L’assessore Guareschi: “Un piccolo regalo da parte del Comune, per ringraziare bambini e ragazzi che hanno aderito al Pedibus".
Busseto, 7 ottobre 2019
Nei giorni scorsi l'Assessore alla Pubblica Istruzione Elisa Guareschi e l'Assistente della Polizia Locale Davide Deleo hanno consegnato, alla presenza dei docenti dell'Istituto Comprensivo, pettorine e ponchi per la pioggia a tutti i bambini che hanno aderito al progetto Pedibus.
L'assessore ha ringraziato i docenti della scuola primaria, quali ideatori del progetto; mentre l'operatore di PL Deleo ha sottolineato il grande impegno messo in campo nella realizzazione dell'iniziativa, da subito sostenuta dall'Amministrazione Comunale per il suo grande valore educativo, ricordando come il Pedibus costituisca un modo ecologico, salutare e divertente di recarsi a scuola in compagnia dei propri amici auspicando un'adesione sempre maggiore.
"Abbiamo ritenuto che il modo migliore per ringraziare le famiglie e i bambini per la fiducia riposta in questo progetto, fosse quello di donare loro delle nuove pettorine che riportassero i loghi dell'Istituto Comprensivo, della Polizia Locale e del Comune di Busseto. Un piccolo regalo da parte del Comune che garantirà ai bambini di camminare in sicurezza, grazie alle pettorine catarinfrangenti. Sono stati due anni entusiasmanti, che hanno visto un grande lavoro da parte delle docenti, della Polizia Locale e soprattutto dei volontari, che gratuitamente hanno donato il loro tempo a questi bambini per accompagnarli a scuola. Ricordo poi che a partire da quest'anno, dopo la sperimentazione di un mese nello scorso anno scolastico, abbiamo formalizzato la chiusura delle strade a fianco dell'edificio scolastico, al fine di far transitare gli alunni in piena sicurezza", conclude la Guareschi.
Nell’ambito della giornata mondiale degli insegnanti, si terrà a Roma martedì 8 ottobre 2019, presso la SALA ISMA del Senato della Repubblica, un incontro seminariale organizzato dall’AND, Associazione Nazionale Docenti, che ha per titolo: “La scuola che vogliamo, idee e proposte per una scuola democratica”.
Per l’occasione è stato inviato il docente, e saggista mirandolese, Guido Zaccarelli per fornire un contributo significativo sulla possibilità di applicare la Conoscenza Condivisa® al mondo della scuola, attraverso un cambio del modello organizzativo, da piramidale a circolare. Il suggerimento nasce da una proposta innovativa di utilizzare, e sfruttare, le potenzialità offerte dall’Intelligenza Artificiale per cambiare il modello organizzativo, per coinvolgere gli insegnanti ad una visione circolare della relazione, dei progetti e della didattica, in senso ampio.
Gli insegnanti e gli studenti sono al centro dell’ecosistema scolastico e questo deve consentire a tutti gli attori di visualizzare, in ogni istante del tempo, la nascita, lo sviluppo e la conclusione dei progetti, per coinvolgerli all’interno di un processo decisionale allargato ampiamente motivante e stimolante, per una didattica aderente ai bisogni e ai desideri di una società dinamica e che vuole essere attrice protagonista, ed eticamente competitiva, di un mondo globale.
La condivisione della conoscenza, quale fine immanente della scuola e della sua organizzazione, è una precondizione irrinunciabile per assicurare alla nostra scuola apertura al cambiamento e alla comprensione della complessità dei saperi contemporanei, ma è anche l’orizzonte imprescindibile di ogni proposta di miglioramento del nostro sistema di istruzione e di formazione.
