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Gli studenti della 4^ A del Bertolucci ed una delegazione di studenti stranieri coinvolti nel progetto europeo Erasmus + “Be-Ecoes: Bringing Up New Eco-Scientists 2017 – 2019” ricevuti in municipio dall'assessore Benassi.

Parma -

Momento di confronto ed approfondimento sul tema dell'ambiente, dell'inquinamento e dei rifiuti in municipio per gli studenti della 4^ A del Liceo Bertolucci ed una delegazione di studenti stranieri coinvolti nel progetto europeo Erasmus + “Be-Ecoes:Bringing Up New Eco-Scientists 2017 – 2019” ricevuti in municipio.

L'assessore alle Politiche di sostenibilità ambientali, Tiziana Benassi, ha infatti accolto i ragazzi nella sala del consiglio comunale dove è stato proiettato un video relativo alla tutela dell'ambiente ed legato all'economia circolare. Al momento ha preso parte anche Giuseppe Boselli di Arpae. Parma costituisce un modello a livello nazionale ed europeo in tema di raccolta differenziata che ha superato l'80%.

Il progetto europeo Erasmus + “Be-Ecoes:Bringing Up New Eco-Scientists 2017 – 2019” coinvolge quattro scuole europee, oltre al Liceo Bertolucci, lo spagnolo Institut Ramon de la Torre, capofila del progetto, il greco Dieci Esperino Epal Trikalon ed il francese Lycee Clos Maire ed il bulgaro Sredno Uchilishte Petko Rachev Slaveykov. L'obiettivo è quello di sviluppare competenze ambientali per avere una visione a tutto campo delle sfide future in tema di ambiente e mobilità.I giovani sono il nostro futuro, l'economia circolare – ha sottolineato l'assessore Tiziana Benassi – sarà una delle sfide che dovranno affrontare. La nostra generazione ha tracciato il solco. Le nuove generazioni potranno seguire questa traccia, ma saranno loro i protagonisti del futuro”. 

 

“Pietre d'inciampo”, la posa di 4 pietre temporanee create dagli allievi della classe 4B Arti figurative del Liceo d’Arte “Paolo Toschi” nell'ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria 2019.

Parma -

Per il terzo anno consecutivo il progetto delle Pietre d’Inciampo, creato dall’artista Gunter Demnig, a cura del Comune di Parma in collaborazione con ISREC Parma, con la Comunità Ebraica di Parma e con A.N.P.I.ANEDANPPIAA.L.P.I. e ANPC. La posa rientra nell'ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria 2019, che proseguiranno sino alla prossima settimana (qui tutti gli appuntamenti).

Le “Pietre d’inciampo”, piccoli sanpietrini in ottone sistemati in modo da sporgere dall’asfalto, segnano i luoghi dove abitavano o lavoravano (e da dove sono state arrestate e deportate) le vittime della persecuzione fascista e nazista.

Parma dal 2017 ad oggi ne ha posate 26

Nella giornata di oggi vengono posate quattro pietre temporanee in terracotta, create dagli allievi della classe 4B Arti figurative del Liceo d’Arte “Paolo Toschi”, che verranno successivamente sostituite da quelle originali realizzate dall’artista Gunter Demnig.

I giovani artisti sono presenti ai momenti, insieme alle loro insegnanti, Sonia Menichelli e Roberta Belledi, e ai compagni della classe 5B Audiovisivi.

Alle ore 12, in strada Martiri della Libertà 13, è avvenuta la cerimonia di posa della pietra in ricordo di Samuel Spritzman, alla presenza delle autorità.

La cerimonia ha previsto i saluti di Nicoletta Paci, Assessora alla Partecipazione e Diritti dei Cittadini, che ha ricordato il valore della memoria. “Le Pietre d'Inciampo – ha sottolineato – ci fanno pensare e ci aiutano a non dimenticare quanto accaduto, ci riportano a chi è stato discriminato con le leggi razziali e deportato”. Il Prefetto Giuseppe Forlani ha parlato delle Pietre di Inciampo come occasione per riflettere sulla storia; Gianpaolo Cantoni, in rappresentanza della Provincia di Parma, ha rimarcato come le Pietre di Inciampo siano un valore ed un patrimonio. Sono seguiti l'intervento di Marco Minardi, direttore ISREC, riguardo il progetto Pietre temporanee; l'intervento della professoressa Roberta Belledi e di uno studente Liceo d’Arte Toschi, che hanno spietato l'evoluzione del progetto e la realizzazione delle pietre; Teresa Malice di ISREC ha ricordato la figura di Samuel Spritzman ed infine ci sono stati gli interventi conclusivi di Riccardo Moretti, presidente della Comunità Ebraica di Parma, e di Carmen Motta, vice presidente ISREC. Alla cerimonia hanno preso parte le massi autorità civili e militari. 

