Quando si parla di scuola gli esponenti del Pd continuano a stupire, l'ultimo esempio viene ancora una volta dal Parmense: l'esponente locale Alessandro Cardinali anziché rivolgersi ai vertici del suo partito che governano l'amministrazione scolastica, si è rivolto al funzionario che dirige l'ex provveditorato per rivendicare investimenti per le scuole di montagna, come se le decisioni politiche che riguardano la scuola italiana le prendessero gli extraterrestri e non la sua parte politica, che ha promosso norme che stanno distruggendo il sistema scolastico truffaldinamente chiamate "Buona Scuola".
La Gilda degli Insegnanti fa notare che gli esponenti del Pd ancora una volta fanno finta di dimenticare che i decisori politici sono loro, l'amministrazione scolastica è guidata da loro esponenti, in merito alla riapertura della scuola dell'infanzia a Bore basterebbe cambiare le norme che impediscono l'esistenza di plessi con pochi alunni, lo stesso vale per l'assegnazione di classi distinte alla scuola primaria di Albareto e del personale ATA alll'Istituto Comprensivo di Borgotaro, il cui dirigente ha recentemente lanciato un appello disperato, pare non abbia il personale sufficiente per garantire adeguati servizi.
La Gilda degli Insegnanti, tramite il suo coordinatore delle province di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, fa anche notare che mentre il Pd nel parmense faceva questa uscita, contemporaneamente in città i suoi esponenti partecipavano all'inaugurazione della cosiddetta Scuola Europea, una scuola statale per il cui edificio sono stati spesi una trentina di milioni di euro degli italiani, conclude Pizzo, "una spesa che grida vendetta come se il resto del panorama scolastico Parmense non fosse Europa. Il Pd dopo aver voluto una legge che mortifica il corpo docente e destabilizza la scuola adesso manda lettere a se stesso"
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Oggi è stato inaugurato il nuovo edificio della cosiddetta Scuola Europea di Parma, costato molti milioni di euro, si tratta dell'unica scuola pubblica italiana a non voler intrattenere rapporti con le organizzazioni sindacali di rappresentanza dei docenti del comparto scuola, che non sono un optional ma previsti per contratto.
Uno schiaffo ad un'intera categoria professionale di cui la politica, che avalla questi disdicevoli comportamenti, sarà prima o poi chiamata a rispondere. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal proposito dichiara: "E' evidente che se si parla di scuola pubblica senza coinvolgere le rappresentanze dei docenti che sono certificate e legittimate per legge, ci sono delle anomalie – conclude – questa è giungla altro che Europa"
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A proposito del docente di una scuola statale piacentina oggetto di un esposto presentato contro di lui perché "reo" di aver preteso, forse energicamente, il rispetto di un ordine da egli impartito ad uno scolaro, ovvero quello di consegnare un telefono cellulare in suo possesso. A tal fine, anche se il collega non dovesse essere essere un nostro iscritto, noi della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma offriamo tutta l'assistenza possibile.
Spesso la gente dimentica che i docenti nell'esercizio delle loro funzioni sono pubblici ufficiali e come più volte ha ripetuto la Cassazione, rivestono poteri "autoritativi e certificativi".
Inoltre, spesso sfugge, che i cittadini che hanno compiuto il 14° anno di età sono penalmente perseguibili.
Senza entrare nel merito de caso specifico, che eventualmente valuteranno gli organi preposti, è sicuramente cosa buona e utile ricordare che esiste il reato di calunnia.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, ci tiene a far presente "che le Autorità dello stato si rispetta piaccia o non piaccia, questo vale anche a scuola, soprattutto a scuola".
