COVID 19, giungono ancora numerosissime donazioni in alimenti, bevande, dolci, servizi e oggetti vari rivolte a medici, infermieri, operatori e volontari degli ospedali della provincia e dei servizi dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia.
Raccolti quasi 1200 euro tra personale, amici e famigliari che saranno destinati all’acquisto di attrezzature Anticovid.
Il personale dell'Istituto penitenziario e della scuola di Formazione di Polizia Penitenziaria, da sempre sensibile e vicino a tutta la cittadinanza parmigiana per l'emergenza coronavirus, ha voluto dare un contributo concreto alla sanità parmense attraverso una donazione all’Ospedale di Parma.
Sono 10 mila le mascherine donate al Comune di Parma da parte dell'Associazione Cinese delle piccole e medie imprese in Italia. Al momento della donazione ha partecipato il vicesindaco, Marco Bosi.
Si tratta di una donazione importante che si affianca a quelle già ricevute dal Comune per far fronte all'emergenza coronavirus. Un gesto di solidarietà che la città di Parma non dimenticherà come ha rilevato il vicesindaco Bosi, che ha ringraziato di cuore l'Associazione per l'importante donazione.
Ieri, martedì 5 maggio, l’Assistenza Pubblica di Parma ha ricevuto un’importante donazione dalla Cooperativa Multiservice di Parma, da oltre 35 anni specializzata nel settore delle pulizie professionali e industriali.
Alla consegna dell’assegno, avvenuta presso la sede dello storico ente di volontariato in Viale Gorizia 2/A, erano presenti il Presidente dell’Assistenza Pubblica Parma, Luca Bellingeri, il Comandante del corpo militi volontari, Filippo Mordacci, il Presidente della Coop Multiservice, Salvatore Arena e il Vice Presidente della Coop Multiservice, Vincenzo Arena.
L’emergenza sanitaria ha colpito e sta continuando a colpire duramente tutti. Parma Pride, però, non si arrende e offre il suo pieno sostegno alla città.
"L’impegno che ci ha sempre contraddistinto è stato quello di spenderci, senza riserve, a sostegno della comunità LGBTIQ parmigiana. Proprio per questo motivo non possiamo restare fermi in un momento così difficile per la nostra comunità, in cui il diritto alla serenità individuale e familiare risulta così minacciato. La consapevolezza di questa situazione ci ha portato a prendere decisioni dure, come quella di sospendere
Prosegue il progetto. Sgorbati: “La conferma della grande sensibilità e attenzione della nostra comunità”
Sono state consegnate oggi, a oltre 30 nuclei familiari in condizioni di difficoltà, non beneficiari di altre forme di sostegno economico, le prime borse viveri riempite dalla generosità dei piacentini che hanno aderito al progetto “La solidarietà va spesa”, attivato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con diversi punti vendita della grande distribuzione e con il fondamentale supporto di numerose realtà di volontariato: dalla Protezione Civile – i cui operatori si occupano di recuperare le donazioni alimentari presso i supermercati – alla Caritas Diocesana, da Csv Emilia alla Croce Rossa (impegnata anche nella consegna a domicilio della spesa donata), sino all’Emporio Solidale, designato come punto di stoccaggio e visitato, stamani, dall’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati insieme alla presidente di Emporio Solidale Laura Bocciarelli.
Dal 9 aprile, data di avvio dell’iniziativa, sono stati raccolti oltre 593 kg di viveri: 250 kg di pasta, più di 26 kg di legumi e altrettanti di riso, oltre 40 kg di biscotti, 24 litri d’olio e più di 50 kg di passata di pomodoro, cui si aggiungono prodotti per l’igiene della casa e della persona, nonché per la cura dei bambini. Attualmente, i supermercati aderenti sono i quattro punti vendita Conad di via XX Settembre, via Deledda, via Atleti Azzurri d’Italia e via Modonesi, Md in via Emilia Pavese e Galassia.
