuterà con le Prefetture anche la possibilità di elevare sanzioni in remoto per chi supera il peso limite. Il ponte sarà aperto il 5 giugno in condizioni di sicurezza.
Parma, 14 marzo 2019 – La Provincia di Parma – Servizio Viabilità non si sottrae al confronto col Comitato Treno Ponte Tangenziale e risponde punto per punto ai rilievi avanzati, per non lasciare nessun dubbio nei cittadini che sono così solleciti nei confronti dell'Amministrazione e del suo operato.
All'ing. Scaroni, in quanto progettista incaricato dei lavori del ponte, era stata affidata la redazione di un progetto preliminare di fattibilità tecnico - economica del monitoraggio delle strutture del ponte. L'ing. Scaroni ha quindi prodotto una prima elaborazione, che ha individuato gli elementi del ponte da sottoporre a monitoraggio e una stima sommaria dei costi.
Non ha però affrontato nel dettaglio le modalità di installazione e trasmissione e interpretazione dei dati, che richiedono particolari attrezzature, come la posa di fibra ottica.
Occorre quindi anche uno studio più dettagliato, che è esattamente l'oggetto di un accordo della Provincia con l'Università di Parma in via di stipula, che comprenderà anche la valutazione dei dati trasmessi dal sistema nei prossimi 10 anni; la collaborazione tra i tecnici della Provincia e gli specialisti dell'Università è già avviata da alcuni mesi.
Il sistema sarà uno dei più complessi e avanzati in Italia, che prevede tra l'altro 150 punti di lettura dei movimenti, per un importo stimato che si aggira intorno a un milione di euro in 10 anni.
"Il monitoraggio continuativo e di lungo periodo di una struttura importante e complessa quale il ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore, richiede non solo una elevata competenza nel campo dell'Ingegneria civile, ma anche una conoscenza dei sistemi di misura e delle loro prestazioni metrologiche necessaria a garantire l'affidabilità e la continuità della misura per tutto il periodo richiesto – spiega il prof. Marcello Vanali esperto in Metrologia dell'Università di Parma che collabora al progetto - Tali competenze devono essere integrate in fase di progettazione del sistema di monitoraggio, nella fase di installazione e collaudo dello stesso e nella fase di gestione/analisi del dato a seguire."
"Il progetto di monitoraggio originale è stato rivisto alla luce delle necessarie considerazioni di carattere misuristico e metrologico tipiche della disciplina dello structural health monitoring con il duplice scopo di aumentare l'efficacia del monitoraggio e di garantirne l'affidabilità nel lungo periodo - precisa il prof. Antonio Montepara dell'Università di Parma, anch'egli coinvolto nel progetto - Sono state ottimizzate le necessità di tipo strutturale (tipologia e numero dei sensori) e le stesse sono state integrate con una proposta di set-up tale da garantire la stabilità e l'accuratezza della misura nel tempo. E' stato ripensata anche la tipologia e la quantità di dati che dovranno essere resi disponibili al fine di garantirne l'intelligibilità e la reale possibilità di un'analisi efficace da parte degli strutturisti che saranno chiamati ad esprimersi sulla base delle misure fornite dal sistema."
La Provincia di Parma chiarisce inoltre che è prevista anche l'installazione di un sistema – omologato dal Ministero dei Trasporti – per il controllo dei carichi transitanti sul ponte. Si valuterà con le Prefetture la possibilità di elevare sanzioni in remoto, ad oggi non consentite, per chi supera il peso limite.
Il ponte sarà aperto il 5 giugno prossimo, in condizioni di piena sicurezza.
Domani, mercoledì 27 febbraio, ore 10,30 in Provincia, a Palazzo Giordani, la conferenza stampa di presentazione di obiettivi e programmi.
Parma, 26 febbraio 2019 – Nasce a Parma la Rete Locale Europe Direct, promossa da Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Prefettura di Parma, Camera di Commercio di Parma, Unione Pedemontana Parmense, Parchi del Ducato, Fondazione Collegio Europeo di Parma, SERN, Associazione Alumni e Amici Università di Parma, GAL del Ducato.
Tra i compiti della Rete: offrire ai cittadini informazioni su istituzioni, politiche, programmi e opportunità di finanziamento dell'Unione europea e attivare sinergie progettuali e operative tra soggetti pubblici e privati del territori.
