"Verso un sistema unico di accoglienza: diario di una trasformazione in corso". Il Convegno, voluto dal Comune di Parma è stato l'occasione per presentare il rapporto annuale del progetto Emilia-Romagna Terra d'Asilo e valutare il sistema d'accoglienza territoriale rivolto a rifugiati e a richiedenti asilo nel territorio regionale.
Parma, 15 dicembre 2016
Un Convegno per presentare i risultati del report annuale del progetto Emilia-Romagna Terra d'asilo e valutare il sistema d'accoglienza territoriale rivolto a rifugiati e a richiedenti asilo nel territorio romagnolo. Nell'incontro, "Verso un sistema unico di accoglienza: diario di una trasformazione in corso", tenutosi nella sala conferenze dell'Assistenza Pubblica "Luigi Anedda", sono state messe in evidenza luci e ombre e sono state individuate e messe a confronto possibili tracce di lavoro e di sviluppo, in termini operativi, organizzativi e di sistema.
Al momento hanno parteciapto il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani; l'Assessore al Welfare, Laura Rossi; la Responsabile del Servizio Politiche per l'Accoglienza e l'Integrazione sociale della Regione Emilia Romagna Monica Raciti.
Elisabetta Mora del Comune di Parma ha coordinato la presentazione del report. La presentazione dei dati del monitoraggio statistico sui RTPI-U in Emilia Romagna, al 31-12-2015, è stata curata dall'associazione. Asilo in Europa in collaborazione con la Regione Emilia Romagna nella persona di Silvia Zarrella di Asilo in Europa. La Presentazione di "Verso il sistema unico di accoglienza: diario di una trasformazione in corso. Pratiche e obiettivi dell' accoglienza tra conflitto di mandati e ripensamento dell'accoglienza diffusa" è avvenuto a cura di Michele Rossi di Ciac Onlus. La presentazione dello studio territoriale sui diritti ed equità nell'emergenza: tra pluralità e governance, è avvenuto a cura di Giuseppina Bruno di Ciac Onlus. Al convegno hanno partecipato rappresentanti del Servizio Centrale SPRAR e ANCI Nazionale.
"Portiamo avanti politiche di accoglienza a livello territoriale – ha precisato l'assessore al welfare, Laura Rossi, - in sinergia con tutti i soggetti coinvolti. Le vere politiche di sicurezza partono, infatti, da buone pratiche di accoglienza e integrazione".
L'idea di partenza del progetto Emilia-Romagna Terra d'asilo, di cui il Comune di Parma è ente capofila e Ciac onlus ente gestore, è stata la necessità di condivisione delle informazioni, dei metodi, delle visioni, delle buone prassi messe in campo sul territorio emiliano romagnolo relative all'accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo. Conoscere, monitorare, mettere in comune e ridefinire l'approccio delle politiche d'accoglienza è stata la mission: in questo incontro il Comune di Parma ha voluto divulgare i risultati del monitoraggio, sottolineando le prassi positive di cambiamento incontrate a livello locale, e le proposte per superare eventuali ostacoli o disomogeneità sul territorio regionale alla Regione Emilia-Romagna.
Il progetto ha visto l'adesione di Anci Emilia-Romagna, del Servizio Centrale e della Prefettura di Bologna in qualità di coordinatrice delle Prefetture della regione. In seguito si è avuta anche l'adesione di Enti Locali e realtà del terzo settore, a partire dai titolari e gestori di progetti SPRAR in Emilia-Romagna e delle singole Prefetture.
Obiettivi del progetto sono stati l'acquisizione di conoscenze e di strumenti per l'elaborazione di possibili proposte di raccordo ed integrazione dei diversi sistema di accoglienza attualmente attivi, partendo da una accurata ricognizione dei diversi sistemi territoriali; l'elaborazione di un sistema di indicatori/elementi per individuare, nel variare delle specificità territoriali, punti di forza, criticità e trasferibilità di prassi innovativi in direzione di una azione di sistema "unificato"; il monitoraggio dello stato dell'arte regionale rispetto ai percorsi di accoglienza diffusa, con particolare attenzione ai minori stranieri non accompagnati, alle vittime o potenziali vittime di tratta e ai richiedenti asilo in condizioni di vulnerabilità.
