Martedì 2 dicembre l'incontro di CNA al Tecnopolo tra strumenti, strategie operative e testimonianze di impresa -
Reggio Emilia, 1 dicembre 2014 -
Illustrare dal punto di vista giuridico, strategico ed operativo il tema delle reti con importanti testimonianze di aggregazione di impresa, illustrando le opportunità e le potenzialità di questo strumento. Sono questi i temi al centro del prossimo incontro promosso da CNA Produzione e CNA Industria per domani, martedì 2 dicembre, alle ore 17.30 presso il Tecnopolo di Reggio Emilia, in Piazzale Europa 1 ( Area Ex Reggiane).
L'obiettivo è quello di illustrare, attraverso casi concreti, le finalità delle reti di impresa, al fine di affrontare il mercato, migliorando la competitività di impresa, per accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa, incrementando la propria redditività, declinando un piano di azione comune, con azioni e obiettivi specifici.
Mettersi insieme, quindi, per affrontare il mercato, cercando di superare i limiti dimensionali delle singole imprese migliorando la propria specializzazione produttiva, collaborando e condividendo informazioni e attività.
CNA promuove da tempo la creazione delle reti di impresa e si impegna per: "Far conoscere agli imprenditori tutte le opportunità offerte da questo strumento – spiega Sauro Maccorin, Presidente provinciale CNA Produzione - che consente di sfruttare la multidisciplinarietà, mantenendo la propria autonomia e individualità per aumentare il grado di differenziazione produttiva e diventare più competitivi. Solo mettendo in comune le risorse finanziarie per realizzare innovazioni tecnologiche, di processo e di prodotto, è possibile facilitare l'internazionalizzazione, l'innovazione delle imprese e accrescere il loro impatto sul mercato".
Il programma della serata prevede, dopo i saluti del Presidente Maccorin, l'intervento di Michelangelo Dalla Riva, Segretario Generale CCIAA di Reggio Emilia, della Dott.ssa Raffaella Rametta, Ricercatrice di Diritto privato presso 'Universitas Mercatorum', e della Dott.ssa Maily Anna Maria Nguyen, Responsabile dei contratti di rete per Unioncamere Emilia Romagna.
Alle 19 si terrà una tavola rotonda coordinata da Rodolfo Manotti, Presidente provinciale CNA Industria, sulle testimonianze di imprenditori che hanno fatto della rete un progetto di sviluppo. Interverranno Lorenzina Falchieri per Spinbow, Mauro Aleotti per Yoomee Technologies e Franca Popoli per Vmech.
"La nostra Regione – conclude il Presidente CNA Industria Manotti - si colloca al secondo posto a livello nazionale, dopo la Lombardia, con 1107 imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete e CNA vuole sostenere le dinamiche di aggregazione, per farne conoscere le grandi potenzialità nate dalla collaborazione tra imprese. Con questo convegno e con molte altre azioni che abbiamo in programma, chiediamo alle Istituzioni a tutti i livelli, di supportare le imprese che investono nelle reti, attraverso la leva fiscale e che vengano rese operative, con i necessari provvedimenti attuativi, le risorse previste dal DEF dell' 8 aprile 2014 destinate alla sospensione di imposta di una quota degli utili destinati ad alimentare il fondo patrimoniale comune, quale dotazione patrimoniale rivolta all' attuazione del programma di rete.
Per maggiori informazioni e adesioni contattare la segreteria organizzativa Fosca Bonaretti Tel. 0522.356350 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Domani, sabato 29 novembre a Mirandola (Modena) quattro ministri, il neo presidente della Regione Emilia Romagna, numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, cinquanta giornalisti, ma, soprattutto, 750 imprenditori si sono dati appuntamento a Mirandola, domani, sabato 29 novembre, per l'Assemblea Nazionale della CNA -
Modena, 28 novembre 2014 -
Una scelta non casuale, quella di organizzare, per la prima volta lontano da Roma, la massima assise della Confederazione in uno stabilimento che appena 30 mesi giaceva crollato sotto i colpi del terremoto ed oggi ricostruito più grande, moderno e sicuro di prima. Il capannone è quello della Ptl di proprietà di Luigi Mai, già presidente provinciale di CNA Modena ed ora vicepresidente nazionale.
