Secondo la tradizione, ai piedi dell’arcobaleno un folletto ha nascosto una pentola d’oro. In queste festività natalizie, segnate dalla pandemia, la pentola d’oro è la speranza di un futuro migliore, liberi dal COVID19. Da questa idea è nata l’iniziativa delle Ostetriche del Policlinico di Modena di allestire un addobbo a forma di arcobaleno nella degenza. Un arcobaleno a disposizione delle neomamme.
La dottoressa Lotti è tra i vincitori del Bando “Giovani Ricercatori” del Ministero della Salute nell’ambito della Ricerca Finalizzata 2019. Sono due i progetti vincitori in tutta l’Emilia – Romagna
Il personale è stato subito messo in isolamento, mentre sono stati predisposti i tamponi per i colleghi, i pazienti e i genitori. Il contagio sarebbe avvenuto in ambito familiare per uno degli operatori. Personale e neonato stanno bene.
Domani, giovedì 25 Giugno, dalle ore 21.30 vi aspetta in Piazza XX Settembre una serata davvero imperdibile.
"All'alba...vinceremo", evento benefico finalizzato alla raccolta fondi per il reparto di Malattie Infettive del Policlinico di Modena, centro nevralgico della lotta al Covid-19.
Stamattina, la sezione modenese dell’Associazione Bar Cinesi Italia e la comunità cinese cittadina hanno consegnato 1.000 dispositivi di protezione individuale, 2.000 mascherine chirurgiche, 192 bottigliette di disinfettante per le mani 2.000 paia di guanti monouso all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena. L’Associazione raggruppa oltre 150 Bar in zona e fa parte di una più ampia rete di migliaia di esercizi in tutta Italia che sono impegnati in iniziative analoghe.
La consegna è avvenuta stamattina al Policlinico di Modena, alla presenza della dottoressa Elena Vecchi, Responsabile dell’Igiene Ospedaliera dell’AOU di Modena e del dottor Paolo Barbieri, Responsabile del Servizio Comunicazione e Informazione. La delegazione era composta dalla volontaria Luan Sheau Chiann e una delegazione dell’associazione: Liu Beixiong, Ye Changjiang e Yang Hongzhao.
La donazione è stata resta possibile grazie a una raccolta fondi tra i membri dall'associazione della comunità cinese modenese.
“A nome di tutta la Direzione, Desidero ringraziare l’Associazione per la sensibilità dimostrata – ha commentato la dottoressa Elena Vecchi – solo uniti possiamo sconfiggere questa epidemia. Un abbraccio virtuale a tutti voi”.
La piccola è stata trasferita in Pediatria dove rimarrà alcuni giorni in osservazione.
Migliorano le condizioni della bambina di 9 mesi ricoverata martedì 23 luglio in Terapia Intensiva al Policlinico di Modena, diretta dal prof. Massimo Girardis. La piccola è vigile e sabato pomeriggio è stata trasferita in Pediatria, diretta dal prof. Lorenzo Iughetti, per continuare le cure essendo al momento migliorate le condizioni cliniche. I medici sono ottimisti di poter sciogliere a breve la prognosi della giovane paziente.
La bambina era giunta in ambulanza al Pronto Soccorso Generale del Policlinico di Modena, diretto dal dottor Antonio Luciani, verso le 12,30, il 23 luglio scorso per un grave arresto respiratorio, causato probabilmente da un corpo estraneo. Il 118 era stato chiamato dalla Pediatra della piccola, residente a Bomporto, la prima ad accorgersi che i problemi respiratori della bambina erano dovuti a un corpo estraneo.
Gli operatori del Servizio Emergenza Territoriale 118 - Modena Soccorso hanno effettuato le prime manovre (rese difficili dalla giovanissima età della paziente) per liberare le vie aeree, rimuovendo il corpo estraneo. L’hanno quindi trasportata al Pronto Soccorso del Policlinico di Modena, Ospedale di riferimento (Hub) per le Urgenze pediatriche (traumatiche e non) in cui è necessaria la presenza di medici di emergenza, rianimatori e personale infermieristico addestrato a operare sui bambini insieme ai pediatri e ai neonatologi.
In questo caso, tutto si è risolto per il meglio, grazie alla prontezza della madre che ha portato subito la piccola dalla Pediatra, la quale ha riconosciuto immediatamente il pericolo. È stato reso così possibile un intervento tempestivo degli operatori del 118, che prima hanno rimosso il corpo estraneo e poi hanno portato la piccola al Pronto Soccorso più adatto alla sua giovane età.
