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Martedì, 16 Settembre 2014 16:47

Reggio Emilia - L'Ausl su Facebook, Twitter e Youtube

L'Azienda USL di Reggio Emilia ha aperto i propri canali con un profilo su tre dei social network più conosciuti ed usati -

Reggio Emilia, 16 settembre 2014 -

Per rafforzare e rendere ancora più diretta la relazione online con i reggiani e le reggiane, da alcuni mesi l'Azienda Usl di Reggio Emilia è presente con un profilo su tre dei social network più conosciuti ed usati, in Italia e all'estero: Facebook, il più celebre degli ambienti web 2.0 con il suo miliardo abbondante di iscritti, Twitter, la piattaforma di micro-blogging sempre più utilizzata anche da giornalisti e addetti ai lavori nei media e Youtube, il portale per i contenuti video.
Questi canali saranno da un lato strumenti per rilanciare i contenuti che riguardano direttamente l'Azienda Usl (notizie, campagne, immagini, eventi), e dall'altro diverranno un sistema per condividere e commentare informazioni generali sui temi della sanità e della salute nella nostra Regione, in Italia e nel mondo.
Per mantenersi aggiornati sulle ultime novità aziendali e non, invitiamo quindi tutti i cittadini a mettere "Mi piace" sulla pagina Facebook aziendale (facebook.com/AulRE), seguire il nostro profilo Twitter (@Ausl_RE) o guardare qualcuno dei video caricati sul nostro canale YouTube (youtube.com/user/AuslReggioEmilia).
Prima di lasciare commenti o fare domande, invitiamo gli interessati a leggere la Social Media Policy aziendale (ausl.re.it/comunicazione/social-media-policy-aziendale.html), dove si spiega brevemente come gestiremo i canali e come ci aspettiamo che siano usati.
L'Azienda Usl di Reggio Emilia è presente su Internet dal 2004 con il portale www.ausl.re.it, che nel corso degli anni ha visto aumentare costantemente il numero di accessi ed è stato sottoposto a diversi aggiornamenti, l'ultimo dei quali terminato a marzo 2013.

(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda USL)

Politiche per la salute - Siglato un accordo tra Regione Emilia-Romagna e 'Cooperativa San Patrignano' Onlus. L'assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti: "L'integrazione in un periodo non facile come questo è indispensabile per riuscire a garantire il diritto di persone in difficoltà" -

Parma, 9 settembre 2014 -

Il Centro medico della Comunità di San Patrignano entrerà nel sistema sanitario dell'Emilia-Romagna come struttura privata accreditata. È questo quanto prevede l'accordo quadro firmato ieri nella sede della Comunità dal presidente della Cooperativa San Patrignano Onlus Antonio Tinelli, dal direttore sanitario Antonio Boschini e dall'assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti per la Regione Emilia-Romagna.

«Tre elementi sono la cornice di questo accordo. Una condivisione forte - ha sottolineato l'assessore regionale Carlo Lusenti - di valori comuni, la prospettiva che di fronte alla perdita delle capacità di salute e di costruirsi un futuro ci debba essere chi si assume la responsabilità di aiutare queste persone a rimettersi in piedi. Il tutto lo si deve fare - e questo è il terzo elemento - mettendo insieme le migliori forze e le migliori esperienze nell'ottica della massima integrazione possibile. L'integrazione in un periodo non facile come questo è indispensabile per riuscire a garantire al meglio il diritto delle persone in difficoltà. E questa capacità di lavorare insieme è anche una necessità ed è possibile perché si basa su un elemento che è imprescindibile. Qui ci sono due soggetti diversi che decidono di lavorare assieme, perché condividono valori e prospettive, integrando competenze ed esperienze in una condizione di fiducia reciproca».

Nel dettaglio, l'intesa prevede: l'integrazione del "Poliambulatorio-Centro Medico Polivalente San Patrignano" nella rete dei servizi assistenziali della Regione Emilia-Romagna procedendo all'accreditamento della struttura, per migliorare il percorso assistenziale e di presa in carico dei pazienti tossicodipendenti; la riconversione di 8 posti letto attualmente utilizzati per l'assistenza residenziale extra-ospedaliera per i malati di AIDS, per l'attivazione di un hospice territoriale rivolto anche ai pazienti in fase terminale per patologie correlate all'abuso di sostanze; la costituzione di un comitato consultivo per proporre, valutare e monitorare i progetti rilevanti per l'assistenza alle persone affette da dipendenze patologiche e da patologie ad esse correlate. Il Comitato sarà composto dai rappresentanti dei servizi di Assistenza distrettuale e Salute mentale della Regione Emilia-Romagna, dalla Direzione sanitaria e Direzione di Distretto dell'Azienda Usl della Romagna e da due rappresentanti della "Cooperativa San Patrignano" Onlus.

