I crociati chiudono il girone di andata di Serie D pareggiando contro la Sammaurese e si confermano campioni d'inverno con 47 punti. Doppietta del "micio" Melandri e +7 sull'Altovicentino. Una partita però al di sotto degli standard ai quali ci avevano abituati...
- di Luca Gabrielli -
Parma, 21 dicembre 2015
I crociati giocano una partita al di sotto degli standard ai quali ci avevano abituati. Rincorrono il risultato per tutta la gara contro la neopromossa squadra romagnola guidata da Stefano Protti. Solo un goal allo scadere permette a mister Apolloni di chiudere il girone d'andata da imbattuto.
Per la prima volta in affanno
Il Parma scende in campo con una squadra rimaneggiata, dovuta alle assenze in attacco di Baraye, Longobardi e Guazzo e di Giorgino a centrocampo. In difesa la consueta linea a quattro con Messina, Cacioli, Lucarelli e Saporetti; a dirigere la manovra la confermata coppia Simonetti-Miglietta e come punto di riferimento davanti il solito Melandri. Ritmi subito alti con la squadra giallorossa pronta ad andare vicina al goal: errore di Saporetti, ne approfitta Traini, fermato solo da Zommers che è bravo a non travolgere l'attaccante, compiendo un mezzo miracolo. È un campanello d'allarme perché al 28' gli ospiti passano in vantaggio: da un calcio d'angolo Bonandi salta più in alto di tutti e batte Zommers. Un primo tempo dove i crociati fanno molta più fatica del solito a creare azioni pericolose. Solamente al 40' Cacioli con un colpo di testa su punizione di Corapi, chiama al miracolo l'estremo difensore Stella. Il Parma, per la prima volta nella stagione, rientra negli spogliatoi in svantaggio.
Pareggio raggiunto in "Zona Cesarini"
Apolloni mette in campo un recupera-palloni come Giorgino ma è Davide Melandri al 51' a raggiungere il pareggio, approfittando di una papera del portiere della Sammaurese: il bomber crociato deve solo appoggiare in rete un pallone non trattenuto dal giovane Stella. Ma l'equilibrio dura poco perché pochi minuti dopo (59') Zommers segue l'esempio del collega e regala a Simoncelli il nuovo vantaggio avversario. La partita sembra volgere inesorabilmente al termine con la prima sconfitta crociata già scritta, ma nei minuti di recupero il guizzante Melandri trova al 91' un goal d'antologia: spalle alle porta si gira in un fazzoletto ed incrocia sul palo più lontano. Lo stadio esplode e il Parma esce imbattuto dal match.
Un girone d'andata da capolista
A bocce ferme e con metà campionato alle spalle, si possono fare le prime considerazioni.
Un anno fa il Parma Calcio era sulla via del fallimento, con stipendi a giocatori e dipendenti non pagati, giocatori in procinto di svincolarsi (vedi Cassano) e Presidente ed Amministratore Delegato della società che mostravano ai tifosi e al mondo del calcio il loro vero volto.
Sembra passata un'eternità da quei giorni. È nato il Parma Calcio 1913, fondata ed amministrata da persone serie e competenti, vogliose di fare un calcio sano e pulito. I tifosi hanno risposto con grande entusiasmo a questa nuova sfida e la squadra è stata composta prima di tutto da uomini seri che hanno calcato più volte i campi della Serie D.
Al giro di boa di questo girone, i crociati si trovano primi in classifica con un cospicuo vantaggio sulle inseguitrici. Ancora 19 giornate e tutta Parma potrà festeggiare il primo step di un lungo sogno.
Al "Bentegodi" i neroverdi passano in vantaggio con Floccari poi vengono raggiunti da Toni sul finire di primo tempo. Nella ripresa il palo di Politano, ma contro l'ultima della classe non arriva il successo.
Di Andrea Melli Modena, 20 dicembre 2015 - Mai aveva vinto in A, a Verona sponda Hellas. Tradizione confermata e nessun pacco da scartare sotto le feste. Se vuole regalarsi un altro tipo di campionato, ovvero spostare il mirino verso l'Europa League, certi passaggi a vuoti il Sassuolo non potrebbe permetterseli.
