Con la cena benefica “Parma incontra Genova”, in favore di Emporio Solidale, Parma ha suggellato l’amicizia tra le città di Parma e Genova. Ospiti della serata “Manuelina”, sinonimo di focaccia ligure, e lo chef Matteo Losio, Trattoria “Del Bruxaboschi”. Al loro fianco, la squadra di Parma Quality Restaurants.
I turisti in arrivo a Parma, che soggiorneranno nelle strutture ricettive cittadine in uno dei weekend di settembre, riceveranno la Tasty Box con eccellenze in rappresentanza delle sei filiere del territorio. Madrina d'eccezione, la finalista di Masterchef Italia 9 Marisa Maffeo.
Appuntamento martedì 1° settembre alla Reggia di Colorno. Guest chef della serata sarà Chicco Cerea, tre stelle Michelin, affiancato in cucina dalla squadra Parma Quality Restaurants e dai pastry chef di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Ricco calendario per il “Settembre gastronomico” che punta a raccontare l’identità in cucina della Città Creativa UNESCO della Gastronomia e Capitale Italiana della Cultura 2020+21, attraverso i suoi prodotti simbolo.Tra gli eventi in cartellone, le cene benefiche “Parma incontra Bergamo”, con chef Chicco Cerea, e “Parma incontra Genova”, con chef Matteo Losio.
Per effetto dell’emergenza Covid-19, è mutato profondamente lo scenario relativo alla promozione turistica: facendo squadra per portare avanti il sogno di Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, intesa come culla di una peculiare identità gastronomica, fatta di tradizioni, di un saper fare di filiera e passioni, noi tutte realtà del territorio parmense, già da alcune settimane, sfruttando le potenzialità offerte dai media digitali, ci stiamo interrogando a distanza sul futuro del turismo enogastronomico a Parma e sulle iniziative di marketing territoriale da portare avanti. È un processo non semplice, sia per la novità della situazione sia perché condizionato dalle decisioni che, a livello politico, vengono prese su scala nazionale, europea e anche mondiale. Però abbiamo individuato alcune linee guida. Innanzitutto, avendo come faro della nostra azione le aziende moderne, orientate al mercato, attente al proprio brand e al marketing dei propri prodotti e/o servizi, riteniamo che l’attività di promozione e offerta turistica debba essere strutturata e sistematica, con obiettivi condivisi. Dobbiamo ragionare non come singoli, bensì come sistema, in termini di destinazione turistica. In questo senso, siamo convinti che il progetto Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, che ha mosso i suoi primi passi ormai tre anni fa, rappresenti una sperimentazione interessante: al suo interno dialogano istituzioni, soggetti economici, eccellenze imprenditoriali, categorie professionali ed educatori. Il nostro augurio è quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di realtà locali in un dialogo che abbia come missione principale la valorizzazione della nostra amata città, del suo territorio e delle sue straordinarie eccellenze.
In secondo luogo, dobbiamo considerare che il primo effetto a breve termine che l’emergenza Covid-19 avrà sui potenziali turisti sarà di tipo psicologico: pensiamo al timore di ammalarsi o di diventare veicolo di contagio o alle preoccupazioni relative all’adeguatezza dei sistemi di accoglienza turistica o dei sistemi di cura. Stiamo quindi ragionando sulla definizione di policy Coronavirus-compliant: la parola chiave è sicurezza. Chi ha intenzione di venire a Parma deve sapere che troverà una città non soltanto accogliente ma anche da vivere in totale sicurezza.
Infine, ma non da ultimo, è importante essere consapevoli che questa crisi contribuirà a generare modelli comportamentali nuovi, con conseguenti variazioni di gusti, esigenze e scelte: per questa ragione, nelle settimane scorse, avvalendoci dell’aiuto di riconosciuti professionisti, abbiamo condotto alcune ricerche di mercato, per capire i desiderata dei turisti. Tra gli asset emersi, l’importanza di stare all’aperto e immergersi nella natura, la voglia di degustare prodotti tipici e il senso di appartenenza all’Italia. Stiamo quindi immaginando un’offerta turistica che tenga conto di queste indicazioni: a nostro favore giocano l’eccellenza delle produzioni alimentari della Food Valley, un unicum che tutto il mondo ci riconosce, e la dimensione intima del nostro territorio, dove spazi urbani, campagna, colline, riserva MAB Unesco si fondono.