Con l'accordo, che ha durata triennale, verrà dunque potenziata la collaborazione e l'interazione tra la Comunità e il sistema sanitario regionale, tenendo conto della disponibilità della Comunità anche a riorganizzare le proprie strutture sanitarie, se necessario, in base al cambiamento del quadro epidemiologico specifico. L'accordo si ispira alle indicazioni del Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 che individuava come obiettivi prioritari la tutela e la cura delle persone più deboli, l'equità di trattamento e di accesso ai servizi e la diffusione delle cure palliative, riconoscendo inoltre l'importante ruolo del volontariato e del terzo settore nell'ambito della tutela della salute e del sistema integrato dei servizi sociali, con particolare attenzione all'umanizzazione dei servizi assistenziali.

San patriniano rid

Inoltre, l'intesa è in linea con il Programma dipendenze della Regione Emilia-Romagna, che rafforza l'integrazione dei Dipartimenti salute mentale e dipendenze patologiche e tutti i soggetti del sistema di cura: servizi delle cure primarie, Enti locali, volontariato, privato accreditato, come previsto anche dal Piano sociale e sanitario regionale 2011-2013.
Un ulteriore traguardo, dunque, grazie all'accordo viene raggiunto dal Centro medico di San Patrignano, che è ospitato in un edificio sorto nel 1994, all'interno della Comunità, finanziato per il 25% con fondi pubblici (allora 2 miliardi di lire) stanziati in base alla legge sull'Aids del 1990, e per il 75% con fondi privati.

«L'accordo tra la Regione e la Comunità è per noi motivo di grande soddisfazione. Sin dalle origini il centro medico di San Patrignano ha costruito ottimi rapporti di collaborazione con le strutture ospedaliere di Rimini e oggi la "casa alloggio" all'interno del centro, ospita malati che provengono dal territorio - spiega Antonio Boschini, direttore sanitario del centro medico -. La nostra attività di assistenza ai malati richiama i valori storici della comunità, oltre a rivestire un ruolo educativo nel percorso dei ragazzi che scelgono di assistere e aiutare i degenti. Con l'accreditamento del centro nel sistema sanitario della regione apriamo un nuovo capitolo, con la piena volontà di aprirci al territorio, offrendo assistenza ai nostri vicini di casa. Per San Patrignano è sempre bello fare del bene ed è ancora più bello se questo può essere fatto in collaborazione con il pubblico e in sinergia con altri attori».

La scelta di creare una struttura sanitaria polivalente all'interno della Comunità fu determinata da molteplici necessità: poter accogliere anche tossicodipendenti in gravi condizioni di salute (Aids, cirrosi, tumori, etc.), garantire prestazioni sanitarie in tempi rapidi, senza dovere spostare ogni giorno decine di persone dalla Comunità alle strutture ospedaliere pubbliche, non gravare di lavoro le strutture sanitarie pubbliche locali, ed infine rendere possibile un'efficace attività di prevenzione, garantendo agli ospiti che la permanenza in Comunità non costituisse a sua volta un fattore di rischio per contrarre malattie.
Il Centro medico costituisce un'esperienza probabilmente unica in Italia, in quanto nessun'altra Comunità terapeutica è dotata di una struttura sanitaria così complessa.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Dall' 8 Settembre 2014 e fino al 21 Novembre, sarà assicurata la presenza di esperti nelle diverse sedi nei giorni e orari sotto indicati per il controllo gratuito dei funghi raccolti -

Reggio Emilia, 4 settembre 2014 -

Si informano i cittadini che, a partire dal 8 Settembre 2014 e fino al 21 Novembre, l'Ispettorato Micologico dell'Azienda USL di Reggio Emilia assicurerà la presenza di esperti nelle diverse sedi nei giorni e orari sotto indicati per il controllo gratuito dei funghi raccolti:

Reggio Emilia: via Amendola, 2 - Dipartimento di Sanità Pubblica, Pad. Ziccardi 1° piano,
lunedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 | venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30

Castelnuovo Monti: via Roma, 26 - Servizio Igiene e Sanità Pubblica
lunedì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.30

Scandiano via Martiri della Libertà, 8, c/o Servizio Igiene e Sanità Pubblica
lunedì dalle ore 11.00 alle 12.30

L'accesso all'Ispettorato Micologico è gratuito. A seguito dell'esame di commestibilità viene rilasciata all'utente copia di certificato di visita, debitamente sottoscritto dall'utente stesso.

