"Orto rifiuti zero", l'iniziativa che viene portata avanti negli Orti sociali di Parma, rappresenta un esempio concreto di economia circolare. Le piazzole per il compostaggio statico nelle aree ortive della città realizzano proprio il ciclo di rinascita di uno scarto. Gli orti sociali lo fanno oltretutto a Km zero. La settimana europea per la riduzione dei rifiuti vuole proprio valorizzare messaggi, buone pratiche che vanno nella direzione dell'ambiente. Gli orti raccolgono naturalmente l'invito a rispettare l'ambiente. Inoltre loro comportamento virtuoso di utilizzo delle compostiere viene premiato - facendone apposita richiesta ad Iren - con uno sconto TARI del 20%". ha detto Tiziana Benassi che ha partecipato ad una delle lezioni di compostaggio presso gli orti sociali della Crocetta promosse in vista della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2019.
Insieme agli "ortolani" che curano le aree verdi della Crocetta alle lezioni erano presenti anche Benedetto D'Accardi Presidente Ancescao e Ferdinando Rastelli Direttore della Cooperativa Cigno Verde.
E' stata collocata negli spazi verdi antistanti il Duc la fontana delle Tre Religioni, opera dello scultore Pietro Cascella ( Pescara, 2 febbraio 1921 – Pietrasanta, 18 maggio 2008).
Al momento hanno preso parte il Sindaco, Federico Pizzarotti; l'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; l'Assessore alla Cultura, Michele Guerra, l'Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei Cittadini, Nicoletta Paci, l'Assessore alle Politiche Scolastiche, Ines Seletti,; il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi Carboni, la Consigliera Daria Jacopozzi ed il Consigliere Aggiunto Marion Gajda. Con loro anche Il Prefetto, Giuseppe Forlani; il Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Salvatore Altavilla; il rappresentante del Comando della Guardia di Finanza di Parma, tenente colonnello Andrea Magliozzi. Sono, inoltre, intervenuti i rappresentanti delle tre religioni monoteiste a Parma: don Luigi Valentini, vicario generale della Diocesi, per la comunità cattolica; Susanna Bondì, Vice Presidente comunità ebraica di Parma e Ilgarsi Kamel, Presidente della Comunità Islamica, con loro anche il coordinatore del Forum Interreligioso “4 ottobre”, Luciano Mazzoni. Al momento ha preso parte la vedova dello scultore Pietro Cascella, la scultrice Cordelia von de Steinen. Presente la classe 4 ^ E dell'Istituto Tecnico per Geometri Rondani.
“La fontana delle Tre Religioni – ha spiegato il Primo Cittadino, Federico Pizzarotti – è stata recuperata dal Comune, dopo un lungo periodo in cui è rimasta smontata nei magazzini del Comune stesso, per essere posta, non caso, in questo luogo dove veicola un messaggi di civiltà e fratellanza, in un tempo in cui le religioni sono spesso utilizzate in modo strumentale. E' un simbolo di comunità e di inclusione”.
“Si può essere diversi in una stessa comunità – ha proseguito l'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi – e la fontana delle Tre Religioni rimarca il fatto che Parma è una città inclusiva, aperta, dove le diverse comunità dialogano assieme. Un bell'esempio in regione ed in Italia”. L'Assessore ha ringraziato le maestranze ed i tecnici che hanno collaborato alla sua realizzazione: le ditte esecutrici Cooperativa Muratori Emiliani e Bsf, ed il team di architetti formato da Italo Iemmi, Antonello Sportillo e Giulio Viglioli.
“E' questo un momento importate per la nostra comunità – ha spiegato l'Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei Cittadini, Nicoletta Paci, - la fontana vuole essere un momento di unione, in un luogo di incontro”.
“Per noi – ha continuato l'Assessore alla Cultura, Michele Guerra, - il progetto di Parma Capitale Italiana della Cultura serve anche a costruire spazi di dialogo. La fontana è un esempio di dialogo multiculturale e multireligioso”.
La vedova dello sculture Pitro Cascella, la scultrice Cordelia von de Steinen, si è soffermata sul significato dell'opera. “Mio marito aveva concepito l'idea di una scultura dedicata alle Tre Religioni fin dagli anni Novanta. Oggi, più che allora, questa fontana è attuale, per i significati che sottende: la vasca rappresenta il Mar Mediterraneo in cui si riversano gli zampilli provenienti dai simboli delle Tre Religioni, ognuna delle quali ha contribuito e contribuisce alla sua vita”.
Parole di apprezzamento sono giunte da parte dei rappresentanti delle tre religioni monoteiste e del Forum Interreligioso.