Il programma:
Introduce e coordina Francesco Greco, dottore di ricerca in modelli di formazione
• Massimo Baldacci, Università di Urbino “Carlo Bo”
• Franco Cambi, Università di Firenze
• Giuseppe Spadafora, Università della Calabria
• Fabio Saitta, Università di Catanzaro
• Angelo Paletta, Università di Bologna
• Walter Nocito, Università della Calabria
Coordina Sergio Rizzo, v. Direttore de “la Repubblica”
• Mario Pittoni, Presidente 7ª Commissione – Senato
• Luigi Gallo, Presidente 7ª Commissione – Camera dei deputati
• Bianca Laura Granato, 7ª Commissione – Senato
• Camilla Sgambato, Responsabile scuola PD
• Luciano Chiappetta, già Capo Dipartimento Miur
• Giuseppe Bagni, Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
• Antonello Giannelli, Presidente ANP
• Paolo Bruttini, Esperto in sviluppo della leadership
• Guido Zaccarelli, Autore del libro “La conoscenza condivisa”
• Anna Angelucci, Ass.ne Naz.le "Per la scuola della Repubblica"
Intervento: Richiesto al Ministro del Miur, Lorenzo Fioramonti
Il liceo scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma ha attivato un progetto di scambio linguistico-culturale con il corrispettivo liceo svedese di Linkhoepping, cittadina nei pressi di Stoccolma. A seguito del viaggio studio dei liceali parmigiani in Svezia nella scorsa primavera, stamattina in Municipio come tappa della loro permanenza in città, gli studenti svedesi sono stati accolti ufficialmente in Municipio.
Nella Sala del Consiglio Comunale, dopo i saluti di benvenuto dell'Assessora alla Partecipazione Nicoletta Paci e del Consigliere Delegato ai Rapporti con le rappresentanze studentesche e alla Partecipazione giovanile Leonardo Spadi ha preso la parola il Dirigente Scolastico Giovanni Brunazzi. "Giacomo Ulivi aveva poco più della vostra età, nel 1944, quando venne fucilato dai fascisti per la sua lotta per la libertà. Voi siete oggi in una sede istituzionale che porta dentro di sè la storia di un Paese e il sogno di quell'Europa per cui giovani hanno lottato e hanno sacrificato la vita. Quest'Europa è stata costruita grazie al sacrificio e al lavoro di chi vi ha preceduto. Il futuro di un'Europa che sappia dialogare, che sappia crescere insieme e in pace è nelle vostre mani. Questo scambio tra istituti educativi ha proprio lo scopo di insegnare, ma rendere anche evidente questi valori, nella speranza che li saprete restituire nelle società in cui opererete".
Lo scopo del progetto verte proprio sulla riflessione sul tema della democrazia e della partecipazione e l’accoglienza in Municipio è proseguita con una presentazione degli organi istituzionali coadiuvata dalle docenti Maria Luisa Merli e Tiziana Freschi.
24 settembre 2019
Nella quasi totalità delle scuole superiori piacentine le operazioni di assunzione dei docenti a tempo determinato sono avvenute senza che nessuno potesse assistere alle operazioni, addirittura in moltissimi casi anche agli stessi candidati è stato impedito di accedere negli uffici degli istituti per capire come si stessero svolgendo le operazioni di scorrimento delle graduatorie. Nessuna scuola ha reso noto orario e svolgimento delle operazioni, effettuate al chiuso e senza alcun testimone, la Gilda degli Insegnanti avendo appurato questo modus operandi di quasi tutti i Dirigenti Scolastici delle Scuole di 2° grado, date le dimensioni gravi del fenomeno, non potendo fisicamente essere dappertutto con propri attivisti ha scelto due scuole “campione” presso le quali agire intimando ai dirigenti di comunicare alle organizzazioni sindacali (che per contratto avrebbero diritto a presenziare) date, orari e convocati alle nomine, si tratta dell'Istituto Romagnosi Casali e del Liceo Colombini ma non è arrivata nessuna risposta.