Provincia di Reggio Emilia
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Presidente di Provincia e sindaci in aula per testimoniare la vicinanza e il senso di gratitudine della comunità reggiana "a una servitrice dello Stato che ha aperto una stagione importante".
Reggio Emilia, 5 aprile 2017
Prima, al momento del suo ingresso in aula, si sono alzati tutti in piedi. Poi, alla prima pausa dell'udienza, hanno voluto abbracciarla e stringerle la mano per farle sentire anche "fisicamente" la vicinanza e il senso di gratitudine della comunità reggiana per il prezioso e coraggioso lavoro svolto. Così il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e tanti sindaci o assessori reggiani – tutti rigorosamente con fascia blu o tricolore - hanno voluto testimoniare la propria solidarietà all'ex prefetto Antonella De Miro, chiamata ieri a deporre sul banco dei testimoni al processo Aemilia.
"Abbiamo voluto riaffermare l'apprezzamento e la vicinanza delle istituzioni reggiane a questa servitrice dello Stato che ha aperto una stagione importante per la nostra comunità, come il processo Aemilia sta dimostrando - ha dichiarato il presidente Manghi – Come lei stessa ha dichiarato in aula, nonostante i tanti momenti difficili ed anche drammatici l'ex prefetto di questa terra ha un bel ricordo e questa terra la accoglierà sempre con grande stima ed affetto"
La Provincia di Reggio Emilia, come noto, si è costituita parte civile al processo Aemilia insieme ai Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo come "persone offese e danneggiate rispetto a tutti i capi di imputazione che hanno ad oggetto i delitti commessi nel territorio del rispettivi enti o la cui manifestazione abbia comunque arrecato un danno all'ente stesso".
Anche ieri il presidente Manghi, con i sindaci o loro rappresentanti, era in aula al fianco dell'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna. Nelle prossime settimane lo stesso presidente Manghi sarà chiamato a deporre "per spiegare dinnanzi al Tribunale e dunque alla comunità quali sono le ragioni per cui le amministrazioni locali reggiane, insieme alla Regione ed allo stesso Comune capoluogo, hanno intentata una causa che non ha precedenti e per ribadire l'impegno delle istituzioni nel rifiutare e contrastare qualsivoglia forma di prevaricazione e di infiltrazione da parte della criminalità organizzata".
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In 250 studenti all'apertura del settimo Festival della Legalità promosso da Provincia e Comuni, oggi la consegna a 6 istituti superiori della targa 'Legalità militante a scuola-Laboratori per crescere'.
Reggio Emilia, 4 aprile 2017
Con il dibattito sul tema "Pianeta Terra, casa comune: dal pensiero ecologico globale alle norme che aiutano la prevenzione" si è aperta ieri mattina la settima edizione del Festival della legalità "Noicontrolemafie" promosso dalla Provincia in collaborazione con 15 Comuni reggiani. A dare il benvenuto a circa 250 studenti di Ariosto, Chierici, Canossa, Moro, D'Arzo, Filippo Re e Zanelli è stato il direttore scientifico di "Noicontrolemafie", il saggista e storico dei fenomeni criminali Antonio Nicaso, docente della Queen's University di Kingston (Canada).
"E' una manifestazione importante perché si rivolge soprattutto alle scuole e che ha contributo a far aprire gli occhi sul radicamento della 'ndrangheta in un territorio che ha deciso di difendersi e di investire energie e risorse proprio a favore dei giovani, nella convinzione che la conoscenza sia la prima forma di prevenzione", ha detto. Introducendo il tema della giornata "ovvero l'impegno a costruire il bene comune a partire dalla terra in cui viviamo", Nicaso si è chiesto "se l'umanità sarà in grado di recuperare una rinnovata disponibilità all'incontro e al dialogo con l'altro a prescindere da razza, etnia e religione" e ha citato il Paese nel quale vive e lavora ormai da diversi anni. "Oggi il Canada propone una politica decisamente alternativa a quella di Trump, il nuovo governo di Trudeau ha un paio di ministri con il turbante perché sikh, una ministra che è una rifugiata musulmana mentre chi si occupa di Sport e persone disabili è un'atleta paralimpica non vedente – ha detto – Siamo quasi un modello per l'importanza che, al massimo livello, diamo alla diversità come ricchezza e devo dire che Reggio Emilia può essere definita una piccola Toronto, perché anche qui si compie il miracolo dell'integrazione".
