Comune di Parma

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Il Comune di Parma annuncia la candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura per l'anno 2020: un progetto condiviso che nasce da una riflessione unitaria sui diversi "tempi" del territorio, espressa nel claim "La cultura batte il tempo".

"La candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020 – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti – è una occasione importante che nasce con l'entusiasmo e la spinta dell'inizio di mandato amministrativo, in una situazione economica e progettuale molto più matura rispetto la candidatura che avevamo tentato per il 2017, attraverso la quale ci siamo sperimentati e tarati. Questa volta l'obiettivo è quello di vincere e lo si può raggiungere solo unendo tutte le nostre forze e lavorando alacremente fianco a fianco per far percepire i progetti prima di tutto ai cittadini e poi a chi giudicherà la nostra progettualità. Il risultato potrebbe rappresentare un significativo valore aggiunto per la città, come è stato per la nomina di Parma a Città Creativa della Gastronomia Unesco".

"Il claim per la candidatura "La cultura batte il tempo" – ha detto l'assessore alla Cultura Michele Guerra – ha una doppia valenza. Significa che, in particolare in una città musicale come Parma, la cultura può davvero essere una sorta di metronomo che scandisce i tempi storici e quotidiani, di ogni strada e di ogni persona, ma allo stesso tempo è una forza in grado di abbattere le barriere. Condivisione e partecipazione sono infatti i tratti fondamentali della nostra programmazione, che, associati ad una offerta culturale di alta qualità, rappresentano la sfida della nostra candidatura e della nostra visione di città, che mira ad allargare i confini e ad andare incontro alle persone, offrendo delle occasioni che rispondano alle esigenze di tutti e che ognuno senta come pensate per il proprio benessere".

"La cultura batte il tempo" significa intendere la cultura nel suo senso più ampio, vivo e produttivo, fattore decisivo nel processo di negoziazione che le diverse dimensioni temporali e sociali reclamano: la cultura scandisce il tempo di vita della città e nel far questo favorisce l'abbattimento degli steccati storici e sociali che rendono complicate le forme di dialogo.

"In particolare nei confronti dei giovani – ha sottolineato l'assessore Guerra - la cultura della nostra città deve offrire la possibilità di partecipare a dei vasti progetti, sentendosi in essi rappresentati e protagonisti. Il dossier per la candidatura dà il segno di Parma come una città con un potenziale culturale straordinario, dove la cultura non è solo spazio di intrattenimento ma visione complessiva di città, comprendente tutti i suoi tempi storici e sociali, in perenne dialogo con tutti gli altri ambiti. In questo senso la nostra sfida è anche quella di "delocalizzare" la cultura cittadina, allargare la sua fruizione anche fuori dal centro per arrivare il più possibile alle persone, proponendo ma anche cercando di capire come coinvolgerle".

La candidatura rappresenta un'importante occasione per identificare risposte adeguate alla necessità di un modello di sviluppo di città socialmente e ecologicamente sostenibile, dialettica e costruttiva, forte del grande lavoro avviato in concerto dall'amministrazione pubblica, dal sistema imprenditoriale, dall'Università e sostenuto dalle maggiori istituzioni culturali attive sul territorio e riconosciute a livello internazionale.

I temi che compongono il progetto di candidatura verranno approfonditi più nel dettaglio in occasione della presentazione che verrà fatta alla città giovedì 26 ottobre 2017.

Il logo della candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2020 è stato realizzato dal designer Franco Maria Ricci a cui ancora una volta è stato affidato il delicato compito di sintetizzare in una immagine rappresentativa il significato di un intero progetto.

Il Comitato Parma 2020 è composto da: Comune di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Parma, Università di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Parma e Piacenza, Prefettura di Parma, Diocesi di Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Monte di Parma, Fondazione Città Creativa UNESCO, Unione Parmense degli Industriali, "Parma, io ci sto!", Ente Fiere di Parma, Consulta dei Popoli, Forum Solidarietà, EFSA – European Food Safety Agency, Fondazione Collegio Europeo di Parma e Scuola per l'Europa di Parma.

Il comitato scientifico che sostiene la candidatura di Parma a Capitale Italiana della Cultura 2020 vanta nomi di primissimo livello quali Bernardo Bertolucci, Giulia Ghiretti, Anna Pirozzi, Elisabetta Pozzi, Franco Maria Ricci, Giacomo Rizzolatti e Massimo Spigaroli.

Hanno condiviso il percorso e aderiscono al dossier di candidatura per Parma 2020: BDC – Bonanni Del Rio Catalog, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo (CAPAS), Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC), Conservatorio di Parma, Consorzio Solidarietà Sociale di Parma, Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell'Università di Parma, Fondazione Museo Ettore Guatelli, Europa Teatri, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Barilla Center for Food&Nutrition, Fondazione Magnani Rocca, Fondazione Prometeo, Fondazione Teatro Regio, Fondazione Teatro Due, Associazione per il Circuito dei giovani artisti italiani (GAI), Labirinto della Masone, Lenz Fondazione, MUS-E Parma, Musei del Cibo, Parma 360, Parmafrontiere, Solares Fondazione delle Arti, Teatro del Cerchio, Teatro delle Briciole, Teatro del Tempo.

Il dossier è stato curato da Comune di Parma e Promo PA Fondazione, il coordinamento e la redazione sono di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, eFrancesca Velani, Vicepresidente Promo PA Fondazione e Direttore LuBeC – Lucca Beni Culturali.

(Fonte: Comune di Parma)

Parma, 4 settembre 2017. Taglio del nastro per la nuova sede della Scuola per l'Europa questa mattina, dopo che i bambini hanno intonato l'inno italiano e quello europeo e sono state issate il tricolore e la bandiera dell'Europa.