“Numeri importanti – sottolinea l’assessore Sgorbati – che confermano la grande sensibilità e attenzione della nostra comunità. Oggi, con la distribuzione delle prime borse in supporto ai nuclei familiari individuati dal Comune insieme a Caritas e Croce Rossa (con controlli incrociati tesi a evitare sovrapposizioni con altre modalità di aiuto), abbiamo l’occasione di dire ancora una volta grazie a coloro che hanno reso possibile questo traguardo: i cittadini che hanno scelto di fare la spesa anche per altre persone, i supermercati che si sono resi disponibili ad accogliere questa colletta alimentare prolungata e tutti i volontari che, in costante relazione con gli uffici comunali, si occupano dei diversi passaggi, dalla raccolta dei prodotti donati al confezionamento delle borse, dal trasporto alla distribuzione dei viveri. Una vera e propria catena della solidarietà, che non si ferma ma proseguirà sino a quando sarà necessario per superare, insieme, le conseguenze di questa crisi”.
La collaborazione con la Caritas Diocesana, inoltre, consente di integrare la consegna degli alimenti con gli altri servizi dedicati alle situazioni di indigenza, dal guardaroba solidale per la distribuzione di vestiario alla mensa della fraternità, ad oggi ricollocata presso il centro “Il Samaritano”.
Chi volesse contribuire all’iniziativa, può consultare le modalità e l’elenco dei punti vendita aderenti sul sito web comunale, accedendo direttamente al link seguente: www.comune.piacenza.it/spesasolidale .
È indicato anche l’elenco dei prodotti che si rendono maggiormente necessari: alimenti per l’infanzia, riso, olio d’oliva, biscotti, legumi, sughi e pelati, tonno in scatola, zucchero, caffè, prodotti per l’igiene della casa e per la pulizia personale.
“UniCredit Foundation, seguendo un preciso desiderio di Jean Pierre Mustier riguardo alla destinazione di una parte della sua donazione di € 2,7 mln, ha deciso di allocare la somma di € 500.000 a “Sempre con voi”, un fondo speciale promosso dalla famiglia Della Valle insieme al Dipartimento della Protezione Civile per il sostegno dei familiari del personale sanitario che ha perso la vita nella lotta al Covid-19. Questa è una delle numerose iniziative che UniCredit Foundation sta portando avanti con l’obiettivo di contrastare con efficacia la pandemia del Covid-19”.
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Per ogni maglietta acquistata, verranno donati €2 al Reparto di Rianimazione dell'Ospedale Maggiore di Parma
Per festeggiare il Primo Maggio l'Associazione dei Panificatori di Parma, rappresentati nell'occasione da Massimo Fornasari, hanno consegnato anche delle torte alla sede della Protezione Civile.
Un gesto di "amichevole" solidarietà che si aggiunge alle quotidiane consegne che i panificatori di Parma, alternandosi nelle diverse giornate, omaggiano pane e focacce, alla centrale Operativa e all'Eliporto.
Renderemo "Pan per focaccia" agli amici panificatori... e a tutti coloro che si sono attivati per "alleggerire" questo periodo ai soccorritori e a tutti i cittadini obbligati in casa.
Dovremo tutti noi ricordarci per sempre dei nostri negozi, quelli sotto casa, che ci hanno serviti e riveriti nella nostra o forse maggiore difficoltà!
Calano i decessi rispetto al 2019
A Modena, tra il centro e la periferia, ci sono due RSA Anni Azzurri che “resistono”: sono le residenze Ducale 1 in via del Pozzo e Ducale 2 - 3 in via Dell’Ariete. Qui la tempesta COVID19 non si è abbattuta mentre, dati alla mano, diminuiscono i decessi rispetto al 2019. Infatti tra il 21 febbraio e il 18 aprile 2020 la RSA Ducale 2-3 registra 4 decessi contro i 9 del 2019 (decremento pari al 53%). Stabile invece il numero dei decessi nella Ducale 1 con 5 decessi sia nel 2019 che quest’anno.