Evidentemente, il fatto di non aver giocato sabato scorso con il Torino, a livello mentale, ha creato un piccolo corto circuito. Man mano che trascorrevano i minuti, la tensione si allentava e di pari passo la tacca della concentrazione scendeva. Sia per quel che concerne la produzione offensiva che per una manovra farraginosa e piena zeppa di errori in fase di impostazione. Fatto sta, che la migliore notizia della domenica pre-natalizia è arrivata da Sergio Floccari. Terzo centro consecutivo, quarto complessivo in stagione. Le ha riscritte le gerarchie offensive Eusebio Di Francesco. Dapprima, era Defrel acquistato a suon di milioni quest'estate, la prima scelta del pescarese. Poi, il calabrese ha scalato posizioni e si è preso una maglia da titolare. Meritatissima per quanto fatto vedere nell'ultimo scorcio di stagione. Una gara a due facce quella del Bentegodi. Bene, molto bene il Sassuolo sino al vantaggio. Quindi, il netto calo. Ne ha approfittato quella vecchia volpe di Toni. Non si è certo fatto pregare nel mettere la solita zampata da cobra dell'area di rigore. Ha fatto esplodere il "Bentegodi" e soffiato sulla flebile fiammella della speranza. Pari e patta e delusione per tutte.
HELLAS VERONA-SASSUOLO 1-1
MARCATORI Floccari (S) al 34', Toni (V) al 38'
HELLAS VERONA (4-2-3-1) Gollini; Sala, Bianchetti, Moras, Souprayen; Viviani, Hallfredsson (14 s.t. Greco); Wszolek, Ionita, Siligardi (14' s.t. Pazzini); Toni. All. Delneri.
SASSUOLO (4-3-3) Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Laribi (22' s.t. Biondini), Missiroli, Pellegrini (36' s.t. Duncan); Politano (13' s.t. Floro Flores), Floccari, Sansone. All. Di Francesco.
ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata
NOTE: ammoniti Hallfredsson, Missiroli, Sala
I biancorossi trovano il vantaggio con Borriello, poi vengono raggiunti da Mandzukic e quindi superati. Nel finale l'autorete di Bonucci, ma Lollo si divora incredibilmente la palla del 3-3
di Andrea Melli, Modena 20 dicembre 2015 -
Ad un passo dalla storia, quando la storia poteva essere scritta per davvero. Ha vinto la Juventus, ma il Carpi ha giocato una grandissima gara. E' passato in vantaggio, ha lottato con le unghie e con i denti, ha saputo soffrire e alla fine quasi non portava a casa un pareggio d'oro. Arriva invece un ko, che lascia la squadra di Castori al penultimo posto in classifica. E dire che l'avvio di gara era stato scintillante col vantaggio firmato da Borriello.
L'illusione è però durata pochissimo perché Mandzukic ha immediatamente trovato il pari. Da lì è nata un altro tipo di partita.
La Vecchia Signora ha effettuato il sorpasso in coda alla prima frazione di gioco, sempre con Mandzukic, e all'inizio della seconda ha di fatto chiuso i conti con quel "marziano" di Pogba. Si placano così i bollenti spiriti del Carpi, la Juventus controlla e va vicina al 1-4 (rete annullata per fuorigioco a Rugani), ma poi nel finale soffre tantissimo. L'autorete di Rugani riapre la contesa, e sul gong Lollo va vicinissimo al pari.
CARPI – JUVENTUS 2-3 (1-2)
MARCATORI: 15' Borriello, 18' e 41' Mandzukic; nel s.t. al 5' Pogba, 45' aut. Bonucci
CARPI (3-5-1-1): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Letizia, Cofie (25' pt Bianco), Marrone, Lollo, G.Silva; Di Gaudio (9' st Lasagna), Borriello (21' st Mbakogu). A disp: Brkic, .Matos, Bianco, Lazzari, Pasciuti, Spolli. All.: Castori
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli (12' st Rugani), Bonucci, Chiellini; Cuadrado (38' st Lichtsteiner), Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Dybala (24' pt Morata), Mandzukic. A disp.: Neto, Rubinho; Caceres, Sturaro, Padoin, Asamoah, Alex Sandro, Hernanes, Zaza, Morata. All.:Allegri
ARBITRO: Giacomelli di Trieste (Vuoto/Ranghetti, quarto ass. Dobosz, addizionali Valeri e Candussio).
