UniCredit S.p.A.
Sede Sociale: Via Alessandro Specchi 16 - 00186 Roma
Codice Fiscale e P. IVA n° 00348170101
UniCredit
UniCredit è una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. Il Gruppo opera attraverso oltre 8.600 sportelli e circa 149.000 dipendenti, servendo oltre 40 milioni di clienti, con attivi per oltre 850 miliardi di Euro; è una delle banche più solide d’Europa, con un CETier1 di 10,4% (Fully loaded secondo Basilea 3).
Nell’Europa Centro Orientale, UniCredit è l’indiscusso leader di mercato, con quasi 3.500 filiali e attivi pari a circa 146 miliardi di Euro.
UniCredit è attivo nei seguenti Paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina e Ungheria.
Per maggiori informazioni www.unicreditgroup.eu/it - 30 settembre 2014
UniCredit, UniCredit Leasing e Banca Europea per gli Investimenti (BEI) rinnovano l’impegno a sostegno dell’economia reale per il finanziamento alle imprese italiane a media capitalizzazione (Mid- Cap) dei settori produttivi e dei servizi.
Gli accordi siglati prevedono risorse per 250 milioni di euro messi a disposizione dalla BEI e l’impegno di UniCredit a fornire un’uguale somma per le imprese beneficiarie, facendo così aumentare fino a 500 milioni di euro il plafond complessivo a disposizione del sistema produttivo italiano.
Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti che quelli in corso, purché non ancora ultimati, con durata massima di 12 anni. Gli interventi sono destinati ad aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi; sono esclusi dall’ambito dell’accordo i progetti di puro investimento finanziario e/o immobiliare.
Le due linee di finanziamento concordate con BEI sono così articolate:
175 milioni saranno destinati da UniCredit alle imprese Mid-Cap (tra 250 e meno di 3000 dipendenti) per realizzare investimenti materiali e immateriali e finanziare capitale circolante. Fino a 50 milioni di euro dei suddetti fondi potranno essere utilizzati per finanziamenti sotto forma di Minibond. Beneficiarie anche in questo caso saranno le imprese Mid Cap con sede legale nel territorio italiano, non quotate, che sostengano investimenti materiali e immateriali ovvero finanzino il capitale circolante necessario per l’attività operativa.
75 milioni di euro saranno destinati da UniCredit Leasing alle imprese Mid-Cap per realizzare investimenti materiali e immateriali e finanziare capitale circolante.
UniCredit e UniCredit Leasing, cui spetta il compito di selezionare i progetti e gestire i finanziamenti alle aziende, possono arrivare a coprire con fondi BEI fino a 12,5 milioni di euro in caso di progetti di investimento con valore inferiore a 25 milioni di euro, e fino al 50% per progetti di investimento il cui valore sia compreso tra 25 e 50 milioni di euro.
Gli accordi appena siglati testimoniano il continuo e costante impegno del Gruppo UniCredit e BEI a sostegno dell’economia italiana e si aggiungono a quelli siglati a inizio 2019 per pari importo a supporto dell’imprenditoria femminile, innovazione e contrasto al cambiamento climatico.
Negli ultimi cinque anni le risorse della BEI che UniCredit ha destinato alle PMI in Italia ammontano a circa cinque miliardi, per più di 4.100 progetti finanziati.
Presentato a Parma “Bella Nonno!”: gli studenti del Maria Luigia studiano per essere consumatori consapevoli e digitali: in autunno saranno loro i “tutor” per gli over65.
Parma, 31 maggio 2019 –
Da lunedì 3 giugno una ventina di studenti del liceo Maria Luigia di Parma inizieranno un inedito percorso di alternanza scuola-lavoro per diventare “tutor” dei nonni ultra65enni nel progetto “Bella nonno! Corso di formazione intergenerazionale per anziani attivi”. L’iniziativa è stata presentata da Confconsumatori nel teatro del Convitto Maria Luigia di Parma: si tratta di un originale corso per consumatori attivi e consapevoli, articolato in un ciclo di incontri tematici rivolti a cittadini over 65, che coinvolge in qualità di “tutor” giovani dai 16 ai 19 anni. Gli studenti insegneranno ai “nonni” come gestire al meglio le utenze, i rapporti con la banca, la spesa alimentare e gli acquisti in genere, sfruttando le potenzialità del web in sicurezza. Oltre che a Parma il progetto pilota sarà sperimentato nel corso dell’anno anche a Minturno (LT) e ad Altamura (BA).