“E' molto importante essere qui oggi – ha sottolineato Susanna Bondì, Vice Presidente della Comunità Ebraica di Parma – la fontana è prima di tutto un simbolo di pace in città e nel mondo. La sua presenza è un appello quotidiano a pensare al valore di questa parola”.
“Il monumento – ha precisato Ilgarsi Kamel, Presidente della Comunità Islamica di Parma – è un simbolo che riunisce le tre religioni in nome del dialogo”.
“Le religioni – ha spiegato don Luigi Valentini, Vicario Generale della Diocesi, per la Comunità Cattolica – sono a servizio della crescita della civiltà, dell'uomo e della pace, salvaguardando le diversità”.
“La fontana – ha concluso Luciano Mazzoni, per il Forum Interreligioso – è un luogo importante per dare spazio a linguaggi e simboli che parlano all'intera umanità”.
La fontana rappresenta i simboli delle tre religioni monoteiste: cristianesimo, raffigurato da una croce; ebraismo, raffigurato dalla stella di David; la mezzaluna che rappresenta il mondo islamico ed i musulmani.
La scelta di collocare la fontana a ridosso del Duc nasce dal fatto che si tratta di uno spazio molto frequentato in un mondo, quello odierno, sempre più cosmopolita. Situata, quindi, in una sorta di crocevia pedonale, è espressione delle diverse realtà culturali e religiose del mondo: un simbolo, quindi, di coesione sociale e di dialogo interculturale.
La fontana è stata inserita nell'ambito del piano di riqualificazione, recupero e rifunzionalizzazione degli spazi esterni al Duc A ed al Duc B che costituiscono una striscia verde tra viale Mentana ed i due edifici che ospitano gli sportelli al cittadino, diversi uffici, e servizi di pubblica utilità.
Si chiude, in questo modo, la vicenda legata alla fontana che fu commissionata nel 2008 dall'allora Amministrazione Comunale. In un primo tempo avrebbe dovuto essere collocata dove oggi si trova la fontana, sempre di Cascella, situata al centro della rotatoria di strada Elevata (incrocio via Zarotto, Mantova, via Emilia). Non fu così, in quanto ne venne commissionata una nuova, sempre a Pietro Cascella. La nuova fontana, all'incrocio di strada Elevata, fu inaugurata, poco dopo la scomparsa dell'artista, nell'ottobre del 2008. Successivamente, tra il 2008 ed il 2009 l'idea fu quella di montare la fontana delle Tre Religioni nella zona dove ha sede l'Efsa, ma l'idea fu, poi, abbandonata.
La fontana delle Tre Religioni fu per anni conservata, smontata, nei magazzini del Comune in via Spezia. Da qui l'intenzione dell'attuale Amministrazione di recuperarla, valorizzandola e inserendola in una nuovo contesto urbano. Oggi, a Parma, sono presenti tre fontane di Pietro Cascella: quella dedicata alla via Emilia, situata nella rotatoria di piazzale Santa Croce; la fontana delle Tre Religioni davanti al Duc, e la fontana situata nella rotatoria all'incrocio di strada Elevata.
Il Comune ha investito circa 430 mila euro in opere, eseguite in due stralci esecutivi, per la riqualificazione del verde davanti al Duc A ed al Duc B, rifacendo il prato, gli impianti di irrigazione e quelli di illuminazione, i percorsi di connessione che l'attraversano, in modo da renderli più funzionali all'accesso e transito pedonale verso il Duc stesso.
Pietro Cascella è riconosciuto come uno dei più insigni scultori del Novecento, fu anche ceramista e pittore. Le sue sculture sono presenti in diverse parti del mondo: è l'autore del monumento di Auschwitz, dell'arco della pace a Tel Aviv e dell'omaggio all'Europa a Strasburgo.
Una sedia e un orizzonte: la nuova stagione teatrale di Europa Teatri parte da questa immagine, evocativa e simbolica di un teatro "laboratorio permanente" che sperimenta e che accoglie la freschezza di nuovi talenti e giovani artisti, aperto a progetti e collaborazioni diverse, per ampliare e trasformare non solo la propria poetica, ma anche gli spazi, per diventare, una casa in cui possano agire molteplici linguaggi e realtà.
Si parte da una postazione dalla quale si guarda e si immagina. Davanti c’è un “vuoto” che significa estrema libertà per creare: una passività feconda; un vuoto “pieno” di realtà, quel momento in cui tutto può succedere, quando un artista sente vibrare la tensione che genera l’atto creativo.
