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Per tutta la mattina del 15 febbraio, in collaborazione con 'Gli Amici del Cuore', sarà possibile sottoporsi a uno screening cardiologico completo e a un colloquio personalizzato per conoscere meglio la salute del proprio cuore -
Modena, 14 febbraio 2015 -
In occasione della 'Settimana del cuore' 2015, cardiologi e infermieri dell'Unità Operativa dell'Ospedale di Sassuolo, con il prezioso contributo degli 'Amici del Cuore', hanno organizzato una giornata di incontro con i cittadini.
Durante tutta la mattina di domenica 15 febbraio, nell'atrio dell'ospedale, sarà possibile sottoporsi gratuitamente ad uno screening cardiologico completo per conoscer meglio la salute del proprio cuore.
Sarà allestito un punto informativo dove le persone potranno effettuare un prelievo per il controllo della glicemia e la misurazione della pressione arteriosa. Dopo una breve visita, sarà anche possibile incontrare - per un colloquio privato e personalizzato - un dietologo e un cardiologo dell'ospedale.
L'iniziativa fa parte del programma 'Insieme per la Salute' che, grazie all'impegno dei volontari del Coordinamento Nazionale Associazioni del Cuore (Co.Na.Cuore), promuove in tutta Italia eventi per il controllo dei principali fattori di rischio delle patologie cardiovascolari.
L'ATTIVITÁ DEI CARDIOLOGI A SASSUOLO
La cardiologia dell'Ospedale di Sassuolo è nata nel 1987 e, ad oggi, è il centro di riferimento per l'intera area Sud della provincia di Modena. Attualmente lavorano in equipe 14 medici, che effettuano attività ambulatoriale anche in alcune sedi distaccate (tra le quali Formigine e Pavullo). Ogni anno a Sassuolo sono circa 900 i ricoveri eseguiti. Per le problematiche aritmiche, l'Unità Operativa è in grado di effettuare test di valutazione per la sincope; impianti di pacemaker (circa 65 l'anno) e defibrillatori (circa 30 ogni anno). La Cardiologia sassolese è l'unica, in tutta la provincia, che esegue il monitoraggio a distanza dei defibrillatori controllando direttamente a casa 150 pazienti. Sono più di 5mila le eco-cardiografie eseguite (tra le quali anche quelle pediatriche per lo screening della cardiopatie congenite) ed è attivo un centro TAO per la gestione della terapia anticoagulante.
(Fonte: ufficio stampa Ospedale di Sassuolo)
Ospiti della popolare trasmissione di Rai 2 I fatti vostri, i due fratelli, Linda e Andrea, che nel dicembre scorso sono stati protagonisti di un caso di trapianto di rene da vivente al Policlinico di Modena. Linda, 56 anni, ha donato con successo il proprio rene ad Andrea, 43enne affetto da una grave insufficienza renale -
Modena, 29 gennaio 2015 -
Continua a suscitare tanta attenzione la storia dei due fratelli di Bomporto, Linda e Andrea, che nel dicembre scorso sono stati protagonisti di un caso di trapianto di rene da vivente al Policlinico di Modena. Linda, 56 anni, ha donato con successo il proprio rene ad Andrea, 43enne affetto da una grave insufficienza renale. Linda e Andrea parteciperanno domani, venerdì 30 gennaio 2015 alla trasmissione di Rai 2 I fatti vostri, condotta da Giancarlo Magalli. Assieme a loro sarà presente la dottoressa Elisabetta Rubbiani, medico della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi del Policlinico, diretta dal prof. Gianni Cappelli, che gestisce le liste di attesa e gli aspetti clinici del trapianto di rene, in stretta collaborazione con gli urologi e i chirurghi vascolari.
Nel corso del 2014 al Policlinico, sono stati eseguiti 27 trapianti di rene, di cui 5 da donatore da vivente e 1 combinato rene-fegato. Il totale della attività dalla apertura del Centro nel 1998 è di 518 trapianti di cui 52 da donatore vivente, una metodica possibile dal 2003 e 29 combinati, cominciati nel 2004. "I vantaggi del trapianto da vivente – spiega il prof. Gianni Cappelli – si riferiscono sia a un minor tempo di attesa che permette di programmare il trapianto prima dell'inizio del trattamento dialitico sostitutivo sia dal punto di vista della sopravvivenza del rene e del ricevente che sono nettamente migliori rispetto a quelle derivate dal trapianto da cadavere. È una metodica da incoraggiare sicura sia per il donatore sia per il ricevente. Il potenziale donatore viene selezionato dopo un'attenta valutazione delle sue condizioni psico-fisiche. Tra i più frequenti motivi di esclusione ci sono l'ipertensione, una funzionalità renale non ottimale e nefropatie ereditarie. Alla fine della procedura di selezione è comunque il Presidente del Tribunale ad autorizzare il trapianto, dopo aver sentito gli interessati. Il donatore, infine, non viene abbandonato a sé stesso ma viene seguito per tutta la vita con visite di controllo periodiche."
