Crescono gli appassionati di mud run, la faticosa corsa a ostacoli nel fango. Agnese Soncini, nutrizionista e terza classificata alla Farm Run di Noceto dell'anno scorso, si prepara alla nuova sfida seguendo alcune basilari regole d'oro dell'alimentazione dell'atleta. Eccole!
di Alexa Kuhne
Noceto, 7 maggio 2016
Poche, efficaci regole alimentari fanno di un atleta una macchina da guerra.
Nutrirsi correttamente, in vista di una competizione che richiede uno sforzo cospicuo, ma anche durante, può determinare la buona riuscita di una gara.
Basta poco, come spiega Agnese Soncini, 29 anni, di Corticelle Pieve (Brescia), sfegatata mudrunner (e non solo!), ma anche nutrizionista, in procinto di affrontare il suo secondo Farm Run, a Noceto, il 7 agosto.
Sei una fortissima atleta di questo campionato italiano. Quanto delle tue competenze professionali in materia di nutrizione hanno contribuito al successo?
"Grazie per il 'fortissima atleta', ci provo! Tutto e nulla. Direi molto sia in allenamento che in gara. D'altronde anche una Ferrari se non ha la benzina non funziona e, ancor peggio, se sbagli a fare il pieno e metti del diesel. Alla mia prima gara ricordo che in preda a formicolio per carenza di sali (c'erano litri di acqua ma non prendevo Sali) per scampare ai crampi mi leccai gli avambracci con tutto quello che ci poteva essere attaccato...Uno schifo, ma funzionò".
Qual è la tua dieta tipo e come viene modificata durante la preparazione di una gara?
"Domanda da un milione di dollari. Tengo a sottolineare che ognuno di noi ha proprie esigenze e necessità e man mano che un atleta si evolve queste cambiano. Personalmente quello che mangio in gara è uguale a quello che mangio in allenamento. Molti non sanno che la nutrizione dello sportivo parte dall'allenamento e deve rimanere tale durante la preparazione della gara. Non si deve mai sperimentare nulla di nuovo in gara se si vuole arrivare sani e salvi al finish-line. L'unica differenza è che, nei due giorni precedenti, non mi alleno, dormo il più possibile e mangio più carboidrati. Il pieno, prima di un lungo viaggio, si fa il giorno prima e non il giorno stesso!"
Qualche suggerimento per chi volesse affacciarsi a questa disciplina più per divertimento e per tenersi in forma che per raggiungere la vetta in classifica?
"Direi, prima di tutto, di bere acqua! Molti non sanno che il 73% del nostro corpo è costituito da acqua e per paragonarci sempre alla nostra Ferrari se non si raffredda il motore questo brucia e noi restiamo a piedi! Il giorno prima della gara suggerisco di berne circa 2 litri, la mattina stessa almeno un litro e di fermarsi a bere ad ogni ristoro. Dal punto di vista alimentare la sera prima non guasta mai un bel primo piatto e a colazione 3-4 fette di pane integrale fresco con burro e marmellata e magari un uovo alla coque. Mi raccomando: mangiate tutto 4 ore prima e masticate bene!"
Ci sono alimenti che, escludendo i casi di specifiche e personali intolleranze alimentari, sconsiglieresti di mangiare e perché?
"Un'altra volta mi trovo a dire che ognuno fa per sé. C'è' gente che digerisce i sassi e poi corre come se nulla fosse. In linea di massima, comunque, escluderei tutto quello che non avete mai provato in allenamento o che vi passa sotto il naso da quando partite di casa fino a dopo la gara, tipo pane, salamella e birra!"