"Abbiamo scelto un capannone come luogo simbolo nel quale riconoscersi - spiega Daniele Vaccarino, presidente nazionale di CNA - Gli artigiani e i piccoli imprenditori, che in questi anni hanno combattuto la crisi, continuano a lavorare con determinazione per produrre reddito, lavoro e ricchezza per il loro territorio e per l'Italia. I principali ostacoli da rimuovere al più presto per far ripartire la crescita li conosciamo bene: una burocrazia asfissiante, un credito oggi praticamente inesistente, una pressione fiscale da record mondiale. A Mirandola chiederemo al Governo e alla politica le risposte".
Il programma prevede, alle 11 la relazione introduttiva di Vaccarino, che sarà seguita dalla tavola rotonda con Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, Gian Luca Galletti, suo collega dell'ambiente, Andrea Orlando, responsabile della Giustizia e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.
"Si tratta di un privilegio per il nostro territorio ospitare questo importante evento – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena - Credo che la scelta di organizzare l'Assemblea Nazionale in un luogo dove si fa impresa, dove nasce il lavoro, sia significativo. I capannoni, in particolare i capannoni di quel territorio, infatti, non sono solo il simbolo della capacità di intraprendere e del ruolo fondamentale svolto dalle piccole imprese, ma anche la testimonianza concreta della capacità dei nostri imprenditori di saper reagire alle calamità naturali grazie al loro coraggio e alla loro intraprendenza. Ma vogliamo che questo evento rappresenti anche un segnale di attenzione per le difficoltà e le iniquità ancora legate alla ricostruzione, basti pensare che tante imprese nei prossimi mesi saranno chiamate a iniziare il rimborso delle imposte sospese per due anni in molti casi senza aver percepito alcun rimborso. Si tratta di una situazione insostenibile, per i terremotati dell'Emilia così come per tutte le comunità colpite negli ultimi mesi da calamità naturali".
Sarà possibile seguire l'evento in diretta web su www.cna.it, sui portali dei grandi network editoriali nazionali e locali, oltre che su numerosi media digitali, blog, web tv e community online.
La realtà CNA. La, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, da oltre sessant'anni rappresenta e tutela gli interessi delle imprese artigiane, delle PMI e di tutte le forme del lavoro autonomo. Una realtà che oggi trae forza e peso da circa 670.000 associati.
All'enorme diffusione dell'artigianato, sia nelle grandi città come nei piccoli comuni, corrisponde la presenza capillare della CNA:
Più di 9.000 collaboratori operanti nelle 1.250 sedi della Confederazione che non offrono soltanto servizi, consulenze e informazioni, ma che hanno la credibilità, la professionalità e la forza di sentirsi compartecipi e coprotagonisti del successo della piccola impresa e dello sviluppo di un comparto che, da solo, continua a creare occupazione e nuove imprese.
La CNA è stata la prima organizzazione dell'artigianato a sottoscrivere accordi con i sindacati dei lavoratori (1946). La Confederazione stipula, con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, 17 Contratti Collettivi Nazionali di lavoro che riguardano circa 2 milioni di lavoratori dipendenti, cui si aggiungono numerosi contratti collettivi regionali di lavoro. Fondato nel 1946, il sistema CNA è costituito da:
19 CNA Regionali;
108 CNA Provinciali;
CNA Pensionati (sono 230.000 associati);
10 Unioni Nazionali: CNA Alimentare, CNA Artistico e Tradizionale, CNA Benessere e Sanità, CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, CNA Costruzioni, CNA Federmoda, CNA FITA, CNA Installazione e Impianti, CNA Produzione, CNA Servizi alla Comunità;
4 Raggruppamenti di Interessi: CNA Giovani Imprenditori, CNA Impresa Donna, CNA Professioni, CNA Piccola Industria.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Un' importante momento di confronto sul tema dell'Impresa Donna, una realtà sempre più forte e che ha attirato l'attenzione di numerose donne parmigiane, anche neo laureate, che hanno partecipato all'evento per sapere qualcosa di più su come avviare una propria attività.