“L'immagine che rappresenta la nuova stagione di Europa Teatri – ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra – racchiude il significato fondamentale del vuoto inteso come spazio da riempire e coltivare, in linea anche con la vocazione di laboratorio permanente del Teatro, nella consapevolezza che la cultura si componga di atto performativo e spettacoli ma anche di formazione ed educazione dello spettatore”.
A spiegare nel dettaglio il ricco programma della nuova stagione sono intervenute in conferenza stampa Lucia Manghi e Chiara Rubes di Europa Teatri.
Europa Teatri ripropone i temi cari di un percorso pluriennale e sono i progetti a costruire l’armatura della stagione: “Materie Prime Festival”, esperienze trasversali dalla narrazione teatrale, al racconto musicale, alla danza; “Friendly Fest” dedicato alla nuova drammaturgia e alle nuove scritture; Impegno civile che porta in scena tematiche di attualità politica e sociale e tiene viva la memoria; “Amanti guerriere”, sguardi sul misticismo femminile; “Peregrinare”, che sposta il palcoscenico al Museo cinese ed etnografico; “May Days”, dedicato alla danza d’autore e gli “Esiti dei laboratori” per chiudere l’anno.
Un humus profondo che si va a dissodare, come suggerisce Artaud nei suoi “messaggi rivoluzionari”, arare e coltivare, cercare l’incontro di persone, di occasioni, di energie sempre nuove e diverse.
Rassegna Serale
Conclusa l’esperienza del Festival Materie Prime che ha indagato il Mito attraverso lo sguardo di giovani artisti e il Friendly Fest realizzato in collaborazione con l’assessorato Pari opportunità e con un focus su tematiche legate all’omosessualità, la stagione che ha inaugurato sabato 16 novembre con “L’inferno e la fanciulla”, spettacolo Selezione In Box 2016 e Primo studio vincitore del Premio nazionale Giovani Realtà del teatro, prosegue con 6 appuntamenti con la scena, oltre a conferenze ed eventi che mescolano narrazione, azione teatrale e incontri con la musica, la storia e la memoria. Da un progetto che si ispira alla figura di Guido Picelli e i combattenti antifascisti di Parma nella guerra civile spagnola alla riflessione sul femminile e il sacro dal Medioevo ai giorni nostri: produzioni originali e nuove creazioni in collaborazione con le altre realtà culturali del territorio.
Rassegna teatro ragazzi e per le scuole
5 le proposte della Stagione dei ragazzi e delle famiglie con libere incursioni nel teatro d’ombre e di figura, nelle storie della tradizione, nella danza e nelle fiabe. Avventure nell’immaginario accompagnati da personaggi fantastici sulla strada affascinante e misteriosa della crescita.
Gli spettacoli vanno in scena la domenica pomeriggio e sono proposti anche in matinée per le scuole.
Formazione Teatrale
Intensa e già avviata l’attività laboratoriale di Europa Teatri, centrata sul “Fare teatro”, con proposte articolate per attori e danzatori, principianti e avanzati, una scuola di pratiche teatrali che da ottobre ad aprile si svolge in modo intenso e a più livelli negli spazi di Via Oradour: verranno affrontate le tecniche dell’uso del corpo, del movimento nello spazio, della respirazione, della modulazione della voce, improvvisazioni e sperimentazioni con esiti finali sul palcoscenico. Teoria e pratica anche nei laboratori di regìa teatrale e di doppiaggio. Esperienze mirate sono state progettate per bambini 6-10 anni e ragazzi 11-14 anni, per le quali sono ancora aperte le iscrizioni.
Opera: progetto speciale di formazione al teatro
Dalla drammaturgia alla messa in scena
Il progetto prevede due laboratori.
Il primo di drammaturgia “Telepatia e matematica” condotto da Mariano Dammacco, drammaturgo e regista, inizierà il 23 novembre; il secondo, “Dalla parola all’azione” condotto dall' attrice, regista e autrice Chiara Rubes dal 1 aprile, svilupperà e metterà in scena il testo elaborato dal laboratorio di drammaturgia. È possibile partecipare anche a solo uno dei due percorsi formativi.
La Stagione si realizza con il sostegno del Comune di Parma e della Regione Emilia-Romagna.
Partner: Anticorpi e Ratafià Teatrobar. Partner Tecnici: Zenzero Comunicazione.
