Non restituiteci le vecchie città. Da il Manifesto per San Leonardo riceviamo e pubblichiamo il documento trasmesso all'Assessore Alinovi e alla amministrazione comunale di Parma.
MOBILITA' ALTERNATIVA FASE 2 CORONAVIRUS - lettera aperta del "Manifesto per San Leonardo" all'Assessorato competente del Comune di Parma
Egregio
Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale, Mobilità Sostenibile
COMUNE DI PARMA
e p.c.
CCV CORTILE SAN MARTINO
CCV SAN LEONARDO
e p.c. Organi di Informazione
In attesa di Suo cortese riscontro alle precedenti nostre, al momento senza esito, cogliamo l’occasione per chiedere cosa stia progettando la nostra amministrazione per preparare la nostra città a quella così definita fase 2 della pandemia, la transizione verso una riprogettata normalità; le persone riprenderanno ad uscire, si ricomincerà a circolare ma occorrerà rispettare il distanziamento sociale e dovranno essere assunte conseguenti misure per indirizzare e agevolare i comportamenti idonei.
I mezzi pubblici saranno evitati o comunque dovranno accogliere numeri limitati di passeggeri, muniti di mascherine e guanti e distanziati tra loro. Salvo un incremento importante del numero dei mezzi pubblici in circolazione, difficilmente prevedibile per ovvie ragioni di sostenibilità economica, ci sarà un massiccio utilizzo delle auto private che riporteranno traffico ed inquinamento.
In molte città europee (es. Vienna…) si stanno creando delle ZONE 20 di emergenza per consentire ai pedoni di poter utilizzare le strade ed evitare gli stretti marciapiedi e quindi possibili contatti ravvicinati.
Più spazi alle persone, più spazi di socialità “allargata”.
In molte città europee e non (es Berlino, New York, Bogotà…) si stanno creando piste ciclabili, anche temporanee, sulle carreggiate stradali per agevolare gli spostamenti (ed evitare così l’utilizzo delle piste miste pedo-ciclabili); possibilità di parcheggiare le bici sui marciapiedi (vista anche la cronica scarsità di stalli di sosta), agevolazioni per l’acquisto/riparazione di biciclette ……
Se vogliamo “copenhagenizzare” la nostra città è giunto il momento di attuare dei modelli di mobilità alternativa. Dall’inizio del lockdown è apparso evidente che la gravità della pandemia non avrebbe consentito il ritorno alle abitudini di vita precedenti e in tutti i settori si sono avviati progetti e iniziative per la ripresa delle attività con modalità adeguate.
Noi cosa stiamo aspettando esattamente?
Cordiali saluti
MANIFESTO PER SAN LEONARDO
https://www.facebook.com/ManifestoperSanLeonardo/
In data 21 febbraio 2020 si svolgerà alle ore 20 e 45 presso l'Auditorium Toscanini (via Cuneo 3 - Parma), un incontro organizzato da LIBERA PARMA unitamente ad alcune Associazioni del Quartiere San Leonardo (Amici della Biblioteca San Leonardo - AVIS San Leonardo - CCV San Leonardo Parma - Comunità Solidale - Intesa San Martino – Manifesto per San Leonardo - Punto di Comunità - Quartiere San Leonardo) dal titolo
"POLVERE SOTTILE": storie di Narcotraffico
L'iniziativa ha lo scopo di affrontare il tema dell'illegalità e della sicurezza partendo dai principali fattori che determinano la grande diffusione di sostanze stupefacenti e, al termine della catena di passaggi illegali, producono la situazione di insicurezza e spaccio diffuso nei quartieri. Il Questore, il Prefetto, il Colonnello della Guardia di Finanza, il Colonnello dei Carabinieri illustreranno le principali vie di smercio della droga e le azioni messe in atto, per arrivare ad una presentazione delle principali azioni messe in atto sul territorio al fine di reprimere/affrontare il problema.