Gli obiettivi e le prime iniziative in programma per il 2019 saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà domani, mercoledì 27 febbraio 2019 alle ore 10,30, nella Sala Savani della Provincia di Parma, a Palazzo Giordani.
Vi parteciperanno: Il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani, Ferdinando De Maria Delegato provinciale al Coordinamento Progetti internazionali e Progettazione europea e rappresentanti di tutti gli enti coinvolti.
Ponte di Mamiano chiuso da venerdì 1° marzo a lunedì 4 per lavori. Dovranno essere rifatti i giunti di dilatazione del ponte. Per lavorare in sicurezza è d’obbligo la chiusura. Si è scelto di lavorare nel fine settimana per limitare i disagi.
Parma, 25 febbraio 2019 –
La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che il Ponte di Mamiano lungo la SP32 Pedemontana, a Panocchia sarà chiuso totalmente al traffico dalle ore 6 di venerdì 1° marzo 2019 alle ore 12 di lunedì 4 marzo.
La misura si è resa necessaria per sostituire i giunti di dilatazione del ponte, che risultano gravemente ammalorati. Le dimensioni del ponte, con la carreggiata stretta, impediscono altre soluzioni, già utilizzate su altri ponti (come il senso unico alternato).
Visto che non sarebbe possibile lavorare in sicurezza altrimenti, si è deciso per la chiusura ma, per limitare i disagi, i lavori verranno eseguiti per lo più nel fine settimana.
Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa
Stamattina sopralluogo sul cantiere di Rossi, Bertocchi, Canova. Si sta rispettando il crono programma. Soddisfatti gli amministratori e anche il Comitato TrenoPonteTangenziale. Al lavoro contemporaneamente 4 squadre, 50 operatori, 15 mezzi d’opera. Entro la prossima settimana concluse le fondazioni dei 28 portali in acciaio.
Parma, 22 febbraio 2019 –
Stanno procedendo in linea con il cronogramma i lavori sul ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore, il 30% dell’opera è conclusa e si prevede che sarà rispettato il termine del 5 giugno 2019 per la fine lavori.
E’ quanto è emerso dal sopralluogo compiuto stamattina in cantiere dal Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi con il Delegato alla Viabilità Giovanni Bertocchi, la sindaca di Colorno Michela Canova l’Assessore alla Viabilità Valerio Manfrini; erano presenti anche il progettista ing. Scaroni, i tecnici dell’Ati Micheli - Coimpa e i tecnici della Provincia di Parma Annoni e Botta, il Vice Presidente del Comitato “TrenoPonteTangenziale” Fausto Salvini.
Ecco lo stato di avanzamento dei lavori, illustrato dal direttore del cantiere Paolo Manfredi: come richiesto dalla Provincia di Parma, si conta di finire la parte di golena più a rischio di inondazioni entro due settimane; entro la settimana prossima saranno concluse le fondazioni dei 28 portali in acciaio che sorreggono le campate, un portale completo è stato terminato e il secondo è stato iniziato, gli acciai sono già in cantiere.
Al cantiere lavorano contemporaneamente circa 50 persone, in 4 squadre, con 15 macchine operatrici, tra escavatori, by-bridge e piattaforme elevatrici.
”C’è sempre grande attenzione da parte della Provincia di Parma nel seguire l’evolversi del cantiere - dichiara il Presidente Diego Rossi – Siamo soddisfatti: il sopralluogo ci conferma che le imprese stanno lavorando con precisione, attenzione e velocità, tutte le condizioni per rispondere positivamente alle attese dei cittadini. Massima la collaborazione da parte dei nostri tecnici e di quelli della Provincia di Cremona.”
“Anche per un profano come me è evidente che il cantiere procede bene, presupposto necessario per sperare in una conclusione dei lavori secondo i tempi prestabiliti e un lavoro ben fatto è garanzia anche per il futuro – ha affermato la sindaca di Colorno Michela Canova.
Parole positive anche dal Comitato TrenoPonteTangenziale: "Siamo molto contenti perché vediamo che i lavori vanno avanti in modo molto celere e il ponte viene rinforzato bene" ha dichiarato il vice presidente Fausto Salvini.
Fonte: Provincia di Parma