Il progetto ha previsto, quindi, una mappatura delle diverse situazioni territoriali e delle differenti modalità attraverso cui i numerosi attori locali hanno organizzato la risposta all'emergenza e il suo raccordo con i progetti Sprar e i servizi territoriali, con particolare riferimento all'individuazione di punti di forza e di criticità; l'individuazione delle prassi, formalizzate e non, e delle modalità di coordinamento tra enti; l'individuazione di criteri, metodi, strumenti di monitoraggio e degli indicatori dei livelli di accoglienza in uso nei diversi territori; l'individuazione delle forme, dei luoghi e della composizione di eventuali forme di comunicazione, coordinamento e programmazione interistituzionale territoriale.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)
"La montagna incantata", il coro CAI di Piacenza e il coro Voci del Frignano, venerdì 16 dicembre alla Casa della Musica. La serata, ad ingresso gratuito, vedrà inoltre la partecipazione del coro "Storie dai monti", diretto da Gianluigi Giacomoni, formazione corale di voci maschili della nostra città.
Parma, 15 dicembre 2016
"La montagna incantata" è il titolo dell'appuntamento che si terrà venerdì 16 dicembre, con inizio alle ore 21 presso la sala dei Concerti di Casa della Musica, inserito nell'ambito della Rassegna Internazionale "Le Voci della Terra", manifestazione dedicata al canto corale in tutte le sue declinazioni. Protagonisti della serata saranno i cori "CAI di Piacenza" e "Voci del Frignano" di Pavullo, due gruppi di voci maschili provenienti dal nostro territorio. "La montagna incantata" evoca sonorità e melodie che affondano le radici nei tradizionali canti degli alpini, ma il programma si arricchisce di molteplici proposte ed interpretazioni, capaci di unire la passione per le melodie popolari a spunti espressivi diversi, ampliando gli orizzonti della sperimentazione vocale. È il canto popolare attraverso le regioni d'Italia che esprime il folclore, racconta la guerra, parla di quotidianità; ancora una volta l'entusiasmo per il canto corale si traduce nell'intento di raccontare storie e sentimenti, comunicando antiche emozioni e nuove suggestioni, alcune delle quali interamente originali.
Il coro "CAI di Piacenza", diretto da Corrado Capellini, si forma spontaneamente nel 2009 e si caratterizza fin dall'inizio con un repertorio di canti popolari e di montagna, con l'attenzione che sempre si pone sui ricordi e i valori di chi ci ha preceduto. La corale ha poi arricchito il suo repertorio con ulteriori proposte legate alla canzone d'autore.
Il coro "Voci del Frignano", diretto da Roberto Soci, nasce nel 1998 con l'obiettivo di promuovere oltre al canto popolare, un repertorio di più ampio respiro, capace di fondere religiosità, cultura, tradizioni. Il fortissimo legame di amicizia che lega a doppio filo tutti i componenti del coro ha consolidato nel tempo l'impegno, l'armonia e la passione per il canto, dando lustro alla cultura della propria terra facendone conoscere brani e melodie in Italia e all'Estero. La corale ha al suo attivo numerose incisioni con selezioni di brani tratti dal ricco repertorio.
La serata, ad ingresso gratuito, vedrà inoltre la partecipazione del coro "Storie dai monti", diretto da Gianluigi Giacomoni, formazione corale di voci maschili della nostra città. La rassegna internazionale "Le Voci della Terra", a cura del Maestro Gianluigi Giacomoni, è promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma – Casa della Musica, in collaborazione con AERCO - Associazione Emiliano Romagnola Cori (delegazione di Parma), Coro Storie dai Monti, Associazione San Benedetto e Cineteca di Bologna.
L'ingresso è libero a tutti i concerti e alle proiezioni.
Per informazioni: Casa della Musica- Piazzale San Francesco 1 - 43121 Parma - Tel. 0521/031170; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A conclusione delle celebrazioni per il bicentenario dell'arrivo a Parma di Maria Luigia, l'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma presenta i traguardi del progetto che ha consentito la valorizzazione della città e della provincia attraverso la memoria della buona duchessa, e grazie al lavoro coordinato di tutto il territorio.
Parma, 13 dicembre 2016
Il vasto programma di iniziative, che si è arricchito anche attraverso un bando pubblico per la raccolta di proposte e iniziative spontanee, si è sviluppato a partire dall'aprile 2016 e proseguirà fino a gennaio 2017: 16 Mostre, 16 Luoghi e 16 Temi che hanno fatto da filo conduttore tra i luoghi e le esposizioni.
Il sindaco Federico Pizzarotti, nel presentare la medaglia ottenuta dal presidente della Repubblica Mattarella a riconoscimento dell'importanza del progetto per il bicentenario luigino, ha detto: "siamo orgogliosi di fare un bilancio per un progetto che ha visto così tanta partecipazione e affetto e che ci ha portato questo riconoscimento presidenziale che pensiamo troverà la sua giusta collocazione all'interno del museo Glauco Lombardi. E' una medaglia che omaggia tutti coloro che hanno collaborato sul territorio per l'ottima riuscita delle celebrazioni".