Fatte queste doverose premesse, possiamo dire che stiamo lavorando alla definizione di un programma articolato per la promozione territoriale di Parma.
Ma già possiamo fare un’importante anticipazione. Il prossimo mese di settembre segnerà un nuovo inizio: una scelta simbolica se pensiamo alla ricchezza di eventi, principalmente con focus sul mondo del food, che da alcuni anni Parma offre nel mese di settembre, coinvolgendo migliaia di cittadini e di turisti in arrivo da tutta Italia. Ancora una volta settembre sarà sinonimo di “Settembre Gastronomico”: stiamo lavorando alla definizione di un format che sarà diverso dal passato, nel rispetto delle linee guida governative e per tutelare la salute di tutti i partecipanti. Invariati, rispetto al passato, saranno l’impegno collettivo per la riuscita di “Settembre Gastronomico”, la natura diffusa della manifestazione, con eventi su tutto il territorio parmense, e la centralità delle filiere alimentari, che hanno permesso a Parma di essere eletta da UNESCO a Città Creativa della Gastronomia. Purtroppo, quest’anno non sarà possibile riunire mille persone sotto le stelle intorno a una tavolata nel cuore della città: già da qualche settimana, abbiamo preso - a malincuore ma con senso di responsabilità - la decisione di annullare la “Cena dei Mille”. Ancora non avevamo comunicato la nostra scelta perché l’idea era di presentare alla città, ai turisti, alla stampa un piano di promozione alternativo, credibile e strutturato. Riproporremo con entusiasmo la “Cena dei Mille” nel 2021, quando la promozione del territorio potrà essere fatta in completa libertà e sicurezza, una volta sconfitto definitivamente il Covid-19. Sarà un evento che, ancora una volta, porterà attenzione internazionale e bellezza nel cuore della città.
L’altro elemento di continuità con il passato, con riferimento sia a “Settembre Gastronomico” che a tutti gli eventi che andremo a organizzare sarà l’inclusività, il pensare a tutti. Negli anni scorsi, abbiamo proposto iniziative di promozione con una finalità benefica: la nostra scelta è stata quella di sostenere Emporio Solidale Parma, che quotidianamente, attraverso la spesa gratuita, aiuta più di 1.000 nuclei familiari, per un totale di oltre 3.000 persone dislocate su tutto il territorio provinciale. Il nostro impegno a favore del mondo dell’associazionismo parmense non verrà meno neanche in futuro: siamo consapevoli che, tra le eredità dell’emergenza Covid-19, ci sia un numero purtroppo crescente di famiglie in difficoltà.
In conclusione, come cittadini e forze del territorio impegnate ogni giorno a fare di Parma una città apprezzata nel mondo, continueremo a dialogare con tutte le anime del territorio, per fare squadra. La città ha dimostrato a più riprese che vince solo se rimane unita e compatta attorno a un grande sogno: portare Parma nel mondo e un po’ di mondo a Parma.
I componenti del tavolo di lavoro per la promozione dell’agro-alimentare e del turismo enogastronomico:
ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana
Ascom
Barilla
Comune di Parma
Confesercenti
Consorzio dei Vini dei Colli di Parma
Consorzio del Parmigiano Reggiano
Consorzio del Prosciutto di Parma
Coppini Arte Olearia
Delicius
Fiere di Parma
Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy
L’Isola D’Oro
Musei del Cibo
Mutti
Parma Alimentare
Parma Quality Restaurants
Parma, io ci sto!
