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Una campagna vaccinale dedicata alle donne in gravidanza viene promossa in questi giorni dall’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia.
Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019 e la Regione Emilia Romagna raccomandano di offrire alle donne in gravidanza la vaccinazione gratuita nei confronti della pertosse e dell’influenza. Si tratta di due vaccini sicuri volti a prevenire gravi complicanze sia nella madre che nel neonato.
Per questa iniziativa è stato realizzato dall’Ausl un opuscolo informativo contenente informazioni utili sull’importanza di questi vaccini, per proteggere sia la donna che il suo bambino e gli orari e le sedi degli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica cui rivolgersi per potersi vaccinare gratuitamente. (Vedi allegato). A tutte le donne che aderiranno alla campagna “Mi proteggo per proteggerci” sarà dato in omaggio un gadget, un cordino portachiavi, che le future mamme potranno fotografare e condividere sui canali social con l’hashtag #miproteggoperproteggerci per fare conoscere l'iniziativa.
Di seguito in sintesi alcune spiegazioni per effettuare una scelta consapevole.
VACCINAZIONE CONTRO LA PERTOSSE IN GRAVIDANZA
La pertosse è una malattia contagiosa, particolarmente grave nel 1° anno di vita: nel neonato e nel lattante spesso si manifesta con crisi di soffocamento che costringono al ricovero in ospedale. Al di sotto del primo anno di vita, inoltre, sono più frequenti disturbi del cervello, che possono causare danni permanenti o, nei casi più gravi, la morte del bambino. Con la diffusione della vaccinazione, in Italia, il numero dei casi di pertosse si è ridotto moltissimo, ma la malattia è ancora presente. Chi ha avuto la malattia o è stato vaccinato è protetto solo per qualche anno poi può reinfettarsi e contagiare altri. Nei primi sei mesi di vita il bambino può essere protetto solo dagli anticorpi ricevuti dalla madre che viene vaccinata durante la gravidanza. Il bambino inizia a essere protetto dalla pertosse circa un mese dopo avere ricevuto la seconda dose del vaccino, quindi dopo i sei mesi di vita. Per proteggere il neonato dalla pertosse, la donna in gravidanza deve vaccinarsi. La vaccinazione contro la pertosse in gravidanza è sicura, come confermato da numerosi studi. Si utilizza una sola iniezione di vaccino che protegge anche contro difterite e tetano.
VACCINAZIONE CONTRO L’INFLUENZA IN GRAVIDANZA
L’influenza è una malattia che può causare gravi disturbi durante la gravidanza. Anche le donne sane, senza una gravidanza problematica, possono contrarre l’influenza con un maggior rischio di sviluppare forme gravi che possono compromettere il normale decorso della gravidanza. La vaccinazione antinfluenzale dimezza, mediamente, le probabilità di ammalarsi di influenza e di andare incontro alle sue complicanze. Con il vaccino si ammaleranno meno persone di influenza, proteggendo se stesse, ma anche coloro che non possono farsi vaccinare, come i neonati di età inferiore ai sei mesi.
Fonte: Ausl RE
Cuffie refrigeranti donate all’Oncologia del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Serviranno per limitare la caduta dei capelli in chi si sottopone alla Chemioterapia.
Reggio Emilia -
Una macchina refrigerante cui sono collegate due cuffie che servono a limitare la caduta dei capelli delle pazienti e dei pazienti che si sottopongono a Chemioterapia é stata donata all’Oncologia del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. La nuova apparecchiatura, che consentirà il trattamento in contemporanea di due persone, era molto attesa visto che la perdita di capelli è ancora tra gli effetti collaterali della Chemio più temuti e rappresenta anche un segno identificativo, in qualche modo un “marchio” che può essere vissuto con grande sofferenza dai malati.
A raccogliere fondi per dotare il reparto di questo ausilio in più sono state le associazioni di volontariato “La Melagrana Onlus”, “SENO n ALTRO-Lodini” e “Il giorno dopo” che si sono date molto da fare con vendite di fiori e manufatti e cene benefiche. Per l’acquisto è stato poi fondamentale il contributo all’associazione Senonaltro da parte della Fondazione Maramotti.
Questa mattina s’è svolta la cerimonia di consegna al Core alla presenza della dottoressa Elisa Mazzini della Direzione medica ospedaliera e del direttore dell’Oncologia Carmine Pinto che hanno ringraziato di cuore Saverio Ricciardi, presidente dell’associazione Lodini, Roberto Piccinini rappresentante di SENO n ALTRO, Cinzia Gimelli, presidente dell’associazione Il Giorno Dopo e Carla Tromellini presidente dell’associazione La Melagrana.
Si tratta di cuffie di silicone morbido collegate a un impianto frigorifero compatto, che vengono poste sulla testa del paziente prima, durante e dopo il trattamento chemioterapico. La temperatura del cuoio capelluto viene abbassata gradualmente, facendo circolare un refrigerante speciale all’interno della cuffia, ed è mantenuta costante per tutto il periodo del trattamento, partendo da circa 20 minuti prima e continuando anche a fine seduta per un periodo di tempo che può variare da 45 minuti sino a 2 ore. La perdita dei capelli a seguito di alcuni trattamenti di Chemioterapia si verifica a causa dell’atrofia parziale o totale della radice del bulbo pilifero, “attaccato” dal farmaco. Il sistema del raffreddamento produce invece una sensibile riduzione del flusso di sangue ai follicoli piliferi, preservandoli in questo modo dalla distruzione.
Fonte: Ausl RE
I fondi raccolti dall’Azienda USL – IRCCS di Reggio Emilia attraverso la donazione del 5 per Mille finanzieranno un bando che valorizza la ricerca istituzionale in ambito oncologico.
La raccolta relativa all’anno 2016 ammonta a 224.828,16 euro, somma che la Direzione scientifica ha scelto di mettere a disposizione di progetti che i ricercatori dell’istituto vorranno proporre e che valutatori esterni selezioneranno secondo criteri di validità scientifica. I progetti avranno una durata da uno a tre anni e potranno ottenere un finanziamento massimo di 45.000 euro ciascuno.
L’invito è alla formulazione di progetti multidisciplinari stimolati dalla pratica clinica e proiettati a medio - lungo termine con studi di tipo qualitativo o quantitativo, osservazionali o sperimentali, di ricerca traslazionale, in ambito clinico-assistenziale, epidemiologico e di organizzazione sanitaria.
“L’IRCCS partecipa alla raccolta del 5 per Mille dal 2012: osserviamo ogni anno una crescita molto sostenuta, sia nel numero di cittadini che ci scelgono, che nel 2016 sono stati 3.841, sia in termini di fondi ricevuti – spiega Massimo Costantini, Direttore Scientifico dell’AUSL-IRCCS – Quest’anno la cifra raccolta è sostanziosa e ci permette di promuovere un bando competitivo: da un lato è l’occasione per i nostri ricercatori di avere fondi a disposizione per la loro attività di ricerca, dall’altro è un valido strumento per far emergere idee innovative. Dobbiamo ringraziare – conclude – i tanti cittadini che, anno dopo anno, decidono di sostenerci: la loro fiducia ci carica della responsabilità di continuare nel nostro percorso di crescita”.
I risultati del bando saranno resi noti a gennaio 2019, terminato il processo di valutazione.
Fonte: Ausl RE