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Sito ufficiale: http://www.ausl.mo.it
Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Tra le tante funzionalità del servizio, ora l'FSE consente a chi è affetto da celiachia di ricevere online i buoni in modo sicuro, gratuito e veloce. -
Modena, 1 dicembre 2015 -
Sono oltre 20mila i Fascicoli Sanitari Elettronici, FSE, attivati in provincia di Modena. Un risultato che conferma il forte interesse dei cittadini rispetto a soluzioni che consentono di utilizzare le nuove tecnologie per semplificare il rapporto con gli enti pubblici. Il FSE ha diverse funzionalità che facilitano la relazione con il Servizio sanitario regionale ed ora consente anche di ricevere online, per le persone affette da celiachia i buoni alimentari a cui hanno diritto in modo sicuro, gratuito e veloce.
Il nuovo servizio online è stato avviato in modo sperimentale dall'Azienda USL e sono già oltre 600 le persone affette da celiachia che, in provincia di Modena, hanno attivato il proprio fascicolo e dato il consenso alla consegna online dei buoni alimentari. Da dicembre riceveranno, quindi, a cadenza mensile i buoni con questa nuova modalità (il buono scaricato e stampato online sostituisce a tutti gli effetti quello cartaceo finora inviato per posta). Complessivamente sono circa 2.400 le persone con celiachia in provincia di Modena e l'obiettivo è di estendere il nuovo servizio a tutti gli interessati.
Le persone con celiachia interessate a questo nuovo servizio e che non hanno ancora attivato il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico possono farlo in modo semplice. Devono collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it, seguire le istruzioni per la pre-registrazione, attendere una e-mail di risposta, stamparla e andare allo sportello CUP/SAUB del proprio distretto dove, contemporaneamente, potranno dare l'adesione alla consegna online dei buoni alimentari.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il FSE è uno strumento che consente di raccogliere in formato digitale la propria documentazione sanitaria e di visualizzarla sul web, in forma protetta e riservata. Nel FSE è possibile inserire documenti su visite o esami fatti in altre regioni, tenere un taccuino di appunti sulle cure o le diete da seguire. A Modena attraverso il FSE è possibile anche pagare online il ticket per visite ed esami specialistici, prenotare online gli esami di laboratorio e le visite in libera professione, scaricare il referto degli esami di laboratorio e di radiologia, effettuare la scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra e ora scaricare i buoni alimentari per i celiaci.
La celiachia
La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, un insieme di proteine contenute nel frumento, nell'orzo, nella segale, nel farro, nel kamut e altri cereali minori. Tutti gli alimenti derivati dai questi cereali o contenenti glutine sono tossici per i pazienti affetti da questa malattia. La Regione Emilia-Romagna ha messo in atto un programma che permette a queste persone di rifornirsi dei prodotti alimentari senza glutine, a carico del Servizio sanitario regionale, anche in comuni negozi convenzionati, e non solo nelle farmacie, in tutto il territorio. Le persone con celiachia hanno a disposizione 4 buoni spesa al mese che adesso possono essere scaricati dal proprio FSE.
Informazioni
Per informazioni è possibile telefonare al numero 059 438045 attivo la mattina, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il sabato (ore 8.30-12.00), il pomeriggio, dal lunedì al giovedì (ore 14.30-17.30) oppure visitare il sito internet www.ausl.mo.it.
(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)
Il Modena F.C. scende in campo a sostegno della campagna di vaccinazione gratuita contro l'influenza. L'allenatore e gran parte della squadra hanno scelto di vaccinarsi e sostenere la campagna di comunicazione dell'Azienda sanitaria. -
Modena, 18 novembre 2015 -
Il Modena F.C. scende in campo a sostegno della campagna di vaccinazione gratuita contro l'influenza. Testimonial d'eccezione è Hernan Crespo, allenatore dei Canarini e uno dei più grandi cannonieri a livello mondiale, che per primo si è sottoposto alla vaccinazione ed ha consigliato di fare la stessa cosa anche ai suoi ragazzi. "Abbiamo accolto con molto entusiasmo l'invito dell'Azienda USL ad aderire alla campagna di vaccinazione – dice l'allenatore. Gran parte dei giocatori si sottoporrà alla vaccinazione perché pensiamo che con un gesto semplice possiamo fare un goal per la nostra salute". La proposta di aderire alla campagna è stata accolta favorevolmente dagli atleti e dal tecnico che hanno sentito la responsabilità di diffondere l'informazione su un'iniziativa di grande interesse per la salute pubblica.
"Vaccinarsi è un atto di civiltà di enorme valore sociale e sanitario perché moltiplica la probabilità di limitare la trasmissione dell'influenza che ha costi enormi per la collettività – afferma il direttore generale dell'Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico. Con un gesto di responsabilità, semplicissimo, indolore, totalmente gratuito, possiamo ottenere uno straordinario risultato di salute per tutta la popolazione. Ringrazio sentitamente il Modena F.C. per il grande valore dell'esempio dato dai propri tesserati sulla rilevanza di un atto – la vaccinazione – cosi importante per la comunità".
La campagna di vaccinazione in provincia di Modena
La campagna, già in corso tutta la provincia di Modena, garantisce la vaccinazione gratuita per le persone più fragili. L'Azienda Usl ha acquistato 116mila dosi di vaccino che sono state distribuite ai medici di famiglia che lo somministrano nei propri ambulatori.