Il progetto è organizzato da Confconsumatori in collaborazione con UniCredit, nell’ambito dell’accordo Noi&UniCredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science e si avvarrà del supporto di enti pubblici, associazioni attive a livello nazionale e locale. Noi&UniCredit è il programma di partnership fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori, avviato nel 2005 per accrescere la fiducia e la consapevolezza dei consumatori sui temi di banca e finanza e contribuire a rafforzarne la tutela.
A Parma “Bella Nonno!” ha anche il patrocinio del Comune di Parma e dell’Ausl di Parma, che contribuiranno alla formazione dei giovani, insieme alla Polizia Municipale – Nucleo Antiviolenza e agli esperti di alfabetizzazione informatica del progetto della Regione Emilia Romagna “Pane & Internet”. Anche Fidapa Parma e Aidm Parma sostengono il progetto.
GLI INTERVENTI - L’evento di presentazione a Parma si è aperto con i saluti dell’assessore alle politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi che ha messo in evidenza l’importanza di affiancare le Istituzioni nell’educazione del cittadino e ha ricordato che il Comune contribuirà alla formazione di “Bella Nonno!” mettendo a disposizione esperti nella gestione dei rifiuti. Sandra Vattini Responsabile Unità Organizzativa Nutrizione Azienda Usl Parma, ha espresso entusiasmo per il progetto, ricordando l’impegno dell’Ausl di Parma nella stesura e nella divulgazione delle linee guida sulla corretta alimentazione, oltre che nella diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico. Luca Di Vittorio, docente e coordinatore interno del progetto, ha ricordato che il Maria Luigia è stato pioniere nell’alternanza scuola-lavoro a Parma: «“Bella Nonno!” sarà per i ragazzi un’esperienza completa, che consentirà di fare emergere talenti e competenze trasversali e che sarà valorizzata nel percorso scolastico». Debora Veluti, Ispettore Capo Polizia Municipale e responsabile Nucleo Antiviolenza NAV, ha parlato dei rischi che si celano per chi naviga online, cui sono più esposti i giovani e gli anziani. «In questi anni abbiamo assistito, purtroppo, a tante brutte esperienze – ha detto la Veluti – che ci hanno convinto dell’importanza di impegnarci nella prevenzione e formazione degli utenti». In conclusione Mara Colla, presidente di Confconsumatori, si è soffermata sul respiro nazionale del progetto e sul sostegno delle Aziende (Unicredit, Eni gas e luce e Nestlé Health Science) che hanno compreso l’importanza di contribuire concretamente all’educazione dei consumatori, lavorando insieme ad associazioni, scuole ed enti locali. «Chi non sa usare il web oggi è a rischio di esclusione, come chi un tempo non sapeva leggere e scrivere – ha detto Mara Colla – è dovere di tutti contribuire alla formazione dei consumatori utenti affinché, ad ogni età, possano migliorare i propri comportamenti ed esercitare a pieno i propri diritti e doveri».
LE LEZIONI - I moduli tematici riguardano: l’alfabetizzazione informatica, la gestione delle utenze (in particolare Energia e rifiuti), alimentazione e salute, strumenti innovativi di pagamento e di accesso ai servizi bancari e, dove possibile acquisti. Il tutto con un occhio rivolto alle potenzialità di internet, da conoscere e sfruttare in sicurezza. A giugno saranno formati i “tutor”, mentre in autunno si terranno le lezioni per gli over65.
LO SCAMBIO INTERGENERAZIONALE - Ai più giovani, più abituati a navigare online, sarà chiesto di accompagnare una generazione spesso diffidente e “resistente” verso le nuove tecnologie. In cambio, i nonni potranno condividere con i loro giovani tutor, l’esperienza maturata negli anni. Attraverso laboratori intergenerazionali, infatti, studenti e anziani saranno chiamati a confrontare le esperienze di consumatori in un Paese in cui servizi e mercato sono in continua evoluzione.