Ingresso spettacoli
Rassegna Serale: Intero 12 Euro / Ridotto 10 Euro (Under 18, Universitari/Young Card, Over 65, soci Coop, Avis, Colser- Aurora Domus) / Professional 6 Euro
Rassegna Teatro Ragazzi: Intero 8 Euro / Ridotto 6 Euro (Under 18, Over 65, soci Coop, Avis, Colser-Aurora Domus)
Informazioni e prenotazioni
Europa Teatri, Via Oradour 14 – Parma
0521 243377 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Taglio del nastro per la nuova sede e festa della riconoscenza per premiare i volontari
Un compleanno speciale quello di Giocamico che inaugura la nuova sede alla diciottesima edizione della festa della riconoscenza e al suo ventunesimo compleanno. Il traguardo segna un forte radicamento sul territorio e a fianco dell’ospedale a sostegno dei piccoli pazienti che ogni giorno affrontano cure, esami e ricoveri, sempre fedeli al motto: il gioco è una cosa seria.
La nuova sede alla Cittadella dell’accoglienza (padiglione Poliambulatori, pad. 23) è interamente frutto di donazioni, segno tangibile dei tanti ringraziamenti che l’associazione riceve per le speciali cure ai piccoli pazienti. “Grande soddisfazione all'apertura – esprime il presidente dell’associazione Giocamico Corrado Vecchi – per uno spazio che consentirà di formare i nuovi volontari e affrontare la programmazione dell'attività, con la promessa di uno luogo da dedicare ai giovani volontari, agli adolescenti pazienti o ex pazienti per attività spontanee". Il ringraziamento di Giocamico per la realizzazione va a tutti i donatori che hanno contribuito con arredi, strumenti e offerte in denaro, oltre a Ospedale che ha messo a disposizione gli spazi.
La festa ha premiato, come di consueto, i tanti volontari, circa duecento, che ogni giorno seguono le attività ludico espressive all’Ospedale dei bambini, e gli adolescenti che, in un gruppo sempre più nutrito, affiancano l'Associazione. Ad aprire i battenti della nuova sede si sono presentati in tanti, tra cui il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi con i direttori amministrativo Paola Bodrandi e sanitario Ettore Brianti, la direttrice di Ausl Elena Saccenti, l'Assessore ai servizi sociali del Comune di Parma Laura Rossi e il direttore dell'Upi Cesare Azzali, accompagnati dal giornalista Gabriele Balestrazzi.
(Foto di Francesca Bocchia)
Parma presenta un nuovo appuntamento green. Illustrato in Sala Stampa del Municipio il programma di iniziative della Settimana Europea della Riduzione Rifiuti -SERR - 2019. Era presente l'Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi ed i partner coinvolti nei progetti. Dal 16 al 24 Novembre per Parma è Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti SEER.
Parma, 14 Novembre 2019
E’ stato stimato che nei prossimi 15 anni il pianeta produrrà oltre 6 miliardi di tonnellate di rifiuti all'anno. Il risultato, oltre ai problemi ambientali è calcolato in una spesa di gestione che raggiungerà i 400 miliardi di dollari. La via d'uscita è quella di gestioni corrette e recupero dei materiali. Sul tema torna a Parma un’iniziativa, promossa con Legambiente, che propone una settimana dove vengano premiate azioni concrete e creative per la riduzione dei rifiuti. Torna la settimana europea per la riduzione dei rifiuti SEER. Dal 16 al 24 novembre 2019 il Comune di Parma, Assessorato alle Politiche di Sostenibilità Ambientale ha raccolto un ricco calendario di iniziative volte a diffondere a Parma una “gara” di azioni che prevengono, riducono e riciclano correttamente i rifiuti. L’iniziativa allargata a livello europeo (nata all’interno del Programma Life della Commissione Europea ) ha l’obiettivo primario di sensibilizzare istituzioni, stakeholders e consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione della produzione di rifiuti che gli Stati dell’Unione Europea sono tenuti ad attuare. La manifestazione stata presentata da Tiziana Benassi, Assessora del Comune di Parma, Gianfranco Carrera, Mano in Mano, Lucia Siri, Ecosolgea e Altrogiro e Ornella Bertuglia di IREN. “L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare verso il tema dei rifiuti, ma anche di esprimere una rete, un sistema che si è creato a Parma con gli operatori del territorio. Oltre a iniziative volte a scoprire i centri di riuso di Parma, ad allungare la vita degli oggetti e quindi a creare meno rifiuti, inaugureremo un progetto primo in Italia a livello territoriale per il recupero delle bottiglie di pet bottle to bottle (che secondo le linee guida EFSA devono seguire una filiera certificata per essere riimmesse nel beverage) e sosterremo l’attività della casa ecologica di GioCampus come strumento di efficientamento dell’utilizzo di acqua ed energia e per un cambio di abitudini nei più giovani” Ha detto Tiziana Benassi.
