AUSL Parma

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In arrivo dai campi profughi due bambini affetti da labbro leporino per essere operati in Maxillo facciale e Chirurgia plastica del Maggiore.

Parma, 18 dicembre 2017

Continua senza sosta l'impegno di Help for Children di Parma in favore del popolo del Sahara occidentale la cui terra d'origine è occupata militarmente dal Marocco. Ora, insieme alle associazioni Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, Kabara Lagdaf di Modena e El Quali di Bologna, ha deciso di dare vita ad un progetto strutturato per rispondere il più possibile alle emergenze sanitarie dei campi profughi, organizzando con la locale struttura sanitaria un primo filtro capace di scindere i casi in cui è possibile intervenire chirurgicamente in loco, dai casi invece che richiedono l'aiuto di strutture esterne. Con la Regione Emilia Romagna il dialogo è aperto da tempo, per aiutare in primo luogo i bambini.

E la prima destinazione sarà Parma dove le equipe chirurgiche di Enrico Sesenna, direttore della Maxillo facciale e di Edoardo Caleffi direttore della Chirurgia plastica e Centro ustioni accoglieranno una bimba di appena un anno e un bambino di due affetti da labbro leporino e palatoschisi.

"Siamo in attesa delle necessarie autorizzazioni – spiega Giancarlo Veneri di Help for Children - ma tutto è pronto per dare il via a questa iniziativa, particolarmente preziosa dato purtroppo il livello di precarietà che caratterizza la vita ai campi profughi del deserto".
Per rafforzare il legame con le strutture della regione e ringraziare le tante istituzioni che aiutano il suo popolo questa mattina il Ministro della Salute Pubblica della Repubblica Araba Sahrawi Democratica Mohamed Lamin Daddi e il Rappresentante ufficiale in Italia Omar Mih insieme a Giancarlo Veneri dell'associazione Help for Children e Fabio Campioli dell'associazione modenese Kabara Lagdaf hanno visitato l'Ospedale dei Bambini di Parma guidati dalla responsabile assistenziale del dipartimento Rita Dicembrino con il direttore del dipartimento Gian Luigi de' Angelis e il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi.

"Il rapporto con il Sahrawi è consolidato da tempo e la nostra regione è all'avanguardia nella cooperazione internazionale sanitaria" ha affermato Fabi ringraziando il Ministro per la visita e presentando i professionisti che opereranno i bambini, in prima fila Sesenna e Caleffi, disponibili a dare seguito a questo progetto.

Con loro l'assessore del Comune di Parma con delega alla Cooperazione internazionale Nicoletta Paci, la consigliera regionale e membro dell'Intergruppo di amicizia con il popolo Sahrawi dell'Assemblea Regionale Barbara Lori, che ha ricordato l'accoglienza estiva dei bambini nelle famiglie e ha annunciato una missione umanitaria nei campi profughi del Sahrawi per il prossimo anno, e l'onorevole Giuseppe Romanini membro del gruppo parlamentare di amicizia con il popolo Sahrawi che ha auspicato un riconoscimento politico per quel popolo.

HELP FOR CHILDREN PARMA ha iniziato il progetto Sahrawi nel 2002, organizzando un periodo di accoglienza estiva per i piccoli ambasciatori di pace sahrawi provenienti dai campi profughi situati nel deserto algerino. L' accoglienza dei bimbi sahrawi in ambito regionale si svolge a Bologna, Ferrara, Modena, Parma, Reggio Emilia e Rimini attraverso l'opera di associazioni locali di solidarietà.
Tutte le associazioni emiliano romagnole sono impegnate da anni in progetti di cooperazione umanitaria nei campi profughi e molti di questi progetti sono di carattere sanitario. In questo contesto il ruolo di supporto fornito dalla Regione Emilia Romagna assume un valore fondamentale.

(Fonte: Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma)

Grazie alla creatività dei baristi dell'autogrill San Martino ovest arrivano in Neonatologia quattro pulsossimetri e un apparecchio per individuare la Rop.

Parma, 7 dicembre 2017

E' iniziato tutto nel 2013 con la nascita del piccolo Giulio e un ricovero inaspettato in Neonatologia. Il viaggio della mamma Valeria Donno e dei suoi colleghi di Chef Express è continuato con una mobilitazione che ha portato a scrivere un libro, "Racconti di viaggio", una raccolta di aneddoti ambientati nell'autogrill vicino a Parma. Amici e collaboratori si sono trasformati in autori e scrittori per un canovaccio creativo tutto pensato allo scopo di fare solidarietà. Una volta scritte, le storie, sono state raccolte in un volume che, edito a stampa grazie alla generosità dei titolari, è stato venduto.