UniCredit supporterà l’iniziativa anche con il contributo della “Social Impact Banking”, mettendo a disposizione i contenuti formativi e le competenze di dipendenti della Banca e divolontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit. Obiettivo della “Social Impact Banking” è quello di contribuire allo sviluppo di una società più equa e inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che indirizzino le principali sfide sociali e producano un impatto sociale positivo sui territori. L’Educazione Finanziaria ed Imprenditoriale rappresenta uno dei pilastri della Social Impact Banking e ha lo scopo di favorire l’inclusione economica e la cittadinanza attiva dei giovani.
Eni gas e luce, in linea con la propria mission aziendale, supporterà i giovani tutor, mettendo a disposizione le proprie competenze nell’ambito dell’efficienza energetica, istruendoli sulle tecnologie e sui comportamenti da adottare per fare un utilizzo consapevole dell’energia:l’obiettivo è di consumarne meno e di utilizzarla al meglio, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale.
Nestlé Health Science supporterà i giovani tutor mettendo a disposizione le proprie competenze in ambito medico-scientifico per sensibilizzare i nonni verso problematiche poco note e sottovalutate come la disfagia e la malnutrizione negli over 65. Dopo un’adeguata formazione, i giovani tutor potranno anche somministrare ai partecipanti due questionari per uno screening preventivo delle due problematiche.
Ashoka premia le scuole italiane più innovative del 2019. Sono sei le scuole primarie e secondarie migliori d'Italia che hanno superato le selezioni internazionali per didattica e innovazione. In Emilia Romagna entrano a far parte della rete delle Scuole Changemaker anche l’istituto Comprensivo Jacopo Sanvitale Fra Salimbene di Parma e l’Istituto Comprensivo 3 di Modena.
31 maggio 2019 -
Si può ancora essere "maestro" e provare a cambiare lo stesso il destino del mondo?
A questa domanda prova a rispondere Ashoka, la più grande rete transnazionale di imprenditori sociali, che oggi a Firenze presenta le nuove Scuole Changemaker italiane.
Sei nuove scuole d’eccellenza, che si aggiungono a quelle già selezionate nel 2017 da Ashoka Italia, hanno superato le selezioni internazionali ed entrano a far parte della rete globale delle Scuole Changemaker. La rete conta più di 350 istituti in oltre 30 paesi, all’avanguardia per quello che riguarda metodi didattici innovativi e l’attenzione riposta allo sviluppo di competenze come l’empatia, la creatività, il lavoro di gruppo, l'innovazione e l’Intraprendenza.
Presso la Scuola Città Pestalozzi a Firenze, la prima scuola changemaker selezionata in italia nel 2017, l'evento di premiazione, "Oltre le colonne d'Ercole - Premiazione Scuole Changemaker Ashoka", con il Patrocinio di INDIRE e con il sostegno della Fondazione San Zeno e della Fondazione Pittini. Un’occasione per conoscere le metodologie d’avanguardia che sono state sperimentate con successo dalle Scuole Changemaker italiane e per discutere insieme del ruolo di altri fondamentali attori nell’innovare l'istruzione: genitori, compagni, imprenditori sociali impegnati nel settore educativo, media e aziende. Un evento in cui i ragazzi sono al centro e tutta la comunità educante è protagonista. Con il programma Scuole Changemaker, Ashoka seleziona e mette in rete i Leader del cambiamento nella scuola. Leader capaci di innovare la didattica verso lo sviluppo delle competenze changemaker e che sentono l’ardore di andare “Oltre”! Oltre le limitazioni e le fatiche personali e professionali; Oltre ciò che si pensava fosse impossibile superare: Oltre le colonne d’Ercole della Scuola italiana!