Traversetolo (Parma): unico posto in Italia in cui una scuola statale non può stare in un edificio scolastico. Fortunatamente Traversetolo, ridente cittadina del Parmense, non è stata colpita da alcuna calamità o da eventi particolari, che abbiano messo fuori uso il locale edificio scolastico, eppure un segmento dell'Istruzione Statale viene lasciato all'esterno della struttura che risulta essere regolarmente agibile e idonea per ospitare le scolaresche, tanto che c'è un Istituzione scolastica che viene costretta ad elemosinare in giro spazi idonei dove poter svolgere le funzioni che la legge gli assegna.
Stiamo parlando dell'evoluzione moderna di quelle che tanti anni fa si chiamavano "scuole serali", oggi si chiamano Cpia (Centri per l'Istruzione in età adulta) che forniscono il servizio scuola a tutti gli adulti, italiani e non, che ne fanno richiesta.
A differenza di quanto avviene in tutti gli altri comuni, a Traversetolo le amministrazioni comunali passate e quella presente, non hanno mai permesso alla scuola (che si svolge di sera) di usare l'edificio scolastico. Eppure il Cpia, oltre a funzionare con un regolare organico fatto di docenti statali, è dotato dei propri bidelli per le pulizie dei locali e soprattutto gli studenti che lo frequentano sono cittadini regolarmente iscritti ad una scuola pubblica.
Ci pare assurdo lo scontro ideologico tra opposte fazioni che si sta consumando a Traversetolo sulla "pelle" di una scuola pubblica.
Il Coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, Salvatore Pizzo, ricorda ai politici locali che Traversetolo ha due servizi di scuola pubblica, l'Istituto Comprensivo e la sezione "distaccata" del Cpia di Parma, andrebbero rispettate entrambi allo stesso modo.
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La Gilda degli Insegnanti ha ricevuto assicurazione dagli organi periferici del Ministero dell'Istruzione che non sussiste alcun problema per il prossimo anno scolastico, in merito alla formazione della prima elementare nel plesso scolastico di Riccò che afferisce all'Istituto Comprensivo di Fornovo.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma comunica anche che lo stesso Istituto Comprensivo ha anche un aumento di iscritti, che determinerà l'assegnazione al plesso di Solignano di un alto docente di scuola primaria. La stessa Gilda fa sapere che ci sono buone notizie anche per l'Istituto Comprensivo di Bedonia, anch'esso avrà un ulteriore docente di scuola elementare rispetto all'organico di quest'anno.
(Fonte: Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma)
La Gilda degli Insegnanti di Parma denuncia la presenza di esponenti politici all'inaugurazione del nuovo plesso di scuola primaria a Sissa Trecasali.
Parma, 5 aprile 2016
Di fronte al silenzio omertoso di tanti la Gilda degli Insegnanti denuncia che continua, imperterrita, la presenza di esponenti politici del Pd in situazioni scolastiche del Parmense. L'ultimo caso è avvenuto in occasione dell'inaugurazione del nuovo plesso di scuola primaria a Sissa Trecasali. Passi per gli altri esponenti del Pd che erano lì perchè rappresentano anche enti pubblici, la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza condanna il fatto che al taglio del nastro c'era anche un componente del gruppo parlamentare del partito che è al potere, con tanto di ritorno in termini di visibilità, immortalato in una foto (per la stampa) in cui ci sono degli inconsapevoli alunni e le autorità scolastiche. La Gilda degli Insegnanti rivendica una scuola scevra dalla politica e Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, a tal proposito sottolinea che: "Si tratta di una brutta usanza tipicamente Parmense, poi pare provocatorio che ciò riguardi proprio gli esponenti del partito che ha varato la legge della "brutta scuola"".
Gilda Insegnanti Parma
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Numerosi dirigenti di scuole piacentine non hanno rispettato il termine contrattuale del 15 settembre. I senatori, del gruppo Misto, Maria Mussini e Giuseppe Vacciano hanno presentato un'interrogazione urgente al Ministro dell'Istruzione.