Il fango fuori e il candore dentro. Dalla Mud Run un esempio di sportività che fa bene allo sport. Un gesto, quello di Silvia Bonfiglio, che sancisce l'accredito di questa disciplina alle Olimpiadi Estive del 2024 come sport dimostrativo.
di FarmRun Parma 10 aprile 2016 - (Galleria immagini a seguire)
Facile più a dirsi che a praticarsi. La sportività ovvero, secondo la definizione della Treccani, "il dimostrare, in attività sportive o in competizioni e prove di altra natura, quelle qualità di lealtà, correttezza, rispetto dell'avversario e disinteresse economico" è un atteggiamento, un modus vivendi che, se non fosse per i quotidiani esempi negativi, non ci sarebbe ragione di parlarne.
Purtroppo invece le notizie sportive sono pregne di atteggiamenti antisportivi. Intere serate televisive si mantengono sulla moviola puntata sui falli e le simulazioni di strapagati e osannati calciatori, così eclatanti da diventare una rubrica fissa, "tutti giù per terra", nel quotidiano satirico "Striscia la notizia".
E guarda caso che, proprio come indica la definizione di Treccani, il tasso di sportività nelle varie discipline pare inversamente proporzionale all'interesse economico e alla fatica fisica.
In un mondo dove l'apparenza è tutto e dove ogni mezzo è lecito, soprattutto se poco faticoso, per raggiungere l'obiettivo, ecco che quello che dovrebbe essere un comportamento normale diventa straordinario e l'attore del gesto una mosca bianca che rischia addirittura di essere guardata con diffidenza.
Ancor più straordinario è il caso in cui la sportività fa perdere il podio all'atleta proprio nella gara inaugurale del campionato italiano di Mudrun.
E' stato il caso della "Mudder" Silvia Bonfigli , del team fiorentino "Inferno", la quale, accortasi che non le era stata assegnata una penalizzazione nella gara inaugurale lo scorso 2 aprile a Cesano (Roma), ha segnalato alla giuria l'errore accettando quindi la retrocessione dal secondo al quarto posto.
Un gesto quasi eroico se si pensa alla fatica spesa in duri e costanti allenamenti necessari a forgiare il corpo e la mente per superare le insidie di una gara "strong", come lo sono quelle del campionato nazionale Mudrun, soprattutto se si possiede la preparazione e la determinazione per contendersi il titolo nazionale come appunto è il caso di Silvia.
La sportività di Silvia Bonfigli non può che fare bene allo sport in genere e ancor più a questa disciplina che tanto successo sta riscuotendo negli ultimi anni (oltre 4.000 iscritti alle gare lo scorso anno dei quali 500 erano competitivi e uno su tre era donna) al punto tale che il 2016 sarà ricordato per il primo campionato europeo, L'OCR European Championships (12 giugno in Olanda).
A Silvia e a tutti coloro che si rivedono nel suo comportamento un "in bocca al lupo" e un grazie per avere rispolverato la nobile frase del fondatore delle Olimpiadi Moderne, Pierre de Coubertin: « L'importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene. »
Cos'è il campionato italiano Mud Run.
Nato negli USA, dove ha circa 4 milioni di partecipanti, il movimento Mud prende velocemente piede anche in Europa e in Italia, evolvendosi fino a diventare, nel 2024, disciplina dimostrativa alle Olimpiadi estive. L'obiettivo per questo secondo campionato è quello di dare sempre più visibilità alla disciplina, facendola crescere e aiutando gli organizzatori locali, anche grazie alla partecipazione di importanti partner: Merrell, Red Bull e Parmigiano Reggiano.
Quest'anno le tappe saranno 10 e interesseranno sette regioni italiane: si è partiti il 2 aprile con la CROSS X RACE e si finisce il 22 ottobre a Firenze con l'INFERNO RUN. Le Mud Run (o Obstacel Race) sono una disciplina in crescita, per cui servono abilità e agilità, e coinvolgono sempre più i runner tradizionali e non.
«Il regolamento per gli atleti è semplice. Saranno proclamati Campione o Campionessa italiano Mud Run 2016, gli atleti che totalizzeranno il maggior numero di punti ottenuti in 7 delle 10 prove previste» informa Alberto Rovera, Vice Presidente del CIMR. «Le gare del Campionato Italiano Mud Run 2016 inoltre saranno le uniche a valere come qualificanti al Campionato Europeo OCR che si terrà il 12 giugno in Olanda».