Lo strumento all'avanguardia sarà ufficialmente donato al Policlinico durante una cerimonia di presentazione il prossimo 5 aprile. Nel frattempo, continuano le iniziative per la raccolta fondi, dall'asta per aggiudicarsi una maglia autografata da Ronaldo e altri cimeli a uno spettacolo.
di Manuela Fiorini Modena – Elena e Luca Neri, titolari della Biblioteca del Gufo di Formigine, hanno saputo trasformare il dolore per la perdita del loro piccolo Federico, morto a soli 11 anni a causa di una leucemia, in un grande atto di generosità a favore di altri bambini che lottano contro la stessa malattia.
Grazie a una raccolta fondi lanciata su Internet, è stato infatti acquistato un ecografo di ultima generazione, che sarà donato al reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Modena, nell'ambito di una presentazione ufficiale, che avverrà il prossimo 5 aprile, alla presenza del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, del sindaco di Formigine Maria Costi, del direttore generale dell'azienda Ospedaliero Universitaria di Modena Ivan Trenti, del direttore di Pediatria e di Pediatria a indirizzo Oncoematologico Lorenzio Iughetti, del Referente della Pediatria a indirizzo Oncoematologico Monica Cellini e da Sonia Cecoli dell'Ingegneria Clinica.
La raccolta fondi per l'acquisto del moderno ecografo ha coinvolto testimonial d'eccezione, tra scrittori, cantanti, grafici e sportivi, che hanno offerto un loro cimelio da mettere all'asta. Ma anche persone comuni e associazioni hanno dato un proprio contributo.
Intanto, sebbene l'ecografo sia già stato acquistato, continua la raccolta fondi. Fino al 4 aprile a mezzanotte, per esempio, sulla pagina Facebook della Biblioteca del Gufo ( https://www.facebook.com/bibliotecadelgufo/ ) si può partecipare all'asta per aggiudicarsi una maglia autografata da Cristiano Ronaldo.
Venerdì 5 aprile, alle 21, invece, presso l'auditorium Spira Mirabilis di Formigine, andrà in scena lo spettacolo Reddito di Spettacolanza degli Angels Prut, il cui ricavato sarà destinato al progetto ecografo. Nelle prossime settimane, poi, saranno messi all'asta altri cimeli donati.
Importante collaborazione internazionale per l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena. Il Prof. Fabrizio Di Benedetto invitato a contribuire alla creazione di un programma di chirurgia robotica.
Modena -
La chirurgia epato-bilio-pancreatica e dei trapianti di fegato dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena fa scuola in Brasile. Il prof. Fabrizio Di Benedetto, infatti, è stato invitato in qualità di tutor per l'inizio dell'attività del nuovo centro dell'Ospedale São Lucas di Copacabana, sotto la guida del Prof. Eduardo Fernandez. Il prof. Di Benedetto ha partecipato, lo scorso 11 agosto, al Secondo Simposio Internazionale di Chirurgia Robotica presso la sede del Colégio Brasileiro de Cirurgiões che si è svolto a Rio de Janeiro. Tra gli ospiti internazionali anche il Prof. Raul Rosenthal, Direttore del Dipartimento Chirurgico della Cleveland Clinic a Weston (Florida, Stati Uniti). Padrone di casa il Prof. Fernando de Barros, chirurgo bariatrico e coordinatore del programma di Chirurgia Robotica presso l'Ospedale São Lucas Copacabana.
"È un grande onore per me aver contribuito a questo evento, frutto di un grande impegno da parte di tutto il mio gruppo" – ha commentato il professor Di Benedetto "E sono davvero onorato di contribuire con la mia esperienza all'avvio del nuovo centro brasiliano di chirurgia epato-bilio-pancreatica. Questa collaborazione, inoltre, consente alla Struttura e all'Università di rafforzare il processo di internazionalizzazione, cominciato col riconoscimento dell'American College of Surgeons e proseguito con l'avvio della collaborazione con il New York Presbyterian Hospital".
Nell'ambito del Simposio è stato dato ampio spazio all'esperienza della Chirurgia dei Trapianti di Modena, con numerosi video chirurgici di casi operati con tecnologia robotica ed i risultati dell'attività degli ultimi anni, con particolare rilievo al programma Regionale di resezione robotica pre-trapianto per epatocarcinoma. L'evento è stato un'opportunità per i chirurghi del Paese di aggiornarsi sulla nuova tecnologia robotica che sta guadagnando più spazio nel campo della chirurgia mini-invasiva.
La Chirurgia Oncologica, Epatobiliopancreatica e dei Trapianti di Fegato dell'AOU di Modena è stata invitata proprio in virtù della sua notevole esperienza in questa metodica, maturata dall'avvio, nel 2014, del programma di chirurgia robotica oncologica del Policlinico, con oltre 130 procedure chirurgiche su fegato, pancreas, vie biliari e stomaco, ed incarichi di insegnamento in scuole internazionali di chirurgia mini-invasiva.
Fonte: Ausl Mo