Parmalat
Rizzoli Emanuelli
Rodolfi Mansueto
Unione Parmense degli Industriali
Università degli Studi di Parma
Zarotti
Dal 1° giugno un’iniziativa promozionale nella cornice del progetto Parma UNESCO Creative City of Gastronomy per sostenere i ristoratori parmensi colpiti dall’emergenza Covid-19: il Tasty Box, con i prodotti delle filiere simbolo della Food Valley parmense, ai clienti che torneranno a frequentare i ristoranti del territorio. Progetto che coinvolge Comune di Parma, Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, Parma Quality Restaurants, i Consorzi di Parmigiano Reggiano DOP e Prosciutto di Parma DOP e aziende come Barilla, Delicius, L’Isola D’Oro, Mutti, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto e Zarotti. Coordinamento di Parma Alimentare e di “Parma, io ci sto!”.
Gli chef di Parma Quality Restaurants impegnati nel preparare e consegnare in corsia pasti caldi per gli operatori sanitari impegnati nel contrasto al Coronavirus. Attive anche realtà come Barilla, Centro Agroalimentare, Fratelli Galloni e Parmalat, che hanno deciso di donare alimenti a favore dell’Ospedale Maggiore di Parma
Di Chiara Marando -
Siamo in un momento di paura, di stallo e incertezza. Un clima che mina pesantemente la nostra visione dell’oggi e del domani, ma che ci sta anche facendo ritrovare il senso di “mutuo soccorso”, la volontà di poter dare un contributo concreto, seppur nel nostro piccolo, per una causa più grande: quella della salute comune. Ecco quindi che ogni realtà si sta attivando per fornire aiuto e un minimo sollievo a chi ogni giorno si trova in prima linea, alla ricerca, alle strutture sanitare.
In questo contesto di bisogno, anche Parma UNESCO Creative City of Gastronomy si è mobilitata a fronte dell’emergenza Covid-19. A lanciare l’idea è stato il Parma Quality Restaurants, consorzio di circa 30 ristoratori del nostro territorio, presieduto dallo chef Andrea Nizzi. Un appello raccolto da Comune di Parma, Parma Alimentare e associazione “Parma, io ci sto!”, subito pronti nell’aprire un canale di dialogo con la Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Ecco quindi che da alcuni giorni i medici e il personale del Pronto Soccorso e dei reparti dell’Ospedale Maggiore di Parma, impegnati costantemente nella gestione dell’emergenza Covid-19, ricevono direttamente in corsia pasti gratuiti curati appunto dagli chef di Parma Quality Restaurants.
“Il cibo è gioia, è piacere di stare insieme: in un momento difficile per noi operatori della ristorazione, a causa della chiusura forzata dei locali, abbiamo deciso di fare rete e di mettere il nostro tempo e il nostro talento in cucina a disposizione di chi è in prima linea al fianco dei cittadini nella lotta a un nemico tanto invisibile quanto pericoloso - spiega chef Andrea Nizzi, Presidente di Parma Quality Restaurants - Con il nostro piccolo gesto speriamo di poter regalare un momento di sollievo agli operatori sanitari dell’Ospedale Maggiore”.
Ma il Consorzio di ristoratori non è stata la sola realtà pronta a intervenire in questa situazione, anche alcune aziende alimentari parmensi hanno deciso di donare cibo al personale che opera all’interno dell’Ospedale Maggiore di Parma, come atto simbolico di gratitudine e riconoscenza nei confronti di medici, infermieri e volontari: è il caso di Barilla, Centro Agroalimentare, Fratelli Galloni e Parmalat.
“È un grande orgoglio far parte di una squadra composta dagli amici del Parma Quality Restaurant e da aziende come Barilla, Centro Agroalimentare, Fratelli Galloni e Parmalat – commenta Cristiano Casa, Assessore al Turismo e al progetto UNESCO del Comune di Parma - Tutte realtà sempre vicine al territorio e alla città, sia quando le cose vanno bene, sia in un momento come questo, di grave emergenza. A loro va il nostro ringraziamento: come Amministrazione, è un onore e un privilegio avere al nostro fianco soggetti con questa sensibilità”.
Progetti e segnali di aiuto che verranno portati avanti per tutta la durata dell’emergenza. E non si tratta di una iniziativa chiusa, tutte le aziende food del territorio parmense possono dare il proprio contributo. L’invito è di contattare Parma Alimentare e l’associazione “Parma, io ci sto!”, così da agire in modo coordinato.