Le sei nuove scuole sono state scelte dopo un lavoro di mappatura iniziato lo scorso anno, attraverso la metodologia chiamata “snowball”, ossia un sistema di segnalazioni a catena basato su interviste su 270 istituti che, dal Nord al Sud del Paese, sono stati segnalati per capacità innovativa e di influenza nel settore. Un viaggio che ha permesso di osservare come dirigenti, professori e famiglie stiano lavorando da tempo per cambiare la scuola dal basso. Con il supporto di Fondazione San Zeno, Fondazione Pittini ed ENEL e in collaborazione con le Scuole Changemaker già selezionate, gli Ashoka Fellow, INDIRE, UNICREDIT, Abylia, Fondazione Cariplo, ItaliaCamp, Goethe Institute, Fondazione per la Scuola, InVento Lab, Junior Achievement Italia, ELIS, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Fondazione Agnelli, Rete Disegnare il Futuro, CIFA ONLUS, Learn More e Treedom.
Vediamo quali sono le nuove scuole più innovative del 2019:
PARMA (EMILIA ROMAGNA)
ISTITUTO COMPRENSIVO JACOPO SANVITALE FRA SALIMBENE
Scuola Pubblica. Primaria e secondaria di primo grado.
1.050 studenti. Motto: “Consegnare la scuola agli alunni”
Elementi innovativi: laboratori artigianali, eliminazione dei voti, cura e benessere dei docenti, educazione all’empatia.
Promuovono il digitale come linguaggio trasversale e utilizzano metodi didattici attivi, volti al saper fare, alla laboratorialità, alla cooperazione e condivisione degli apprendimenti. Sanvitale Fra Salimbene ha sostituito i voti numerici con la valutazione delle competenze nella quotidiana attività didattica e nei momenti valutativi intermedi e finali. Incoraggiano la partecipazione sana, critica e costruttiva delle famiglie, volta al successo formativo degli alunni, e valorizzano il ruolo dei rappresentanti dei genitori. Nelle scelte organizzative si ispiriano a tre principi: costruzione e valorizzazione di funzioni intermedie, basate autonomia e responsabilità; unitarietà delle strategie educative e delle pratiche didattiche; condivisione delle maggiori scelte strategiche all’interno del Gruppo di direzione. Consapevoli che senza benessere dei docenti non si può dare benessere e apprendimento degli alunni, lavorano sulla riduzione dello stress e sul rafforzamento del ruolo e del benessere dei docenti, attraverso l’ascolto e l’analisi del disagio, e la ricerca di soluzioni condivise. Vogliono costruire una scuola di alunni felici, altruisti e competenti.
MODENA (EMILIA ROMAGNA)
ISTITUTO COMPRENSIVO 3
Scuola Pubblica. infanzia, primaria, secondaria di primo grado.
928 studenti. Motto: "Laboratorio per i talenti".
Elementi innovativi: DADA (didattica per ambienti di apprendimento), digitale, apertura tutto il giorno con serate culturali per la cittadinanza.
Gli studenti cambiano aula ogni ora, portando con sé il proprio tablet. L'Istituto è di recente costituzione, parte della programmazione didattica è strutturata per unità indicate con il termine SCENEGGIATURE; per alcuni argomenti, le docenti collaborano alla realizzazione di unità didattiche strutturate per bienni. L’ attività formativa dei docenti è continua, ampia, in verticale (in parte aperta anche al territorio e alle serate per la cittadinanza). È una scuola laboratorio, con aule disciplinari e didattica attiva, grazie alle quali gli apprendimenti sono in movimento, ma anche laboratorio di idee per la didattica attiva, perchè si ricercano gli strumenti più adeguati per coinvolgere gli studenti, in una riflessione congiunta sui curricoli dell'infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado. Laboratorio per i TALENTI perchè da un lato si coltivano le competenze e gli stili di apprendimento degli studenti, dall'altro ogni docente ha il suo spazio specifico dove far convivere strumenti e metodologie specifiche secondo la propria vocazione culturale e di insegnamento. Abbiamo domandato agli studenti se in questa scuola fosse loro permesso di fare bene e di pensare in grande e ci hanno risposto: “perché chiedi se ci è permesso? Qui noi dobbiamo fare bene e pensare in grande!”.
ANCONA (MARCHE)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE SAVOIA BENINCASA
Scuola Pubblica. Secondo Grado.
1.329 studenti.
Elementi di innovazione: Apertura internazionale con scambi formativi nelle grandi università americane per lo studio e adozione delle nuove metodologie didattiche e framework di competenze, robotica, dipartimenti disciplinari, leadership diffusa del corpo docenti.