Parma, 28 novembre 2014 -
Si è svolto ieri pomeriggio all'Academia Barilla di Parma il convegno nazionale "Imprenditoria Femminile e Franchising: l'impresa possibile". Un' importante momento di confronto sul tema dell'Impresa Donna, una realtà sempre più forte e che ha attirato l'attenzione di numerose donne parmigiane, anche neo laureate, che hanno partecipato all'evento per sapere qualcosa di più su come avviare una propria attività.
Al 30 settembre 2014, i dati della Camera di Commercio di Parma sul nostro territorio mostrano 8.316 imprese attive femminili su 41.756, si parla dunque di un 19,9% del totale delle imprese di cui il 68,5% sono ditte individuali e il 70,8% si occupano di servizi. In particolare Confersercenti Parma ha monitorato una quota rosa dei suoi associati pari al 40%, ha sottolineato il Presidente Corrado Testa, «motivo per cui abbiamo deciso di organizzare questa tavola rotonda» a cui hanno partecipato i rappresentanti nazionali di Federfranchising, la Camera di Commercio di Parma, il Segretario generale di Banca Monte Erico Verderi e alcune importanti imprenditrici impegnate direttamente come franchisor che hanno portato la loro personale esperienza.
Se negli ultimi anni i dati imprenditoriali di Unioncamere parlano con il segno negativo «per quanto riguarda il mondo del Franchising si parla con un più davanti - ha specificato Patrizia De Luise, Presidente Nazionale Federfanchising e Impresa Donna Confesercenti - in particolare nel 2014 si è visto un +5% delle aperture di imprese Franchising di donne under 35». Diversi i temi toccati durante il pomeriggio, dagli sbagli da evitare ai successi da portare come esempio, come quello dell'imprenditrice Claudia Torrisi, Country manager Kids & Us Italy che si è scoperta imprenditrice per poter conciliare la vita familiare e il mondo del lavoro ancora troppo duro e difficile verso le donne.
Per l'occasione è stato presentato ufficialmente il Comitato dell'Imprenditoria Femminile di Confesercenti Parma che si è costituito il 30 ottobre 2014, formato da 12 imprenditrici donne di diverse professioni, il cui obiettivo sarà quello di creare «una mappatura parmigiana delle imprese presenti cercando punti di forza e criticità e fungere da sportello informativo per tutte le donne che vorranno avviare una nuova attività o per quelle già imprenditrici che vogliono essere informate circa bandi nazionali ed europei, crediti e agevolazioni in merito» ha dichiarato Francesca Chittolini, Vicepresidente Confesercenti. Al convegno è intervenuta Fabrizia Dalcò, responsabile Pari Opportunità della Provincia di Parma che ha consegnato a Francesca Chittolini il "Dizionario Biografico delle Parmigiane" in due volumi. Un progetto della Provincia di Parma che ha portato alla luce circa duemila nomi di donne di Parma e provincia che hanno scritto la storia "rosa" del nostro territorio dall'epoca Romana Imperiale ai giorni nostri.
(Fonte: Confesercenti Parma)
Una nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze dichiara intassabili ai fini dello smaltimento dei rifiuti le aree dove avviene la produzione aziendale. I comuni ora recepiscano il pronunciamento ministeriale. La soddisfazione di CNA -
Modena, 27 novembre 2014 -
E' un risultato importante quello raggiunto a favore delle imprese: il Ministero dell'Economia e delle Finanze, infatti con una nota, ha fornito alcuni decisivi chiarimenti in merito alla determinazione della superficie tassabile ai fini dell'applicazione della TARI (tassa sui rifiuti solidi urbani) a carico delle imprese.