In allegato la locandina
(E’ possibile ancora compilare un questionario che ha lo scopo di raccogliere opinioni ed informazioni sul Quartiere per avere una maggiore consapevolezza di ciò che la popolazione pensa, al fine di avere dati utili al colloquio con le Istituzioni.
I dati sono raccolti in forma anonima.https://forms.gle/BAYB2tom5jZjTbxd9 )
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del "Manifesto San Leonardo" inviata nei giorni scorsi alla amministrazione comunale di Parma.
AL SINDACO
ALL’ASSESSORATO ALL’ URBANISTICA
ALL’ASSESSORATO ALLE POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
DEL COMUNE DI PARMA
e p.c. Consiglieri Comunali
e p.c. CCV San Leonardo e Cortile San Martino
e p.c. Rete Parma Verde
e p.c. Associazioni Ambientaliste
Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura.
La nostra città ha meritatamente raggiunto questo riconoscimento e con fervore di iniziative ne ha celebrato l’avvio.
In questo TEMPO che ci auguriamo fertile e ricco di eventi, vorremmo che scaturisse anche il TEMPO di un segnale forte e concreto per celebrare “ l’anno internazionale per la salute delle piante”…. e di conseguenza anche per la nostra salute.
Noi del San Leonardo abbiamo ripetutamente segnalato nel TEMPO come la dotazione di verde pubblico del Quartiere sia andata via via depauperandosi sempre più, causando un subdolo e progressivo deterioramento dell’ambiente di vita dei residenti da anni assediati da una molteplicità di inquinanti (chimico/fisici, elettromagnetici, acustici, termici)
Riscriviamo dunque quello che ci aspettiamo dalla nostra Amministrazione comunale nei primi mesi di questo anno 2020 per dimostrare visibilmente una rianimata attenzione verso il nostro Quartiere:
- sostituire tutti gli alberi morti per incuria o abbattuti perché ammalorati;
- ripristinare tutte le aiuole ove erano allocati alberi, comprese quelle asfaltate, approntando il terreno per accogliere nuove piante di medie dimensioni;
- piantumare nuovi alberi lungo tutta la tangenziale, come chiediamo da anni, lungo tutti gli assi di penetrazione in città, in tante vie del Quartiere che sembrano strade nel deserto, nei quartieri artigianali, nelle immediate vicinanze e nei parcheggi dei Centri Commerciali e Supermercati, magari privilegiando le specie che, più di altre, possano resistere ed assorbire gli inquinanti presenti ed in particolare le micropolveri.
Se la “CULTURA BATTE IL TEMPO” è ormai il TEMPO di dimostrare la volontà di avere cura della “casa comune”, San Leonardo compreso, che siete stati chiamati ad “ad-ministrare”.
Restiamo in attesa di cortese riscontro ai sensi dell’art.58 comma 2 del vigente Statuto del Comune di Parma.
Nell'attesa porgiamo cordiali saluti.
MANIFESTO PER SAN LEONARDO
Da "Manifesto San Leonardo riceviamo e pubblichiamo la loro posizione per lo sviluppo dell'aeroporto.
L’abbiamo detto più volte, sostenendo le posizioni del Comitato NOCARGO.
Alla faccia del KMVERDE, della tanto pubblicizzata candidatura di PARMA a CAPITALE VERDE EUROPEA 2022, Il progetto di ampliamento dell’Aeroporto e la sua parziale conversione a CARGO non potrà che peggiorare le condizioni ambientali della città a causa del significativo incremento del rumore e dello smog con preoccupanti ricadute sulla salute delle nuove generazioni, più suscettibili al danno rispetto alla popolazione adulta.
In un momento storico dove si sta, SEMPRE PIU’, assumendo consapevolezza dei tanti danni provocati dagli idrocarburi è quantomeno bizzarro impegnare molti soldi, anche pubblici, nell’ ampliamento di un aeroporto.
E’ veramente interesse collettivo:
- Un aeroporto cargo, enormemente rumoroso ed inquinante, con aerei che viaggeranno di giorno e di notte sulla città?