Anche il prefetto di Reggio Emilia, Raffaele Ruberto, ha portato il proprio saluto in occasione dell'avvio di "Noicontrolemafie": "Non dobbiamo mai stancarci di battere su determinati concetti e il mio sogno – ha detto rivolto agli studenti – è che, così come qualcuno di voi magari si stanca di sentire parlare sempre dei valori della Resistenza, un giorno possiate dire che non ce la fate più a sentire parlare di antimafia". "In realtà non dobbiamo mai stancarci di masticare a colazione, pranzo e cena i valori della legalità perché in questa provincia che pure conosce il valore del vivere insieme ed è connotata da un civismo davvero notevole, questi principi vanno difesi tutti i giorni con i denti da chi ci vuole imporre, anche con le intimidazioni, valori opposti – ha aggiunto il prefetto - Orgoglio e libertà vi devono animare sempre per dire no a questo tipo di cultura e iniziative come questa sono importanti perché voi non commettiate gli errori che la nostra generazione ha probabilmente commesso".
Tra i valori aggiunti di questa provincia sul fronte della legalità, "l'unità tra le persone ed anche tra le istituzioni", una unità testimoniata dal presidente della Provincia e dal sindaco di Reggio Emilia. "Gli oltre 200 studenti presenti oggi sono un segnale importante – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi – Il vostro coinvolgimento è fondamentale ed anche per questo, giovedì, abbiamo previsto un momento di confronto tra chi rappresenta pro tempore le istituzioni e voi ragazzi per rispondere alle vostre domande e chiarire ogni vostro dubbio sui temi della legalità. Il lavoro che le scuole da ormai un decennio stanno svolgendo in questa provincia è prezioso per contrastare i pericoli di infiltrazione ed anche i tre momenti di formazione che abbiamo previsto appositamente per gli insegnanti testimoniano l'impegno del sistema scolastico reggiano sul fronte antimafia". Un impegno che proprio domattina sarà "certificato" con la consegna alle scuole Ariosto-Spallanzani, Matilde di Canossa, Chierici, Galvani-Iodi, Zanelli e Convitto Corso di Correggio della targa "Legalità militante a scuola - Laboratori per crescere".
Il sindaco Luca Vecchi, prendendo spunto dal parallelismo tra Reggio e Toronto di Nicaso, ha quindi ribadito "la necessità di riflettere sul tema della diversità in un'epoca in cui in Europa rischia di non essere vissuta come elemento di qualità della convivenza, ma come produttore di paura". Dopo aver ricordato "l'impegno quotidiano dei servizi sociali, di un volontariato che si occupa di aiutare i disabili o chi soffre di ludopatia, della casa delle donne che da anni assiste chi ha subito violenza di genere, i 900 giovani richiedenti asilo che abbiamo ospitato in questi tre anni, ma anche le battaglie che Reggio ha condotto per le unioni civili o per la piena affermazione dei diritti dei ragazzi di origine straniera nati qui", il sindaco ha invitato a "proseguire questo cammino che dalla dimensione dell'io ci conduca alla dimensione del noi per contrastare la cultura della furbizia".
Dopo i saluti delle istituzioni, ha quindi preso avvio il dibattito con gli interventi di Stefano Amore, magistrato assistente di studio presso la Corte costituzionale e direttore della rivista Nova Itinera; Isabella Maria Stoppani, vicepresidente dell'Associazione nazionale avvocati e consigliera dell'Ordine degli avvocati di Roma; del generale Giuseppe Giove, comandante regionale dei Carabinieri Forestale e di Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna.
