Regione Emilia Romagna
Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/
Dieci ospedali dell'Emilia-Romagna nella classifica delle migliori strutture al mondo 2020 di Newsweek. L'assessore Donini: "Un altro riconoscimento importante per la sanità pubblica della nostra regione. Ma al di là delle graduatorie, grazie a chi ogni giorno, a maggior ragione in questo momento, mette professionalità, competenza e dedizione a servizio degli altri".
Bologna –
Dieci ospedali dell’Emilia-Romagna nella classifica “Newsweek World’s best hospitals 2020”, che ogni anno stila l’elenco delle migliori strutture al mondo e di ogni singolo Paese.
Nell’elenco dei migliori ospedali italiani, oltre al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna e all’Irccs Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, che si collocano rispettivamente al terzo e al decimo posto, tra le strutture valutate a livelli d’eccellenza figurano l’Ospedale di Parma, il Policlinico di Modena, l’Ospedale Civile di Baggiovara (Mo), l’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara, il Maggiore di Bologna, il Guglielmo da Saliceto di Piacenza, l’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì e l’Ospedale degli Infermi di Rimini.
“Un altro prestigioso riconoscimento per la sanità pubblica della nostra regione, che continua a collocarsi ai massimi livelli mondiali- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. E soprattutto una conferma delle straordinarie capacità degli uomini e delle donne che ogni giorno lavorano al servizio degli altri con professionalità, passione e dedizione, oggi più che mai in prima linea mettendo a rischio anche la propria vita. A loro e a tutti i medici, gli infermieri, gli operatori di tutte le nostre strutture, indipendentemente da qualsiasi classifica, va il grazie della Regione e, credo di poterlo dire, di tutti i cittadini emiliano-romagnoli”.
La classifica dei Best Hospitals - pubblicata sul sito web di Newsweek e nell'edizione cartacea della rivista - viene stilata in base al tenore e all'aspettativa di vita, alle dimensioni della popolazione, al numero di ospedali e alla disponibilità dei dati. Al sondaggio, condotto tra settembre e novembre del 2019, hanno risposto oltre diecimila, tra medici e pazienti degli Stati individuati. I Paesi esaminati nel 2020 sono stati complessivamente ventuno: USA, Canada, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Australia, Israele, Svezia, Danimarca, Norvegia, FinIandia, ThaiIandia, Italia, Brasile, lndia, Spagna e Paesi Bassi. /EC
Maltempo. Domani allerta Arancione per le piene dei fiumi e frane. Attenzione su Idice, Reno, Secchia e Panaro. A Budrio ancora 121 volontari al lavoro. Allerta con codice Giallo per vento sui crinali, sulla collina e pianura occidentale e per le mareggiate in tutto il litorale.
Bologna -
Resta alta l’attenzione in Emilia-Romagna, dove è attesa una nuova ondata di maltempo per il week end.
Il nuovo evento si innesta sulla coda di quello appena concluso con alcuni corsi d’acqua, interessati dalle piene nei giorni scorsi, ancora strettamente monitorati, in particolare Idice e Reno nel bolognese, Panaro e Secchia in provincia di Modena.
Nel dettaglio le previsioni meteo del Centro funzionale Meteo Arpae segnalano per domani sabato 23 novembre piogge persistenti, a tratti intense, sull'Appennino centro-occidentale con valori medi attorno ai 40-50 mm in 24 ore. I picchi sul crinale appenninico potranno però raggiungere gli 80-100 mm generando piene moderate nei corsi d'acqua.
Sul fiume Secchia e sull'asta principale del Reno, potranno verificarsi superamenti di soglia 2 (codice arancione) anche nei tratti di valle, già nella notte fra sabato 23 e domenica 24, giornata in cui sono previste altre piogge proprio in pianura.
Il quadro idrologico si completa con la situazione del fiume Po nella pianura di Bologna e Ferrara che nelle prossime ore, come segnalato da Aipo, sarà in piena ordinaria (sopra la soglia 1) a Pontelagoscuro (Fe) e sopra la soglia 2 nell’area del Delta.