Una dimostrazione di grande solidarietà e impegno, per la quale la Direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha voluto ringraziare tutti gli attori a nome del personale impegnato nei reparti.
Appuntamento a Parma per venerdì 27 settembre, con tappe prima al Chiostro delle Maestre Luigine e poi al Convitto Maria Luigia. Protagoniste della serata saranno le proposte gourmet di Parma Quality Restaurants e la musica del Teatro Regio di Parma - Verdi Off. Il FAI curerà invece le visite guidate e l’animazione culturale
25 Settembre 2019 -
Con l’arrivo dell’autunno, si chiude l’edizione 2019 di “Giardini Gourmet”. L’evento, che è inserito nel calendario di “Settembre Gastronomico” e fa registrare anche in questa occasione il sold out, mira a promuovere una Parma ancora poco conosciuta, puntando sul fascino del fattore green: la città ducale, infatti, è costellata di numerosi giardini, molti dei quali normalmente non accessibili. Preziosi alleati nella sfida lanciata dagli organizzatori sono l’alta cucina, perché Parma, con le sue eccellenze DOP e IGP e le sue filiere, è la capitale della Food Valley e Città Creativa UNESCO della Gastronomia, e la musica, a maggior ragione nel periodo del Festival Verdi e di Verdi Off. Il format di “Giardini Gourmet” nasce da un’idea della paesaggista ed esperta di botanica Angela Zaffignani, sostenuta da Comune di Parma e Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. La regia dell’evento è curata da Parma Alimentare e “Parma, io ci sto!”. A contribuire al successo dell’appuntamento saranno il FAI - Fondo Ambiente Italiano, responsabile dell’animazione culturale, Parma Quality Restaurants e Teatro Regio di Parma - Verdi Off rispettivamente per la parte gastronomica e musicale.
La serata “Giardini Gourmet” di venerdì 27 settembre, prevede due tappe.
Il via sarà alle h 19:00 al Chiostro delle Maestre Luigine, un piccolo gioiello di architettura rinascimentale. Nel corso della serata i volontari del FAI di Parma accompagneranno gli ospiti in un tour alla scoperta del Chiostro, della Sala di Comunità, del Refettorio e della Cappella, con il Cristo dell’artista parmense Carlo Mattioli. Negli spazi del Chiostro delle Maestre Luigine, Parma Quality Restaurants offrirà a tutti i presenti un aperitivo a buffet, con degustazione di Parmigiano Reggiano DOP e finger food come il “Crostone lievitato naturalmente al burro di montagna, con crema di alici” e “Mezze maniche ripiene con ricotta, pomodorini secchi e alici”.
A curare il menu saranno chef Enrico Bergonzi, Ristorante “Al Vedel”, e Simone Berzolla, Ristorante “Giorgione’s”. La selezione musicale sarà invece affidata, in rappresentanza del Teatro Regio di Parma - Verdi Off, al duo clarinetto e fagotto composto da Matteo Vaccari e Matteo Maggini, che eseguiranno brani di Beethoven, Handel e Poulenc.
La serata “Giardini Gourmet” proseguirà poi al Convitto di Maria Luigia, con il suo Cortile delle Magnolie, che ospiterà il light dinner con proposte selezionate da Parma Quality Restaurants: “Fusilli al finto cacio e pepe”, “Petto d’anatra cotto a bassa temperatura”, “Insalata di frutta fresca” e “Budino al cioccolato, con composta di pesche e amaretti”. Spazio anche alla musica, in collaborazione con il Teatro Regio di Parma - Verdi Off. Al Convitto Maria Luigia, il duo clarinetto e fagotto composto da Matteo Vaccari e Matteo Maggini proporrà un repertorio tutto ispirato al XX secolo, con musiche di Ennio Morricone, Nino Rota e Astor Pantaleón Piazzolla.
Un ricco calendario di appuntamenti, tra il centro cittadino e il territorio parmense, reso possibile dalla collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano e con Barilla. Previste visite guidate al Pastificio Barilla, al Museo della Pasta e in vari caseifici, con l’originale format “I pranzi in caseificio”. Piazza Garibaldi ospiterà showcooking, il Pasta Party e talk show sul tema della biodiversità del Re dei Formaggi.