Questo il programma della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2019 di Parma:
Il 19 Novembre alle ore 10,30 presso Gastronomi Hub - Provincia di Parma P.le della Pace, 1 Illustrazione della Casa ecologica, dove educare i bambini alle buone pratiche e alle 3R (Riuso, Riduzione, Riciclo)
Il 19 Novembre dalle ore 10.00 alle 13 presso gli Orti Sociali della Crocetta si terrà la presentazione del progetto Orto rifiuti zero e dei primi risultati conseguiti negli orti già serviti dalle piazzole di compostaggio. Promozione del compostaggio domestico con illustrazione dello sconto TARI. Corso di gestione compostiera.
Il 21 Novembre ore 10,30 nella Sala Stampa del Municipio verrà presentata in conferenza stampa la prima sperimentazione territoriale del “Bottle to Bottle”. La raccolta del PET è finalizzata alla produzione di altre bottiglie e i processi di riciclo sono svolti in collaborazione con CORIPET ed IREN.
Il 22 Novembre ore 10.30 sempre in Sala Stampa in collaborazione con Ecosolgea e Altrogiro si terrà la presentazione del progetto del nuovo centro del riuso di piazzale Sicilia, denominato "Officina Sociale"
Il 23 Novembre dalle 10 alle 12 Presso il Centro del Riuso di Via Lazio l’invito è per un laboratorio di riparazione beni che si svolgerà in collaborazione con Ecosolgea e Altrogiro
Da Giovedì 21 a Sabato 23 sono inoltre previste giornate “Porte Aperte” presso i centri di riuso privati di Parma per far conoscere le realtà, le attività, le possibilità di consegna e ritiro beni. Le Sedi dei Centri riuso di Parma sono 5:
Proposte per un'amministrazione condivisa, il titolo del Convegno che si è tenuto a Palazzo del Governatore, organizzato dall’Assessorato Partecipazione e Diritti dei Cittadini del Comune di Parma in collaborazione con Labsus, laboratorio per la sussidiarietà.
Parma -
Un nuovo modo d'intendere l'interesse delle comunità con il focus sulla cura dei beni comuni.
Da una parte l’amministrazione dall’altra la cittadinanza, ma alleati per una definizione condivisa del concetto d’interesse generale.
Il patto di collaborazione fra amministrazione pubblica e cittadinanza (associazioni, gruppi di cittadini e cittadine, istituzioni scolastiche) produce qualità nelle relazioni e promuove un vero modello sociale, con un approccio collaborativo e non competitivo.
All’incontro è stato aperto dal Sindaco Federico Pizzarotti: “La cittadinanza attiva è la nuova strada che hanno amministrazioni e cittadini per una gestione adeguata e funzionale, sia per carenza di risorse sia per responsabilità condivisa. Le cose pubbliche sono di tutti e alla fine di nessuno perché si delega e si aspetta passivamente l’intervento delle istituzioni”. Il Sindaco ha anche valorizzato il ruolo dei CCV, ricordando che la sua amministrazione li ha istituiti ufficialmente nel 2015 e che, da allora, si sta facendo un percorso significativo e costruttivo. L’Assessora Nicoletta Paci ha ribadito quanto gli strumenti partecipativi siano importanti: “Il Comune ha realizzato il Regolamento di Cittadinanza Attiva e investe sul tema della formazione, con la convinzione che la nuova cultura partecipativa vada coltivata, valorizzata e promossa”.
È intervenuta la Dirigente del Settore Associazionismo, Partecipazione e Pari opportunità, Debora Saccani a illustrare il percorso di formazione realizzato da Labsus e rivolto ai Consigli dei Cittadini Volontari, alle associazioni, ai cittadini. Incontri, simulazione della costruzione di patti, plenarie per condividere un nuovo pensiero dedicato alla cura condivisa dei beni comuni, e quindi delle comunità e delle città.
La parola è passata alle esperienze già presenti in città: la Dirigente scolastica Nadia Malcisi dell’Istituto Salvo D’Acquisto e Benedetto Campione del Gruppo Scuola hanno parlato del patto di collaborazione firmato per il progetto “Orto urbano e serra di comunità” nel quartiere Montanara. Storie di comunità che confluiscono in progetti comuni.
Poi è stata la volta di Sara Deledda, coordinatrice del CCV Oltretorrente e di Paolo Bertozzi, consigliere che hanno raccontato il percorso che ha condotto dal progetto di bilancio partecipativo alla costruzione di un patto di collaborazione strumento di aggregazione utile per superare distanze anche fra i membri della comunità.