Sui crinali appenninici è previsto un aumento della ventilazione meridionale, con vento medio attorno ai 65-70 km/h e raffiche prossime ai 90 km/h. Si segnalano inoltre venti sostenuti orientali anche sulle zone di pianura occidentali, con vento medio compreso tra 50-60 km/h e frequenti raffiche prossime ai 70 km/h. Sul mare Adriatico si instaurerà nel corso della giornata una moderata ventilazione da sud-est che determinerà un aumento del moto ondoso fino a mare molto mosso in serata, con possibilità di mareggiate a causa di condizioni di alta marea in tutto il litorale (codice Giallo).
In particolare, la nuova Allerta prevede un codice Arancione per il rischio idraulico nella pianura emiliana orientale e costa ferrarese e nei bacini emiliani orientali e centro-occidentali (zone C, D, E, G) e il Codice Giallo sulla pianura emiliana centrale e sulla pianura e bassa collina occidentale (zone F, H).
Per quanto il vento è codice Giallo sul crinale appenninico da Piacenza a Bologna, oltre alla collina e pianura occidentale (sottozone C1, E1, G1, G2, H1, H2).
Infine, quanto al rischio idrogeologico (frane), è codice Arancione sui crinali e sulla collina centro occidentale (zone E, G) mentre è codice Giallo sulla montagna e collina emiliana centrale e in pianura e bassa collina emiliana occidentale (zone C e H).
L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione. Si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.
Il quadro della situazione sul territorio
Sulla costa, si segnalano situazioni di vulnerabilità in provincia di Forlì-Cesena nel comune di Cesenatico, dove in spiaggia le dune arginali sono state rafforzate ma restano due varchi aperti a Valverde e Villamarina. Il Comune sta valutando la chiusura delle porte Vinciane per mettere al riparo il centro storico da eventuali allagamenti. Dopo gli ultimi fenomeni di erosione, nel Riminese sono state rimodellate le dune preesistenti, col materiale disponibile sul posto. Sulla costa ferrarese le difese in spiaggia al Lido di Volano sono state ripristinate in regime di somma urgenza; è in corso l’intervento a Lido di Spina mentre è programmato quello a Lido delle Nazioni.
Dissesti vari, riattivati dalle recenti piogge, sono presenti sull’Appennino piacentino (in particolare a Corte Brugnatella e Bobbio, con interessamento della viabilità), parmense e modenese.
Di fronte a nuove piogge in vista, in provincia di Modena va prestata attenzione anche al reticolo dei corsi pedemontani e dei canali per l’impossibilità di scaricare acqua nel Secchia e nel Panaro. In provincia di Bologna i fiumi da monitorare sono soprattutto l’Idice nel territorio comunale di Budrio, dove il tamponamento della falla è recente, il Reno e il Savena Abbandonato.
I volontari ancora al lavoro sono concentrati in provincia di Bologna. All’opera nella giornata odierna ci sono 32 squadre (121 volontari) impegnati nella pulizia di locali privati, strade, cantine e spazi allagati a Budrio, nel supporto dei Comuni e dei Vigili del fuoco e nell’assistenza alla popolazione e gestione delle attività emergenziali.
In tutto il territorio sono in corso sopralluoghi tecnici per verificare le conseguenze delle piene dei giorni scorsi, con schede di rilevazione dei danni che serviranno a sostanziare la richiesta di dichiarazione di stato di emergenza per tutta la regione.
Presentato il Rapporto 2019 dell'Associazione produttori di caravan. Degli 8,7 milioni di turisti che nel 2017 hanno visitato il Belpaese a bordo di un camper o un caravan, una quota del 7,6% ha avuto come destinazione il territorio regionale. In crescita anche il mercato dei veicoli destinati al turismo all'aria aperta. Cesenatico è l'ultimo dei nove Comuni in regione premiati con un contributo economico per le iniziative a favore dello sviluppo del settore.