Il parere espresso dal MEF va a confermare principi che CNA sta sostenendo da parecchi anni, per contrastare una prassi che ha portato a un'ingiustificata duplicazione dei costi a carico delle aziende.
Il pronunciamento, infatti, definisce intassabili le aree occupati dai macchinari dove si svolgono le lavorazioni industriali o artigianali, poiché per loro natura sono generalmente produttive in via prevalente di rifiuti speciali che le aziende conferiscono già a proprie spese.
Ma la nota ministeriale fa anche chiarezza rispetto all'assoggettabilità o meno delle superfici adibite a magazzini e le aree scoperte, precisando che tali superfici "devono essere considerate intassabili, anche a prescindere dell'intervento regolamentare del comune, qualora siano produttive di rifiuti speciali; nello specifico si delinea un divieto di assimilazione ai rifiuti che si producono sulle superfici adibite a magazzini funzionalmente collegati all'esercizio delle attività produttive".
Con questo pronunciamento le imprese, a seconda del settore e delle loro caratteristiche produttive, potrebbero ritrovarsi a risparmiare fino a diverse migliaia di euro, vedendo ridursi l'importo della TARI.
Un passo avanti verso un costo di avvio al recupero dei rifiuti che si adegui a quanto effettivamente prodotto dalle imprese.
CNA scriverà da oggi a tutti i sindaci chiedendo di rivedere i regolamenti comunali per la disciplina della TARI, adeguandoli all'interpretazione autentica delle norme.
"Si tratta – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – del superamento delle incongruenze presenti nel regolamento in vigore, che hanno fin qui determinato ingiustificati maggiori esborsi da parte delle aziende. Un risultato importante ottenuto dall'azione di rappresentanza, che da tempo va portando avanti la nostra Associazione".
Di fatto, la nota del ministero dell'Economia evita che le imprese siano gravate dalla doppia tassazione sui rifiuti speciali, che già sono conferiti a spese dei produttori, e mette fine a una situazione di confusione normativa.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Successo per il progetto che favorisce occupazione e imprenditorialità -
Modena, 24 novembre 2014 -
Dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla coltivazione e trasformazione di prodotti agricoli alla produzione alimentare. Guardano a settori innovativi, ma anche tradizionali, i trentadue progetti d'impresa che hanno chiesto di partecipare a Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca.
L'altro giorno si è chiusa la raccolta delle candidature; sono un'ottantina gli aspiranti imprenditori che, partecipando a Imprendocoop, hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Il progetto si sviluppa tra l'autunno 2014 e la primavera 2015. Il primo seminario, intitolato "Come costituire e avviare un'impresa cooperativa", si svolge domani – martedì 25 novembre – dalle 17 alle 19.30 a palazzo Europa (sala C, primo piano), a Modena. Al termine del percorso è prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)
Terzo appuntamento, martedì 25 novembre, con il ciclo di incontri promosso dalla Camera di Commercio per approfondire gli strumenti e le agevolazioni in campo per lo sviluppo d'impresa e, contemporaneamente, per l'avvio di nuove esperienze imprenditoriali -
Reggio Emilia, 24 novembre 2014 -
Proprio ai neo imprenditori è indirizzato il seminario di martedì prossimo, in programma alle 14,00 nella sede dell'Ente camerale (P.zza della Vittoria, 3).
Nel corso dei lavori saranno approfonditi, in particolare, gli elementi sui quali si deve concentrare l'esame della fattibilità del progetto imprenditoriale, sul business plan e sul come valorizzare al meglio l'idea imprenditoriale, con l'esame dei principali strumenti qualitativi e quantitativi per la redazione di un piano di sviluppo.