Note: ammonito Gabriel Silva. Spettatori: 14046 (di cui 3283 ospiti), più 3709 abbonati. Recupero: 0', 3'
Fabrizio Castori avvisa i bianconeri: "Ci metteremo orgoglio e dignità". " Non potremo distrarci nemmeno per un minuto. La squadra però è cresciuta, con tre vittorie, un pareggio con il Milan e la sconfitta di Empoli"
di Andrea Melli Modena, 19 dicembre 2015 - "La Juve è cresciuta perchè sono state assorbite le partenze di Pirlo, Vidal e Tevez. A parte questo non si può lavorare sulla Juve, ma su noi stessi. Sappiamo che è difficilissima, quasi impossibile, ma la partita inizia sempre sullo 0-0. La Juve forse non sa nemmeno contro chi va a giocare domani, ma a me non interessa perchè noi metteremo altri valori in campo oltre alla qualità e alla forza".
Lo "dipinge" così il lunch match di domani Fabrizio Castori. Al "Braglia" arriva la corazzata Juventus. "Cosa serve per affrontare la Juve? L'orgoglio, la dignità e l'onore sono dei valori, che prescindono dalle qualità tecniche. Noi in campo metteremo anche questo, perchè sono delle nostre risorse che metteremo in campo", spiega Castori che assicura che non vi saranno le stesse distrazioni viste ad Empoli.
Ad Empoli abbiamo sbagliato 5 minuti, non di più. Quindi non potremo distrarci nemmeno per un minuto. La squadra però è cresciuta, con tre vittorie, un pareggio con il Milan e la sconfitta di Empoli". Una gara, quella di domani, particolare per il tecnico marchigiano, tifoso juventino sin da bambino. passione per la Juve quando diventi allenatore si attenua. Ora io tifo Carpi, come prima tifavo Cesena quando allenavo il Cesena".
Quindi, un focus sugli uomini a disposizione. Martinho è l'unico che forse non recuperiamo perchè non si è allenato bene per problemi muscolari. Gli altri sono recuperati, ma comunque da valutare. In difesa non ho molte alternativa quindi si dovrà stringere i denti e andare dentro".
Imperativo chiudere l'anno nel migliore dei modi. Eusebio Di Francesco: 'Giocheremo contro una squadra in difficoltà, ma nelle ultime prestazioni li ho visti molto compatti'
di Andrea Melli Modena 19 dicembre 2015 - L'avversario, sulla carta, potrebbe rappresentare un ostacolo difficile da saltare. Ma Eusebio Di Francesco è navigato per cadere in una trappola del genere. Nemmeno, sedendosi sugli allori di una classifica bellissima e che potrebbe essere ulteriormente rimpinguata, passando all'incasso al "Bentegodi".
"Le statistiche dei punti fatti nell'anno solare danno soddisfazione, confermano la crescita della squadra, ma non ci dobbiamo fermare e dobbiamo chiudere il 2015 nel migliore dei modi". Traducendo, fare bottino pieno contro un Hellas che di fatto se non è all'ultima spiaggia, poco ci manca. "Giocheremo contro una squadra in difficoltà, ma nelle ultime prestazioni li ho visti molto compatti, in crescita, sarà una partita difficilissima.
Contro l'Empoli, non meritavano di perdere e anche contro il Milan hanno fatto una buona prestazione; i punti in classifica non rispecchiano il valore della formazione". Contro la quale, Eusebio dovrà fare a meno di più di qualche uomo. "Non ci saranno Magnanelli e Defrel, oltre ad Antei e Terranova, per il resto la squadra sta bene e ovviamente sono fiducioso".
Sperando, che il rinvio della gara di sabato scorso con il Torino, non abbia tolto nulla a livello mentale ad un Sassuolo che a differenza delle altre non gioca una partita da un paio di settimane.
"A me è dispiaciuto tantissimo non giocarla. Sono certo che avremmo fatto una grandissima prestazione. Preparare le partite sotto le feste non è facile, i ragazzi devono sapere che la testa va alla partita e non alle vacanze natalizie". E nemmeno al mercato, del quale si parla già tantissimo. "Inizierà a gennaio ma deve disturbare gli altri, non noi. Dobbiamo essere intelligenti sotto questo punto di vista".
Goleada del Parma di Apolloni che batte per 5 a 1 il Bellaria e si conferma sempre più in vetta al girone D di Serie D. L'Altovicentino pareggia contro l'Arzignano ed il distacco aumenta a +9. Il divario tecnico tra le due squadre si vede fin dalle prime battute. -
Parma, 14 dicembre 2015 - di Luca Gabrielli -
I crociati si presentano sul sintetico di Bellaria con Lauria e Miglietta dal primo minuto e la conferma di Baraye nel ruolo di prima punta.
