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Consorzio della Bonifica Parmense: messa in sicurezza la strada Roccamurata-Branzone. I lavori nel comune di Valmozzola, con un importo complessivo di 50 mila euro, sono stati finanziati con i fondi della Regione Emilia-Romagna.
Parma, 13 Settembre 2019 – Un prezioso ed essenziale contributo per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio montano dell’Alta Val Taro. E’ di 50 mila euro l’importo complessivo dei lavori che il Consorzio della Bonifica Parmense ha realizzato sulla strada di bonifica ‘Roccamurata-Branzone’ nel comune di Valmozzola. I tecnici specializzati del Consorzio hanno realizzato alcuni lavori di manutenzione straordinaria, che si sono resi necessari in seguito ad alcuni danni alla pavimentazione e ai cedimenti strutturali della strada.
I lavori sono stati finanziati con i fondi della Regione Emilia-Romagna, stanziati all’interno di un programma di opere pubbliche di bonifica e irrigazione per il triennio 2018-2019-2020, approvato con la delibera della Giunta Regionale del 25 giugno del 2018. Il riferimento è la Legge Regionale 42/1984. Nel dettaglio gli interventi del Consorzio della Bonifica Parmense sono stati: la realizzazione di drenaggi tradizionali in trincea, la realizzazione di un tratto di scogliera in massi, il ripristino del reticolato idraulico minore e il ripristino della pavimentazione stradale con conglomerato bitumoso.
Sottoscritta convenzione tra Consorzio ed Enaip con il coordinamento dell’Agenzia Regionale per il Lavoro per la formazione di due persone con disabilità secondo le indicazioni della Legge Regionale 17 del 2005
Parma, 10 Settembre 2019 – Dare un’opportunità di avvicinamento al lavoro a persone con disabilità, il cui diritto di accesso al mondo del lavoro è garantito dalla Legge Regionale 17 del 2005, e allo stesso tempo attivare energie preziose e strategiche per il Consorzio della Bonifica Parmense che, in quanto Ente pubblico, ha come mission anche quella di sviluppare percorsi a favore delle categorie più fragili della società.
Sono questi i punti centrali di una Convenzione, sottoscritta dal Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Fabrizio Useri con l’Enaip, l’Ente di formazione professionale di Parma con il coordinamento dell’Agenzia Regionale per il Lavoro Emilia-Romagna che ha previsto l’inserimento di due persone, di 51 e 56 anni, all’interno degli uffici della Bonifica in via Emilio Lepido. I due lavoratori hanno intrapreso un percorso formativo e stanno svolgendo varie mansioni sotto il coordinamento di personale dell’Ente e con progetti specifici. I tirocini formativi, attivati secondo le indicazioni della Legge Regionale 17 del 2005, si concluderanno alla fine del 2019. Dopo un periodo formativo i due lavoratori in tirocinio sono stati inseriti all’interno di Aree specifiche del Consorzio, con un progetto individuale e sotto il coordinamento di un responsabile.
“Siamo molto contenti del lavoro portato avanti dalle due persone che stanno svolgendo il tirocinio formativo all’interno dei nostri uffici – dichiara Fabrizio Useri, Direttore Generale del Consorzio della Bonifica Parmense – . Abbiamo deciso di intraprendere questo percorso e di sottoscrivere la Convenzione per concretizzare la mission dell’Ente pubblico, ovvero sviluppare azioni di solidarietà, sempre legate alle esigenze strategiche del Consorzio di Bonifica Parmense. Per i due lavoratori in tirocinio abbiamo infatti stilato un progetto individuale e specifico: sono stati formati e poi affidati al coordinamento di un responsabile. La nostra idea è di continuare ad attivare, anche in futuro, percorsi formativi riservati alle fasce più deboli”.
“I tirocini in un ente come il Consorzio della Bonifica Parmense – sottolinea Andrea Panzavolta, Dirigente territoriale dell’Agenzia Regionale per il Lavoro – rappresentano, per la nostra esperienza, un’occasione molto valida per riattivazione le persone e per riportarle su un percorso di esperienze che possa sfociare in un’occupazione stabile”.
"L’opportunità che il Consorzio ha dato a queste persone – dichiara Marco Melegari, Responsabile Ufficio Collocamento mirato dell’ambito territoriale di Parma - ha avuto anche il merito di dare qualche opportunità in più a noi per risolvere, almeno parzialmente, il problema dell’assenza di opportunità di lavoro per le persone disabili che ne avrebbero diritto, secondo la Legge 68”.
(Foto_Melegari-Useri-Panzavolta)
Bonifica Parmense, bilancio ok: avanzo positivo per un milione di euro presto reinvestito sul territorio.
Una oculata gestione delle risorse unita all'efficienza organizzativa consente al Consorzio di destinare ulteriori fondi alla difesa idraulica dei comprensori di pianura e alla mitigazione del dissesto idrogeologico nelle aree di montagna.
Parma – Un ente in salute, operativo in forma continuativa e strategica nelle diverse aree della nostra provincia e dall'elevato grado di efficienza e affidabilità: è la fotografia del Consorzio della Bonifica Parmense emersa dopo l'approvazione del bilancio consuntivo di esercizio 2018.
Le azioni operate dalla governance consortile consentono di poter contare su un bilancio in linea con i precedenti per quanto concerne l'ammontare dei contributi dei consorziati, con 13 milioni euro. Al netto dei finanziamenti destinati ad investimenti in manutenzioni ordinarie e straordinarie programmate o di emergenza, progettazioni dirette o svolte per conto di altri enti con competenza territoriale e dei relativi costi di esercizio per la realizzazione degli interventi di quotidiana operatività, la Bonifica ha generato un avanzo virtuoso di esercizio di un milione di euro: cifra che sarà subito destinata per interventi in pianura e montagna.
Nell'occasione il Presidente Luigi Spinazzi ed il Direttore Generale Fabrizio Useri sottolineano, dinnanzi i membri del Comitato dell'ente – i vicepresidenti Giacomo Barbuti e Giovanni Grasselli; i consiglieri di Giunta Giovanni Maffei e Marco Tamani, il membro del Collegio sindacale Silvano Mantovani e la dirigente amministrativa Gabriella Olari – come sia fondamentale, in un territorio nel quale i cambiamenti climatici influenzano le nostre vite in maniera ormai conclamata, fornire un costante monitoraggio dei comprensori e rispondere presto e bene alle richieste di chi vi abita e lavora; contesto in cui diventano essenziali i rapporti con le amministrazioni locali del territorio, proficue sinergie da cui non si può prescindere per ottenere risultati apprezzabili a tutela delle comunità.
Nell'ambito dell'approvazione del bilancio consortile infine l'Ing. Nico Alberti, Dirigente Area Informatica e Catasto, sottolinea l'altissima percentuale di contribuenza sul territorio (oltre 90%): aspetto che, unito all'assunzione di 10 nuove unità lavorative lo scorso febbraio, consente all'ente un ulteriore innalzamento qualitativo dell'operato consortile e dei molteplici servizi forniti dal Consorzio ai cittadini.