Sotto i riflettori saranno temi quali il fabbisogno finanziario, il piano delle vendite e dei ricavi, la pianificazione dei costi di produzione e dei costi operativi, le analisi di mercato e della concorrenza, le strategie di marketing, le risorse umane ed organizzative.
A parlarne, insieme al segretario generale della Camera di Commercio, Michelangelo Dalla Riva, sarà Marco Curti, consulente Ifoa (ente che collabora all'evento) ed esperto in materia di avvio d'impresa.
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Ben 107 aziende hanno aderito al progetto regionale lanciato in partnership da Camera di Commercio, Regione Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna e APT per la valorizzazione dei prodotti eno-gastronomici locali sui mercati esteri -
Reggio Emilia, 20 novembre 2014 -
E' un vero e proprio record di adesioni quello raggiunto dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia attorno al progetto di valorizzazione dei prodotti eno-gastronomici locali sui mercati esteri, iniziativa condotta in partnership con la Regione Emilia-Romagna/Direzione Generale Agricoltura, Unioncamere Emilia-Romagna ed APT Servizi.
Al progetto – che punta alla creazione di nuove offerte caratterizzate da alti livelli qualitativi per lo sviluppo stabile del turismo enogastronomico sul mercato globale – hanno infatti aderito ben 107 imprese reggiane, che da sole rappresentano un terzo di quelle che complessivamente partecipano in Emilia-Romagna.
Reggio Emilia (con 35 aziende agroalimentari, 38 della ristorazione, 30 del settore ricettivo e 4 multifunzionali) precede largamente Bologna, seconda nella classifica regionale con 55 imprese.
"Si tratta – spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – di un risultato straordinario, che ben evidenzia quanto sia forte l'interesse delle imprese reggiane verso quei mercati esteri rispetto ai quali, sino ad oggi, le offerte strutturate in questo settore sono state piuttosto limitate da parte delle singole aziende".
Le imprese reggiane sono state oggetto di selezione sul piano della qualità e dell'affidabilità dell'offerta, e proprio oggi molte di loro sono state protagoniste del workshop attraverso il quale la Camera di Commercio le ha messe direttamente a confronto con 13 Club di prodotto (un record di presenze, anche in questo caso) attivi nelle province emiliane ed impegnati nella costruzione di nuovi pacchetti turistici per lo sviluppo stabile del turismo enogastronomico e rurale di qualità in Emilia-Romagna.
L'iniziativa è stata promossa dal tavolo Incoming Expo della Camera di Commercio coordinato dalla vicepresidente dell'Ente, Paola Silvi, che aprendo i lavori ha sottolineato che "l'evento si inserisce nell'ambito delle iniziative che hanno a riferimento l'Esposizione universale del 2015, ma guarda ben oltre le opportunità che da qui potranno derivare".
"L'obiettivo – ha spiegato Paola Silvi – è infatti quello di una valorizzazione stabile e continuativa nel tempo delle risorse e delle eccellenze del nostro territorio in diversi Paesi stranieri (e tra questi spiccano Russia, Brasile, Germania, Regno Unito, Canada, Stati Uniti e Israele) all'interno dei quali i Club di prodotto individuati da APT si sono attivati per promuovere un'offerta che fa leva sulla qualità dei servizi ricettivi, delle produzioni e della ristorazione".
Nel corso dell'incontro, che si è tenuto a Palazzo Scaruffi, le imprese reggiane hanno potuto contare su incontri individuali con i Club di prodotto per illustrare le caratteristiche delle aziende, i prodotti, i servizi e le loro peculiarità, puntando in questo modo all'inclusione nei pacchetti turistici che via via saranno creati.