Infine ha concluso i lavori Gregorio Arena, Presidente di Labsus. “Come si può sviluppare la cultura dei beni comuni? Anche perché è evidente, e da tanti anni, che l’amministrazione pubblica non può da sola farsi carico di tutte le situazioni sempre più complesse, ma deve cercare la collaborazione dei cittadini. Prendersi cura dei beni comuni non è fare manutenzione, ma cambia la qualità dell’intervento. Il modello partecipativo si sta diffondendo con grande velocità perché libera energie che ricadono, in maniera positiva, su tutta la comunità”.
20 anni di Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne 2019. Natalia Aspesi e il Teatro Regio illuminato di rosso (primo teatro italiano ad aderire all'iniziativa) tra le proposte di Parma per il prossimo 25 novembre 2019.
Parma -
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita nel dicembre del 1999 dall’Assemblea delle Nazioni Unite. Da vent’anni viene celebrata partendo dall’assunto che la violenza verso le donne è una violazione dei diritti umani. Questa Giornata segna in tutte le città un periodo di attivismo e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per spingere ad agire per il cambiamento. La violazione è una conseguenza della discriminazione: dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna.
Il Comune di Parma, l’Assessorato alle Pari Opportunità, persegue, da anni, un percorso fattivo e diffuso di iniziative e proposte alla cittadinanza che anche per il 25 novembre trovano, ovviamente, occasioni importanti di riflessione e partecipazione.
“Parma è città dei diritti, ma anche città con numeri tragici in merito alle violenze nei confronti delle donne. Quello che l’Assessorato ripropone, anche per questo 25 novembre, che coglie il ventennale dell’iniziativa internazionale è quello di accogliere le proposte delle associazioni che operano sul territorio e di promuovere iniziative in prima persona. Il filo conduttore che lega le proposte è il rispetto come valore sociale fondante e l’educazione alla parità di genere come base per una città che accolga e sia in grado di garantire possibilità e benessere a tutti”. Ha detto Nicoletta Paci introducendo l’illustrazione del fitto programma.
E’ raccolto un intero mondo nel cartellone che il Comune di Parma dedica al 25 novembre 2019 presentato stamattina nella Sala di Rappresentanza del Municipio dall’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Parma Nicoletta Paci, insieme ad Annamaria Meo Direttrice Generale del Teatro Regio e Carlo Antonino funzionario dell’Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Parma.
Anna Maria Meo ha sottolineato come l'adesione del Teatro Regio all’interno del palinsesto cittadino. “Rientri nel ruolo sociale dei teatri, nella funzione culturale di comunità e vuole essere una contaminazione, a livello nazionale, verso gli altri teatri per sensibilizzare i pubblici trasversali che li frequentano. Una luce che sensibilizzi verso le stragi dei nostri tempi frutto di una cultura di genere che deve cambiare. Il Teatro Regio sarà il primo teatro italiano a dare un segnale forte illuminandosi di rosso il prossimo 25 novembre. Veicolerà un messaggio apparentemente lontano dalle sue attività, ma che vuole amplificare un urgenza dei nostri tempi, vuole essere un esempio che, periamo, molte altre realtà vorranno seguire.”
“Non è possibile vituperare l’identità metà del cielo” ha detto Antonino Carlo “l’intervento più radicale è quello che verte sull’educazione a partire dai giovani e dalle famiglie”.
Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Associazioni, Fondazioni Teatri, e istituzioni si sono unite per dare voce, ricordare, formare, informare, dire sempre di più e sempre meglio un “No!” corale contro la violenza degli uomini contro le donne. Si tratta di ribadire l’impegno a prevenire e contrastare un fenomeno che può essere presente nella vita delle donne, che ne limita l'autonomia, che le rende incapaci di decidere del ripeto destino e, spesso, di quello dei propri figli.
L’Assessorato alle Pari Opportunità parte con una proposta che verte sull’educazione alle donne. Il prossimo 23 novembre presso l’Auditorium Carlo Mattioli di Palazzo del Governatore si incontreranno, alle 17,30, Natalia Aspesi, la regina delle croniste, ed Enrico Galliano il professore di periferia. Titolo dell’appuntamento sarà “Ma delle donne davvero non si sa niente? La signorina e il professore”. Entrambi incominceranno dalle parole, in un dialogo fra generazioni e modi di comunicare, per immaginare un racconto delle donne che sia di conoscenza e sostegno dei loro talenti, delle loro conquiste, della loro identità.
Enrico Galliano sarà presente, insieme al musicista Pablo Perissinotto, anche al mattino del 23 novembre, alle 10 e alle 11.30, con lo spettacolo “In Prima Persona” dedicato agli studenti dell’ultimo anno della scuola primaria di secondo grado.
