Due appuntamenti a Rubiera nell’ambito di “Noicontroloemafie”: il fim di Pif, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso a Rubiera -
Rubiera, 31 marzo 2014 -
Primo appuntamento giovedì 3 aprile al Cinema Teatro Excelsior in via Trento 3D a Rubiera alle 20.45, con la proiezione di La Mafia uccide solo d’estate, di Pif.
Film che diverte e commuove. Perché si può parlare di mafia, anche con un sorriso. E’ con il sorriso infatti che Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, racconta le stragi mafiose che sconvolsero la Sicilia tra gli anni ’70 e ’90 attraverso gli occhi di un bambino.
Ai saluti di Emanuele Cavallaro, Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura del Comune di Rubiera seguirà un dialogo con Ginevra Antona, interprete del ruolo di Flora nel film.
Interverrà quindi “I.M.D” Sovrintendente della Polizia di Stato – Squadra Catturandi di Palermo e scrittore che, con i suoi libri, ha saputo raccontare con leggerezza ed ironia la cattura di pericolosi latitanti come i Lo Piccolo, Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano. Autore de Il Vurricatore (ed. Leima) e socio fondatore dell’Associazione 100X100INMOVIMENTO.
Conduce Elia Minari di Cortocircuito.
Il secondo appuntamento è venerdì 4 aprile al teatro Herberia, in piazza Gramsci a Rubiera alle 20.30, con l’intervista agli autori di Acqua Santissima (ed Mondadori) Nicola Gratteri, e Antonio Nicaso curata da Cesare Giuzzi del Corriere della Sera
Nicola Gratteri è un magistrato italiano, attualmente Procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale antimafia di Reggio Calabria che lotta in prima linea contro la 'Ndrangheta calabrese e attualmente costretto a vivere sotto scorta. Il 24 giugno 2005 gli viene potenziata la scorta alla scoperta (solo sulla carta stampata, in realtà rimane invariata dal 2003 e così è tutt'ora), il 21 giugno nella piana di Gioia Tauro, da parte del Ros dei Carabinieri di un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalashnikov, bombe a mano) che sarebbero potute servire per un attentato ai danni di Gratteri.
Antonio Nicaso è un giornalista, scrittore, ricercatore e consulente italiano, uno dei massimi esperti di 'ndrangheta a livello internazionale. Tiene corsi estivi di storia della questione meridionale e storia delle organizzazioni criminali per post laureati al Middlebury College (Vermont, USA). Ha scritto 17 libri. Nel 1995 ha pubblicato Global Mafia, un libro che per la prima volta ha introdotto e spiegato il concetto di partenariato criminale. Vive e lavora in Nord America. È stato tradotto in francese (Dans les coulisses du crime organisé: le rôle stratégique du Canada à l'aube du 21e siècle, (1996), olandese (De wereldwijde maffia: de nieuwe wereldorde van de georganiseerde misdaad, 1996), ungherese (A maffia: A szervezett bûnözés új világrendszere, 1997), e indonesiano (Mafia Global: sebuah ekspose mega-kejahatan masa kini). Nicaso ha anche collaborato con saggi alle seguenti raccolte: Utopia e rivoluzione in Calabria: scritti in onore di Enzo Misefari (1993), Un'altra Calabria: lo sviluppo della regione nelle idee dei calabresi della diaspora (1997), Organized Crime & Money Laundering: The Globalization Revolution - A Business Reference for the 'New Economy' (2001), La scuola Italiana di Middlebury (1996-2005) - (2005) e Chromosomes, a project by David Cronenberg (2008).
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.
In allegato il volantino scaricabile
(fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)
Dal 2 al 5 aprile torna “Noicontrolemafie”. Incontri, spettacoli teatrali e cinema per parlare di infiltrazioni mafiose. Tra gli ospiti anche Antonino Di Matteo, sostituto procuratore del tribunale di Palermo -
Reggio Emilia, 31 marzo 2014 -
Legalità, Costituzione, pedagogia della resistenza, educazione alla cittadinanza attiva e alla democrazia sono i temi su cui si concentra la quarta edizione di “Noicontrolemafie”, la festa della legalità promossa dalla Provincia di Reggio Emilia con la direzione scientifica di Antonio Nicaso e la cura educational di Rosa Frammartino, in programma da mercoledì 2 a sabato 5 aprile.