È importante che i funghi sottoposti a visita siano:
presentati in contenitori rigidi ed areati (cestini od analoghi contenitori);
freschi, non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati;
interi, non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento;
sani ed in buono stato di conservazione (non parassitati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non eccessivamente maturi);
puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei;
provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (ad es: vicinanza a strade ad intenso traffico , stabilimenti industriali, inceneritori, frutteti e/o colture trattate con antiparassitari, parchi cittadini).

All'esame di commestibilità deve essere sottoposto l'intero quantitativo raccolto.

Avvertenze sul consumo dei funghi

Si ricordano alcune buone norme da utilizzare per il consumi dei funghi freschi:
utilizzare soltanto funghi raccolti nelle 48 ore e conservati a bassa temperatura in contenitori rigidi ed aerati (un fungo commestibile invecchiando può trasformarsi in tossico);
non dimenticare che anche i funghi commestibili devono essere consumati ben cotti (la maggior parte dei funghi considerati commestibili provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti);
assicurarsi che i funghi provengano da zone scarsamente inquinate (evitare aree urbane o in prossimità di insediamenti industriali);
fare comunque un uso moderato di funghi (poche volte al mese, un solo piatto nel menù) perché anche i funghi commestibili impegnano pesantemente il fegato;

Il consumo dei funghi è comunque sconsigliato nei seguenti casi:
qualora non sia stata identificata con certezza la specie, in grandi quantità e in pasti ravvicinati;
ai bambini, alle persone anziane ed alle donne in gravidanza o in allattamento;
alle persone con intolleranza a particolari alimenti, a farmaci o che soffrono abitualmente di disturbi a fegato, intestino, pancreas, senza il consenso del medico;
crudi o non adeguatamente cotti. La maggior parte dei funghi considerati commestibili provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti;

In caso d'insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi: recarsi immediatamente all'ospedale consegnando al personale sanitario eventuali avanzi del pasto o resti dei funghi consumati per fornire indicazioni utili all'identificazione delle specie fungine consumate e al loro luogo di raccolta.

Si ricorda infine che non esistono metodi, ricette, oggetti, ortaggi, metalli od altro in grado di indicare la tossicità del fungo. L'unico metodo sicuro per stabilire la commestibilità è quello di classificare il fungo, sulla base delle sue caratteristiche, come appartenente a specie di comprovata commestibilità.

Informiamo, inoltre, i cittadini interessati che nella nostra provincia è presente il "Gruppo Micologico e Naturalistico R. Franchi" (A.M.B.) che promuove la diffusione della cultura micologica nella popolazione. Il gruppo si incontra il lunedì sera dalle ore 21.00 alle ore 23.00 in via Amendola, 2 a Reggio Emilia.

(Fonte: ufficio stampa Ausl RE)


Nessuna conseguenza sull'assistenza attualmente erogata. Da lunedì prossimo saranno messe in atto le azioni per eliminare in tempi rapidi le criticità emerse in materia di sicurezza antincendio. Per la struttura era già previsto un investimento di riqualificazione di 7milioni di euro.

Modena 23 agosto 2014 --
L'Azienda Usl di Modena informa che a seguito di un controllo ordinario svolto dai Vigili del Fuoco di Modena presso la struttura ospedaliera di Castelfranco Emilia il cui esito è stato consegnato oggi, 22 agosto, sono state riscontrate alcune criticità in materia di sicurezza antincendio; queste ultime sono riconducibili alla necessità di ridurre la mole di documenti, in particolare cartelle cliniche e pellicole radiografiche, presenti in alcuni degli archivi, e di aggiornare parte della documentazione riguardante la normativa tecnica sugli impianti e il piano di emergenza.
L'Azienda Usl al fine di garantire la massima trasparenza, sia interna che rispetto all'opinione pubblica, comunica che si è già attivata per eliminare, nel rispetto dei tempi indicati le criticità indicate nel verbale d'accertamento.
È importante prima di tutto sottolineare che gli adeguamenti richiesti non andranno ad incidere sull'assistenza sanitaria attualmente erogata, mentre sarà necessario uno slittamento dei tempi per la ripresa a pieno regime, precedentemente prevista a settembre, per eseguire i lavori richiesti.