Di seguito l’intero programma organizzato dal Comune di Parma:
- - Venerdì 22 novembre, alle 19, all’Oratorio di San Tiburzio (borgo Palmia 6), il reading musicale “Amor mio. L'ossimoro più pericoloso” in collaborazione con ZonaFranca Parma, con Giulia Canali e Beatrice Carra. Musiche dal vivo di Patrizia Mattioli. Tecnica Erica Borella
- - Mercoledì 13 novembre, alle 18.00, Studio S (borgo Paggeria 17/A), presentazione del libro “Mai Molestin. Mai più violenze”. Scritti di donne sulla violenza e il femminicidio con le vignette di Pietro Vanessi. Realizzato da MOICA con AIDM, FIDAPA, AMMI, Club IL FORNELLO 1 e 2;
-Sabato 16 novembre, a partire dalle 10.00, al Centro di Formazione Teatrale (via Lavagna, 6/a) il seminario “Le bambine cattive non esistono” condotto da Antonella Questa con l’obiettivo di migliorare la costruzione del dialogo tra gli adulti e le nuove generazioni, nel tentativo di diminuire l’aggressività imperante. Realizzato dal Teatro del Cerchio.
- La dipendenza tra cura, educazione e valore delle differenze in una Medicina di genere e salute al femminile è al centro del Convegno “Ogni genere di sguardo” in programma mercoledì 20 novembre, dalle 9.00 alle 17.00, Auditorium Carlo Mattioli, Palazzo del Governatore Piazza Garibaldi. Realizzato da Azienda USL Parma.
- E’ la relazione di coppia e la comunicazione l’argomento dell’incontro “La comunicazione empatica nella coppia come prevenzione alla violenza di genere" con relatrice Maria Grazia Mazzali, psichiatra e psicanalista. Mercoledì 20 novembre, alle 18.00, Studio S (borgo Paggeria 17/A) . Realizzato da FIDAPA con AIDM, AMMI, MOICA, Club IL FORNELLO 1 e 2.
- È una serata al cinema quella organizzata da Soroptimist Parma per giovedì 21 novembre, alle 20.30, The Space Cinema Campus, proiezione del film “L’ufficiale e la spia”. Il ricavato della serata sarà destinato al Centro Antiviolenza di Parma. A partire dalle 20 anolini e specialità del territorio di Silvano Romani.
- E’ per sabato 23 novembre, alle 17.00 al Teatro del Tempo, borgo Cocconi 1, lo spettacolo “Simposio” di Platone. Realizzato da Teatro del Tempo.
- Sempre sabato 23 novembre, ma alle 20.30 ad Europa Teatri (via Oradour) lo spettacolo “A piedi nudi verso Itaca” Voci di donne libere dalla violenza. Realizzato dall’Associazione Centro Antiviolenza di Parma con l’associazione Nondasola. Il ricavato andrà al Centro antiviolenza.
- E’ previsto per lunedì 25 novembre alle 9.00 nell’Aula della Corte d’Assise del Tribunale un incontro con Lucia Russo, Giovanna Ollà, Cecilia Cortesi Venturini, Adriana Nicoletti. Realizzato da Comitato per le Pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati e delle Avvocate di Parma e da FIDAPA.
- Sempre lunedì 25 novembre alle 17.00, alla Biblioteca Sociale Roberta Venturini (via Venezia 123 B) si terrà una conferenza all’interno di “Le bambine salvate” la mostra fotografica di Stefano Stranges. Realizzato da Associazione Intesa San Martino e da Terre des hommes.
- #neancheperfinta è il titolo con cui anche il Tempio della lirica partecipa al cartellone.
IIl teatro, l’opera, il melodramma, la danza raccontano (quasi) sempre di protagoniste tragiche, eroine dalla personalità forte, madri, mogli, figlie, sorelle che soccombono alla crudeltà di padri, fratelli, mariti, amanti, violenti, usurpatori, assassini. Quelle storie raccontate ed evocate in musica per finzione sono ancora oggi costantemente sotto i nostri occhi, possiamo anche in questo momento leggerle nelle pagine della cronaca, ogni giorno. Un Paese civile non può accettare che ciò continui ad accadere.
Per questa ragione il Teatro Regio di Parma ha scelto di farsi testimone attivo contro queste violenze, volendo ispirare le giovani generazioni e in particolar modo bambini e ragazzi a farsi primi custodi della libertà e del rispetto verso bambine e ragazze, primi testimoni di una cultura che in ogni gesto e in ogni occasione quotidiana rende viva l’uguaglianza. Tra giovani di oggi per gli uomini e le donne di domani.