- Un traffico aggiunto di decine di TIR al giorno sulle nostre strade?
- Il consumo di suolo non solo per l’ampliamento dell’area ma anche per la costruzione di depositi?
- Un peggioramento delle condizioni di vita e di salute di migliaia di parmigiani?
- L’utilizzo di tanti soldi pubblici per un intervento sostanzialmente privato?
- Il crollo del valore degli immobili di Parma Ovest e Nord Ovest, come è successo in tutte le città che hanno un aeroporto inserito nel tessuto urbano della città?
Nonostante l’impronta “ecologica” di cui questa Amministrazione cerca di fregiarsi con posizioni pubbliche e protocolli (il NO all’inceneritore, il Kilometro Verde, gli eventi connessi al Festival dello Sviluppo Sostenibile, il Protocollo “Per Parma città verde”, la candidatura a Capitale Verde Europea, il riconoscimento ECOMONDO), non ci pare si stia andando in questa direzione.
Ai kilometri grigi dei tanti supermercati, dei centri commerciali, delle nuove edificazioni si aggiungerà così la scia grigia del trasporto aereo.
Dov’è quindi la rivoluzione verde?
Non sarebbe più GREEN potenziare il trasporto ferroviario sviluppando il CEPIM di Fontevivo, sviluppare nuove reti ferroviarie ad esempio verso il Quartiere Industriale SPIP?
Non sarebbe meglio attrarre Imprese Verdi , non certo impianti di Bio Massa di immense dimensioni come prospettato alcuni mesi fa?
Food Valley o Smoggy Valley?
"Manifesto San Leonardo"
Riceviamo dal comitato Manifesto san Leonardo e pubblichiamo la lettera trasmessa alcuni giorni fa al Comune di Parma. (in allegato una esplicativa galleria immagini)
ALL’ASSESSORATO ALL’ URBANISTICA
ALL’ASSESSORATO ALLE POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
DEL COMUNE DI PARMA
e p.c. Consiglieri Comunali
e p.c. CCV San Leonardo e Cortile San Martino
e p.c. COMMISSIONE PAESAGGISTICA
e p.c. Rete Parma Verde
e p.c. Associazioni Ambientaliste
Nel corso di questi anni abbiamo costantemente evidenziato come il nostro quartiere sia afflitto da molteplici problematiche: inquinamento ambientale, criminalità organizzata e non, riqualificazioni iniziate, ma ancora incomplete a distanza di più di un decennio, traffico veicolare di passaggio, pesante presenza di centri commerciali di grandi dimensioni ad interesse sovra-comunale, supermercati e non ultima quella della salute dei cittadini (insalubrità da inquinamento).
Con queste premesse ci saremmo aspettati una forte presa di posizione e di salvaguardia anche attraverso il nuovo PSC: IL REALE STOP AL CONSUMO DI SUOLO è una delle più urgenti necessità per la difesa dei beni comuni e della qualità di vita attuale e delle generazioni future.
Prendiamo positivamente atto della recente Delibera del Comune che recepisce gli indirizzi della Regione, ma dobbiamo evidenziare come nel nuovo PSC ( http://www.comune.parma.it/PianoStrutturaleComunale.aspx), che conferma le gravi carenze ambientali del Quartiere San Leonardo/Cortile San Martino (carenza alberi, rumore, calore, traffico …), siano ancora presenti moltissime aree di trasformazione urbana, cioè nuove aree di edificazione, nonostante la tanto declamata intenzione di ridurre il consumo del suolo.
Nel corso della seduta del Consiglio Comunale tenutasi il 22/7/2019, in cui è stato approvato il nuovo PSC, abbiamo ascoltato esponenti della maggioranza al governo della città, giudicare la delibera come “percorso virtuoso”, di passaggio “dall’espansione urbanistica alla riqualificazione urbana”, di retrocessione di aree edificabili a terreno agricolo, di creazione di … “polmoni verdi per garantire uno sviluppo armonico e sostenibile della nostra città”.
