Chiarimenti dell'assessore Gabriele Folli in relazione all'antenna di telefonia mobile installata nella rotonda di Via Montebello.
Parma 30 agosto 2016 - In relazione all'installazione dell'antenna di telefonia mobile nella rotonda all'incrocio tra via Montebello e Via Bizzozzero, ripercorriamo quelle che sono le tappe che hanno portato alla sua definitiva collocazione a seguito dello spostamento avvenuto dopo circa 17 anni da uno stabile privato di Via Frugoni nell'ottobre 2013.
A quella data infatti, in un contesto in cui il mutato quadro normativo regionale e nazionale aveva diminuito le possibilità dei Comuni di pianificare questo tipo di installazioni, il Comune aveva comunque cercato un dialogo con gli operatori per trovare una collocazione provvisoria e nel contempo informare i cittadini delle varie opzioni in campo e del livello degli impatti ambientali coinvolgendo anche gli organi preposti (ARPA ed ASL).
Furono infatti organizzate assemblee pubbliche alla presenza di rappresentanti di Legambiente e comitati di cittadini con il supporto di tecnici ARPA ed ASL, competenti in materia per il rilascio di pareri obbligatori su aspetti ambientali e sanitari.
Nel frattempo per garantire la continuità del servizio nell'area da parte del gestore della rete Vodafone erano state individuate collocazioni provvisorie, inizialmente in una porzione del parco Bizzozzero confinante con le abitazioni di Viale Duca Alessandro e successivamente nella posizione in cui è attualmente all'interno del parcheggio adiacente a Via Bizzozzero.
Tra le varie posizioni possibili su suolo pubblico il gestore aveva proposto una collocazione sui bastioni della Cittadella (scartata anche per parere negativo della sovrintendenza), una all'interno del parco Bizzozzero più vicina all'area cani (scartata per i vincoli presenti nel lascito Bizzozzero di mantenere a verde pubblico la destinazione del parco) e sul palazzo delle Poste di via Montebello. Per quest'ultima opzione si era avviato un dialogo tra Comune, gestore e Ministero delle Poste e Telecomunicazioni che inizialmente aveva mostrato disponibilità previo verifica tecnica con test sul campo della non interferenza con i sistemi di comunicazione del Ministero. Questo percorso ha richiesto un ulteriore proroga dei termini di operatività dell'antenna provvisoria necessari per installare un'antenna di telefonia pilota e verificarne la compatibilità. Verifica che poi non è andata a buon fine con l'indisponibilità a procedere delle Poste per una collocazione definitiva in quel sito.
A quel punto, unico sito rimasto dove poter installare l'antenna e garantire il segnale nel quartiere è stato appunto quello attuale della rotonda all'incrocio tra via Montebello, via Pastrengo e via Bizzozzero dove sono state fatte verifiche di compatibilità con i sottoservizi presenti e richiesti dal gestore i necessari e vincolanti pareri di compatibilità ambientale agli organi preposti.
Come già detto della questione se ne è trattato a più riprese in incontri pubblici (ottobre 2013 ed aprile 2014) e pure in occasione di una Commissione Ambiente nel settembre 2015 dove erano presenti cittadini residenti della zona. Della tematica se ne era interessata pure la prefettura che aveva convocato le parti nel maggio 2015, sottolineando gli aspetti di utilità pubblica della rete di telefonia mobile richiamando i fatti avvenuti in occasione dell'alluvione del quartiere Montanara che aveva visto per alcuni giorni il blackout della centrale Telecom e le uniche comunicazioni possibili attraverso Vodafone e i pochi altri gestori rimasti attivi.
Si sottolinea infine che ARPA ed ASL forniscono ampie rassicurazioni circa i livelli di emissioni di tutte le antenne presenti sul nostro territorio, per un servizio di cui usufruiamo tutti e che – nel caso specifico - non potrebbe continuare ad essere erogato nel quartiere se non avessimo trovato una collocazione dopo lo sfratto dal privato.
Siamo comunque sempre attenti ai timori ed alle sollecitazioni dei cittadini e disponibili ad attivare l'intervento di ARPAE per il monitoraggio puntuale di quel sito così come è avvenuto per decine di altri impianti nel passato con risultati che vengono pubblicati sistematicamente sul sito di ARPAE"
http://www.arpae.it/dettaglio_generale.asp?id=2618&idlivello=1534
L'assessore Casa: "ottimo lavoro della Polizia Municipale". Folli: "Massima determinazione contro i rati ambientali". Brillante operazione di Polizia Giudiziaria degli agenti di via del Taglio.
Venerdì scorso la polizia municipale ha posto sotto sequestro un'area di 18.000 metri quadrati nell'alveo del torrente Parma, in località Porporano, in esecuzione di un provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari di Parma, emesso proprio a seguito di segnalazione degli stessi agenti comunali.
Si ipotizzano in particolare i reati di gestione non autorizzata di discariche abusive di rifiuti pericolosi e inquinamento ambientale.
Le indagini della municipale hanno condotto all'individuazione dei responsabili in quattro uomini, italiani, residenti a Parma e provincia, tutti titolari o soci di imprese artigiane, tre dei quali legati da vincoli di parentela.
I quattro artigiani, in concorso fra loro, utilizzavano l'area demaniale, peraltro soggetta a vincolo, per trattare e smaltire illecitamente rifiuti e materiali d'ogni tipo con grave danno all'ecosistema fluviale e rischi per la salute dei cittadini. I responsabili sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria, che ha proceduto all'emissione del provvedimento cautelare nei loro confronti, disponendo la denuncia a piede libero.
"Non posso che elogiare l'ottimo lavoro svolto anche in questo caso dalla polizia Municipale - sottolinea l'assessore - Il che dimostra che i vigili non danno solo multe per la violazione del codice della strada, ma assolvono ad una serie di compiti, a volte delicati, oltre che impegnativi, che richiedono specifiche professionalità. In questo caso si tratta di un'importante operazione di Polizia Giudiziaria condotta in stretta collaborazione con la Magistratura, che ha portato alla scoperta e alla repressione di attività illecite gravi, che potrebbero comportare pericoli per i cittadini e per l'ambiente urbano".
L'assessore all'ambiente Gabriele Folli, da parte sua, assicura che non si faranno sconti su episodi del genere: "Sulle tematiche ambientali - afferma - continueremo ad agire con la massima determinazione per colpire comportamenti che possono mettere a rischio la convivenza civile e la salubrità dell'ambiente".
Parma, 30 agosto 2016. Erano circa le 7,30, quando gli agenti della municipale sono intervenuti, a seguito di un incidente che si è verificato in via Europa. Nel sinistro risultano coinvolti un autocarro Fiat Scudo e un autoarticolato; i due veicoli procedevano nella stessa direzione di marcia, dall'autostrada con direzione centro città, quando, nel tratto tra via Casello Poldi e via Moletolo, sono venuti a collisione.
Il conducente del Fiat Scudo è stato trasportato al pronto soccorso per le ferite riportate . Si sono registrati rallentamenti sul tratto di via Europa interessato dal sinistro.
(Fonte Comune di Parma)