È un testa-coda tra la prima in classifica e la penultima, il Bellaria, con solo 8 punti in classifica. Il divario tecnico tra le due squadre si vede fin dalle prime battute, con la squadra di casa composta da giovanissimi e priva del loro attaccante più prolifico Gagliardi, appena ceduto al San Marino.
Partita chiusa dopo soli 30 minuti
Come di consueto è il Parma a prendere in mano le redini del gioco. Al 13' arriva già la rete del vantaggio crociato: Corapi, su assist di Lauria, batte Calderoni e firma la rete dell'1 a 0 per l'undici di Apolloni. La partita si mette subito in discesa con il Bellaria tramortito da questo avvio di gara e dopo soli cinque minuti giunge il raddoppio del Parma: al 18' Baraye fa tutto da solo, entra in area, si smarca da tre avversari, si accentra e fa partire il tiro col pallone che si deposita in porta. Il ritmo non accenna a calare e poco dopo la mezz'ora arriva il goal di Saporetti con una splendida rovesciata che chiude la partita anzitempo. I 22 in campo rientrano negli spogliatoi con la consapevolezza che il match sia già concluso dopo un primo tempo del Parma letale.
La "manita" di stampo blaugrana
Nel secondo tempo i giocatori di Apolloni gestiscono il pallone in assoluta scioltezza, senza fretta e pressione. Al 63' Corapi, in stato di grazia in questo periodo, realizza la doppietta personale e porta il punteggio sullo 0-4. A questo punto il Parma si rilassa fin troppo, Lucarelli e Cacioli si addormentano e lasciano passare il giovane attaccante Indelicato che può così realizzare il goal della bandiera e accorciare le distanze. Ma nel finale il Parma porta a termine la famosa "manita" di stampo blaugrana e ribadisce di essere la squadra più forte in campo con il quinto goal di Miglietta che in pieno recupero fissa il risultato sull'1-5.
Non ci sono più aggettivi per i crociati
Il Parma chiude le trasferte del 2015 con l'ennesima vittoria, la quattordicesima in diciotto partite, mettendo in cascina 46 punti. Come capita spesso negli ultimi tempi, i crociati hanno la capacità di andare in goal nei primi minuti delle partite dando una dimostrazione di forza agli avversari incredibile e rendendoli incapaci di rientrare in gara. La squadra allenata da un meticoloso Apolloni non soffre mai in difesa e trova facilmente la rete terminando il più delle volte con goleade. Dalle prestazioni delle ultime giornate si evince che il Parma stia ammazzando letteralmente il campionato visto che al termine dell'anno solare si trova campione d'inverno con nove punti di vantaggio sulla seconda.
Anche i giocatori e il mister sono consapevoli che solo loro possono perderlo questo girone ma continuando con questa determinazione è impossibile che possano esserci cali di tensione.
I crociati riprenderanno la propria preparazione al Centro Sportivo di Collecchio martedì 15 dicembre con una seduta pomeridiana (ore 14.30) a porte aperte, in vista del suo prossimo impegno in campionato (domenica 20, alle ore 14.30, contro la Sammaurese allo stadio Ennio Tardini: ultima giornata del girone d'andata).
IL TABELLINO BELLARIA IGEA MARINA - PARMA 1913 1-5
Marcatori: 13', 63' Corapi (P), 18' Baraye (P), 33' Saporetti (P), 66' Indelicato (B), 92' Miglietta (P)
BELLARIA IGEA MARINA (4-2-3-1): Calderoni; Radchenko, Campidelli (dal 74' Russo), Giannetti, Dejori; Santoni, Cataldi; Facondini, Muro, Indelicato; Federico (dal 46' Camporetti). All: Montalti.
PARMA 1913 (4-2-3-1): Zommers; Messina (dall'85' Mulas), Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Simonetti, Miglietta; Lauria, Corapi (dal 70' Ricci), Melandri; Baraye (dal 57' Sereni). All: Apolloni
I crociati vincono al Tardini contro il Ravenna per 3 a 2 ed allungano sulle inseguitrici. Baraye protagonista in campo e brividi finali per Zommers che subisce il primo goal su azione.