"Per questo progetto di grande rilevanza – ha spiegato l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – l'impegno è stato condiviso da tutti, attraverso l'utilizzo di un nuovo format che ci ha portato a lavorare assieme e i cui meriti ci sono stati riconosciuti anche dalla Regione. E' stata una sfida occuparsi e comunicare una iniziativa di questa portata, che coinvolge un territorio molto vasto e un pubblico trasversale, attraverso la valorizzazione e riscoperta di luoghi storici cui è stata ridata la visibilità che meritano. L'ultimo appuntamento in programma sarà giovedì 15 dicembre, alle 16,30, in Palatina, con l'inaugurazione dell'ultima mostra, la sedicesima, dedicata a Maria Luigia".
Il prefetto Giuseppe Forlani, intervenuto alla cerimonia insieme ai rappresentanti della Giunta esecutiva del Progetto Maria Luigia 2016 che hanno espresso la loro soddisfazione, ha sottolineato: "si conclude un importante evento che tante persone hanno reso possibile. Questo nuovo format pensiamo possa valere molto soprattutto per il capitale umano che ha radunato intorno a sé".
L'Assessorato alla Cultura di Parma, promotore dell'incontro fra le diverse istituzioni interessate a partecipare attivamente alle celebrazioni del Bicentenario, ha ricevuto un'ottima risposta dal territorio, che è stato coinvolto attraverso la firma di un protocollo d'intesa - lo scorso 14 aprile - con più di quaranta partner, comuni, enti e istituzioni ed un comitato d'onore che vede coinvolti gli Ambasciatori italiani in Austria e Francia, l'Ambasciatore austriaco in Italia nonché i Ministri Dario Franceschini, Stefania Giannini e molte altre istituzioni.
Grande valore è stato dato alla comunicazione delle varie iniziative che ha dato un ampio respiro nazionale al progetto. Più di 300 sono le uscite stampa, di cui molte importanti testate nazionali, tra cui il Venerdì di Repubblica, il Corriere della Sera e La Lettura; riviste settoriali dedicate ai viaggi e al turismo come Dove, PleinAir e Touring; riviste d'arte come Exibart e il Giornale dell'Arte, nonché lo speciale della rubrica nazionale del TG3 "Bell'Italia", il tutto potenziato da attività di digital PR grazie a cui il progetto ha visto crescere la propria presenza e incisività su tutti i principali social network.
È stata data grande attenzione anche alle iniziative volte ad ampliare il target di pubblico e coinvolgere i bambini, con particolare attenzione alla fascia di età dai 6 ai 10 anni, e accompagnarli alla scoperta della Duchessa Maria Luigia e dei luoghi a lei cari. E' stato infatti realizzato il quaderno didattico "Maria Luigia, giochi con me?", strumento che attraverso spunti, stimoli, giochi, indovinelli e curiosità sprona i bambini a guardare ed ascoltare con attenzione spazi, angoli e opere dei 16 luoghi. Le 2500 copie stampate e distribuite nelle 16 sedi coinvolte sono andate esaurite nel tempo record di 6 settimane.
Confermano la validità del Bicentenario come progetto condiviso e sentito da tutta la cittadinanza anche i numerosi eventi, piccoli e grandi, che sono sorti per iniziativa spontanea e si sono diffusi capillarmente sul territorio, a ricordo e celebrazione di Maria Luigia.
Come prezioso riconoscimento del valore del progetto è arrivata la Medaglia Speciale ricevuta dal Presidente della Repubblica per le attività svolte nell'ambito del Bicentenario, che attesta la validità e la molteplicità delle proposte culturali realizzate, e che premia lo spirito di collaborazione profuso dai soggetti pubblici e privati coinvolti.
E un'ulteriore piccola conferma al valore dell'iniziativa è l'invito dell'Istituto per i Beni Culturali dell'Emilia Romagna a partecipare, il 2 dicembre scorso, alla Giornata "IBC per il sistema musei dell'Emilia Romagna - Azioni comuni per il miglioramento e la valorizzazione dei musei e del loro patrimonio", momento di confronto con gli operatori dei musei e gli amministratori locali, in cui il progetto Maria Luigia 2016 è stato presentato come case history virtuoso di valorizzazione territoriale e del patrimonio artistico e culturale.
E' importante ricordare che la fine del 2016 non segna la conclusione di numerose mostre ancora in corso e visitabili durante il periodo delle festività.
Per maggiori informazioni e per consultare il calendario di tutti gli eventi del progetto Maria Luigia 2016 marialuigia2016.it.
(Fonte: Comune di Parma)