Il programma di oggi, martedì 4 aprile
Questa mattina la seconda giornata del Festival della legalità si è aperta al "Gobetti" di Scandiano (ore 9) con "C come Comunicazione O come on-line: par0le per riflettere" con il giornalista Daniele Poto e il saluto dell'assessore al Welfare Elisa Davoli.
A Reggio sempre l'Aula magna Manodori dell'Università di Reggio Emilia (ore 10) ospiterà il convegno "Etica, professioni & responsabilità sociale: una coniugazione possibile?". Dopo l'introduzione di Corrado Baldini, presidente del Consiglio dell'Ordine dei commercialisti di Reggio, interverranno, oltre ad Antonio Nicaso, Ignazio De Francisci, procuratore generale presso la Corte d'Appello Di Bologna; Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica dell'Università di Palermo; il commercialista reggiano e e Ifac Global Ambassador Giancarlo Attolini e la coordinatrice della Commissione Scuola dell'Anpi provinciale Fiorella Ferrarini. Nell'occasione, lo stesso presidente dei Commercialisti Baldini premierà per il protagonismo di studenti, docenti e dirigenti nello sviluppo della cittadinanza attiva contro le diverse forme di illegalità e mafia, il liceo Ariosto-Spallanzani, il "Matilde di Canossa", il liceo artistico "Chierici", l'istituto professionale "Galvani-Iodi", lo "Zanelli" e il Convitto nazionale "Corso" di Correggio con la targa Legalità militante a scuola - Laboratori per crescere.
Nel pomeriggio, nella Sala del Consiglio comunale di Bagnolo in Piano (ore 17.30), saranno invece protagoniste le donne di mafia e le donne contro la mafia. Dopo il saluto del sindaco Paola casali, del femminile nella criminalità mafiosa in Cosa nostra e nella 'ndrangheta parleranno rispettivamente Alessandra Dino ed Antonio Nicaso, docenti rispettivamente all'Università di Palermo e alla Queen's University di di Kingston (Canada).
Due appuntamenti, infine, alle 21: nella Sala Casini del Centro giovani di Scandiano dialogo tra il giornalista Emanuele Tirelli e don Giacomo Panizza, fondatore della comunità Progetto Sud, sul "Metalità mafiosa & regole criminali" (saluto dell'assessore ai saperi Alberto Pighini); nella Sala del Teatro-Rocca Estense di San Martino in Rio incontro con Alessandra Dino, saggista e studiosa del fenomeno mafioso dell'Università di Palermo, sul tema "Un racconto di vita, una storia di stragi" (saluto del sindaco Paolo Fuccio).
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Fino a sabato 8 aprile la settima edizione del Festival della Legalità diretto da Nicaso. Dal presidente Manghi solidarietà al sindaco di Quattro Castella e alla stampa reggiana.
Reggio Emilia, 3 marzo 2017
Con una quarantina di appuntamenti tra convegni, incontri, dibattiti, spettacoli e seminari formativi per docenti in 15 comuni della provincia, torna oggi, lunedì 3, a sabato 8 aprile "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il settimo anno dalla Provincia di Reggio Emilia. L'edizione 2017 di "Noicontrolemafie" è stata presentata sabato mattina in Provincia dal presidente Giammaria Manghi e dalla vice Ilenia Malavasi insieme alla coordinatrice dello staff scientifico Rosa Frammartino e – in collegamento Skype – al direttore scientifico di "Noicontrolemafie", il saggista e storico dei fenomeni criminali Antonio Nicaso, docente della Queen's University di Kingston (Canada). Presenti anche sindaci o vice dei Comuni coinvolti nelle diverse iniziative ed i rappresentanti degli altri partner istituzionali della Provincia, tra cui Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, coop sociale L'Ovile e Confcooperative, presenti con i presidenti Corrado Baldini e Valerio Maramotti e con il vicepresidente Matteo Iori.