Le scelte educative e culturali attuate nell’Istituto sono finalizzate a garantire a ciascun allievo una formazione culturale ed umana il più possibile completa, il conseguimento della competenza fondamentale per il nuovo millennio di apprendere ad apprendere per tutto l’arco della vita e il sostegno continuo e sistematico al processo di apprendimento per il conseguimento del successo formativo. Mission dell’istituto è coniugare tradizione e innovazione per educare cittadini del mondo desiderosi di essere protagonisti della società con il loro apporto creativo (essere changemaker!). Sin dalla fondazione hanno puntato sul digitale come strumento di lavoro e come ambiente educativo privilegiato, con l’obiettivo di educare persone consapevoli di potenzialità e rischi e in grado di conoscerne e dominarne le dinamiche. Parimenti hanno agito sull’ambiente di apprendimento, con molta formazione interna ad un uso flessibile dello spazio e del tempo e a metodologie didattiche per l’apprendimento attivo di competenze.
BUSTO ARSIZIO (LOMBARDIA)
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “ENRICO TOSI”
Scuola pubblica. Secondaria di secondo grado.
1.900 studenti. Motto: "Radicati nel passato. Proiettati nel futuro".
Elementi innovativi: apertura internazionale, debate, partecipazione attiva degli studenti
Lo stile della scuola è di sperimentare e innovare; parole chiave: cambiamento e passione. Programmi di studio all’avanguardia, tecnologia applicata alla didattica, percorsi internazionali, studio di sei lingue (tra cui cinese e russo), attività curricolari ed extra curriculari (Debate, gruppi sportivi, volontariato, laboratori artistici, Hackaton, iniziative TEDed) aiutano a preparare gli studenti ad un mondo che corre veloce. Un mondo ricco di sfide che richiedono nuove competenze relazionali e linguistiche, di condivisione, di lavoro di squadra, di integrazione tecnologica, tecnica ed umana. La Mission del “Tosi” è quella di una scuola in cui la formazione del cittadino europeo e del mondo sia al centro del percorso
LECCE (PUGLIA)
I.I.S.S. “GALILEI-COSTA-SCARAMBONE”
Scuola pubblica. Secondaria di secondo grado.
1.347 studenti. Motto: "Creatività, passione e studenti al centro".
Elementi di innovazione: ogni classe crea una start up vera (non simulata), digitale, attivazione degli studenti per risolvere problemi sociali.
Sorto nel 1885, è il primo Istituto Tecnico del Salento. Da oltre 130 anni la scuola sul territorio è sinonimo di equilibrio tra profonda tradizione e costante innovazione. La scuola è, a tutti gli effetti, uno dei simboli culturali di Lecce e ha iniziato il suo principale percorso di “changemaker” nel 1995 quando, prima scuola in Italia, installò presso il proprio laboratorio informatico un “web server”, un potente computer non solo connesso alla neonata rete Internet, ma capace di offrire agli studenti la possibilità di realizzare e pubblicare pagine e siti web direttamente a scuola, senza dover trasferire file ad un provider. Da 20 anni incentiva i propri studenti nell’ideazione e reale implementazione di micro attività economiche. Nel 2004, due docenti e sedici studenti maggiorenni hanno costituito la società cooperativa “Arianoa” (“aria nuova” nel dialetto locale) con la funzione, diremmo oggi, di incubatore e acceleratore di startup giovanili, under 19. Dai banchi del Galilei Costa è nato il movimento MABASTA!, un’iniziativa dei giovani contro il bullismo e il cyber bullismo che si sta diffondendo in tutta Europa. Si insegna imprenditorialità non tanto per far diventare tutti gli studenti degli imprenditori ma perché hanno riscontrato empiricamente che questo percorso formativo contribuisce a rendere gli alunni più indipendenti e resilienti, oltre a far loro acquisire una maggiore e più consapevole fiducia in sé e nelle proprie capacità ed una concreta speranza nel futuro.
UDINE (FRIULI VENEZIA GIULIA)
I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI
Scuola Pubblica. Secondaria di Secondo grado.
