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Sito ufficiale: http://www.ausl.mo.it
Si aggiunge alla rete di sportelli già presenti capillarmente nella provincia di Modena. Il Fascicolo Sanitario Elettronico è uno strumento che consente di raccogliere in formato digitale la propria documentazione sanitaria e di visualizzarla sul web, in forma protetta e riservata -
Modena, 17 gennaio 2015 -
Uno strumento che consente di raccogliere in formato digitale la propria documentazione sanitaria e di visualizzarla sul web, in forma protetta e riservata. E' il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) che adesso è possibile attivare anche presso la sede del centro socio aggregativo "I Saggi" di San Cesario sul Panaro in via Libertà, 100/102 (aperto il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 17.00; ogni primo mercoledì del mese dalle 15.00 alle 17.00).
Un'iniziativa realizzata grazie alla collaborazione tra Distretto sanitario di Castelfranco Emilia, Amministrazione comunale di San Cesario e i volontari che partecipano alla gestione del centro "I Saggi" e che rientra nell'ambito delle attività che l'Azienda USL di Modena sta organizzando in tutta la provincia per far conoscere il Fascicolo Sanitario Elettronico.
I volontari saranno a disposizione di chi frequenta il centro e di tutti i cittadini che vorranno attivare il proprio Fascicolo sanitario elettronico. L'attivazione è gratuita e molto semplice: è sufficiente avere con sé un documento di identità e fornire un indirizzo di posta elettronica.
Cos'è il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il FSE consente di avere un "archivio" della propria storia sanitaria personale. Al suo interno vengono automaticamente inseriti i documenti già presenti nella rete "Sole" relativi a prestazioni erogate dai medici e pediatri di famiglia e da strutture pubbliche del Servizio Sanitario Regionale. In particolare, sono consultabili e scaricabili on-line: eventuali esenzioni dal pagamento del ticket, i referti di visite ed esami specialistici, quelli di pronto soccorso e le lettere di dimissione di strutture pubbliche della Regione Emilia-Romagna e le prescrizioni di farmaci e visite del proprio medico o pediatra di famiglia. Tra le funzionalità attive nella nostra provincia, l'opportunità di scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta e la prenotazione delle analisi di laboratorio.
Normalmente per attivare il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico bisogna collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it e seguire le istruzioni per la registrazione, presentandosi poi a uno dei 40 sportelli attivi in tutta la provincia di Modena. Per consultare l'elenco completo degli sportelli e trovare quello più vicino è possibile visitare il sito internet support.fascicolo-sanitario.it. Si può anche scegliere di rivolgersi direttamente ad uno degli sportelli, senza registrazione preventiva. In quest'ultimo caso l'operazione richiederà più tempo. Per una migliore garanzia della tutela della privacy, è necessario portare con sé allo sportello un documento di identità valido (e relativa fotocopia, che sarà trattenuta) e fornire un indirizzo email. Il Fascicolo può essere attivato da tutte le persone maggiorenni iscritte al Servizio Sanitario Regionale (quindi chi ha scelto un medico o pediatra di famiglia) e che hanno dato il proprio consenso all'immissione dei loro dati e della loro documentazione sanitaria nella rete "Sole". È possibile attivare il FSE anche per i propri figli minori,
per altre persone o familiari.
Per informazioni è possibile inoltre telefonare al numero verde 800 448.822 (da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 18) e scrivere una email al servizio di assistenza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Oppure è possibile chiamare il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033 (feriali 8.30-17.30, sabato 8.30-13.30). È possibile anche consultare il sito dedicato www.fascicolo-sanitario.it oppure il sito internet dell'Azienda USL www.ausl.mo.it
(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)
L'edificio, che sorgerà in via Campi a fianco del Policlinico, sarà realizzato dalla Wolf Haus di Vipiteno, azienda leader nel campo della bioedilizia -
Modena, 14 gennaio 2015 -
Un nuovo passo verso la realizzazione di un sogno che diventa così sempre più concreto e tangibile. Nei giorni scorsi è stato infatti aggiunto un nuovo e importante tassello al percorso che porterà alla costruzione de La Casa di Fausta, la struttura voluta da ASEOP (Associazione per il Sostegno dell'Oncoematologia Pediatrica) che sorgerà nei pressi del Policlinico, in via Campi, destinata ad accogliere i piccoli ricoverati in Oncoematologia pediatrica e i loro familiari.
