L'Assessore alla Scuola, Ines Seletti, ha incontrato questa mattina all'Astra, il personale di nidi e scuole dell'infanzia comunali, in vista dell'apertura dell'anno scolastico, fissata per il 2 settembre.
Il personale comprende 6 Coordinatori Pedagogici, 114 educatori dei nidi d'infanzia, 160 insegnanti delle scuole d'infanzia e 70 esecutori d’infanzia. Sono state assunte a tempo indeterminato 7 educatrici e 7 insegnanti, tra stabilizzazioni e scorrimento delle due graduatorie. L'Assessore Seletti ha accolto con un saluto particolare le 14 nuove assunte, dando loro il benvenuto. Al nido d'infanzia le neo educatrici sono: Tiziana Rolleri, Vanessa Romanelli, Monica Toffanin, Silvia Scita, Chiara Schianchi, Veronica Papa e Bigi Marika. Alla scuola dell'infanzia le nuove assunte sono: Carmela Cavallaro, Cristiana Serventi, Loredana Lecchini, Sara Rossi, Loredana Cardinali, Alessia Nori, Silvana Ferrarelli.
Si è trattato di un incontro proficuo, un momento di confronto ed approfondimento utile in vista dell'importante appuntamento del 2 settembre.
Durante l’assemblea con tutto il personale, è stata presentata un’idea progettuale che coinvolgerà tutti i servizi per l’infanzia in occasione di Parma 2020: la macro tematica sarà la “Città”, in un progetto che coinvolgerà bambini e famiglie.
Al momento hanno partecipato Roberto Barani, Direttore dei Servizi Educativi del Comune; la responsabile del servizio nidi d'infanzia, Lisa Bertolini; e Rossana Allegri, responsabile del servizio scuola d'infanzia.
Per l’ultima volta nell’estate 2019 il Festival dei Giovani del Maestro di Sport Carlo Devoti ha proposto un assaggio in Piazza Garibaldi dell’energia che il campo estivo di Berceto con ragazzi di tutto il mondo sprigiona in Appennino. Questa mattinata, solo un po’ piovosa, ha visto le danze dell’Accademia di Danze di Tirana proposte da ragazzi dai 12 ai 13 anni. L’Albania, visti gli stretti legami con l’Italia e con l’ampia comunità albanese parmense, è uno dei principali paesi partner del Festival. “L’Albania è una nazione ricca di cultura e folclore ancora troppo poco conosciuti. Occasioni come questa presentano la ricchezza che questo popolo. L’Accademia di danze, per esempio è stata fondata nel ’57 dopo che dai primi anni 50 i maestri si sono formati l’Accademia statale di Balletto Bol'šoj di Mosca” ha raccontato Carlo Devoti.
La delegazione albanese è stata ricevuta nella Sala del Consiglio Comunale dall’Assessora Nicoletta Paci, dai Consiglieri Aggiunti Marion Gajda e Leonardo Spadi, e dal Consigliere Sandro Campaniniper un saluto istituzionale e la consegna del gagliardetto della città di Parma.
Cerimonia di commemorazione del senatore Giacomo Ferrari presso Cimitero Monumentale della Villetta. Le autorità cittadine raccolte a 45 anni dalla scomparsa del sindaco partigiano Giacomo Ferrari.
Parma, 22 agosto 2019
Si è tenuta in mattinata, presso il Cimitero monumentale della Villetta di Parma, la commemorazione del senatore Giacomo Ferrari (1887 – 1974), a 45 anni dalla scomparsa. Il corteo delle autorità presenti, unitamente ai famigliari, ha raggiunto la cappella di famiglia dove è stato deposto un omaggio floreale e si sono tenute le orazioni ufficiali di commemorazione. Il Comune di Parma è stato rappresentato dall'Assessora all'Educazione Ines Seletti.
"Ricordare Giacomo Ferrari significa entrare nel vivo dello spirito di una città, Parma, che è stata ed è contraddistinta da un animo fiero, battagliero, operoso ed al contempo sensibile, in grado di guardare ai più deboli come risorsa e non come un fardello. E Giacomo Ferrari ha incarnato, nella sua persona, negli ideali che lo hanno mosso, la sua città, capace nel 1922 di opporsi a Italo Balbo, di non piegarsi alla dittatura, in nome di principi irrinunciabili: libertà e democrazia. Principi che Giacomo Ferrari ha mantenuto come bussola nelle mareggiate di un'esistenza contraddistinta dal fascismo a cui si è opposto con tenacia partecipando come Partigiano alla Resistenza. Membro dell'Assemblea Costituente ha contributo alla stesura dalla Carta Costituzionale, anch'essa faro di un'Italia, che negli ultimi anni ha conosciuto diverse traversie, ma che, proprio grazie ad essa, guarda al domani con la consapevolezza di essere un porto sicuro per la tutela dei diritti e delle prerogative dei cittadini in un contesto dove la libertà di opinione e di pensiero sembrano cose scontate, ma dove non è sempre stato così: sono una conquista fondamentale che l'Italia ha ottenuto anche grazie a uomini come Giacomo Ferrari. Sindaco di Parma dal 1951 al 1963, Giacomo Ferrari, resta, certamente, punto di riferimento, un esempio di coraggio, di rettitudine, di impegno morale e civile, di dedizione ad una causa, quella della libertà, principio fondante della nostra società." Ha ricordato l'Assessora Seletti.
Sono sempre attuali i valori perseguiti da Giacomo Ferrari: libertà, democrazia e indipendenza. Giacomo Ferrari ha rappresentato un punto di riferimento per la città come uomo e politico nel difficile passaggio post bellico e nella successiva fase legata alla ricostruzione di una Parma, segnata dalle ferite dalla guerra. La sua vita è stata contrassegnata da diverse azioni svolte in nome della libertà e della democrazia a partire dalle battaglie contro il fascismo in occasione delle “barricate” del 1922, attraverso la lotta partigiana, come membro dell’Assemblea Costituente, Ministro dei trasporti, Sindaco di Parma (1951 – 1963) e senatore.
Il Consigliere Gianpaolo Cantoni in rappresentanza dell'Amministrazione Provinciale ha detto "Gabriele Ferrari è Parma per la voglia di combattere, di tornare ad essere una città vitale. E' stato un uomo che ha fatto scelte di campo forti e che ha condotto la città in anni cruciali".
Il Prefetto Giuseppe Forlani si è detto appassionato della figura di Ferrari che, Prefetto dopo la Liberazione, ha diretto la città in un momento in cui si andava componendo l'apparato normativo. "Il fascismo è stato sostanzialmente la distruzione dello stato di diritto".
Aldo Montermini, Presidente di Anpi Parma, ha ricordato l'uomo politico e il Ferrari privato. "Un hombre vertical che ha saputo dimostrare anche nei momenti tragici una sensibilità particolare. Tocca ora a noi, non mandare sprecata la memoria di questi giganti della nostra storia.".
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, anche il magnifico rettore Paolo Andrei, il Questore Gaetano Bonaccorso, la consigliera regionale Barbara Lori, il consigliere comunale aggiunto Leonardo Spadi, Marco Minardi Direttore di Isrec, Vittorio De Pau in rappresentanza di Aned Parma, Andrea Rizzi responsabile di Storia e Memoria CGIL Parma e il Vice Comandante Polizia Municipale Giacomo Fiume.