Bologna
Cresce in Italia l’attrazione per il turismo all’aria aperta. Un trend positivo che coinvolge anche l’Emilia-Romagna, una delle principali mete dei vacanzieri ‘on the road’, sia italiani che stranieri, grazie anche all’attrattività delle località balneari della Riviera adriatica, le tante città arte e gli itinerari per andare alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e culturali del territorio.
A certificarlo è il Rapporto Emilia-Romagna 2019 sul turismo all’aria aperta, un’indagine frutto della collaborazione tra Associazione produttori caravan e camper (Apc) e Regione, su dati elaborati dal Ciset, il Centro internazionale di studi sull’economia turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Sono circa 8,7 milioni i turisti, italiani e stranieri, che nel 2017 hanno visitato il Belpaese, spostandosi a bordo di un camper o un caravan. Un dato che equivale al 7,6% degli arrivi totali nella Penisola (+ 4,3% sul 2016) e corrisponde a circa 56 milioni di pernottamenti in campeggi e aree di sosta (+4,3%), per un giro d’affari complessivo che s’aggira intorno ai 2,6 miliardi di euro (+3,4%).
E di questi 8,7 milioni il 7,6% ha avuto come destinazione l’Emilia-Romagna, con 4,3 milioni di pernottamenti in campeggi e aree di sosta e un fatturato che sfiora i 200 milioni di euro.
La fotografia del comparto delle vacanze en plein air in Emilia-Romagna, dell’industria italiana del caravanning e le iniziative della Regione per sostenere lo sviluppo di un segmento di mercato turistico in costante espansione, sono state illustrate oggi in Regione dall’assessore al Turismo, Andrea Corsini e il direttore marketing di Apc, Gianni Brogini.
“Siamo tra le Regioni- ha dichiarato Corsini- che in questi ultimi quattro anni hanno saputo innovare di più la propria offerta turistica, con risultati decisamente brillanti. Dati alla mano, in Emilia-Romagna le presenze totali sono cresciute dai 45 ai 60 milioni registrati lo scorso anno e il peso del Pil settoriale sull’economia è aumentato dall’8 al 12%. In questo scenario sono sempre più i turisti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze on the road, un comparto che via via pesa in misura sempre maggiore a livello nazionale e che senz’altro può registrare ulteriori progressi anche nella nostra regione”.
“Dalla Riviera adriatica all’Appennino, passando per le città d’arte, i castelli e i borghi storici, ma anche i 14 cammini per viandanti e pellegrini, il viaggiatore itinerante che sceglie l’Emilia-Romagna per le proprie vacanze- prosegue Corsini- ha solo l’imbarazzo della scelta. Ricca anche l’offerta ricettiva del territorio, con moltissime aree di sosta attrezzate. E per incentivare e aprire nuove prospettive di sviluppo al settore, la Regione con un bando ad hoc ha messo a disposizione degli operatori 25 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle strutture ricettive, campeggi inclusi”.
Il turismo all’aria aperta in Emilia-Romagna
Proprio l’alto grado di specializzazione dell’offerta e l’eccellente sistema turistico-ricettivo sono tra i punti di forzadell’Emilia-Romagna per capacità di attrazione del turismo all’aria aperta. Non a caso la regione è al primo posto in Italia nella speciale classifica per numero di punti di sosta (17% del totale nella Penisola) e si piazza seconda per le aree di sosta totali (9,9%) e per i camper service (17,5%).