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma precisa: “Riteniamo sussistano gli elementi affinché l'autorità giudiziaria verifichi se qualcuno ha commesso dei reati, per questo annunciamo la presentazione di esposto alla Procura della Repubblica. Siamo di fronte a comportamenti rispetto ai quali non possiamo lasciar correre, i dirigenti scolastici delle scuole superiori di Piacenza già nei giorni precedenti avevano avuto una modalità anomala: rispetto a tutti gli altri loro colleghi delle altre scuole di Piacenza e Parma hanno fatto in modo che non vi fosse una convocazione territoriale, unica e pubblica, rifiutandosi di unificare le operazioni di tutte le scuole (sono meno di 10 Istituti) e quindi a prova di trasparenza assoluta. Molti docenti venivano contattati in contemporanea da più scuole sono stati messi in difficoltà, non sapevano come e cosa scegliere, inoltre sono stati numerosi i dirigenti scolastici i quali pur sapendo che molti docenti erano convocati anche per lunedì anche per gli incarichi delle scuole medie (in questo caso effettuati in modalità pubblica e trasparente) non hanno voluto allineare le modalità di convocazione affinché i candidati potessero avere un quadro chiaro delle disponibilità” - conclude il coordinato della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma - “con il caos che si è generato il direttore scolastico regionale si è dimostrato di non essere in condizione di coordinare in maniera efficiente ed efficace i dirigenti delle scuole piacentine, la politica prenda atto e provveda di conseguenza, intanto noi segnaliamo alla Procura quanto abbiamo visto e per questo il 2 ottobre, dalle 8 alle 10, terremo un'assemblea cittadina dei docenti alla Scuola “Anna Frank” in Via Milano.
Fonte: Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma
Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro): l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Confcooperative Emilia Romagna rinnovano il protocollo d’intesa per il triennio 2019-2022.
Alla luce delle positive esperienze formative realizzate nel triennio 2016-2019, l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Confcooperative Emilia Romagna proseguono la collaborazione per il triennio 2019-2022.
E’ stato sottoscritto oggi – 20 settembre 2019 – il rinnovo del Protocollo d’Intesa finalizzato alla realizzazione di attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Versari e dal Direttore Generale di Confcooperative EmiliaRomagna, Pierlorenzo Rossi.
In attuazione dell’intesa, Confcooperative, per il tramite delle proprie articolazioni provinciali, comunicherà annualmente all’Ufficio Scolastico Regionale, per la diffusione alle scuole di pertinenza degli ambiti territoriali, le Cooperative disponibili, gli indirizzi di studio coerenti con gli ambiti di operatività di ciascuna di esse, il numero di studenti accoglibili, i riferimenti di contatto, il periodo di svolgimento e ogni altro elemento utile alla realizzazione dei percorsi.
Per il corrente anno scolastico le disponibilità saranno rese note tramite pubblicazione sui siti degli Uffici di Ambito Territoriale entro la metà del prossimo mese di ottobre.
Saranno, altresì, realizzate, sulla base di accordi fra istituzioni scolastiche e Confcooperative, attività di simulazione d’impresa, con il modello delle Imprese Cooperative Scolastiche (ICS), rivolte a una classe/gruppo classe per ciascun ambito territoriale a valere e nel limite delle risorse regionali all’uopo assegnate a Confcooperative (Legge Regionale 6 giugno 2006 n.6).
“Con il rinnovo dell’intesa con Confcooperative Emilia-Romagna – afferma il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Versari – prosegue la collaborazione con Cooperative e Consorzi. Si offrono in tal modo ai nostri giovani contesti di “apprendimento situato” in molteplici ambiti di attività. L’obiettivo è quello di far acquisire loro competenze trasversali “auto-orientative”, avvicinarli ai valori fondanti del sistema cooperativo e alle sue dinamiche di funzionamento. Ringrazio il Direttore di Confcooperative Emilia Romagna, Pierlorenzo Rossi, per la disponibilità a proseguire nella collaborazione con le scuole della regione, che contribuisce a qualificarne l’offerta formativa.”
“Gli studenti di oggi potranno essere i cooperatori di domani. Abbiamo il dovere di formarli affinché si integrino nel sistema economico regionale” dichiara Pierlorenzo Rossi, direttore di Confcooperative Emilia Romagna, organizzazione che associa 1.600 cooperative con 230.000 soci e oltre 80.000 occupati.