"Questa settima edizione si arricchisce ulteriormente grazie a patrocini forti, come quello della Regione Emilia-Romagna, e a collaborazioni importanti, a conferma di una azione espansiva da parte di tutte le istituzioni, una sorta di cartello di soggetti intenzionati a scendere in campo da protagonisti rispetto al tema delle contrasto alle infiltrazioni malavitose", ha detto il presidente Giammaria Manghi ricordando anche come "questa settimana del Festival della legalità coincida con una fase molto particolare del processo Aemilia, che dovrebbe registrare la deposizione dell'ex prefetto De Miro e, a breve, anche un altro passaggio chiave, ovvero la testimonianza di noi rappresentanti di Provincia e Comuni costituitisi parte civile per spiegare dinnanzi al tribunale e dunque alla comunità quali sono le ragioni per cui le amministrazioni locali reggiane hanno intentata una causa senza precedenti".
Grande protagonista anche di questa edizione di Noicontrolemafie sarà il mondo della scuola, con le "tante iniziative che coinvolgeranno gli studenti, attraverso percorsi di cittadinanza attiva avviati già nei mesi scorsi, cui si aggiungono anche tre importanti momenti formativi per gli insegnanti al liceo Chierici", ha aggiunto la coordinatrice dello staff scientifico del Festival Rosa Frammartino. Lo stesso direttore scientifico Antonio Nicaso, in collegamento telefonico, ha sottolineato "il valore di questi prigetti che fanno sì che gli studenti reggiani in questa settimana non vadano semplicemente ad ascoltare qualche autorevole relatore, ma arrivino a questi confronti comunque importanti al termine di un progetto e di un lavoro in classe fondamentale sui temi della cittadinanza attiva di cui va dato atto agli insegnanti reggiani".
"E' un lavoro che, grazie alla Provincia, dura ormai da dieci anni coinvolgendo circa cinquemila ragazzi ogni anno e che ha contribuito alla crescita di una coscienza e di una consapevolezza individuale, ma anche di comunità, una sorta di contaminazione positiva che può garantire un antidoto contro le infiltrazioni di cui abbiamo sempre più bisogno", ha aggiunto la vicepresidente con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi.
Tra i sindaci dei Comuni protagonisti di questa edizione di Noicontrolemafie anche il primo cittadino di Quattro Castella Andrea Tagliavini, al quale il presidente Manghi ha voluto ribadire "la vicinanza mia personale e delle istituzioni che rappresento, conoscendone l'onesta e serietà". "I convegni sono importanti, ma è importante anche ogni occasione che ci permette di ribadire che siamo vicini a tutti coloro che, a schiena dritta, testimoniano il proprio impegno antimafia – ha detto Manghi – Questo vale anche per il mondo dell'informazione reggiano, una informazione militante che fa testimonianza, alla quale pure è toccato essere chiamati in causa pesantemente ed alla quale va il nostro sostegno".
Il 7 aprile il presidente del Senato in Sala del Tricolore
Tra i circa quaranta appuntamenti in programma dell'edizione 2017 di Noicontrolemafie, spiccano l'incontro ad invito di venerdì 7 aprile (ore 10) in Sala del Tricolore con il presidente del Senato Pietro Grasso e l'inviata speciale del Tg1 Rai Maria Grazia Mazzola su "Le mafie alla conquista dei giovani" e il dialogo sui temi della legalità "Gli studenti domandano, le istituzioni rispondono" di giovedì 6 aprile (ore 10, Teatro Re-Giò in via Agosti) con la presidente dell'istituto Cervi Albertina Soliani, il prefetto di Reggio Raffaele Ruberto, il presidente della Provincia Giammaria Manghi e il sindaco Luca Vecchi, cui seguirà lo spettacolo "Io pretendo la mia felicità" con gli studenti del liceo psicopedagogico Margherita di Palermo protagonisti di una commovente esperienza di scrittura collettiva; il convegno di venerdì al teatro Ruggeri di Guastalla (ore 10) su "La legalità nella morsa della corruzione: un problema senza confini?" con, tra gli altri, il procuratore capo del Tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri, il commissario dell'autorità nazionale anticorruzione Michele Corradino, il magistrato del Consiglio di Stato Alberto Vannucci e Anna Maria Torre, figlia di Marcello Torre, sindaco vittima innocente di camorra.