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LE ALTRE POSE DELLA GIORNATA

Alle ore 14.30, in via della Salute 46: posa della pietra in ricordo di Luigi Longhi.

Carlo Ugolotti di ISREC ricorderà, alla presenza degli ex studenti IC Newton, la figura di Luigi Longhi. 

Alle ore 15.15, in via dell’Università: posa della pietra in memoria di Doralice MuggiaMarco Minardi, direttore ISREC, ricorderà la figura di Doralice Muggia.

Alle ore 16, in via Pellegrino Strobel, posa della pietra in ricordo di Ugo FranchiniANPI ricorderà la figura di Ugo Franchini.

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Fonte: Comune di Parma

Sabato 9 febbraio, alle ore 18, presso la Galleria San Ludovico (borgo del Parmigianino 2), sarà inaugurata “Vagabondo di sogni”: mostra personale dell’artista e regista parmigiano Francesco Barilli, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma con la sponsorizzazione di Opem. L’inaugurazione vedrà la presenza dell’artista, di Alessandro Canu, curatore dell’allestimento, del progetto grafico e del catalogo, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra.

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La mostra espone opere che attraversano fasi diverse dell’attività pittorica di Francesco Barilli, meno note e meno in linea con i modelli cui questo artista ci ha abituati: Barilli torna sul soggetto dell’erranza, di un muoversi tra luoghi diversi che è proprio della sua vita (la Bassa padana, Parma, Roma, l’Africa) e dipinge rimanendo ancorato al sogno, alla visione, al racconto di qualcosa che eccede di continuo la realtà, ma che non può mai rinunciarvi.

 L’esposizione propone al visitatore un allestimento visivo che suddivide le sessanta opere, (prevalentemente acrilici su tela e tecniche miste, ma anche serigrafie e collage) per colore, suggerendo affinità cromatiche o tematiche, in uno spazio definito da un’installazione che rimanda all’atmosfera dei vecchi cinema.

Così si racconta l’artista: “Dipingo perché ho fame di infanzia e di trasgressione. Perché forse sono un minorato: mi mancano 4 dei 5 sensi. Possiedo solo la vista. Per me il mondo è un’immagine. Lavoro solo con le immagini: quelle della gente, quelle della natura e quelle dell’artificio. Lavoro con le foto, con le luci di una realtà che non riconosco se non quando la trasformo, negandola e adorandola, beffandola però senza mai osare fino in fondo. Io rispetto gli schemi fondamentali del reale. Purché non sia anche razionale".

La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta al pubblico fino al 10 marzo con i seguenti orari: giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 18.

 

FRANCESCO BARILLI

Nato a Parma nel 1943, figlio di una illustre famiglia parmigiana di artisti ed intellettuali (Cecrope, Latino, Milena, Aristide, Renzo, Anna pittori; Bruno musicista e scrittore; Arnaldo, Cecropino letterati; Davide scrittore e giornalista), Francesco Barilli è regista, attore, sceneggiatore cinematografico, ma soprattutto pittore poliedrico e versatile. Ha frequentato a Parma l’Istituto d’Arte “Paolo Toschi”, ha lavorato con Bernardo Bertolucci nel film “Prima della rivoluzione” con Mauro Bolognini, con Carlos Saura, con Patroni Griffi come sceneggiatore e attore. La sua attività artistica pittorica, che ha sempre affiancato a quella cinematografica, è stata la sua vera passione, ha organizzato più di 35 esposizioni sparse per il mondo, nel 2013 la sua ultima mostra “Sogno o son desto”. I suoi ultimi lavori cinematografici sono “Poltrone rosse”, “Parma e il cinema”, “La storia del Teatro Regio”, “I colori nascosti di Benedetto Antelami” ed il libro “Poltrone rosse e altri racconti”. Tra i suoi film “Il profumo della signora in nero”, “Pensione paura”, “La domenica specialmente” (scritto da Tonino Guerra).

 

Fonte: Comune di Parma 

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