La manifestazione, che ha il patrocinio di Regione, Comune di Reggio Emilia e Università degli Studi di Modena e Reggio, quest’anno vanta la collaborazione con l’Anpi, l’istituto Alcide Cervi, la cooperativa sociale Solidaria onlus, il consorzio Oscar Romero, CortoCircuito, il Premio Giorgio Ambrosoli, Trasparency International Italia, l’Associazione nazionale testimoni di giustizia, Caracò, l’associazione “Padre Puglisi. Sì, ma verso dove”, “Giovani a Reggio Emilia contro le mafie” e “100x100 in movimento”.
Come nelle precedenti edizioni, “Noicontrolemafie” si sviluppa proponendo momenti di approfondimento su aspetti legati alla qualità della democrazia e della vita della comunità reggiana, con un’attenzione particolare al mondo della scuola.
Nel corso di quattro giorni di eventi e appuntamenti, che toccheranno anche alcuni comuni della provincia, sarà possibile ascoltare la testimonianza e confrontarsi con studiosi e figura in prima linea nella lotta contro il potere mafioso: studiosi, magistrati, giornalisti, poliziotti. Tornerà a Reggio Piera Aiello, testimone di giustizia, coautrice con Umberto Lucentini di “Maledetta mafia – Io, donna, testimone di giustizia”, che parteciperà all’incontro al teatro Re-Giò in programma mercoledì 2 aprile dal titolo “Fuori dal silenzio, ovvero la forza della parola”, nato dal laboratorio di teatro civile, promosso dall’Assessorato all’Istruzione della Provincia e condotto da Alessandro Gallo con studenti provenienti da dieci scuole superiori della città.
Quest’anno saranno ricordate figure di vittime della ‘ndrangheta come Rocco Gatto e cittadini come Giorgio Ambrosoli, attraverso la testimonianza della moglie Annalori programmata per la mattina di giovedì 3 aprile al cinema cristallo. Giovedì è, infatti, la giornata dedicata al cinema: verranno proiettate parti di “Un Eroe borghese”, dedicato ad Ambrosoli, e “La mafia uccide solo d’estate” con una proiezione alle 11.00 riservata alle scuole, ma con una seconda proiezione alle 14.00 ad ingresso libero e gratuito, cui farà seguito un dialogo con Ginevra Antona, la giovane che nel film interpreta il ruolo di Flora. Il programma offre numerose occasioni di incontro e dialogo con studiosi, giornalisti, scrittori e magistrati come Antonino Di Matteo, Mario Conte e Nicola Gratteri.
Cornice principale della festa sarà palazzo Allende, cui si affiancano la sede di viale Allegri dell’Università di Modena e Reggio Emilia, la Camera di Commercio, il teatro Re.Gio, il cinema Cristallo, alcuni istituti scolastici cittadini per poi fare tappa anche in provincia: a Correggio, Gattatico, Rubiera e Bibbiano.
Il via dell'iniziativa è previsto mercoledì 2 aprile con un incontro, alle 10.30, nell’aula magna Manodori, dell’università di Modena e Reggio Emilia sul tema: "La scuola come formazione di crescita e formazione civica".
Giovedì, nella sala Grasselli della Camera di Commercio, il tema affrontato sarà “Etica, regole e merito nella scuole come nell’impresa”.
Si parlerà di “Mafie al nord, ovvero territori violati”, nell’incontro in programma venerdì 5 nella sala del Consiglio provinciale cui prenderanno parte, tra gli altri, Cesare Giuzzi, giornalista del Corriere della Sera, e Giuseppe Legato, giornalista de La Stampa. A questo incontro seguirà la consegna del premio speciale Provincia di Reggio Emilia, nell’ambito della decima edizione del Premio Libero Grassi, dedicata al tema del diritto/dovere al lavoro.
Da segnalare il doppio appuntamento di sabato 5 aprile, al mattino nell’aula magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con il convegno “Sconfiggere le mafie: una sfida possibile?”, coordinato dal giornalista del Corriere della Sera Cesare Giuzzi, con la partecipazione di Antonino Di Matteo, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo, Mario Conte, consigliere della Corte d’appello di Palermo, Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria, Antonio Nicaso, scrittore e studioso delle organizzazione criminali.