20 settembre 2019 -
Si avvia a conclusione “Settembre Gastronomico” la kermesse dedicata alla cultura del cibo promossa da Comune di Parma e Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e di “Parma, io ci sto!”. Grandi protagonisti dell’ultima settimana della manifestazione, da lunedì 23 a domenica 29 settembre, saranno due prodotti che nel mondo sono sinonimo dell’eccellenza della Food Valley Parmense: la DOP Parmigiano Reggiano e la pasta. Molto ricco il calendario di eventi, organizzati in collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano e con Barilla.
Se i Portici del Grano, nel cuore della città ducale, rimarranno il fulcro di “Settembre Gastronomico”, molte attività saranno diffuse sul territorio parmense: la logica è quella di portare foodie e turisti direttamente nei luoghi dove nascono il Re dei Formaggi e la pasta secca più celebre al mondo. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano propone il format “I pranzi in caseificio”, che vuole essere un assaggio del weekend “Caseifici Aperti”, in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre: pagando una quota compresa tra 25 e 30 euro, agli ospiti di “Settembre Gastronomico” verrà offerta la possibilità di effettuare una visita guidata in caseificio, per scoprire i segreti di una lavorazione millenaria, e di pranzare tra le forme di Parmigiano Reggiano, degustando anche varie stagionature della DOP. Si parte il 23 settembre al Caseificio Ugolotti, di Parma; gli appuntamenti successivi sono al Caseificio Santo Stefano di Basilicagoiano, il 24 settembre, al Caseificio Iris, di Lesignano de’ Bagni, il 27 settembre, e al Caseificio Ciao Latte, di Noceto, il 29 settembre. Per info e prenotazioni, il riferimento è lo IAT di Parma, in Piazza Garibaldi: è attivo il numero verde 800.977925.
Il Pastificio Barilla, il più esteso al mondo (occupa una superficie di 150.000 mq e ha una capacità produttiva di 330.000 t di prodotti finiti), considerato una best practice a livello planetario in materia di sostenibilità, aprirà invece le sue porte a foodie e turisti giovedì 26 settembre: previsti tre turni di visita, alle h 9:00, alle h 11:00, alle h 14:30, ognuno fino a un massimo di 40 partecipanti. Si tratta di un’opportunità unica di visitare un impianto - il cui nucleo originario risale al 1969 - che produce oggi 103 differenti formati di pasta, tra pasta di semola, all’uovo e ripiena, e che garantisce lavoro a oltre 580 dipendenti diretti, organizzati su 3 turni, 7 giorni alla settimana.
Barilla ha studiato un’offerta ad hoc anche per gli amanti della dimensione più culturale del cibo. In particolare, mercoledì 25 settembre (h 9:00, h 10:00 e h 11:00) sarà possibile visitare la biblioteca gastronomica di Academia Barilla, con il suo corpus di 12.000 libri, tra ricettari generali e tematici e volumi sulla storia e sulla cultura del cibo, mentre lunedì 23 (h 8:30, h 10:00 e h 11:00 per gli studenti; h 16:00 e h 17:00, per tutti) e domenica 29 settembre (h 11:00, h 12:00, h 16:00 e h 17:00) sono in programma visite guidate gratuite al Museo della Pasta, a Collecchio. Nel caso degli eventi promossi da Barilla, è necessario prenotarsi su VivaTicket.it.
