Piacenza, 12 luglio 2019 - Siamo all'apice della stagione irrigua e, in bassa Val d'Arda, l'acqua viene pompata da Po e immessa in un circuito di canali con quote diverse.
Qui: le alte temperature e la presenza costante di acqua nei canali, unita allo scorrimento lento della risorsa, favoriscono la proliferazione di alghe che se non rimosse ostruiscono griglie, pompe di sollevamento, condotte e sottopassi irrigui.
"Fino a ieri il personale del consorzio rimuoveva la pianta acquatica manualmente e, nei periodi più caldi della stagione, anche 24 ore su 24. Oggi, invece, è partita in via sperimentale la rimozione meccanica delle alghe grazie all'impiego di una piccola imbarcazione che immessa nei canali e con l'aiuto di frese, riesce a muovere i sedimenti in alveo e a estirpare le radici delle alghe rallentandone la crescita con un risparmio di tempo e di risorse e ottenendo anche un miglior deflusso dell'acqua" commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
"Con questa imbarcazione, le alghe, vengono rimosse in modo assolutamente naturale e ricrescono ogni 15-20 giorni" continua Danilo Savi, tecnico responsabile della zona dell'Arda.
"Il personale, al fine di garantire la massima efficienza nella gestione e nella distribuzione, sta monitorando l'attività sperimentale in modo costante e continuato" conclude Fausto Zermani.