A ciò va aggiunto che, nell'ambito dei progetti di riqualificazione e miglioramento della struttura, l'Azienda Usl di Modena aveva già previsto una serie di lavori, per un importo complessivo di circa € 4.000.000 di euro, destinati agli interventi per adeguare nel suo complesso la struttura alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli incendi. Alcuni dei lavori erano già stati avviati nel corso del 2012 ma, a causa del fallimento dell'impresa che si era aggiudicata l'appalto, l'attività ha registrato una dilatazione dei tempi di esecuzione. Nei mesi scorsi, a seguito anche del confronto con gli Enti Locali, l'AUSL ha presentato in regione il "Piano Direttore" per l'Ospedale di Castelfranco Emilia che prevede nei prossimi anni ulteriori investimenti per circa 3.000.000 di euro, per cui la somma complessiva destinata ai lavori di riqualificazione della struttura di Castelfranco Emilia ammonta a circa 7.000.000 di euro.
(Ausl Modena)

Derattizzazione, il sindaco scrive al Demanio: "Necessario intervento anche all'interno di Torrione Fodesta".

Piacenza, 21 agosto 2014 -- --
Urge un intervento di derattizzazione anche all'interno di Torrione Fodesta, "per non vanificare l'efficacia delle analoghe misure straordinarie che l'Amministrazione comunale intende attivare al più presto, associate all'avvio di un sistema di raccolta dei rifiuti che elimini, nella zona, i cassonetti stradali, potenziale fonte di alimentazione dei roditori". Questo, in sintesi, il contenuto della nota che il sindaco Paolo Dosi ha inviato stamani al direttore dell'Agenzia regionale del Demanio Riccardo Uzzo, chiedendo che si agisca tempestivamente sulla struttura di via XXI aprile di cui il primo cittadino sottolinea lo stato di abbandono e conseguente degrado, anche come ricettacolo di rifiuti.
Nel confermare che si procederà a un'operazione capillare di derattizzazione – che integri l'attività ordinaria già svolta in quest'ambito dalla ditta incaricata dall'Amministrazione – il sindaco rimarca come i frequenti avvistamenti di topi all'interno e nelle vicinanze di Torrione Fodesta, denunciati nelle ultime settimane dai residenti nei dintorni dell'immobile, siano stati confermati nel corso dei sopralluoghi effettuati dal personale comunale competente.
Garantendo al Demanio la piena disponibilità e collaborazione dell'Unità operativa Ecologia, condivisa con l'assessore Rabuffi, Dosi conclude invitando il direttore dell'Agenzia emiliano-romagnola, "a tutela dell'igiene e della salute pubblica, a predisporre e attuare nel più breve tempo possibile gli interventi necessari a riportare la situazione sotto controllo".
(Comune di Piacenza 20 agosto 2014)

La donazione di questa strumentazione, da parte degli "Amici del Cuore Onlus" di Guastalla, permette di alzare ulteriormente lo standard qualitativo per quanto riguarda la prevenzione cardio-vascolare, tema da sempre molto caro all'associazione.