Piacenza, 23 marzo 2017
La Gilda degli insegnanti di Piacenza e Parma dopo aver riscontrato che numerosi dirigenti di scuole piacentine non hanno rispettato il termine contrattuale del 15 settembre, entro il quale dovevano comunicare alle rappresentanze sindacali le informazioni relative all'uso dei fondi riguardanti il salario accessorio elargito al personale lo scorso anno scolastico e l'"informativa preventiva", inerente l'organizzazione di ciascuna scuola, nei mesi scorsi aveva presentato un esposto alle competenti autorità scolastiche.
La vicenda non è passata inosservata, tanto che i senatori Maria Mussini (vice presidente del gruppo Misto) e Giuseppe Vacciano (Misto) hanno presentato un'interrogazione urgente al Ministro dell'Istruzione.
La particolare situazione che si presta a contenziosi legali di non poco conto, che potrebbero portare l'amministrazione a dover rifondere dei danni.
I due parlamentari chiedono al Ministro se è a conoscenza della vicenda piacentina e che cosa intende fare per sanzionare chi forse lavora male. I dirigenti scolastici del nostro territorio, "a pioggia", sono stati considerati tutti meritevoli, tanto che percepiranno un compenso specifico (indennità accessoria). Loro sono tutti bravi. Un accordo sindacale che grida vendetta e che distribuisce soldi senza criterio proprio a chi, stimolato da una certa politica, va continuamente parlando in maniera talvolta impropria di "merito, efficacia ed efficienza".
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza: "Questo andazzo nostrano è provocatorio per la categoria dei docenti, vogliamo che i dirigenti siano più controllati, sembra che questa particolare categoria di dipendenti pubblici si stia trasformando in una casta di intoccabili, noi siamo avversari di chi promuove e tollera questo andazzo".
(Fonte: Gilda di Parma e Piacenza)
La nota stampa della Gilda degli Insegnanti sulla presenza di un pusher che sarebbe tollerato da un dirigente scolastico di una scuola di Parma.
Parma, 7 febbario 2017
"La Gazzetta di Parma di oggi riporta l'allarme di una donna che asserisce, senza giri di parole, che il dirigente scolastico della scuola frequentata dal figlio, nella città emiliana, tollererebbe la presenza di uno spacciatore di droga all'interno della scuola. Se il fatto fosse accertato sarebbe di una gravità inaudita mai vista in Italia. La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, chiede che le autorità scolastiche compiano le opportune verifiche. I dirigenti dell'Ufficio Scolastico Regionale, nel caso le accuse risultassero fondate, dovrebbero sanzionare questo dipendente pubblico che, oltre a rispondere del suo comportamento ai suoi superiori, dovrebbe risponderne anche all'autorità giudiziaria. Non vorremmo che gli scarsi controlli dell'Ufficio Scolastico Regionale, nei confronti dei dipendenti inquadrati con la mansione dirigenti scolastici abbiano prodotto un lassismo che sta portando la scuola parmense verso il baratro."
Gilda degli Insegnanti
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Gilda Insegnanti: "Genitore condannato a Piacenza accusato di finto allarme bomba a scuola, la latitanza dell'Ufficio Scolastico Regionale e dell'Avvocatura dello Stato."
Piacenza, 3 febbraio 2017
Sono decine i contenziosi intentati dal personale scolastico che gravano sul "sistema scuola" a causa dell'eccessiva burocratizzazione che lo affligge, appesantita da norme ottuse e di difficile interpretazione o attuazione. Quando un docente impugna un qualsiasi atto, l'amministrazione scolastica si costituisce sempre nel giudizio per il tramite dell'Avvocatura dello Stato di Bologna, che nei procedimenti giudiziari è preposta alla tutela degli enti statali.
La stessa Avvocatura dello Stato, almeno nelle province di Piacenza e Parma, sceglie di non costituirsi mai quando si tratta di illeciti penali contestati ad esterni all'amministrazione, ai quali vengono contestate condotte lesive per il sistema dell'istruzione pubblica.