Per chi preferisce rimanere in città e orbitare in Piazza Garibaldi, la lista degli appuntamenti è lunga. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano proporrà una serie di incontri che avranno come fil rouge il tema della biodiversità: verranno proposti focus sul Parmigiano Reggiano “Prodotto di Montagna” e su alcune delle diverse razze di bovina da cui proviene il latte con cui viene prodotto il Re dei Formaggi. Più precisamente, gli approfondimenti saranno sulla bianca modenese (presidio Slow Food) e sulla rossa reggiana. I caseifici coinvolti saranno il Caseificio Santa Rita Bio (mercoledì 25 settembre), che proporrà una degustazione in abbinamento con pere modenesi e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, il Caseificio Gennari (giovedì 26 settembre), con un wine pairing in collaborazione con l’Azienda Agricola Palazzo, e il Caseificio Val d’Enza (sabato 28 settembre), che proporrà abbinamenti tra il Parmigiano Reggiano “Prodotto di Montagna” e i mieli e le conserve dell’Azienda Agricola Il Bafardel. Tutti questi talk show avranno inizio alle h 18:30 nello Spazio Agorà, sotto i Portici del Grano.
Venerdì 27 settembre, dalle 19:00 alle 23:00, Barilla dà invece appuntamento a tutti in Piazza Garibaldi, per un Pasta Party gratuito, che sarà l’occasione per celebrare un piatto simbolo dell’italianità a tavola. L’evento sarà curato dai Volontari di Protezione Civile Barilla e reso possibile dall’impiego delle attrezzature della Colonna Mobile d’Emergenza, solitamente utilizzate per garantire la preparazione e la somministrazione di alimenti a favore delle popolazioni colpite. La scelta della data non è casuale: il 27 settembre, infatti, è il giorno del Pastaria Festival. Parma accoglierà i protagonisti del comparto produttivo della pasta, per un momento di formazione e aggiornamento professionale sulle attività legate alla produzione di pasta: in programma convegni, workshop, laboratori e presentazioni.
Per chi vede in “Settembre Gastronomico” l’occasione per scoprire nuove e originali proposte di abbinamento in cucina, meritano una segnalazione due showcooking a tema pasta, entrambi con inizio alle h 18:30 nello Spazio Agorà sotto i Portici del Grano: il primo è previsto martedì 24 settembre e vedrà impegnato ai fornelli lo chef Rocco Stabellini, Ristorante “Al Bambù”, presso il Labirinto della Masone, il secondo è in calendario domenica 29 settembre e sarà curato da chef Andrea Nizzi, Ristorante “12 Monaci”. Sempre la pasta, con proposte gourmet sospese tra tradizione e innovazione sarà protagonista della cena organizzata sabato 28 settembre da Barilla al Ristorante “Parmigianino” del Grand Hotel de La Ville. La firma creativa sul menu sarà quella di chef Roberto Conti, arrivato lo scorso maggio a Parma, dopo aver riportato la stella Michelin al Ristorante “Trussardi alla Scala” di Milano.
Il programma della settimana conclusiva di “Settembre Gastronomico” sarà completato da una masterclass a tema Pasta e Parmigiano Reggiano DOP, curata a quattro mani da Barilla e Consorzio del Parmigiano Reggiano: l’appuntamento è per martedì 24 settembre, alle h 9:30, in Academia Barilla. A fare da relatore, raccontando la storia di queste due eccellenze e proponendo un focus sui valori nutrizionali e sulla corretta alimentazione, sarà il dr. Luca Bottoni, nutrizionista sportivo.
Per tutta la settimana, il Bistrò Parma sarà attivo dalle 10:30 alle 22:00. La curatela gastronomica è di Parma Quality Restaurants, che sarà affiancata, per quanto riguarda i dessert, dalla Pasticceria Luca Ori, di Noceto.
Martedì 3 settembre è andata in scena la tanto attesa “Cena dei Mille”. Tra gusto, collaborazione e condivisione, l’evento ha incantato ancora una volta i presenti e portato a termine il suo obiettivo: 20.000 euro donati all’Emporio Solidale di Parma.
Articolo e Foto di Chiara Marando –
04 Settembre 2019 -
Un lavoro corale, un gioco di squadra portato avanti per realizzare e rendere concreta la cena che si può considerare da record: una tavolata di 500 metri lungo Via della Repubblica, nel centro di Parma, con 1000 persone a sedere.