2.500 studenti. Motto: "Una scuola aperta al mondo".
Elementi innovative: Radicamento nel territorio con 900+ enti partner d’eccellenza, utilizzo metodologie didattiche all’avanguardia, apertura degli spazi alle aziende, insegnamenti opzionali.
Uno dei più grandi istituti della Regione, il Malignani è un articolato complesso di aule, laboratori, officine, palestre, magazzini, capannoni, settori logistici e organizzativi, spazi ricreativi, mensa e ampio verde attrezzato. Estremamente radicato nel tessuto economico e sociale del suo territorio l’Istituto è un centro culturale e formativo per tutta la cittadinanza da generazioni. Oltre ad adottare le più moderne metodologie didattiche fra cui cooperative learning, MLTV, project based learning, e un’attenzione speciale per ogni singolo studente nel proprio percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, il Malignani è un ente aperto al territorio e che riceve mezzi, risorse e formazione dalle aziende che devono il loro successo grazie all’alta formazione professionale del Malignani. L'Istituto ha tradotto in maniera eccellente il passaggio da teoria a pratica, insegnando agli studenti “a fare!” e spendere il proprio talento e la propria creatività verso l’eccellenza. La qualità delle loro collaborazioni esterne mostra una scuola che respira e vive in perfetta sintonia con il territorio.
Le Scuole selezionate entrano a far parte di un network internazionale con il quale scambiare buone pratiche ed essere attori protagonisti del cambiamento globale verso un paradigma educativo nuovo dove insegnare le competenze changemaker diventi la norma così come si insegna matematica e inglese. I “Change Leader” delle scuole saranno coinvolti nelle attività di Ashoka legati al cambiamento sistemico insieme alla rete di Ashoka Fellow da 3500 imprenditori sociali in 90 paesi.
In Europa Ashoka ha selezionato 91 scuole changemaker, così articolate: 15 nel Regno Unito, 15 in Irlanda, 13 in Francia, 12 in Spagna, 10 in Belgio, 9 in Portogallo, 8 in Polonia, 6 in Olanda e 3 in Germania.
Le scuole selezionate quest'anno in Italia si aggiungono alle cinque selezionate nel 2017:
L'Italia entra quindi con 11 istituti nella rete globale delle Scuole Changemaker di Ashoka.
Considerando il lavoro di mappatura svolto nel 2017 e quello di quest’anno, Ashoka Italia è riuscita a mappare 270 istituti dove è presente l’innovazione didattica. La Regione più rappresentata è la Lombardia con 54 istituti, seconda la Puglia con 33 istituti e terza il Lazio con 28 istituti.
"Abbiamo girato l'Italia intera alla ricerca delle nuove Scuole Changemaker e siamo rimasti stupiti e meravigliati da quanto fermento e innovazione esprimono le nostre scuole italiane -conclude Luca SOLESIN, Programme Manager Ashoka Italia - ambienti di apprendimento che educano, service learning, condivisione dei materiali, eliminazione dei voti, digitale (impiegato con cura), laboratori artigianali, coinvolgimento attivo degli studenti nella vita della scuola e della comunità, coinvolgimento della comunità nella vita della scuola, e una leadership diffusa sono alcuni degli elementi innovativi di queste scuole changemaker. Oggi vogliamo mostrare e dimostrare che cambiare la scuola è possibile e necessario. I leader che interverranno sono il nostro sestante, la direzione che possiamo seguire"
Premiazione delle nuove Scuole Changemaker
Ashoka è un’associazione internazionale fondata nel 1981 negli Stati Uniti. Riconosciuta come la quinta ONG al mondo per impatto e innovazione da NGO Advisor, Ashoka è la più grande rete al mondo di imprenditori sociali di cui sostiene le soluzioni di successo ai problemi della società. E’ oggi presente in più di 80 Paesi e conta circa 3300 Fellow (membri associati). Opera in Italia dal 2014, e dopo essersi posizionata nell’ecosistema italiano dell’innovazione sociale come player di riferimento, è ora pronta a concentrarsi anche sui giovani e sul mondo dell’educazione, partecipando al dibattito e coinvolgendo le realtà più innovative ed affermate.