Parma, 7 dicembre 2015 - di Luca Gabrielli
Il Parma non si ferma più e decide di dare una svolta al campionato. Il risultato di oggi è solo l'ultimo di una serie che dimostra la reale forza di questa squadra; certo non si può dire che il campionato sia già terminato dopo diciassette giornate ma poco ci manca. Con la vittoria odierna nelle mura amiche, gli uomini di Apolloni allungano ulteriormente sulla seconda, l'Altovicentino e portano a 7 il margine di vantaggio. A questo punto non ci si può più nascondere ed ammettere che solo il Parma può perdere questo campionato.
Tre reti nel primo tempo e partita chiusa
Apolloni schiera Baraye come terminale offensivo non potendo usufruire dei vari Guazzo, Longobardi e Sowe. Ma la rosa è talmente ampia e di qualità che tutte queste assenze non pesano affatto sull'economia del gioco. Il Ravenna vede invece schierare due "figli d'arte" come Davide Mandorlini e Davide Elia Ballardini e cerca di giocarsi la partita a viso aperto. Ma è la squadra di casa a passare in vantaggio all'11' con Michele Messina che sfrutta una punizione battuta da Corapi e batte il portiere ravennate Iglio. Passano cinque minuti ed il Parma raddoppia: cross di Melandri, Corapi tira verso la porta e trova la deviazione sfortunata di Ballardini. Un Parma scatenato che dopo la traversa di Simonetti trova al 22' il nono goal stagionale di Baraye, la punta di diamante di questa squadra perfetta. Tre a zero alla fine del primo tempo e prestazione sontuosa dei ragazzi di Apolloni.
La riscossa del Ravenna e primo goal su azione subito da Zommers
Nel secondo tempo il Ravenna non ci sta e sostenuti da duecento tifosi giunti dalla Romagna, prima colpiscono il palo con Ambrogetti e poi accorciano le distanze al 77' con Innocenti su rigore. I romagnoli continuano a spingere ed al 91' Zommers subisce il primo goal su azione, dopo diciassette giornate di campionato, da Ballardini.
La partita finisce con qualche brivido di troppo ma i crociati dimostrano una volta di più la propria forza.
Campioni d'inverno non per caso
A fine partita Apolloni si lascia andare con dichiarazioni piene di soddisfazione per i propri ragazzi. Il lavoro svolto in estate sta dando i suoi frutti e le vittorie stanno dando grande entusiasmo ai giocatori.
Essere campioni d'inverno con due giornate di anticipo dimostrano la superiorità del Parma sulle altre squadre di Serie D e l'ambizione reale di ambire a palcoscenici più importanti.
Settima vittoria in trasferta dei ragazzi di Apolloni con i goal di Guazzo, Lauria e Baraye, entrato dalla panchina. Notevole prova di forza del Parma Calcio 1913, dopo le ultime prestazioni opache. Il Forlì pareggia contro il Ravenna e torna a -6 dalla capolista. -
Parma, 30 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -
Dopo le ultime prestazioni opache dei crociati e qualche passo indietro sul piano del gioco, vengono spazzate via le critiche con una notevole prova di forza del Parma contro una diretta concorrente per la promozione.
Apolloni mischia le carte e lascia inizialmente in panchina Baraye, alzando sulla linea dei centrocampisti un uomo d'ordine come Corapi. In avanti ritorna come punta centrale Guazzo dopo le tre giornate di squalifica.
Bomber di razza con una punta di polemica
Ed è proprio Guazzo a diventare da subito l'uomo più decisivo della gara.
Dopo aver sciupato ad inizio match una facile occasione, si incominciano a sentire i primi mugugni dei tifosi verso l'attaccante. Non una situazione facile per lui, criticato nelle ultime settimane per il gesto di un mese fa che gli sono valse 3 giornate di squalifica. Passano dieci minuti ed inizia la vera partita del bomber Guazzo, fatta di sponde per i compagni e ripiegamenti a centrocampo per aiutare la squadra nella fase difensiva. Tra il 27' ed il 33' gli episodi che "ammazzano" la partita. Palla dalle parti di Guazzo che approfitta di una disattenzione difensiva del Rovigo, fino a quel momento molto attento ed ordinato e deposita in rete. Esultanza un po' polemica del giocatore che si libera di tutte le frustrazioni ed esulta portandosi il dito verso la bocca intimando tutti al silenzio e poi sferra un calcio all'inferriata. Passano cinque minuti ed il Parma trova il raddoppio su calcio di rigore. Lo stesso Guazzo va a recuperare il pallone perso da Bussetto, aggira il portiere che lo atterra, si prende il rigore e lo lascia calciare all'ex di turno Lauria. Partita chiusa con largo anticipo dai crociati che trovano il tris nella ripresa con Baraye, imbeccato splendidamente dall'onnipresente Corapi.