L'ultimo caso lo abbiamo vissuto qualche giorno fa, quando il Tribunale di Piacenza ha condannato un uomo a 1 mese, ritenendolo colpevole – secondo la Procura della Repubblica- di aver telefonato alla scuola frequentata dal figlio per annunciare la presenza di una bomba nell'istituto, ciò secondo la tesi accusatoria per evitare lo svolgimento di una verifica. Se ciò è realmente accaduto lo si capirà quando il giudizio diventerà definitivo, per adesso, almeno da quanto si desume dalle notizie di stampa, il Ministero dell'Istruzione e per esso l'Avvocatura dello Stato di Bologna non si sono ritenuti parte lesa. Per certi giuristi forse è più comodo costituirsi contro qualche docente precario che di fronte ad errori, talvolta materiali, di valutazione di titoli veri e sudati fa ricorso per ottenere la correzione, oppure nei confronti di qualche maestra che ritiene fallaci degli atti dell'amministrazione.
Gilda Insegnanti
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L'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero.
Piacenza, 3 gennaio 2017
I giovani parmensi che desiderano avere un futuro nel food e nella filiera agroalimentare, hanno un'opportunità importante che lo Stato mette loro a disposizione: l'Istituto Agrario-Alberghiero "Raineri - Marcora" è composto di tre ordini di scuola in cui tutta la filiera agroalimentare è presente con un istituto tecnico, professionale agrario e alberghiero a Piacenza, sedi coordinate a Castel San Giovanni, Cortemaggiore e una succursale nella Casa Circondariale.
La centralità dell'azienda agraria nell'azione didattica del Campus Agroalimentare è sempre più strategica, essa fornisce supporto didattico ai diversi indirizzi di studio, possibilità di vivere esperienze concrete in azienda e opportunità di stage per l'alternanza scuola-lavoro. L'azienda con superficie di circa 26 ettari, dispone dei seguenti comparti produttivi: stalla da latte, coltivazioni biologiche di pieno campo, serre, orti, cantina. L'azienda ha un marcato indirizzo zootecnico. La stalla ospita una mandria di bovine da latte di razza Frisona Italiana con qualche soggetto di razza Bruna e di razza Jersey per un totale di 32 soggetti in lattazione oltre alla relativa rimonta per un totale di 70 capi. Dall'1 gennaio il latte sarà certificato BIO. La sala di mungitura di recente istallazione è un impianto all'avanguardia e l'introduzione del podometro per il rilevamento di dati (produzione latte, calori ecc.) servirà per bene valutare un'efficiente gestione della mandria sia per incrementare gli strumenti didattici. I terreni dell'azienda sono certificati per le coltivazioni biologiche, i cereali biologici sono destinati alla filiera agroalimentare del Consorzio Terre Padane, il foraggio biologico è destinato all'alimentazione delle bovine da latte per la produzione di latte BIO. Le cinque serre climatizzate sono destinate alla produzione di fiori ornamentali, primaverili e stelle di Natale oltre a piante da orto. Questo comparto insieme con orto e frutteto oltre a dare buoni risultati economici ben si prestano per i percorsi didattici di alternanza scuola lavoro. L'impianto sperimentale di un vigneto in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza consente esperienze didattiche produttive che si concretano nella produzione di vino nella cantina di Castel San Giovanni. Le tipologie di vino prodotte sono: Ortrugo, Gutturnio fermo e frizzante, passito, spumante. Inoltre, in preparazione all'attività di stage e tirocinio in aziende vitivinicole all'estero, la cantina consente esercitazioni agli studenti frequentanti il sesto anno di specializzazione in enotecnico. Infine i prodotti dell'azienda scolastica sono trasformati in piatti tipici piacentini nel ristorante didattico che da risalto alle linee produttive aziendali.
(Fonte: ufficio stampa Gilda degli Insegnanti Piacenza e Parma)