Se la fase critica oggi può dirsi superata nelle due strutture modenesi del Gruppo KOS Care, le disposizioni e i protocolli di sicurezza continueranno ad essere in vigore nei prossimi mesi a tutela degli ospiti e degli operatori. La fornitura tempestiva dei DPI e la blindatura delle RSA, nei primi di marzo, sono stati fattori fondamentali oltre che deterrenti allo scoppio di una potenziale emergenza.
“Questa nuova normalità - spiega la direttrice della RSA Ducale 1 Claudia Guandalini - non ci ha tolto entusiasmo e grinta, consapevoli che nei prossimi mesi ci attendono sfide difficili. Gli operatori mantengono per quanto possibile in attività i nostri ospiti così come l’animatrice al mattino con il suo microfono fa il giro dei piani per sincerarsi dello stato di salute e dell’umore degli ospiti, dando il buongiorno con il caffè ed un sorriso. Con il supporto di tutti facciamo fino alle 20-30 videochiamate al giorno per dare la possibilità agli ospiti di vedere/sentire i loro cari e viceversa. Per andare avanti bene credo sia vincente mantenere un rapporto di fiducia con l’Azienda da una parte e dall’altra è importante un dialogo trasparente con lo staff, gli ospiti e le famiglie. La sicurezza e la prevenzione vengono prima di ogni cosa e non sono mai abbastanza”.
Un ruolo centrale spetta tutti i giorni al team che commenta così:
“Dai nostri anziani - dice l’animatrice Elena Sitti - traiamo grandi insegnamenti, loro sanno cosa è la rinuncia e il sacrificio per il bene dell’altro. Dignità, compostezza e coraggio sono in antitesi con la fragilità che tanto si nomina parlando di anziani”.
Matteo Rebecchi e Davide Trabucco sono invece terapisti occupazionali: “Abbiamo visto negli occhi degli ospiti e dei loro familiari un’espressione di gratitudine e di affetto, questo ci spinge a dare sempre il massimo”.
In pieno fermento per qualità e quantità di iniziative è Anni Azzurri Ducale 2 - 3 dove prosegue l’applicazione di regole e dispositivi per la sicurezza della comunità.
“Abbiamo diviso la struttura per nuclei e ridisegnato gli spazi comuni - spiega la direttrice Elisabetta Barbolini. Ad esempio la fisioterapia con le pedaliere è stata “trasferita” ai piani. Questa emergenza di certo ci ha uniti e gli anziani ci hanno dato il coraggio di chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma della guerra. Costruiamo ogni giorno una normalità fatta anche di canali virtuali, ma che hanno effetti più che reali. I sorrisi, le lacrime di gioia o tristezza, gli sguardi di nostalgia e di speranza sono quanto di più vero ci si possa immaginare. Ad oggi abbiamo resistito ma siamo consapevoli dei rischi che si corrono quotidianamente e ci prepariamo a tempi più duri pur sperando di non averne”.
Tra i progetti più innovativi ce ne sono due avviati in via sperimentale in collaborazione con l’azienda Aura srl. Gli obiettivi sono di carattere ludico ricreativo e di rilassamento. Il primo progetto consiste nell’utilizzo di visori professionali per la realtà virtuale, per far “viaggiare” con la fantasia i nostri ospiti.
Con il loro supporto, l’animatrice Catia Malavasi e la terapista occupazionale Laura Saetti stimolano le capacità cognitive, la curiosità, la memoria dell’ospite portandolo in luoghi di sua conoscenza o di fantasia rimanendo tutti al sicuro.
Il secondo progetto nasce da un’idea dalla ricercatrice Ilaria VilKelis per contrastare la solitudine e generare benessere nella persona fragile. Si chiama Racconta! il gioco interattivo istallato su un tablet che attraverso domande suddivise in aree tematiche porta gli ospiti a mettere in condivisioni esperienze di vissuto e diffonde la conoscenza su buone pratiche di vita quotidiana. La progettualità va avanti e mette al centro gli anziani con i loro bisogni.