La cerimonia è stata aperta dal direttore della Scuola per l'Europa, professor Carlo Cipollone ed ha visto gli interventi del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti; del senatore Giorgio Pagliari; del Direttore Esecutivo Efsa, Bernhard Url; di Luciano Chiappetta del Consiglio di Amministrazione della Scuola; del presidente della Provincia di Parma, Filippo Fritelli e del Segretario Generale delle Scuole Europee, Giancarlo Marcheggiano.

Il professor Carlo Cipollone ha parlato di "momento straordinariamente importante e di scuola come luogo di crescita umana e personale, dove diventare veri cittadini europei".

Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha consegnato simbolicamente le chiavi della scuola al professore Cipollone ed ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato per rendere possibile l'apertura della nuova sede della Scuola per l'Europa, in particolare l'assessore al bilancio Marco Ferretti ed il Direttore Generale del Comune, Marco Giorgi, accanto ai dirigenti dei servizi del Comune coinvolti ed a Stu Authority. " Si tratta di un risultato reso possibile - ha detto Pizzarotti – grazie alla sinergia di azione di diversi soggetti, mi preme ricordare il senatore Pagliari, Efsa ed il Prefetto Forlani".

Soddisfazione è stata espressa dal senatore Giorgio Pagliari che ha ricordato il ruolo svolto anche dagli onorevoli Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri nel completamento dell'iter parlamentare. "Si tratta di un risultato che nasce dalla sinergia di azione di diversi attori del territorio che si sono uniti per questo importante obiettivo".
Bernhard Url, Direttore Esecutivo Efsa, si è detto "orgoglioso e grato a tutti i soggetti hanno reso possibile la conclusone di un'opera che rappresenta una grande opportunità per il territorio".
Soddisfazione è stata espressa da Luciano Chiappetta del Consiglio di Amministrazione della scuola; dal Presidente della Provincia, Filippo Fritelli; dal Segretario delle Scuole Europee, Giancarlo Marcheggiano.

L'inaugurazione della nuova sede della Scuola per l'Europa rappresenta, per l'intera Città di Parma e Provincia, un importante traguardo condiviso da tutti i soggetti che con dedizione e impegno hanno permesso di giungere a questo importante traguardo. Ha preso, così, il via l'anno scolastico 2017 – 2018 come era stato promesso in primavera quando il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Direttore esecutivo di Efsa Bernhard Url, il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, il Dirigente della Scuola per l'Europa Carlo Cipollone e il Prefetto di Parma Giuseppe Forlani avevano annunciato la ripresa dei lavori e che avevano sottoscritto la lettera di intenti.

Lo stanziamento per l'attuazione dei lavori necessari al completamento della struttura è stato reso possibile grazie all'emendamento alla Legge di Stabilità 2016 presentato dal Senatore Pagliari, grazie al quale sono state destinate all'opera risorse per 3 milioni e 900 mila euro, alle quali si aggiungono quelle messe a disposizione dal Comune di Parma.

L'inaugurazione della nuova sede della Scuola per l'Europa rappresenta l'esito positivo di un'intensa attività legata alla sinergia di azione istituzionale ed amministrativa tra tutti gli attori coinvolti.

Il nuovo plesso ospiterà tutti i cicli scolastici: dalle materne alle scuole superiori. E' stato costruito su un'area di 22.000 metri quadrati ed è in grado di ospitare fino a 900 alunni, dalla scuola materna ai baccalaureati secondo l'ordinamento europeo.

Il completamento della Scuola per l'Europa ha permesso una migliore organizzazione degli spazi educativi e ad un potenziamento dell'offerta formativa, grazie ad una più omogenea ed adeguata distribuzione degli alunni che possono usufruire di una struttura al passo con i tempi da un punto di vista di organizzazione degli spazi e di dotazioni tecnologiche. Si tratta di un complesso dotato dei più moderni comfort in tema di didattica e di accoglienza; sono da ultimare la palestra e l'auditorium che rappresentano una priorità per l'Amministrazione Comunale e saranno realizzati nel più breve tempo possibile.

In tema di viabilità il Comune di Parma ha previsto linee di autobus dedicate: Linee bus 7, 21 e il Campus Express e la Linea 12. Cinque Happy Bus sono stati attivati nell'ambito dei servizi di trasporto scolastico per i bambini della scuola. E' stata, inoltre, prevista la connessione con apposita pista ciclabile ed un ampio parcheggio da 220 stalli, realizzato proprio di fronte alla Scuola.

Parma, 25 agosto 2017. Modifiche alla viabilità in via Emilio Lepido ed in via San Bruno per interventi sulle reti di acqua e gas.

In via Emilio Lepido, all'incrocio con via S. Bruno, da lunedì 28 agosto, fino a sabato 2 settembre, è previsto il restringimento di carreggiata con l'istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico.

Sarà istituito il divieto di fermata su ambo i lati 10 metri prima e dopo il cantiere. In via San Bruno, all'incrocio con via Emilio Lepido, è prevista l'istituzione del divieto di circolazione per una lunghezza pari a 15 metri e l'istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati 10 metri prima e dopo il cantiere.

Sempre in via S. Bruno, da lunedì 28 agosto e fino al 9 settembre, all'altezza del civico 6, in corrispondenza del plesso scolastico e per tutta la sua lunghezza, è previsto il restringimento di carreggiata con l'istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico, con contestuale istituzione del divieto di fermata su ambo i lati 10 metri prima e dopo il cantiere.

 (planimetria allegata - piano di segnalamento)

20170825-Lepido PR-piano di segnalamento

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