Nel pomeriggio, A. Di Matteo, N. Gratteri ed A. Nicaso, saranno all’Istituto Cervi (Gattatico) per un incontro ad ingresso libero, centrato sul valore della scrittura come strumento di lotta alla mafia, durante il quale Enrica Majo, inviato speciale del TG1 ed Elia Minari, coordinatore della redazione di Cortocircuito, dialogheranno con gli ospiti approfondendo aspetti delle opere “Assedio alla toga” (ED. Aliberti) e “Acqua santissima” (ED. Mondadori).
Il programma dettagliato sarà consultabile sul sito della provincia www.provincia.re.it oppure sul sito della manifestazione www.noicontrolemafie.it.
In allegato il programma scaricabile
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Gli studenti dell'Istituto Mario Carrara di Novellara e Guastalla hanno partecipato ieri mattina all'incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, giornalista e attivista vittima della mafia, inserito nella rassegna "Teatro e Legalità" organizzato dall'associazione NoveTeatro e sostenuto dall'amministrazione comunale di Novellara e dalla Provincia di Reggio Emilia.
- Novellara 9 febbraio 2014 -
Con alcune letture tratte dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, gli attori di NoveTeatro hanno raccontato la vita e l'impegno civile di Giuseppe nella lotta alla mafia: la sua intuizione di organizzare Radio Aut da dove sferrava i gli attacchi ai mafiosi e politici corrotti, le provocazioni lanciate sui giornali, con i comizi, cineforum e con i volantini. Qualcosa di così dirompente che lo portò ad essere ucciso per mano mafiosa il 9 maggio 1978.
In conclusione le domande degli studenti sulla paura, la rassegnazione, il rapporto con la famiglia, l'evoluzione della mafia. In particolare Giovanni ha voluto sottolineare che l'esecuzione del fratello non ha mai suscitato in lui e nella sua famiglia odio o vendetta: "La mia era una rabbia diversa. Con molta razionalità ho capito che quei mafiosi potevano essere sconfitti con l'impegno quotidiano, con la costante ricerca della verità, seguendo giorno dopo giorno le vicende giudiziarie" ed ha invitato tutti i giovani a leggere, informarsi, conoscere per contrastare i soprusi e le ingiustizie. Infine Giovanni Impastato ha ricordato la straordinaria potenza del film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana che in 48 ore ha fatto quanto non erano riusciti a realizzare lui ed i suoi collaboratori in ventidue anni di sensibilizzazione e informazione dalla morte di Peppino.
Proseguono in questo modo gli incontri di Teatro e Legalità lo afferma l'assessore Salmi Youssef che ricorda: "I cento passi è stato il primo film proiettato al cineforum e da allora sono seguiti dibattiti, le edizioni di Teatro Legalità e tanti progetti con i più giovani che hanno fatto nascere nuove iniziative e gruppi. Desidero ringraziare ed incoraggiare che mi ha aiutato a realizzare tutto questo, in particolare l'associazione NoveTeatro e l'associazione la Fi-Umana".
Infine Giovanni Impastato è stato portato sulla nuova strada provinciale SP3 che collega Novellara a Bagnolo in Piano dove il Prefetto di Reggio Emilia Antonella De Miro ha recentemente autorizzato l'intitolazione dei due tratti della nuova strada provinciale 3 a Giuseppe Impastato e al film "I Cento Passi". La proposta della Giunta Comunale di Novellara è stata ampiamente condivisa dal Prefetto De Miro per "l'altissimo valore morale della figura di Giuseppe (Peppino) Impastato, barbaramente ucciso dalla mafia e divenuto incontrovertibile simbolo della lotta contro cosa nostra, in difesa della legalità e dei valori etici e morali della convivenza civile; ed anche al bellissimo fil di Marco Tullio Giordana "I cento passi" che ha portato all'attenzione del grande pubblico, fissandone la memoria, l'appassionato eroico impegno civile di Peppino Impastato".
(fonte Comune di Novellara)
Bologna, 08 Maggio 2013 --
Mafia, torna Aut Aut. Ricostruzione e religione al centro della II edizione del Festival regionale contro le mafie. Dal 9 al 12 maggio dibattiti, spettacoli e sport per opporsi alle infiltrazioni. Nel programma anche un corso per amministratori pubblici
Reggio Emilia, 08 Maggio 2013 --
Si muovono tra solidali legami territoriali e partnership europee i nuovi progetti della Camera di Commercio di Reggio Emilia in materia di contrasto del crimine organizzato e sostegno alle imprese colpite dai fenomeni ad esso legati.