Reggio Emilia 19 agosto 2014 -- --
L'associazione "Amici del Cuore onlus" di Guastalla ha recentemente donato all'Ambulatorio di Medicina dello Sport uno spirometro integrato con sistema elettrocardiografico digitale di ultima generazione, un'attrezzatura dedicata allo svolgimento degli accertamenti per il rilascio dell'idoneità sportiva agonistica e non agonistica.
Tale attrezzatura consentirà la gestione in modo completamente informatizzato di tre momenti fondamentali per la visita d'idoneità sportiva: spirometria, ECG a riposo e durante/dopo esercizio. La parte per la valutazione elettrocardiografica si compone, infatti, di un acquisitore senza fili e permette l'esecuzione sia a riposo che durante/dopo esercizio di un tracciato ECG. Le prove così eseguite verranno archiviate dal sistema in formato elettronico e potranno essere successivamente riviste e/o condivise dagli operatori.
Questa nuova modalità di valutazione medico-sportiva segna un miglioramento rispetto all'attrezzatura precedente, che consentiva la sola archiviazione del dato stampato su supporto cartaceo.
La donazione di questa strumentazione permette di alzare ulteriormente lo standard qualitativo per quanto riguarda la prevenzione cardio-vascolare, tema da sempre molto caro all'Associazione "Amici del Cuore onlus" di Guastalla, in particolare a favore dei cittadini che praticano attività sportiva.
Nel Distretto di Guastalla sono 1.600 gli sportivi, per la maggior parte minorenni, che ogni anno si sottopongono ad una valutazione di idoneità fisica nell'Ambulatorio di Medicina dello Sport, che diventa così un importante filtro per l'individuazione di eventuali patologie cardiovascolari ancora non diagnosticate.
La Direzione del Dipartimento di Sanità Pubblica, la Direzione del Distretto di Guastalla e tutti gli operatori dell'ambulatorio di Medicina dello Sport ringraziano sentitamente per questa donazione l'Associazione "Amici del Cuore onlus" di Guastalla che, ancora una volta, ha dimostrato grande interesse ed attenzione nei confronti del benessere della cittadinanza, per far sì che le prestazioni sanitarie erogate nel Distretto di Guastalla siano sempre ai massimi livelli di qualità tecnica e procedurale.
(AUSL reggio Emilia)

Nella foto da sinistra: Giancarlo Moreni, consigliere dell'associazione Amici del Cuore, Gabriele Mossini, Vicepresidente Amici del Cuore, Guido Tirelli, direttore Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Azienda USL di Reggio Emilia di cui fa parte la Medicina dello sport, due infermieri del servizio e Marco Poli, specialista in Medicina dello Sport.

Trasloco del DataCenter dell'AUSL: CUP chiusi e linee telefoniche interrotte per tutta la giornata di sabato 6 settembre. L'attività riprenderà regolarmente lunedì 8

Parma 05 settembre 2014 - La Direzione Generale dell'AUSL ricorda ai cittadini che per l'intera giornata di sabato 6 settembre ci sarà una sospensione delle attività di sportello unico-CUP (prenotazione a visite ed esami specialistici, scelta e revoca del medico, ecc) in tutte le sedi aziendali, oltre che negli altri punti di erogazione del servizio (Azienda Ospedaliero-Universitaria, farmacie, patronati, studi di medici di famiglia, ecc), per consentire il trasloco del DataCenter dell'Azienda sanitaria.
Non sarà possibile effettuare prenotazioni a visite ed esami specialistici nemmeno tramite il numero verde dell'AUSL 800.629.444 e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria 800.219.978.

Sabato 6 settembre interruzioni anche alle linee telefoniche.
In particolare, non sarà possibile contattare i servizi di:
Via Carmignani (punto prelievi e assistenza domiciliare), Via Verona (punto prelievi e assistenza domiciliare), Centro Senologico "Bagnasco", presso Azienda Ospedaliero-Universitaria, Viale dei Mercati (sert).
A questi si aggiungono il servizio di assistenza domiciliare di Sorbolo e il Centro per minori di San Polo di Torrile.

Solo per la giornata di sabato 6, per chiamare il centralino dell'Azienda USL è necessario comporre il numero 0524.515111, non lo 0521.393111.

L'attività di sportello unico-CUP riprenderà regolarmente lunedì 8 settembre, quando saranno ripristinate anche le linee telefoniche. Eventuali variazioni saranno pubblicate sul sito dell'AUSL www.ausl.pr.it entro la giornata di domenica 7 settembre.

La Direzione dell'AUSL si scusa con i cittadini per eventuali disagi.

Trasloco del DataCenter dell'AUSL: CUP chiusi e linee telefoniche interrotte per tutta la giornata di sabato 6 settembre. L'attività riprenderà regolarmente lunedì 8

Parma 19 agosto 2014 - La Direzione Generale dell'AUSL informa i cittadini che per l'intera giornata di sabato 6 settembre ci sarà una sospensione delle attività di sportello unico-CUP (prenotazione a visite ed esami specialistici, scelta e revoca del medico, ecc) in tutte le sedi aziendali, oltre che negli altri punti di erogazione del servizio (Azienda Ospedaliero-Universitaria, farmacie, patronati, studi di medici di famiglia, ecc), per consentire il trasloco del DataCenter dell'Azienda sanitaria.
Non sarà possibile effettuare prenotazioni a visite ed esami specialistici nemmeno tramite il numero verde dell'AUSL 800.629.444 e dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria 800.219.978.

