Numero verde Cup 800.425.036, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00
Sito ufficiale: www.ausl.re.it
L'Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia informa sul caso di west nile registrato a Scandiano.
Reggio Emilia 13 agosto 2015 - Comunicato stampa -
La Direzione dell'Azienda Usl informa che si è registrato nel Comune di Scandiano un caso di malattia di West Nile Disease, infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara e che ha l'uomo tra i possibili ospiti finali, assieme al cavallo.
Il paziente, un uomo di 54 anni con diagnosi confermata dagli esami di laboratorio, presenta una sintomatologia febbrile senza sintomi di tipo neurologico e le cure sono effettuate al domicilio.
West NileDisease
La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un'infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale.
Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Con maggiore frequenza i vettori della malattia west Nile sono le zanzare comuni (del genere culex), anche se non è possibile escludere che anche le zanzare tigre, che vivono prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori delle forme di malattia Chikungunya e Dengue, possano trasmettere la malattia.
Le zanzare comuni pungono più frequentemente nelle ore crepuscolari e serali, e si sviluppano vicino a terreni ricchi di vegetazione in prossimità di grandi raccolte di acqua.
I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee (febbre di West Nile).
Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell'età della persona.
I sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un'encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane o con ridotta efficienza del sistema immunitario.
Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli. La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione.
Nel 2015 Il sistema regionale di sorveglianza ha rilevato il virus in zanzare comuni e uccelli selvatici anche nella nostra provincia e conseguentemente sono state attivate tutte le misure previste.
Ai Comuni è stato chiesto di continuare gli interventi straordinari contro gli insetti adulti, in caso di manifestazioni all'aperto in ore serali che comportino la presenza di molte persone, e di potenziare l'informazione e la comunicazione sulla necessità di proteggersi dalle punture delle zanzare:
• rimuovere con frequenza ogni raccolta di acqua permanente da sottovasi, bidoni, ciotole per animali, teli e quanto altro. L'acqua va gettata nel terreno, dove le larve moriranno, e non nei tombini, dove invece sopravvivono fino a diventare zanzare adulte
• consigliabile trattare ogni 20 giorni con prodotti antilarvali tombini e caditoie di grondaia.
• all'interno degli edifici il metodo più efficace è l'utilizzo di zanzariere, a maglie strette, applicate a porte-finestre e finestre, ma anche direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
• nei luoghi all'aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro – quelli scuri o colorati sono più attrattivi per gli insetti - che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi).
• vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
Un buon livello di protezione è assicurato dall'uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Le sostanze repellenti applicate sulla cute ostacolano, infatti, il raggiungimento della pelle da parte della zanzara, impedendo ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni.
• questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione.
• nell'uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l'effetto protettivo.
Ufficio Comunicazione
Azienda Usl di Reggio Emilia
Orario estivo CUPTEL e CUP di Via Monte S. Michele
Reggio Emilia 13 agosto 2015 - Comunicato stampa -
Informiamo i cittadini che fino al 23 agosto 2015 il CUPTEL 800.425.036, servizio telefonico gratuito per la prenotazione di visite ed esami, sarà attivo dalle 8.00 alle 14.00.
A partire da lunedì 24 Agosto riprenderà l'orario abituale (8.00-18.00).
Comunichiamo, inoltre, che lo sportello CUP di Via Monte S. Michele (Reggio Emilia) venerdì 14 Agosto 2015 chiuderà alle 12.45.
Si ricorda che è possibile prenotare visite ed esami presso le farmacie aderenti a FarmaCup, negli ambulatori dei medici di famiglia associati nelle medicine di gruppo, oppure direttamente online dal proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (servizio CupWeb) o con smartphone mediante l'applicazione MyCup.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Relazioni con il Pubblico di Reggio Emilia, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 13.00, Tel. 0522 335168
Grazie alla donazione di un gruppo di giovani sportivi capitanati da Alex Corradini, che ha devoluto il ricavato dell'organizzazione del torneo di calcetto all'Ospedale di Guastalla, la Pediatria ora può avvalersi di un manichino neonatale su cui esercitarsi nelle manovre di rianimazione. -
Guastalla, 30 giugno 2015 -
Su 100 bambini che nascono uno o due ha bisogno di manovre rianimatorie da parte del personale medico che assiste al parto, manovre che devono essere fatte con perizia e competenza ma che, verificandosi raramente, comportano un continuo addestramento del personale per garantire procedure efficaci ed appropriate.
Con questo manichino, completo di vie respiratorie e vasi ombelicali, il personale della Pediatria sarà in grado di simulare le manovre di rianimazione neonatale, esercitazioni che vengono periodicamente realizzate assieme alla Terapia Intensiva Neonatale dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
L'Azienda USL ringrazia questi giovani sportivi che hanno dimostrato una sensibilità e un senso civico encomiabili.
All'Ospedale di Guastalla nel 2014 hanno partorito 843 donne.
(Fonte: Ufficio Comunicazione Ausl RE)