Due settimane fa, infatti, al Policlinico, è stato siglato l'accordo tra ASEOP e la Wolf Haus di Vipiteno (BZ), azienda leader nella costruzione di edifici in bioedilizia. L'accordo è stato firmato da Erio Bagni, presidente di ASEOP e Kurt Schöpfer, amministratore delegato di Wolf Haus in occasione dell'ultima assemblea dell'Associazione. A sottolineare l'appoggio dell'Azienda Ospedaliero-Univeristaria all'iniziativa, alla firma era presente il Direttore Generale del Policlinico, Licia Petropulacos, che ancora una volta ha ringraziato i volontari per il loro preziosissimo lavoro.
"L'alta qualità dei materiali da costruzione, il calore e la salubrità che il legno dona agli ambienti, i costi di realizzazione e di gestione ridotti rispetto a quelli delle tradizionali strutture in muratura, ci hanno convinto ad affidarci a Wolf Haus" spiega Erio Bagni. Wolf Haus realizzerà l'edificio con i più moderni criteri antisismici, di bioedilizia e di risparmio energetico. Realizzata in legno, la Casa di Fausta offrirà un ambiente confortevole e salubre ai bambini e ai loro accompagnatori, costituendo anche un esempio di edilizia innovativa per tutta la città. "E' con grande piacere – ha commentato Kurt Schöpfer – che abbiamo siglato questo accordo con ASEOP per costruire una casa per i bimbi. Per noi questo tipo di contratti non sono un semplice lavoro, vogliamo dare il nostro contributo a una causa che crediamo meritoria. La casa sarà costruita con criteri di bioedilizia, in legno e antisismica." Le prossime tappe del cantiere proseguiranno a ritmo serrato. A metà gennaio vi sarà il rogito tra ASEOP e Comune di Modena e, se tutto andrà bene anche nel reperimento dei fondi, a febbraio cominceranno i lavori di costruzione che dovrebbero durare fino a giugno. "L'obiettivo è inaugurare la Casa di Fausta il prossimo Natale. Per ottenere questo risultato, però, occorre ancora uno sforzo. Mancano 800mila euro per realizzare questo sogno" ha concluso Bagni.
Un volta completata la Casa di Fausta avrà 12 appartamenti, una biblioteca, uno spazio ludico interno, un giardino, una palestra per la riabilitazione, due uffici, un magazzino. La struttura verrà dotata di sistemi informatici in rete con l'ospedale ed in particolare con lo Spazio scuola per consentire al bambino di proseguire il proprio percorso scolastico in diretta relazione con le insegnanti. La nuova struttura sostituirà quella realizzata nel 2008 che in questi anni ha ospitato pazienti di diversa provenienza, alcuni da centri della provincia di Modena altri da fuori Regione e dall'estero.
Fausta Massolo (1935 – 1999) si può considerare la fondatrice dell'Oncoematologia pediatrica a Modena e uno dei pionieri di questa disciplina a livello nazionale. Giunta a Modena nel 1963, nella Pediatria allora diretta da Renato Pachioli, nel 1968 registrò il primo successo terapeutico a Modena per un bambino affetto da tumore del sangue. Lottò tutta la vita per ottenere cure migliori e rendere il reparto adatto a quell'umanizzazione della cura che oggi è un concetto assodato.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl MO)
Al Centro Servizi di Mirandola lavori in corso a seguito di una fuga di gas.
Modena 11 gennaio 2015 -
Per riparare il guasto e riprendere tutte le attività serviranno alcuni giorni di lavoro. Nell'attesa si è giù provveduto a decentrare su altre strutture del distretto l'erogazione dei servizi che saranno temporaneamente sospesi.
All'inizio della settimana prossima, presumibilmente per un paio di giorni, il Centro Servizi di Mirandola situato in Via Fogazzaro rimarrà chiuso. La sospensione temporanea dell'attività si è resa necessaria a seguito dell'individuazione di una perdita di gas dovuta al danneggiamento di un tubo esterno dell'impianto di distribuzione. Già dalla notte di ieri sono intervenuti i tecnici che hanno individuato l'origine della perdita e messo in sicurezza l'impianto; da lunedì riprenderanno i lavori per riparare il guasto.
Per ridurre al minimo i disagi dei cittadini, è già stato predisposto un piano che prevede di decentrare l'erogazione dei servizi che saranno temporaneamente sospesi – tra questi ad esempio il CUP - su altre strutture del distretto.
Informazioni più dettagliate si potranno ottenere rivolgendosi all'URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico, telefonando al numero 0535 602452, dalle 9.00 alle 13.00.
L'Azienda Usl si scusa per gli eventuali disagi che i cittadini dovranno affrontare.
(AZIENDA USL DI MODENA: DISTRETTO SANITARIO DI MIRANDOLA)