“Dopo la felice esperienza dell’ultimo triennio – aggiunge Rossi - siamo contenti di rinnovare il Protocollo di intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per sviluppare ulteriormente la collaborazione sull’alternanza scuola-lavoro, ora denominata percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Grazie a questo accordo, numerosi giovani hanno la possibilità di venire in contatto con la cooperazione imparando a conoscerne i valori distintivi quali mutualità, solidarietà e partecipazione. Inoltre, i ragazzi possono così entrare nel mondo del lavoro da protagonisti, sia con prospettive occupazionali all’interno delle stesse cooperative che li ospitano, sia potendo loro stessi costituire in futuro una cooperativa”.
“Sono due le modalità di svolgimento dei percorsi che le nostre cooperative mettono a disposizione degli studenti – conclude Rossi -. La prima è il tirocinio cooperativo, un’esperienza di formazione all’interno di un’impresa cooperativa del territorio. La seconda è l’Impresa Cooperativa Simulata (ICS), attività svolta in classe in cui viene simulata la creazione e la gestione di una cooperativa, dall’ideazione alla scrittura dello statuto fino alla realizzazione di un business plan”
“L’industria della moda è per i giovani”: la sfilata del Nobili accende la notte della moda in Piazza Scapinelli Venerdì 27 primo défilé alle 19, si replica alle 21 dopo la visita a Lab4.0.
La serata è a carattere orientativo: secondo il SMI il settore assorbirà 50mila giovani in 4 anni
Reggio Emilia 23 settembre 2019 - Sarà l’IIS “L.Nobili” a portare in città la “Notte dalla Moda” che venerdì 27 settembre dalle passerelle della Fashion Week di Milano risuonerà in tutta Italia grazie agli istituti aderenti alla Rete TAM- tessile abbigliamento e moda. L’appello lanciato dalla Federazione Sistema Moda Italia che ha spinto le scuole a indirizzo tecnico e professionale a scendere in piazza con le loro creazioni è infatti forte e incoraggiante: solo nei prossimi quattro anni il settore moda avrà bisogno di assumere 50mila giovani soprattutto nelle professioni tecniche.
Ecco così che la campagna di orientamento rivolta agli studenti delle scuole di Secondo Grado riassunta dallo slogan “L’industria della Moda è per i giovani” si trasforma in una serata ad alto tasso di bellezza prevista per venerdì 27 settembre in piazza Scapinelli con un primo défilé previsto per le 19 e un secondo per le 21. La sfilata si articolerà in tre uscite facendo conoscere al pubblico modelli progettati e confezionati dagli studenti e dalle studentesse degli indirizzi ITI Sistema Moda e Produzioni Tessili Sartoriali Moda della scuola. Tra le due sfilate, alle 20, è previsto l’incontro presso il Laboratorio Territoriale per l’occupabilità Lab4.0 di via Abbadessa 6/E che illustrerà i bisogni formativi del comparto industriale Moda e la risposta educativa e formativa di settore del Nobili.
L’evento vanta la partnership di Unindustria Reggio Emilia, Sistema Moda Italia, Rete Tam e Fondazione Giulia Maramotti e potrà contare sulla concreta collaborazione di Zeobaldi Parrucchieri, FORMart Reggio Emilia e New Model Today. A gestire la serata saranno gli studenti dell’Istituto di via Makallè che rivestiranno i ruoli di presentatori, modelli ed esperti di comunicazione trasmettendo al contempo foto e video sul profilo Instagram dedicato (#nottemoda_nobili). Nello spazio informativo presso Lab4.0, al fine di fornire dati e ispirazioni concrete ai più giovani e alle loro famiglie, interverranno anche alcuni rappresentanti di aziende di moda del territorio ed ex studenti diplomati presso il Nobili che ora lavorano nel settore. Sarà inoltre possibile vedere alcuni esempi di tecnologie dei laboratori del settore moda della scuola.