Abbiamo allora “ripercorso” il nostro quartiere e purtroppo abbiamo verificato che sono ancora tante le aree che in questo momento sono ancora verdi ma su cui compaiono cartelli “area edificabile”, e su quelle dove non ci sono cartelli incombe la pianificazione edilizia, magari con destinazione a nuovi supermercati oppure ad attività di ristorazione o magari centri commerciali? (vedi nostre foto e tavole PSC dal sito del Comune di Parma settore Pianificazione Territoriale).
Leggiamo sugli organi di informazione (Gazzetta di Parma 21/5/2019) che è stato tagliato il “60% delle previsioni di sviluppo urbanistico ereditate dal vecchio Piano Strutturale”, ma per quanto riguarda il Quartiere San Leonardo e Cortile San Martino (se si esclude una zona SPIP oltre l’Autostrada) non ci pare un PSC così futuristico ed ambientalistico: come detto, rimangono ampie previsioni di nuove aree edificabili in un quartiere che si può e si deve rigenerare senza consumo di suolo (riutilizzando tutte quelle aree già e non ancora oggetto di riqualificazione ma anche i diversi quartieri artigianali presenti che spesso presentano capannoni non utilizzati….). I recenti dati ISPRA sulla cementificazione del suolo parlano chiaro.
Da tempo viene promesso al quartiere un “patto per San Leonardo” in cui affrontare con un’attenzione multidisciplinare le problematicità del quartiere, ma analizzando il PSC ci sembra che sia stato predisposto un “Piatto per San Leonardo” al servizio della città.
Avevamo auspicato l’inizio di una vera rivoluzione ambientale che non si limitasse ad essere GREEN solo dirottando le auto dal centro alle periferie, verso i Centri Commerciali, facendo così diventare il nostro quartiere (richiamando l’area C di Milano) la nuova area CC (acronimo di Centri Commerciali).
Lo abbiamo più volte detto ma lo ripetiamo: è davvero IMPOSSIBILE “progettare la città, i quartieri in modo SOSTENIBILE FIN DA OGGI, senza aspettare un DOMANI INDEFINITO quando molto sarà già costruito e l’ambiente distrutto?
Anche per questi motivi chiediamo una ASSEMBLEA PUBBLICA per comprendere il futuro che ci aspetta ed una MORATORIA IMMEDIATA con l’obiettivo di mantenere integre tutte le aree verdi urbane e periurbane rimaste affinché il SUOLO, bene comune limitato e non rinnovabile, sia salvaguardato e con esso tutte le funzioni che ci offre e che sono insostituibili (produzione di cibo, depurazione delle acque di falda, stoccaggio di carbonio, conservazione della biodiversità….), in coerenza anche con la MOZIONE SUL CLIMA approvata dal Consiglio Comunale in data 22/7/2019.
PARMA CAPITALE VERDE EUROPEA è ancora lontana …………..
MANIFESTO PER SAN LEONARDO
ELETTRODOTTO SAN LEONARDO - riceviamo e pubblichiamo, da "Manifesto san Leonardo", la comunicazione destinata alla amministrazione comunale di Parma
Spett.le Comune di Parma
Assessore ALINOVI
Assessore BENASSI
e p.c. CCV SAN LEONARDO
e p.c. CCV CORTILE SAN MARTINO
e p.c. Presidente Consiglio Comunale
e p.c. Capigruppo Consiglio Comunale
Gentili Assessori,
facendo seguito alle nostre lettere precedenti ed alla risposta dell’Assessore Alinovi datata 23/2/2019, comunichiamo che in data 13/3/2019 abbiamo scritto alla proprietà BRF PROPERTY SPA, a TERNA SPA ed ARPAE PARMA una lettera con la quale abbiamo richiesto informazioni circa lo stato della situazione (lettera che alleghiamo, ma che già conoscete in quanto allegata alla risposta di BRF PROPERTY SPA (del 18/3/2019), indirizzata anche al Comune di Parma).
