Numero verde Cup 800.425.036, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00
Sito ufficiale: www.ausl.re.it
Dal 1 Febbraio Wifi gratuito e libero negli ospedali dell’Azienda Usl di Reggio grazie alla rete regionale pubblica dell’Emilia Romagna.
Reggio Emilia
Internet libero e gratuito in ospedale, dal mese di febbraio non sarà più necessario autenticarsi per connettersi. Recandosi nelle strutture ospedaliere dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia a breve sarà possibile usufruire di un accesso libero alla navigazione, 24 ore su 24 e per tutti i giorni, grazie al nuovo servizio pubblico “EmiliaRomagnaWiFi” della Regione.
Non sarà quindi più necessario recarsi negli Urp o nelle guardiole infermieri per eseguire una registrazione degli utenti, ma basterà scegliere la nuova rete disponibile e iniziare a navigare liberamente.
A breve negli Ospedali dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia compariranno delle vetrofanie esplicative della disponibilità del wifi gratuito. Si tratta di una segnaletica unica a livello regionale.
Entro la fine del 2019 la rete pubblica regionale “EmiliaRomagnaWiFi sarà in grado di garantire un accesso a Internet facile e gratuito a tutti i cittadini in piazze, stazioni, ospedali e biblioteche da Piacenza a Rimini.
La maggior parte degli hotspot wi-fi pubblici in Regione sono attivati dalla struttura informatica Lepida. La previsione di arrivare al 2020 con 4000 punti complessivi è stata già superata grazie ai bandi pubblici del 2017 rivolti agli enti e grazie alla adesione ad EmiliaRomagnaWiFi da parte di reti precedentemente sviluppate dagli enti, in particolare del comparto Sanità.
L'Emilia-Romagna è fra le prime regioni in Italia per la diffusione dei servizi infrastrutturali ed è in linea con la media degli altri Paesi europei. Questa sensibilità e questa ricettività all’innovazione qualificano il territorio emiliano-romagnolo come “early adopter” (in italiano: utente precoce) di iniziative, sperimentazioni e in generale di soluzioni previste dall’Agenda Digitale Europea, che possano poi replicarsi e diffondersi in altri territori.
Fonte: Azienda Unità Sanitaria Locale RE
In occasione dello sciopero generale riferito all’intera giornata di venerdì 23 novembre 2018, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali ANAAO ASSOMED, CIMO, AAROI-EMAC, FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN, FVM Federazione Veterinari e Medici, FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR), CISL MEDICI, FESMED, ANPO-ASCOTI, FIALS MEDICI, COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA E VETERINARIA UIL FPL, ASSOMED, SIVEMP – del personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, amministrativa, tecnica del Servizio sanitario nazionale, compreso Irccs, Izs e Arpa, dipendenti delle aziende ed Enti del SSN, l’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia comunica che saranno garantite le prestazioni riferite all’assistenza sanitaria in regime d’urgenza, comprese le prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio di supporto all’espletamento dell’attività di emergenza-urgenza.
Al via i lavori di rimodulazione del Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per migliorare i percorsi dei pazienti e ridurre il tempo di attesa. Il progetto è suddiviso in sei fasi che si svolgeranno nell’arco di 18 mesi per assicurare il minimo disagio ai pazienti.
Reggio Emilia -
Con il cantieramento dell’area dedicata all’attesa dei pazienti e dei familiari ha preso il via questa mattina il progetto di rimodulazione degli spazi e dei percorsi al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova. Oltre al PS generale sarà prossimamente interessato quello pediatrico.
Nell’arco di 18 mesi, in sei diverse fasi progettuali, sarà conseguito l’obiettivo di impiegare gli spazi secondo una distribuzione dei percorsi che tende ad anticipare la presa in carico dei pazienti in aree dedicate e ottimizzare i tempi di gestione di chi si rivolge al servizio con patologie e traumi minori, come è il caso di oltre la metà degli accessi.
L’importo complessivo dell’intervento di riqualificazione per la sola parte edilizia ed impiantistica ammonta a circa 1 milione di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori costi per le attrezzature sanitarie e le tecnologie informatiche.
In considerazione del ruolo nevralgico del Pronto Soccorso, la riorganizzazione degli spazi avverrà in fasi successive tendenti a non ostacolare l’attività ordinaria del servizio. Il primo passo è rivolto alla futura sala d’attesa, all’ufficio della Polizia di Stato e ai locali di deposito.
Per la messa a punto del progetto è stato determinante l’esito positivo della sperimentazione di un paio di mesi svolta nella primavera del 2015 in collaborazione con il dipartimento Scienze e metodi dell’ingegneria di Unimore.
Alla base della nuova impostazione è la suddivisione dei pazienti nelle aree di visita secondo il loro livello di criticità clinica, con i professionisti che prestano la loro opera muovendosi all’interno delle aree da paziente a paziente, non più rimanendo all’interno di un unico ambulatorio di visita. Come spiega Anna Maria Ferrari, direttore del PS e del Dipartimento aziendale emergenza-urgenza “La possibilità di compattare l’iter di valutazione del paziente deriva dal fatto che sarà il medico a raggiungerlo nella cosiddetta “zona a rapida valutazione” o nella “area a media criticità” e non viceversa. Questo si traduce in una più precoce presa in carico da parte dell’équipe operante in quell’area e in una riduzione dei tempi morti in quanto è il medico a spostarsi da un paziente all’altro e non viceversa. Il percorso dei codici critici rimane identico all’attuale prevedendo l’accesso diretto del paziente nelle sale d’emergenza con l’equipe pronta a riceverlo”.
La rimodulazione degli spazi prevede, tra l’altro, la creazione di ambienti dove somministrare le terapie meno invasive e monitorare il decorso di più pazienti in contemporanea.
"Ci scusiamo in anticipo per eventuali disagi che dovessero derivare all’utenza che sarà costantemente informata sul procedere dei lavori con cartelli esposti in loco" - comunica l'Ufficio Stampa dell'Ausl di Reggio Emilia.
Fonte: Ausl RE