La Cena dei Mille è stata protagonista in una splendida serata di fine estate. Un evento tanto atteso che non ha deluso le aspettative proprio perché frutto di volontà, passione e collaborazione. Un appuntamento che è riuscito a coniugare il fascino di un contesto storico/cittadino con il gusto e la solidarietà. Già, perché il ricavato, un totale di 20.000 euro, è stato donato in favore dell’Emporio Solidale di Parma, solida realtà dell’associazionismo parmense che nel 2018, attraverso lo strumento della spesa gratuita, ha aiutato 1.070 nuclei familiari, per un totale di oltre 3.000 persone.
“Questa serata ha fatto bene due volte – ha spiegato l’Assessore Cristiano Casa – fa bene al territorio, perché l’obiettivo era quello di valorizzare il tanto che di buono ed eccellente abbiamo dal punto di vista gastronomico, ma fa bene anche e soprattutto per ciò che riguarda la solidarietà e il raggiungere questo traguardo insieme”.
Tutti insieme quindi, istituzioni, aziende del territorio e chef.
Sì, i cuochi, veri artefici di questa “impresa” culinaria. A loro, e a chi si è occupato di servizio e accoglienza, va un vero e proprio applauso.
Più in dettaglio, giusto per dare qualche numero e rendere maggiormente l’idea del movimento tra cucina e tavolata, la “Cena dei Mille” ha visto impegnati 60 chef, in rappresentanza di Parma Quality Restaurants e ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi, 60 addetti al servizio e 33 sommelier AIS. Guest star d’eccezione, responsabile del golosissimo e profumato dolce servito al termine della cena, il tristellato Norbert Niederkofler. Insieme a loro, altri grandi interpreti dell’alta cucina italiana quali Andrea Incerti Vezzani, Isa Mazzocchi, Daniele Repetti e Massimo Spigaroli.
Ecco quindi i piatti che hanno reso ancora più piacevole questa gustosa esperienza.
L’antipasto, firmato da ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi: “Millefoglie di Pisarei, Cremoso di Parmigiano Reggiano DOP, Perle di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia DOP", un racconto del gusto tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
Primo e secondo piatto hanno celebrato Parma: “Novecento”, ovvero Gnocco di patata impreziosito da ragù di fiume, crema di latte con erbe dell’orto e piccole verdure alle alici e cereali; “Tornando a Parma”, Filetto di maiale accompagnato da biete e anolini in cromie di pomodoro, spinaci e zucca.
Infine il dolce, l’interpretazione che lo chef Niederkofler ha voluto dare al classico “Buchteln”, arricchito con spuma di albicocca e scenografici pop corn di yogurt. Una vera delizia.
“Questa serata non rappresenta solo una fantastica iniziativa, ma il risultato di un grande lavoro svolto tutti insieme e un omaggio alla Food Valley nella sua eccellenza – ha commentato Norbert Niederkofler – Parma per me vuol dire pelle d’oca perché mi ricorda un grande momento, è qui che ho ricevuto la terza stella Michelin ed è qui che ho vissuto questa emozione unica. Per noi è stato un modo di portare un messaggio ai giovani, quello che anche con la cucina del territorio si può arrivare al massimo. La nostra filosofia “Cook the mountain” vuole fare proprio ciò – e conclude - Questa sera per me è un piacere altrettanto grande poter essere qui e prendere parte a un evento così unico”.
E proprio a Norbert Niederkofler la città di Parma ha voluto donare un premio, il riconoscimento “Parma UNESCO Creative City of Gastronomy”. Questa la motivazione: “Abbiamo deciso di assegnare a Norbert Niederkofler il riconoscimento Parma Città Creativa UNESCO della Gastronomia perché lo consideriamo l'emblema del cuoco moderno, inteso come cuoco pensante: una figura che, al talento e alla maestria in cucina, abbini l'etica del lavoro, il rispetto per un territorio, le sue tradizioni, e l'ambiente. Nel caso di chef Niederkofler, estetica, etica e gastronomia trovano una mirabile sintesi nel principio "Cook The Mountain": perché solo rispettando la cultura, le tradizioni e l'ambiente che ci circondano, è possibile fare alta cucina. Un messaggio di attualità e dalla grande valenza per i giovani che si affacciano ora alla professione di cuoco”.