Nella comunicazione di risposta da parte di BRF PROPERTY SPA risulta che nell’ottobre 2018 in una riunione presso il Comune di Parma , Terna ha informato che l’ ”avvio della progettazione delle pratiche autorizzative è subordinato al recepimento di una variante, rispetto al progetto preliminare approvato nel PUA, relativo all’adeguamento della linea in corrispondenza dello stabilimento Bormioli Luigi, necessario al fine di assicurare la continuità di alimentazione degli impianti produttivi”.
Anche ARPAE da parte propria ha, sin dal 2015, ha dato il nullaosta alla realizzazione dell’interramento degli elettrodotti.
Tra gli impegni assunti della nuova convenzione 2016 Comune/Proprietà figura “...realizzazione dell’intervento di completo interramento delle linee elettriche ad alta tensione anche al di fuori comparto, contribuendo così al risanamento ambientale di una porzione del quartiere San Leonardo densamente popolato e che vede la presenta di arre destinate a parco pubblico e di strutture sensibili quali la Scuola dell’Infanzia Sole e Luna (da Deliberazione CC-2016-4 DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 19/01/2016);
Anche nel recente PSC 2030 per l’Ambito Territoriale 22AR Tangenziale Nord sono indicati fra gli OBIETTIVI “ridurre l’esposizione della popolazione all’inquinamento elettromagnetico”; fra gli ASPETTI PROBLEMATICI “presenza di molte linee elettriche AT che attraversano l’ambito”; fra gli INTERVENTI (GENERALI) “ spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate”; nelle ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI “ spostare o interrare gli elettrodotti presenti, con particolare riferimento ai tratti che interessano zone abitate e le zone a verde pubblico.
Da questo lungo tempo trascorso senza che siano state intraprese, per quanto a nostra conoscenza, le necessarie azioni da parte dell’Amministrazione, stanno derivando palesi conseguenze in termine di scempio ambientale (vedasi tagli alberi Scuola Sole e Luna / Via Taddei / Via Milano) e di pericolo sanitario per l’esposizione della popolazione all’inquinamento elettromagnetico (con particolare attenzione alle Scuole per l’Infanzia), nonché, come evidenziato dall’Attuatore, in termini di ritardi nello sviluppo progettuale.
E’ altresi evidente che occorre agire presto con azioni concrete.
Siamo pertanto a chiedere la data in cui è stata deliberata la Variante di PUA (se effettuata), la data di programmazione della delibera sulla Variante del PUA (se in programma): in ogni caso quali siano i tempi di attuazione dell’interramento degli elettrodotti.
A seguito della grave situazione ambientale e della scarsa attenzione ecologica fino ad oggi dimostrata nei confronti di questo Quartiere, vi invitiamo a porre in atto rapidamente tutte le attività necessarie a consentire l’esecuzione dell’opera, ormai non più prorogabile.
In attesa di cortese riscontro, salutiamo cordialmente.
MANIFESTO PER SAN LEONARDO
Da "Manifesto San leonardo" riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni in merito alla mobilità sostenibile, una lettera indirizzata all'omonimo assessorato di Parma. Copenaghen è ancora lontana…
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Gentile Assessorato alla Mobilità Sostenibile
e p.c. CCV SAN LEONARDO
e p.c. CCV CORTILE SAN MARTINO
e p.c. ORGANI DI INFORMAZIONE
Abbiamo guardato più volte il video pubblicato sulla pagina Facebook di “Città di Parma” in data 26/07/2019, e pur riconoscendo un impegno della Amministrazione nell’ampliamento dei percorsi utilizzabili dalle biciclette, vorremmo però evidenziare che quelli presentati nel video non sono “piste cliclabili” bensì percorsi ciclopedonali, cioè itinerari pedonali in cui è consentito il passaggio delle biciclette.