Il 25 novembre la facciata del Teatro si illuminerà di rosso, sui suoi gradini scarpe rosse. Due piccoli gesti, concreti, simbolici, che saranno seguiti da altrettante iniziative che punteggeranno tutta l’attività del Teatro Regio per tutta la Stagione 2020. Il Teatro Regio di Parma promuoverà una campagna contro la violenza sulle donne invitando teatri e istituzioni a farsi ugualmente partecipi di questo progetto, raccontandolo sui propri profili con l’hashtag #neancheperfinta, allargando la riflessione, la consapevolezza, coltivando la fiducia che ogni giorno anche grazie alla musica e alla cultura si combatte la violenza contro le donne. Maggiore cultura, vuol dire maggiore coscienza, vuol dire maggiore sensibilità. Per la libertà, la dignità, l’uguaglianza, il rispetto delle donne e di ciascuno di noi.
- E ancora lunedì 25 novembre alle 18.30, Portici del Grano del Municipio l’incontro “25 novembre con le donne”. Un’ora di pensieri, riflessioni, letture degli impegni di uomini contro la violenza. Realizzato da Maschi che s’immischiano
- La violenza della guerra sarà al centro del reading di lettura “Voci. Poesie e testi del mondo curdo” previsto per giovedì 27 novembre alle 18.00, alla Libreria Mondadori (Piazza Ghiaia 41). Realizzato da Associazione VocInArte.
- Sarà rivolto alle e agli studenti delle scuole superiori di II grado lo spettacolo “E voi non dite niente?” previsto per sabato 30 novembre, alle 9.00, al Teatro del Convitto Maria Luigia (borgo Lalatta 4). Realizzato da Croce Rossa Italiana, Comitato di Parma.
- Il cartellone d’iniziativa si conclude domenica 1 dicembre, alle 10.00, al Parco della Cittadella, con una bici-staffetta contro la violenza. Ritrovo ore 9.30, ingresso principale. Realizzato da Associazioni Al-Amal e Tuttimondi.
La conferenza stampa è stata moderata dal giornalista Gian Carlo Ceci.
Riconoscimento tra le città e le imprese green italiane. Gli alti tassi di raccolta differenziata mettono Parma sul podio delle città green d'Italia.
Parma, 7 Novembre 2019
A Rimini, presso Ecomondo (fiera di riferimento in Europa per l'innovazione industriale e tecnologica dell'economia circolare), il Sindaco Federico Pizzarotti e l'Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi hanno ritirato il Premio Sviluppo Sostenibile 2019. Nell'XI edizione, la manifestazione promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Italian Exhibition Group con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana ha voluto istituire premi non solo per le imprese, ma anche per le città italiane.
Parma ha trionfato, all'interno di una rosa di nove comuni virtuosi, aggiudicandosi, insieme a loro, il Premio Sviluppo Sostenibile 2019 l’unico premio a cui è stata conferita la medaglia dal Presidente della Repubblica. A distanziarla dalle altre città del Paese gli importanti numeri della sua raccolta differenziata e l'ambizioso e diffuso percorso di sviluppo di una green economy e di miglioramento ambientale per la candidatura a European Green Capital Award.
Sul gradino più alto del podio la città di Milano. “Il Premio Sviluppo Sostenibile – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione omonima – si propone di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo della green economy italiana. Anche quest’anno la selezione ha avuto a disposizione un'ampia platea di partecipanti: sceglierne alcuni per settore non è stato facile per la Commissione di esperti che compone la giuria del Premio. Abbiamo registrato infatti una crescita della qualità green di molte iniziative sul territorio nazionale che fa ben sperare."
La cerimonia di premiazione ha quindi toccato i tre ambiti: Green City - in collaborazione con il Green city network- in cui Parma ha seguito appunto Milano, Imprese del settore Economia Circolare - in collaborazione con il Circular economy network - ed Energie Rinnovabili. Per le imprese nel settore circolare è salita sul podio Mapei (per l'utilizzo di un additivo che rende il calcestruzzo riutilizzabile). Mentre con Montagna 2000 siamo tornati a Parma. Il Premio è stato infatti assegnato all'azienda che nelle valli del Taro (tratto Nola-Frasso) gestisce il servizio idrico integrato a totale partecipazione pubblica. Qui è stato realizzato un impianto idroelettrico che recupera energia dal servizio idrico. L’acqua utilizzata per la produzione elettrica scorre all’interno dei tubi dell’impianto acquedottistico, senza intaccare il processo di potabilizzazione dell’acqua e senza prelievi da altri corpi idrici.