Le persone alle quali è rivolta la campagna di vaccinazione gratuita sono quelle che hanno compiuto 65 anni, i giovani con patologie croniche che possono aggravarsi in conseguenza dell'influenza, le donne in gravidanza al 2° e 3° trimestre durante la fase di epidemia, il personale sanitario, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Quando e dove vaccinarsi
Generalmente l'epidemia da virus influenzale si sviluppa nei primi mesi dell'anno (gennaio e febbraio), mentre i disturbi apparentemente influenzali che si manifestano frequentemente anche nel periodo compreso tra ottobre e dicembre sono causati da altri virus che aggrediscono le prime vie respiratorie. Il periodo più opportuno per vaccinarsi, quindi, va dall'inizio di novembre a tutto dicembre. La protezione si sviluppa infatti due settimane dopo la somministrazione del vaccino e permane per tutta la stagione epidemica. Nella nostra provincia le vaccinazioni per gli adulti vengono effettuate principalmente dai medici di medicina generale. Per bambini e adolescenti affetti da patologie a rischio, per i quali resta sempre raccomandata la vaccinazione, il punto di riferimento è invece l'ambulatorio della Pediatria di Comunità del Distretto sanitario.
Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
(Fonte: ufficio stampa Usl MO)
Un investimento di circa 30.000 euro in tecnologie per il Policlinico di Modena. Un piano sicurezza che riguarderà le aree esterne e i parcheggi, accessi alla struttura, maggiore attenzione alle aree a rischio. La Direzione: "L'ospedale è un bene di tutti, aiutateci a preservarlo". -
Modena, 26 ottobre 2015 -
130 telecamere funzionanti, le guardie giurate a presidiare il campus, la presenza del poliziotto al Posto di Polizia e l'inserimento del Policlinico nel percorso delle Volanti. Questi i primi effetti del piano di sicurezza che il Policlinico di Modena ha predisposto con la collaborazione delle Istituzioni e delle forze dell'ordine cittadine e che verrà varato entro dicembre 2015 che riguarderà le aree esterne e i parcheggi, accessi alla struttura, maggiore attenzione alle aree a rischio. La Direzione generale ha da subito inserito la sicurezza tra le sue priorità e a questo proposito ha deciso di istituire, a partire dal 1° maggio, la figura del security manager, per raggiungere l'obiettivo di definire politiche di sicurezza in tutta l'area ospedaliera e implementare soluzioni più idonee di tipo sia organizzativo, sia tecnologico.
Gli interventi
"ll Policlinico di Modena è una struttura enorme – spiega Enrica Corvino, Security manager del Policlinico - e, per la sua stessa natura di ospedale, deve essere aperto al pubblico: pazienti, parenti, studenti. Purtroppo questa vocazione di accoglienza può essere sfruttata, da persone senza scrupoli, per comportamenti delittuosi, sempre gravi ma davvero vigliacchi quando si sfrutta la sofferenza per commettere un reato. In questi mesi abbiamo lavorato per potenziare e razionalizzare l'esistente, con l'obiettivo di implementare la dotazione di sicurezza nel 2016. È stata decisiva la collaborazione con il servizio di Vigilanza Interna (Coop Service) e le forze dell'ordine. La necessità di una collaborazione con tutti i soggetti coinvolti è motivata proprio dal fatto che non esiste un sistema di sicurezza sicuro perfetto e che per minimizzare il più possibile i rischi è fondamentale un approccio a trecentosessanta gradi che tenga conto delle diverse realtà aziendali". Nella pratica sono stati investiti 30.000 euro per ripristinare tutte le 130 telecamere presenti, sostituendo quelle obsolete e/o non più funzionanti riposizionando quelle che – per effetto di modifiche avvenute agli spazi non assicuravano più la giusta visuale. Si tratta di 97 telecamere all'interno, e 33 all'esterno. A questo intervento di sicurezza passiva, si è aggiunto un potenziamento del turno della vigilanza e una più stretta collaborazione con le istituzioni e le forze dell'ordine. "Abbiamo costituito una vera e propria cabina di regia – conclude Corvino – all'interno della quale scambiamo informazioni e predisponiamo azioni di miglioramento, monitorando la situazione."
Il supporto di tutti
Il piano sicurezza mira a dotare il Policlinico di nuovi strumenti per difendersi. Gli strumenti, però, da soli non bastano, solo collaborando tutti insieme potremo vincere questa battaglia di civiltà. Per questo motivo il Security manager ha incontrato i coordinatori infermieristici, in collaborazione con la Direzione Professioni Sanitarie per proporre modelli di comportamento condivisi. A breve sarà consegnato loro un vademecum che riporta consigli utili per cercare di ridurrei i rischi. "Ognuno fa la sua parte, compie le giuste azioni preliminari e diventa un componente dell'equipe che si preoccupa della sua sicurezza" questo lo slogan che riassume la filosofia del progetto.
"Desidero ringraziare il Security manager, gli operatori e la vigilanza per il lavoro svolto in questi mesi – ha concluso il Direttore generale Ivan Trenti – e le Istituzioni che hanno subito mostrato grande sensibilità al problema di sicurezza del Policlinico e ci hanno fornito grande collaborazione. Questo piano va visto come un punto di partenza, non di arrivo: c'è ancora molto lavoro da fare ma questo primo risultato vuole essere un segnale importante per tutta la cittadinanza."
(Fonte: ufficio stampa USL MO)