I percorsi promiscui pedonali e ciclabili, possono essere realizzati esclusivamente “ in caso di traffico pedonale ridotto e in assenza di attività attrattrici di traffico pedonale, quali ad esempio vie con forte presenza di attività commerciali e insediamenti abitativi ad alta densità.” (articolo 4 comma 5b del D.M. 30/11/1999 n°557); quanto sopra è stato tratto in gran parte dal sito citato nel comunicato del Comune che, tramite apposito link, porta alla pagina “Andare in bici fa bene…”. https://www.bikeitalia.it/percorsi-ciclopedonali-cosa-sono-e-perche-dovremmo-smettere-di-realizzarli/ , riteniamo pertanto che possa essere considerato dal suo assessorato come del tutto affidabile.
E’ dunque evidente che la nuova pista ciclo-pedonale in Via San Leonardo non risolve il problema della sicurezza dei pedoni e dei ciclisti dato l’ elevato numero di intersezioni a raso e di passi carrai che connotano il percorso, senza dimenticare i cordoli dei marciapiedi non smussati che costringono i ciclisti ad una sequela di salti e rimbalzi non certo salutari; queste insidie,in certe condizioni, possono rivelarsi più pericolose dell’utilizzo della corsia destinata alle auto
Ecco perché quanto comunicato nel video ci è parso eccessivamente autocelebrativo.
Pur consapevoli che la città è spesso già strutturata e che quindi le sue modificazioni possono presentarsi difficili e costose è altresì evidente che per “rivoluzionare” la mobilità verso una mobilità “dolce” sarebbe necessario intervenire con coerenza e con coraggio e soprattutto con priorità.
E’ altresì evidente che “è meglio questo che niente” ma non prendiamoci in giro.
Avete mai percorso la pista in giornate non di pausa estiva? Avete notato quanti “gradini” ci sono negli attraversamenti stradali?
Certo ci sono anche aspetti positivi: la stessa pista ciclo-pedonale di via Prampolini, da poco realizzata, ha il merito di restringere la careggiata e di rallentare il traffico.
La zona 30 realizzata in via Milano/Via Ravenna/Via Prampolini ha il merito di “proteggere” i pedoni ed i ciclisti.
Se però a poche centinaia di metri viene aperta un’altra strada che porterà nuovo traffico parassitario nel quartiere, oppure si avviano iniziative commerciali che attraggono un numero sempre maggiore di autoveicoli, il vostro invito ad andare in bici appare quantomeno contraddittorio.
Senza considerare che una volta inforcata la bicicletta dovremmo pedalare in continuazione … : avete mai provato a posteggiare la bicicletta in centro? stalli all’acqua ed al sole……
Perché non utilizzare gli spazi Ex-Cobianchi come deposito biciclette in centro?
Perché non realizzare un bici park per educare alla mobilità sostenibile: magari sottraendolo a nuove edificazioni ? Un’ ipotesi potrebbe essere l’ampliamento del centro sportivo di Moletolo anziché consentire nuove costruzioni .
Per incentivare l’uso della bicicletta non basta un video/spot. Occorrono interventi ben studiati, una nuova attenzione all’urbanistica investendo in infrastrutture ciclabili , il tutto informando, ascoltando e coinvolgendo preliminarmente i cittadini.
Copenaghen è ancora lontana…….
MANIFESTO PER SAN LEONARDO
(allegata galleria fotografica)
Da Manifesto San Leonardo riceviamo e pubblichiamo le considerazioni in merito all'OSTELLO DELLA GIOVENTU' e alla sua utilità nel processo di rigenerazione territoriale.
Egregio Assessore CASA (Turismo e Commercio)
Egregio Vice Sindaco BOSI (Sport e Patrimonio)
Egregio Assessore GUERRA (Cultura e Politiche Giovanili)
Egregio Assessore FERRETTI (Partecipate)
e p.c. CCV CORTILE SAN MARTINO
e p.c. CCV SAN LEONARDO
e p.c. Capigruppo Consiglio Comunale
Gentili
in data 26/7/2019 abbiamo avuto l’occasione di incontrare il Presidente della Cooperativa Ballarò, società che si è aggiudicata nel novembre 2018 il bando per la gestione dell’Ostello della Gioventù di via San Leonardo.