“La sfilata della Notte della Moda è un vanto per il nostro Istituto – commenta la dirigente scolastica del Nobili Elena Guidi – non vediamo l’ora di mostrare alla città le creazioni dei nostri studenti che sapranno certamente catturare l’attenzione delle nuove generazioni e degli operatori del settore. Come sostenuto dal SMI infatti le possibilità occupazionali sono concrete, la Moda ha bisogno di giovani preparati. Da parte nostra, oltre ad operare al meglio ogni giorno tra lezioni teoriche e laboratori, la volontà di continuare a costruire ponti tra scuola e mondo del lavoro c’è sempre stata e l’evento di venerdì ne è la prova: vi aspettiamo in piazza Scapinelli prima e al Lab4.0 poi. Ringrazio fin da ora i professori e gli studenti che da settimane lavorano alla buona riuscita della serata, è sempre il gioco di squadra a fare la differenza”.
Alimentazione sostenibile, comunicazione positiva e rispetto dell’ambiente: E-R School of Food diventa SFIDE, una palestra per le giovani idee
E-R School of Food, progetto dedicato all’alimentazione consapevole e al corretto uso dei social, alla sesta edizione si rinnova e diventa School of Food - Innovation - Digital - Environment, un dialogo aperto tra adolescenti, cittadini di oggi e di domani, insegnanti e famiglie.
E-R School of Food diventa SFIDE: School of Food – Innovation – Digital – Environment. Un acronimo che racchiude temi attuali e strettamente intrecciati: l’innovazione e lo sviluppo del digitale, la conoscenza dei territori e dei loro prodotti per la tutela dei cittadini e del Pianeta attraverso l’azione concreta quotidiana.
Fra i partner e i protagonisti di questa edizione, che focalizza ulteriormente l’attenzione sui prodotti italiani di qualità, il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP e il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, due eccellenze che permetteranno agli studenti di approfondire la loro ricerca nell’ambito dell’alimentazione e di sbizzarrirsi in accostamenti culinari fantasiosi e insoliti, insieme ad ANBI Emilia-Romagna. “ Vogliamo informare le giovani generazioni sulle connessioni imprescindibili che uniscono il cibo, l’ambiente e le straordinarie ed esauribili risorse come l’acqua che hanno necessità quotidiana di tutela e massima considerazione – ha sottolineato il presidente di ANBI Emilia Romagna Massimiliano Pederzoli - I Consorzi di Bonifica sono uno degli ingranaggi principali in questo mosaico ambientale così delicato e la loro puntuale attività a favore dei territori trova sempre maggiore spazio di divulgazione nelle scuole laddove si formeranno i professionisti di domani; il concorso in modo divertente riesce a coinvolgere i giovani verso questi temi e quindi ci siamo messi in prima fila”.
Cuore e motore di SFIDE sono proprio i giovani degli Istituti Superiori della Regione Emilia-Romagna. Stiamo assistendo a una presa di coscienza e a una mobilitazione per il futuro dell’ambiente senza precedenti, un movimento sorto spontaneamente tra ragazzi e ragazze di ogni Paese capaci di parlare tra loro da un capo all’altro del mondo e d’inventarsi modi nuovi di comunicare, pensando globalmente e agendo localmente a partire dalle singole città, dai paesi, dalle scuole, oggi come ieri luoghi privilegiati di formazione e socialità, terreno fertile per lo sviluppo del pensiero e di nuove idee. Per questo, alla sesta edizione, il progetto ideato da Eikon Communication, che nell’anno scolastico 2018-2019 ha visto la partecipazione di oltre mille studenti e di più di trenta istituti secondari di secondo grado della Regione Emilia-Romagna, si evolve accogliendo le istanze più urgenti e attuali, coinvolgendo ragazzi, insegnanti e famiglie in un contest che, unendo contenuti di spessore e dimensione ludica, alimenta lo spirito di squadra e il legame tra mondo reale e virtuale, in un periodo storico in cui il divario digitale e generazionale è ancora sensibilmente ampio.