Oggi, a un anno di distanza dalla comparsa del volume, e a quattro anni dalla nascita di Giulio, gli autori consegnano alla Neonatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, una donazione destinata all'acquisto di quattro pulsossimetri per la sicurezza dei neonati, che seguono la donazione di un'apparecchiatura per la diagnosi della Rop, la malattia congenita oculare che ha colpito Giulio.

Settemila euro per strumenti destinati allo screening della patologia congenita e per il controllo dell'ossigenazione dei piccolissimi, in sala parto, sala operatoria, nelle stanze di degenza della Ostetricia e ginecologia, e in caso di trasferimento. La cerimonia di donazione ha raccolto tutte le ventuno persone di Chef Express che hanno partecipato alla raccolta fondi alle quali Cinzia Magnani ha testimoniato la sua riconoscenza di direttore del reparto: "La vostra vicinanza, oltre a procurarci strumenti di lavoro di elevata tecnologia, ci ricorda il valore del nostro operato per la salute dei più piccoli e ci sostiene nella motivazione".

Il racconto emozionato di Valeria Donno illustra bene lo spirito di tutto il gruppo: "Nei giorni di ricovero di mio figlio, ho capito che la sua salute dipendeva da questi professionisti. Per la prima volta io non potevo fare nulla; così è stato evidente che avrei voluto provare a sostenere le famiglie che potrebbero trovarsi nella nostra stessa situazione".

(Fonte: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

Donazione all'Ospedale dei Bambini di Parma: l'apparecchiatura verrà utilizzata per i piccoli pazienti della struttura pediatrica con difficoltà respiratorie.

Anziché regali costosi e cene di saluto, un ex dipendente Barilla, che chiede di rimanere anonimo, al momento del suo congedo dall'azienda ha preferito avviare una raccolta fondi da devolvere nell'acquisto di un'apparecchiatura che verrà utilizzata dal reparto pediatrico dell'Ospedale dei Bambini intitolato proprio a Pietro Barilla. A fare da tramite l'associazione Snupi che da oltre vent'anni contribuisce a migliorare la dotazione strumentale e tecnologica dell'Ospedale di Parma, prestando particolare attenzione alla gastroenterologia e ai pazienti più giovani.

"È un piacere per noi cercare di sostenere le esigenze di assistenza che ci vengono rivolte da una struttura con cui collaboriamo da sempre – afferma il presidente di Snupi Giulio Orsini. - A maggior ragione quando l'offerta di sostegno arriva da persone non coinvolte direttamente dalla malattia ma che sentono comunque la necessità di dare una mano a migliorare i percorsi di cura di chi ha bisogno".

La strumentazione donata rappresenta infatti un sistema innovativo per l'ossigenoterapia. Grazie alle sue caratteristiche - priva di cavi e sonde esterne - consente di somministrare la terapia al bambino in modo più confortevole, prevenendone i disagi con paziente attraverso un circuito monouso termoregolato collegato a cannule nasali per bambino che aumentano il comfort e l'accettazione della terapia stessa da parte del paziente, mantenendo l'idratazione della mucosa e prevenendo così i disagi. Inoltre essendo di facile spostamento permette di gestire il bambino in reparto risparmiando la ventilazione artificiale.

Il benefattore non ha chiesto né nome né targhe, solo un ringraziamento pubblico da trasferire ai tanti che lo hanno aiutato a raggiungere questo traguardo, deciso insieme alla moglie, con cui ha condiviso l'attenzione verso gli altri. "Sono un ex dipendente Barilla - afferma il donatore - e quando sono andato in pensione ho deciso di destinare l'intera somma che i colleghi avevano raccolto per fare un regalo a me. D'accordo con mia moglie, abbiamo voluto essere concretamente vicini ai più piccoli e abbiamo condiviso una proposta della Associazione Snupi, riuscendo così a donare uno strumento che migliorerà i percorsi di cura dei pazienti ricoverati nella pediatria del nostro ospedale. I bambini sono la nostra speranza ed il nostro futuro. Da loro abbiamo ricevuto in prestito questo mondo in cui viviamo. Poter fare qualche cosa per loro, è una grande soddisfazione per noi".

Un ringraziamento speciale a chi ha mostrato attenzioni nei confronti dei pazienti della pediatria arriva dal direttore del Dipartimento materno infantile Gian Luigi de'Angelis "Grato a chi si prende cura dell'Ospedale e della Pediatria in particolare" così come dal direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi: "Fare in modo che l'ospedale funzioni al meglio, per i grandi e in questo caso per i più piccoli, è un gesto che va oltre la grande generosità della donazione. Farsi carico della salute dell'ospedale è farsi carico della salute di una comunità".

(Fonte: Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma)

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