Parma cinico con una grande voglia di vincere
A fine partita si è notato uno spirito diverso nell'esultanza dei giocatori sotto la curva. Era una partita sentita e forse potrebbe essere arrivata la svolta della stagione. Vincere in trasferta per tre a zero contro una diretta concorrente per la promozione potrebbe aver fatto scattare qualcosa nella testa della squadra di Apolloni. Raggiungere quella consapevolezza di essere una squadra che può vincere dovunque e contro chiunque in questa stagione.
Non è stato un Parma brillante ma è stato un Parma determinato che fin da subito ha voluto mettere alle corde l'avversario. La solita difesa capitanata da Lucarelli e Cacioli che non hanno lasciato spazi e possibilità al Delta Rovigo di impensierire Zommers e l'attacco che bene o male riesce sempre a trovare il gol.
Dopo questa trasferta si è può essere ancora più fiduciosi per la promozione in Lega Pro anche se il campionato è ancora lungo.
Nel giorno della 250esima presenza in maglia crociata del Capitano Lucarelli, la squadra di Apolloni fornisce una brutta prestazione e non va oltre il pareggio, il quarto in tutta la stagione e accorcia a +4 il distacco sul Forli, vittorioso a Castelfranco. -
Parma, 23 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -
La difesa continua a non subire reti
Poco spettacolo ieri al Tardini. Il Parma trova il quarto pareggio della stagione, ancora per zero a zero, quaranta giorni dopo quello contro il Forlì nelle mura amiche.
Lucarelli sperava di festeggiare la presenza numero 250 in maglia crociata con una vittoria ma oltre alla giornata poco ispirata dei compagni, di fronte si è trovato un Imolese ben organizzato, pronto a ripartire in contropiede e a creare qualche grattacapo al portiere Zommers. Il pareggio è stato il risultato più giusto. Nota positiva, al contrario di un attacco sterile, è l'ennesima prova di solidità difensiva data dalla squadra che ancora una volta non subisce goal e permette ad Apolloni di non conoscere la parola sconfitta in questa stagione
Si è visto un Parma lento ed in difficoltà a creare trame di gioco pericolose contro un avversario chiuso molto bene e pungente nelle ripartenze. Nel secondo tempo si può solo recriminare per un rigore netto su Musetti ma all'86' un ottimo intervento del portiere crociato su Lolli ha fissato il risultato sullo zero a zero.
Forli che si fa sotto a -4
Distacco dalla seconda che diminuisce dopo questo pareggio e grazie alla vittoria per 4-2 del Forli sul Castelfranco. Le lunghezze di vantaggio ora sono solo quattro e domenica prossima gli emiliani sono impegnati a Rovigo contro il Delta Rovigo, momentaneamente quarto in classifica. Servirà una vittoria per cercare di non farsi risucchiare nella lotta per la promozione.
Polizia di Stato modenese e "Modena FC" scendono in campo per la raccolta di fondi necessari all'acquisto di un sofisticato sistema EEG da donare al Reparto di Pediatria – Oncoematologia Pediatrica del Policlinico. L'ingresso sarà libero con possibilità di donazione. -
Modena, 17 novembre 2015 -
Mercoledì 25 novembre, alle ore 17.00, presso lo Stadio comunale "A. Braglia", avrà luogo "Un goal per un sorriso", incontro calcistico con finalità solidali, che vedrà in campo una rappresentativa della Polizia di Stato modenese e il "Modena FC".
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Modena, è stata organizzata dalla Questura in collaborazione con la società calcistica "Modena FC" e i network radiofonici "Radio Bruno" e "Radio Stella" e sarà resa possibile grazie al contributo di numerosi imprenditori modenesi.
L'obiettivo è una raccolta di fondi necessari per l'acquisto di un sofisticato sistema EEG da donare al Reparto di Pediatria – Oncoematologia Pediatrica del locale Policlinico.
Per coloro che vorranno assistere all'incontro calcistico, l'ingresso sarà libero con possibilità di donazione.