Agli studenti verrà richiesto di ideare e realizzare ricette originali capaci di valorizzare le eccellenze dei territori, nel rispetto della stagionalità e di metodi di produzione meno invasivi, lottando contro gli sprechi nel sostegno della sostenibilità alimentare, del confronto e del dialogo tra culture, mettendo in atto un uso positivo della comunicazione e dei social network: mai come oggi, infatti, reale e virtuale costituiscono due aspetti della stessa medaglia. SFIDE invita i ragazzi a mettersi in gioco su entrambe le dimensioni attraverso il tema appassionante e intergenerazionale della cucina, che in questi anni ha permesso a migliaia di studenti di creare, sperimentare e lavorare insieme, passando dai consigli delle nonne ai video e alle stories di Facebook e Instagram. Le iscrizioni per le classi aprono a metà ottobre: nei prossimi mesi arriveranno immagini, approfondimenti, idee e ricette; i primi risultati delle SFIDE dei nostri giorni.
Per maggiori informazioni
Sito web: www.progetto-sfide.eu
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: SFIDE: School of Food – Innovation – Digital – Environment
Instagram: s.f.i.d.e.
SFIDE, evoluzione di E-R School of Food, avvicina il mondo degli adolescenti fatto di tag, like e selfie al mondo reale: la cucina, il classico regno di mamme e nonne, diventa il terreno di gioco dei ragazzi, tra prodotti DOP, IGP e ingredienti biologici. I ragazzi degli Istituti Superiori della Regione Emilia-Romagna scendono in campo indossando il cappello da chef mentre professori, genitori e nonni li seguono dalla panchina, pronti a fornire consigli e insegnamenti, frutto di esperienze e tradizioni, ma anche a sostenere a colpi di ‘like’ su Facebook e Instagram le foto dei piatti dei loro ragazzi. Studenti con il mattarello in mano e professori, genitori e nonni pronti a scoprire i segreti dei social media: è questa la rivoluzione positiva promossa dal progetto per favorire il dialogo fra coetanei e fra generazioni sempre più distanti. Gli attualissimi e globali #instafood e #foodie saranno così affiancati da #consiglidellanonna e #ricettadellamamma in commistioni culinarie pronte a stupirci.
SFIDE è un progetto di Eikon Communication realizzato in partnership con il Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio Radicchio Rosso di Treviso IGP, ANBI Emilia-Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Regione Emilia-Romagna, in compartecipazione con l’associazione Per Gli Altri di Ravenna e con il contributo di Fondazione del Monte.
NELL'IMMAGINE ALLEGATA UN MOMENTO DELLA PREMIAZIONE DEL CONCORSO 2018 TENUTASI A MACFRUT RIMINI . da sinistra Pederzoli, premiati, Gazzolo, Vincenzi
Piacenza, l’Ufficio Scolastico Regionale non riesce a governare i dirigenti delle scuole di Piacenza, il Ministero dell’Istruzione intervenga d’urgenza.
CAOS NOMINE DOCENTI
Alcuni dipendenti del Ministero dell’Istruzione, in servizio a Piacenza, inquadrati con la qualifica di dirigente scolastico hanno assunto comportamenti gravi, rallentando ulteriormente le nomine degli insegnanti che ancora mancano nelle scuole di 2° grado di Piacenza e Provincia.
Hanno fatto ostruzionismo affinchè vi fosse una convocazione unica degli aspiranti: centralizzata, pubblica e trasparente, eppure nel territorio che afferisce all’Ufficio Scolastico Territoriale di Parma e Piacenza così non è stato per tutti gli altri ordini di scuola.
A Parma le nomine sono state svolte correttamente per infanzia, primaria e scuole di 1° e 2° grado, a Piacenza, seppur con ritardo, si sta procedendo in maniera molto limpida per tutti gli ordini tranne che per il 2° grado.
Certi dirigenti scolastici preferiscono convocare autonomamente gli aspiranti che però vengono convocati contemporaneamente anche da altre scuole, creando così un caos nelle scelte.
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, tramite il suo coordinatore Salvatore Pizzo, chiede che il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale prenda atto di non riuscire a governare uniformemente i “presidi” delle scuole di Parma e Piacenza, pur essendo il loro diretto superiore, e sollecita la politica ad intervenire anche con scelte radicali che portino una ventata di rinnovamento ai vertici dell’Ufficio Scolastico Regionale
SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza
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