Il Calendario 2016 - aggiornato -
1. Cross X Race aprile 2016 Cesano, 00123 Cesano RM, Italia
2. Inferno Run 7 maggio 2016 Cenaia, 56040 Cenaia PI, Italia
3. Italian Mud Run Experience 5 giugno 2016 Frosinone FR, Italia
4. Parmigiano Reggiano Hard Run 26 giugno 2016 Boves, 12012 Boves CN, Italia
5. Cross X Race 16 luglio 2016 Ovindoli, 67046 Ovindoli AQ, Italia
6. Farm Run 7 agosto 2016 Noceto, 43015 Noceto PR, Italia
7. Scigamatt 10 settembre 2016 Lecco LC, Italia
8. Nature Race 18 settembre 2016 Villasimius (Cagliari)
9. La Matta Corsa 2 ottobre 2016 Campogalliano, 41011 Campogalliano MO, Italia
10. Inferno Run 22 ottobre 2016 Firenze
Start a Noceto, il 2 agosto prossimo, per la prima corsa a ostacoli nel fango. È inserita nel Campionato italiano di "Mud Run" ed è già un successo tra i cultori del wellness. Tra una prova e un'altra, carezze per il palato...
di Alexa Kuhne - Noceto (PR), 14 giugno 2015 / Si chiama Farm Run ed è la nuova imbrattante, divertente, avvincente frontiera per i podisti in cerca di nuove emozioni e prove in cui mettersi in gioco il prossimo 2 agosto.
Se da una parte il fango sarà il 'nemico' da sconfiggere, dall'altra sarà anche il compagno di gioco che farà tornare i partecipanti un po' bambini e liberi tra i campi, terreno di gara e di svago.
Il vincitore sarà quello che arriverà al termine del percorso, lungo fino a 7 chilometri, nel minor tempo possibile, con almeno una decina di ostacoli artificiali o naturali, elementi che, in pratica, si ritrovano in ogni fattoria che si rispetti.
E infatti l'idea di ospitare questa competizione è di un agricoltore di Noceto che produce Parmigiano Reggiano prodotto dal latte di vaccino della razza bruna (Solabruna).
Partenza e arrivo saranno nell'area sportiva del paese, dove, tra l'altro, verranno allestiti gazebo per degustazione e acquisto di ricercati prodotti del territorio, per poi snodarsi nel Parco del Taro e nei campi.
Lo sport, mai come in questa Farm Run, la Mud Run nocetana, correrà insieme al divertimento perché gli ostacoli da superare saranno balle di fieno, vasche di schiuma da guadare, cumuli di pneumatici da valicare e così via... Immancabile, onnipresente il fango, tra fossati, fiumi, montagne di terra e ghiaia.
Ma a tanta fatica corrisponderà una congrua ricompensa, una merenda speciale, una carezza per il palato affaticato, perché, questo tragitto disagevole e fangoso, sarà reso sopportabile e ancora più avvincente da invitanti punti di ristoro in cui degustare, tra un salto e un altro, delicatissimi e soavi scaglie di "Parmigiano" di Solabruna, fresca e dissetante frutta di stagione, corroborante sangria, resa speciale dal vino delle colline parmensi e, immancabilmente, salumi selezionati.
Tutto all'insegna del wellness fisico che passa, non solo attraverso lo sport e il cibo sano, ma anche attraverso lo stare insieme e il divertimento.
La sfida campestre è nata dalla volontà dell'Amministrazione comunale che vuole, attraverso una manifestazione sportiva e goliardica, promuovere il territorio e le sue eccellenze.
Ci si potrà iscrivere in gruppo e travestirsi a tema, quindi, ancora una volta, saranno fondamentali lo spirito di squadra e la collaborazione.
Informazioni:
Per iscrizione e regolamento - http://www.farmrun.it
contatto diretto:
telefono: +39 389 1542447
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