Come abbiamo avuto più volte modo di esprimere (vedi email allegate) e come abbiamo anche confermato al Sig. Lombardo di Ballarò, la ri-apertura della struttura secondo noi riveste un carattere rilevante nell’ottica di una rigenerazione del territorio. Per questo abbiamo seguito e stiamo seguendo con molta attenzione gli sviluppi della situazione. Riteniamo che le funzioni attribuite a tale struttura, il tipo di attività già svolta dalla Cooperativa Ballarò anche in altre Provincie e la collocazione territoriale dell’Ostello, possano costituire una “risorsa/opportunità/presidio” per la zona e per la città.
Ci rivolgiamo pertanto agli Assessorati in indirizzo affinché ciascuno nel proprio ambito (turismo, sport, cultura, sicurezza, patrimonio) possa farsi parte attiva nello sbloccare tutte le eventuali situazioni di intoppo burocratico che impediscono la rapida ri-apertura dell’Ostello.
Evidentemente il nostro non è un invito ad “agevolare” quanto piuttosto a “risolvere” una situazione il cui sblocco aprirebbe tante opportunità al quartiere, alla città, in diversi settori quali lo Sport (ad esempio rapporti con Zebre Rugby, Amatori Rugby Parma, Inzani, .......), le Attività Produttive (ad esempio Chiesi Farmaceutici, Gardner Dencer, l'Ocme....), il Turismo (cicloturismo ad esempio visto che l’Ostello è proprio ubicato nel percorso Parma - Ciclabile del Taro - Roccabianca - San Secondo - Fontanellato – Noceto....) , la Cultura (possibilità di svolgere all’interno della struttura momenti di incontro, mostre......peraltro esperienza già fatta da Ballarò in altre città....), le Politiche Giovanili (l’Ostello è intitolato a Luciano Ferraris ancora oggi un importante riferimento nell’ambito dell’associazionismo giovanile in particolare nel mondo dello scoutismo.....), il Patrimonio (considerando la proprietà del Comune e la Conduzione da parte di Parma Infrastrutture si impedirebbe l’abbandono di un edificio pubblico, mettendolo a rendita ed incrementandone il valore....)
Siamo certi che, trattandosi di un edificio già precedentemente adibito alle stesse funzioni, non sarà difficile rintracciare le necessarie autorizzazioni e che sarà presto possibile ridare vita a questo luogo.
Restiamo in attesa di cortese riscontro.
Cordialmente
MANIFESTO PER SAN LEONARDO
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Lettera a Cooperativa Ballarò
---------- Messaggio originale ----------
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Data: 16 luglio 2019 alle 21.05
Oggetto: Re: OSTELLO DELLA GIOVENTU' - PARMA
Spett.le
COOPERATIVA BALLARO’
facciamo seguito alla precedente nostra del 27/2/2019 ed allo scambio di messaggi del 28/2/2019. Rileviamo con preoccupazione la mancata apertura dell’Ostello della Gioventù a voi affidato, prevista inizialmente per la metà di aprile 2019 e poi, a detta dell’Amministrazione Comunale, per l’inizio di luglio.
Ritenendo la riapertura della struttura di particolare interesse per il nostro Quartiere, senza alcuna volontà di intromissione nella vostra organizzazione, chiediamo di conoscere quali siano gli ostacoli che la impediscono, anche per poter, all’occorrenza, intervenire come cittadini nei confronti dell’Amministrazione Comunale e/o della Società Parma Infrastrutture SpA per sollecitarli rispetto ad eventuali inadempienze.
Ci auguriamo che lo Student's Hostel San Leonardo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. così da voi nominato sul sito internet) possa presto rivedere i cancelli aperti.
Ringraziando per un cortese riscontro, porgiamo cordiali saluti.
MANIFESTO PER SAN LEONARDO