Sabato 8 il gran finale: alla mattina nell'Aula magna Manodori dell'Università in viale Allegri (ore 10) il convegno su "Criminalità, mafie e terrorismi: una sfida globale" con il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Bologna Ignazio De Francisci, il procuratore capo del Tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri, la sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Palermo Giorgia Spiri, e il consigliere presso la Corte d'Appello di Palermo Mario Conte; al pomeriggio (Auditorium del Credem in via Emilia San Pietro, ore 17.30) il dibattito promosso in collaborazione con l'Ordine dei commercialisti su "Il consulente nel mondo economico" che, oltre allo stesso Gratteri, vedrà intervenire il professore di Etica delle Professioni dell'Università Luiss di Roma Samuele Sangalli e il presidente dell'Odec di Reggio Emilia Corrado Baldini.
Il programma della prima giornata
Ad aprire la settimana di Noicontrolemafie il dibattito sul tema "Pianeta Terra, casa comune: dal pensiero ecologico globale alle norme che aiutano la prevenzione". Dopo l'introduzione del direttore scientifico di Noicontrolemafie Antonio Nicaso ed i saluti del prefetto Raffaele Ruberto, del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e del sindaco Luca Vecchi, ne discuteranno Stefano Amore, magistrato assistente di studio presso la Corte costituzionale e direttore della rivista Nova Itinera; Isabella Maria Stoppani, vicepresidente dell'Associazione nazionale avvocati e consigliera dell'Ordine degli avvocati di Roma; il generale Giuseppe Giove, comandante regionale dei Carabinieri Forestale e Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna. Previste anche letture da parte dell'attore e regista Andrea Gherpelli.
Sempre oggi altri appuntamenti sono in programma all'istituto Zanelli di Reggio (ore 11, "Storie di mafia & antimafia da nord a sud" con il giornalista Sandro De Riccardis), al Centro polifunzionale Del Rio in via XXIV Maggio a Barco di Bibbiano (ore 21, "Mafie al Nord: si potevano riconoscere prima?" con i giornalisti Sabrina Pignedoli e Sandro De Riccardis ed il saluto del sindaco Andrea Carletti) e nella Biblioteca comunale a Palazzo Baccarini in piazza Roma a Campagnola (ore 21, "A come Azzardo M come Mafia: parole per riflettere" con il giornalista Daniele Poto e il saluto del sindaco Alessandro Santachiara).
Tre seminari di formazione per docenti
Alle 15 di oggi, nella Sala delle colonne del liceo artistico Chierici in via Nobili a Reggio, si terrà inoltre il primo di tre seminari con attestato di partecipazione per dirigenti e docenti dei tre ordini scolastici della provincia. Sarà lo stesso Antonio Nicaso ad affrontare il tema "Mafie & mafiosi in scena": gli altri due seminari per docenti (sempre dalle 15 alle 17 al liceo artistico Chierici) sono in programma mercoledì 5 ("Giovani che costruiscono futuro: la scuola come laboratorio di riscatto" con Mariarosaria Russo, preside della scuola Piria di Rosarno affidataria della gestione di beni confiscati alla 'ndrangheta) e giovedì 6 aprile "Media & camorra: dallo stereotipo alla narrazione", con Marcello Ravveduto, sociologo e docente dell'Università di Salerno).
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