Il Presidente della Regione Bonaccini, all'indomani della sentenza del Tar che dispone la riapertura delle scuole di 2° grado a partire da oggi, ha dichiarato che il lavoro fatto finora avrebbe coinvolto anche i sindacati, evidentemente nessuno lo ha informato che ciò non è avvenuto nei territori delle province di Parma e Piacenza, dove ai tavoli inerenti la situazione scolastica non sono mai state chiamate le organizzazioni rappresentative degli insegnanti, come se la scuola si facesse senza maestri e professori.
I primi tenui segnali di protesta iniziano a emergere. #IoApro1501 piuttosto che #FACCIAMORUMORE da parte dei ristoratori e “La DAD non è Scuola” da parte studentesca, sono alcune degli slogan che si sono intercettati in quasi tutte le città italiane in questi ultimi giorni.
Grazie alla Provincia, in collaborazione con Seta e con la Consulta degli studenti, da lunedì 37 operatori anti-assembramento, nuovo sistema di videosorveglianza e una campagna informativa
L'emergenza Coronavirus per i proprietari delle scuole private sembra essere diventata una sorta di bancomat pagato dai contribuenti: nei giorni scorsi l'Ufficio scolastico territoriale ha reso noto che il Ministero dell'Istruzione ha fatto un altro regalo a chi possiede scuole non statali, in provincia di Parma verranno distribuite dazioni per quasi 2 milioni e 200.000 euro, già a settembre era stato dato circa un milione e mezzo di euro.
Da nord a sud, da est a ovest i ragazzi di DAD (Didattica A Distanza) non ne possono più. Così, da città in città i movimenti di protesta dilagano e anche a Parma gli studenti sono scesi in piazza e una loro rappresentanza, accompagnata da alcuni docenti, sono stati accolti dal Prefetto.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, vista l’ordinanza del TAR Calabria, con la quale si riaprono le scuole dell’infanzia, primarie e medie ritiene fondata le preoccupazioni del Governatore della Regione Calabria, Nino Spirlì, in relazione agli effetti devastanti che tale provvedimento potrebbe determinare in una regione caratterizzata da gravi insufficienze sanitarie e dalla crescita dei contagi verificatasi in seguito alle festività natalizie. E’ di poche ore fa la notizia di ben 16 casi di bambini ricoverati per sindrome multisistemica talvolta confusa con la sindrome di Kawasaky (https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/05/covid-la-sindrome-multisistemica-che-colpisce-i-bambini-16-casi-registrati-al-santobono-di-napoli-usata-una-terapia-off-label/6056086/) riconducibile al coronavirus riscontrata in soggetti in età pediatrica.
In tema di scuola il 2021 è iniziato con la spiacevole notizia di un incontro tenutosi nella Prefettura di Parma, relativo al ritorno in classe negli istituti di 2° grado:
a quanto pare la rappresentanza territoriale del governo avrebbe chiamato al tavolo di discussione vari soggetti, tra cui la minoritaria categoria dei Dirigenti Scolastici (rappresentativa di poche unità di persone su svariate migliaia di addetti dels settore) ma non le rappresentanze dei docenti e del personale ata, ovvero quelli che le scuole le fanno funzionare. Una chiara scelta che esclude le organizzazioni democraticamente e legalmente espresse dal corpo docente e dal restante personale scolastico.
I responsabili politici delle azioni di governo risultano essere, attualmente, gli esponenti dei partiti Movimento 5Stelle, Pd e Italia Viva, i loro rappresentanti parmensi diano una spiegazione a migliaia di insegnanti sui motivi dell illogica estromissione delle loro rappresentanze dai tavoli di discussione, tra esse anche la Gilda degli Insegnanti.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, a tal proposito precisa:
"Sarà nostra cura ricordare a questi a questi signori che i dirigenti scolastici, vista l'evidenza dei numeri, sono minoranza infinitesimale del settore e qualora fosse stato concordato qualcosa, ciò non impegna gli insegnanti ed il corpo scolastico in quanto le sei organizzazioni rappresentative non pare abbiano delegato qualcun altro a parlare a nome dei docenti. almeno la Gilda non lo ha fatto".