La bella storia di Linda e Andrea è l'occasione per ricordare l'importanza della donazione degli organi nel suo complesso. I cittadini modenesi possono esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d'identità, attraverso il progetto "Una scelta in Comune". Possono esprimere l'assenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità i cittadini maggiorenni iscritti nel registro della popolazione residente di Modena. Le persone saranno informate della possibilità attraverso materiale divulgativo, presente agli sportelli di via Santi 40, oltre che dall'operatore d'anagrafe.
(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)
Iniziativa promossa da AVO, Associazione Volontari Ospedalieri. Le ottanta opere renderanno ancora più accogliente la sala di attesa della Nefrologia -
Modena, 27 gennaio 2015 -
Gli alunni della Scuola Media Quasimodo di Marano sul Panaro vicini al reparto di Nefrologia e Dialisi del Policlinico, diretto dal prof. Gianni Cappelli. Grazie all'intuizione del prof. Carlo Maria Pelatti, insegnante e membro dell'Associazione Volontari Ospedalieri (AVO), e alla sensibilità dell'istituto maranese, i ragazzi hanno prodotto 80 disegni realizzati a tecnica mista, che sono stati donati per abbellire la sala di attesa del reparto, secondo piano.
La mostra è stata inaugurata lunedì 26 gennaio 2015, alla presenza, tra gli altri, del Gianni Cappelli, del Direttore sanitario del Policlinico, Anselmo Campagna, Mirella Cantaroni dell'URP del Policlinico, Valentina Bertoni presidente Avo Modena, Carlo Maria Pelatti volontario in Nefrologia e ideatore del progetto, Antonella Rossi, volontaria responsabile del reparto di nefrologia/Urologia Fabrizio Lolli, preside della scuola, Viviana Bombace, la professoressa di educazione artistica che ha seguito il progetto con i ragazzi.
L'idea è nata dal volontario Carlo Maria Pelatti che ha pensato di portare a conoscenza i ragazzi sulla sofferenza che si vive quotidianamente in reparto, ma anche sulla speranza data dalla possibilità del trapianto di rene. "Abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi per realizzare dei disegni che potessero portare allegria nel reparto, come nella prospettiva Avo, da qui l'idea di proporre loro una frase <con un raggio di sole> da completare e sulla quale costruire il disegno. Un grazie va alla sensibilità della direzione scolastica che ha favorito il successo avuto tra i ragazzi che hanno accolto la proposta fatta loro realizzando i disegni", ha spiegato Valentina Bertoni. I ragazzi, complessivamente quattro classi, hanno avuto una settimana di tempo per realizzare un elaborato artistico che è stato raccolto dalle insegnanti e consegnato ai volontari che li hanno consegnati, idealmente stamane, alla nefrologia del Policlinico.
L'Associazione volontari ospedalieri (AVO) ha sede presso l'Ospedale Estense e fornisce assistenza morale, di compagnia, di ascolto e di aiuto al paziente durante la degenza e al momento della distribuzione del vitto. Si occupa di campagne di sensibilizzazione ed educazione sanitaria e partecipa a diversi progetti di assistenza al paziente negli ospedali della Provincia. Si può contattare AVO al telefono 059.436.097 il martedì dalle 16,00 alle 18,30 o giovedì dalle 10,00 alle 12,00. L'AVO ha un rapporto di convenzione col Policlinico e attraverso 162 volontari assicura una presenza costante e preziosa in Chirurgia II, Chirurgia Toracica, Ginecologia, Degenza post acuzie, Medicina I, Medicina Interna e Area Critica, Medicina II, Malattie dell?Apparato Respiratorio, Nefrologia e Dialisi, Urologia, Ortopedia e Traumatologia, Chirurgica della Mano. Sono tutti reparti dove spesso si incontrano degenti impossibiliti ad alzarsi dal letto e per i quali la presenza, discreta e cordiale, di AVO è fondamentale. Membro del Comitato Consultivo Misto del Policlinico. In futuro, è prevista la presenza dei volontari in pronto Soccorso con scopo di assistere i pazienti durante l'attesa, al termine di un percorso formativo che è iniziato in questi giorni.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl MO)