Al progetto possono comunque ancora iscriversi altre aziende, la cui offerta dovrà comunque essere poi validata ai fini dell'inserimento in una banca dati della qualità cui i Club di prodotto potranno attingere per creare ulteriori e continuative offerte sui mercati esteri.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Prosegue il ciclo di incontri avviato dalla Camera di Commercio per approfondire le nuove opportunità, le risorse e le agevolazioni a disposizione delle imprese per lo sviluppo di nuovi progetti -
Reggio Emilia, 19 novembre 2014 -
Dopo l'incontro del 18 novembre su "Garanzia Giovani", venerdì 21 novembre saranno approfondite le opportunità che nascono dal bando regionale per le start up innovative, destinato a piccole imprese, consorzi, società consortili e cooperative costituite dopo il 1° gennaio 2011 ed iscritte nella Sezione speciale, proprio in qualità di startup innovative, del Registro delle Imprese.
I lavori si terranno alle ore 9,00 nella sede della Camera di Commercio (piazza della Vittoria, 3) ed approfondiranno tutti gli aspetti del bando (compresa la compilazione delle domande) per l'accesso ai sostegni riservati all'avvio di nuove imprese ad elevato contenuto di conoscenza e orientate alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia.
Il confronto è organizzato in collaborazione con Ifoa.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Quattro appuntamenti: a Fidenza, Borgotaro, Traversetolo e Parma per fare il punto della situazione, tracciare un primo bilancio dell'attività del Governo Renzi, valutare la legge di stabilità per il 2015 e, infine, verificare se con la protesta del 18 febbraio qualcosa è cambiato -
Parma, 18 novembre 2014 -
Il 18 febbraio in piazza del Popolo a Roma circa 70.000 imprenditori, provenienti da tutta Italia, hanno chiesto al Governo misure concrete di sostegno per evitare di chiudere. Di questi, 350 erano associati Apla, accorsi da tutta la provincia.
A distanza di nove mesi Confartigianato Imprese Apla, insieme ai propri associati, ma l'invito è aperto a tutti gli imprenditori, vuole fare il punto della situazione, tracciare un primo bilancio dell'attività del Governo Renzi, valutare la legge di stabilità per il 2015 e, infine, verificare se con la protesta del 18 febbraio qualcosa è cambiato.
Gli appuntamenti si terranno tutti alle 20.45 e si svolgeranno a Fidenza, martedì 18 novembre, in via Musini, 5, a Borgotaro giovedì 20 novembre, sede della Comunità Montana in piazza 11 febbraio, a Traversetolo martedì 25 novembre, nella sala riunione Avis di via Verdi e a Parma, martedì 2 dicembre, nella sede centrale dell'associazione (ingresso da via Muggia).
(Fonte: Ufficio stampa Confartigianato Apla Parma)
La risposta di CNA: "Interverremo per evitare che dietro alla lotta all'evasione del canone si nasconda una nuova tassa per le imprese" -
Reggio Emilia, 14 novembre 2014 -
E' notizia ripresa sui giornali di oggi come il Governo si stia apprestando a inserire un'importante novità che interesserà le modalità di pagamento del canone Rai.
Il presidente di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, Giuliano Ferrari, commenta così questa notizia: "Quanto si legge oggi appare ancora come una notizia di stampa non confermata ufficialmente, tuttavia se la proposta diventerà legge il rischio è di tornare alla confusione denunciata dalla CNA nel 2012 quando la RAI inviò in modo massivo alle imprese una lettera in cui si richiedeva il pagamento del canone speciale RAI anche solo per il possesso di computer".
Sul problema dell'evasione del canone RAI e sul principio di pagare tutti per pagare meno si può essere d'accordo, ma vogliamo ancora una volta ricordare che il mondo delle imprese e delle professioni e l'inevitabile innovazione tecnologica portano tutti ad utilizzare strumenti informatici legati alla rete. Quindi non bisogna cadere ancora nell'equivoco perché questi sono strumenti indispensabili di lavoro e non di svago, che nulla hanno a che vedere con la visione dei programmi Rai.
Come CNA seguiremo attentamente lo sviluppo di questa proposta intervenendo già da ora per evitare che nel segno della lotta all'evasione si nascondano nuove tasse per le imprese.
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)