Va poi tenuto conto dell’ottimo posizionamento dell’Emilia-Romagna nella casistica del bando promosso ogni anno da Apc per premiare con un contributo di 20.000 euro le amministrazioni locali che s’impegnano a predisporre e realizzare servizi per i turisti ‘on the road’, come area di sosta attrezzata. Dalla sua nascita nel 2001,infatti, ben 9 Comuni emiliano-romagnoli se lo sono aggiudicato: Montefiore Conca (Rn) nel 2002, Berceto (Pr) nel 2004, Migliarino (Fe) nel 2010, Sasso Marconi (Bo) nel 2011, Lesignano de’ Bagni (Pr) nel 2013, Salsomaggiore Terme (Pr) nel 2014, Riolo Terme (Ra) e Santarcangelo (Rm) nel 2016 e, infine, Cesenatico (Fc), premiato lo scorso settembre in occasione dell’ultima edizione del Salone del Camper a Parma. Con questi risultati, l’Emilia-Romagna è al terzo posto della speciale classifica dei territori più premiati dopo Toscana e Piemonte.
“L’Emilia-Romagna- aggiunge Simone Niccolai, presidente di Apc- si è confermata negli anni come una Regione particolarmente attenta all’esplosione del turismo in libertà, sia per quanto riguarda il mercato delle immatricolazioni dei veicoli cosiddetti “ricreazionali” (camper e roulotte) sia, soprattutto, in relazione alla capacità di attrazione e realizzazione di un’efficiente rete di servizi di accoglienza. L’Emilia-Romagna, tra l’altro, svetta per la presenza di numerosissime aree di sosta e ben 9 Comuni della regione si sono aggiudicati il nostro bando annuale per contribuire al potenziamento e riqualificazione delle strutture ricettive. Questa sua attenzione al movimento del turismo on the road, anche a livello legislativo e promozionale, la rende una delle Regioni più ‘camper friendly’ in assoluto”.
Un portale web dedicato
Tra le iniziative della Regione per la promozione e valorizzazione le potenzialità del turismo in libertà c’è anche la creazione all’interno del portale EmiliaRomagnaTurismo.it di un’apposita sezione, “En Plein Air: Emilia-Romagna in camper”, per fornire indirizzi e dare consigli utili per poter vivere nel miglior modo possibile un’esperienza di viaggio ‘on the road’.
Il portale suggerisce 28 itinerari su tutto il territorio regionale e che, accanto ai luoghi più noti, offrono anche mete meno battute. Organizzati per temi di interesse - storico-culturale, naturalistico-escursionistico ed enogastronomico - e visualizzati direttamente sulle mappe on line, gli itinerari propongono un viaggio tra storia, natura e quanto di meglio la tavola offre ai buongustai. Ogni itinerario è inoltre corredato di schede illustrative che informano sui luoghi, sulle aree e sui servizi segnalati dalle mappe.
Il mercato dei veicoli per il turismo all’aria aperta
L’Emilia-Romagna è un ottimo mercato di sbocco anche per l’industria italiana del caravanning. Sono una cinquantina le case costruttrici aderenti all’Apc che operano in Italia, con circa 2.000 dipendenti diretti, ai quali si aggiungono altri 5.000 addetti dell’indotto. Il tutto mette in moto un giro d’affari che supera il miliardo di euro all’anno.
In particolare, in Emilia-Romagna si sono registrate nel 2018 798 nuove immatricolazioni di camper (13% sul totale nazionale) e 2772 trasferimenti netti di proprietà. A questi numeri vanno aggiunti 79 nuove immatricolazioni di caravan (10,2), oltre a 952 trasferimenti netti di proprietà. Bene in regione l’andamento del mercato dei veicoli destinati alle vacanze all’aria parte anche nel primo semestre 2019, con 537 nuove immatricolazioni e 1.455 compravendite di camper e 69 nuove immatricolazioni e 455 compravendite di caravan.
Il primato provinciale di vendite nei primi sei mesi del 2019 è appannaggio di Bologna, con 132 autocaravan e 21 caravan nuovi di zecca. Seguono nell’ordine Modena (105 + 15), Rimini (68 + 3), Reggio Emilia (57 + 10), Forlì-Cesena (51 + 6), Ferrara (31 + 7), Parma (27 + 4) e Piacenza (26 + 2). /G.Ma
Fonte: Regione ER