Sabato 6 settembre interruzioni anche alle linee telefoniche.
In particolare, non sarà possibile contattare i servizi di:
Via Carmignani (punto prelievi e assistenza domiciliare), Via Verona (punto prelievi e assistenza domiciliare), Centro Senologico "Bagnasco", presso Azienda Ospedaliero-Universitaria, Viale dei Mercati (sert).
A questi si aggiungono il servizio di assistenza domiciliare di Sorbolo e il Centro per minori di San Polo di Torrile.

Solo per la giornata di sabato 6, per chiamare il centralino dell'Azienda USL è necessario comporre il numero 0524.515111, non lo 0521.393111.

L'attività di sportello unico-CUP riprenderà regolarmente lunedì 8 settembre, quando saranno ripristinate anche le linee telefoniche. Eventuali variazioni saranno pubblicate sul sito dell'AUSL www.ausl.pr.it entro la giornata di domenica 7 settembre.

La Direzione dell'AUSL si scusa con i cittadini per eventuali disagi.

Sabato, 16 Agosto 2014 08:00

AUSL Piacenza, le chiusure di oggi

L'Ausl di Piacenza comunica la chiusura degli sportelli.

Piacenza, 14 agosto 2014 - 

Si comunica che sabato 16 agosto saranno chiusi tutti gli sportelli di prenotazione dell'Ausl di Piacenza presenti sul territorio e anche il Cuptel (numero gratuito di prenotazione 800.651.941).

Nella stessa giornata saranno interrotte anche le attività di prelievo per esami ematici.
Rimarrà chiuso anche l'Ufficio relazioni con il pubblico dell'Azienda.
Si informa inoltre che l'unità operativa di Odontostomatologia rimarrà chiusa da mercoledì 27 a venerdì 29 agosto. L'attività riprenderà normalmente lunedì 1 settembre.

Mercoledì, 13 Agosto 2014 12:10

Lotta alla zanzara nel parmense

Tutti impegnati per contrastare la diffusione dell'insetto ed evitare la diffusione di malattie

Parma, 13 agosto 2014 - Come anche negli anni passati, soprattutto le zone della Bassa parmense, sono particolarmente interessate da una fastidiosa presenza, quella della zanzara, che può trasformarsi anche in un pericolo per la salute.

Infatti questo insetto può trasmettere alcuni virus: il West Nile, la zanzara comune, la Dengue e la Chikungunya, la zanzara tigre.

Proprio nelle zone della Bassa, è stata riscontrata la positività al West Nile, in campioni di zanzare appositamente prelevate e analizzate, oltre che in qualche uccello.

Ciò significa che occorre tenere alta l'attenzione e mettere in pratica ogni accorgimento per evitare sia la diffusione dell'insetto, sia di farsi pungere.

Si tratta di semplici azioni, che tutti – cittadini e amministratori locali - sono invitati a seguire. Eccole nel dettaglio.

PER PREVENIRE LA DIFFUSIONE. Evitare la formazione dei ristagni d'acqua. Un sottovaso, un tombino, un secchio, sono tutti luoghi ideali per lo sviluppo delle larve di zanzara. Perciò è importante rimuovere tutti gli oggetti che possono contenerla anche solo occasionalmente. Usare prodotti larvicidi. Se non è possibile evitare ristagni di acqua (come nei pozzetti stradali, nelle caditoie, nei tombini, ecc.) si deve ricorrere ai prodotti larvicidi, a cadenza periodica, da aprile a novembre, secondo le indicazioni riportate sulle confezioni, ripetendo in caso di pioggia abbondante. Nelle aree verdi private, effettuare periodiche disinfestazioni e, a cura degli amministratori locali, effettuare interventi straordinari preventivi con adulticidi nelle aree pubbliche dove siano programmate feste o raduni in orari serali.

COME PROTEGGERSI DALLE PUNTURE. L'abbigliamento corretto: vestirsi sempre di colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Usare repellenti: soprattutto se si sta all'aperto, è consigliato applicare prodotti repellenti sulle parti scoperte del corpo, seguendo dosi e modalità riportate nelle istruzioni. In casa, è bene utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine o zampironi, ma sempre con le finestre aperte.

LA FEBBRE WEST NILE. E' la malattia provocata dal virus West Nile, diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare comuni, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, per questo i proprietari di cavalli sono invitati a vaccinare i propri animali.

(Fonte AUSL Parma)

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