Comune di Piacenza
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Prosegue sino al 29 ottobre alla Passerini Landi la mostra "Hokusai, le 100 vedute del Fuji", considerata da molti esegeti il capolavoro nonché il testamento spirituale del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai.
Piacenza, 25 ottobre 2016
Prosegue sino al 29 ottobre, presso la biblioteca Passerini Landi, la mostra "Hokusai, le 100 vedute del Fuji - 100 modi per parlare di Dio senza mai nominarlo". La raccolta delle Cento vedute del Fuji è considerata da molti esegeti il capolavoro nonché il testamento spirituale del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai (Edo, 1760-1849) le cui opere furono fonte di ispirazione per molti artisti europei del XIX secolo. Oltre all'originale del "libro capolavoro di Hokusai" esposto in una teca, nel salone monumentale della biblioteca appassionati o esperti d'arte, neofiti o semplici curiosi potranno apprezzare tutte le riproduzioni (debitamente ingrandite) delle xilografie che lo compongono, immagini bellissime accompagnate da didascalie di semplicità cristallina che prendono per mano il visitatore e lo accompagnano passo passo nel tour in bianco e nero delle tavole.
Attorno alle Cento vedute del Fuji del grande Hokusai, il curatore Bruno Gallotta ha cucito non solo un generoso catalogo, ma anche un allestimento essenziale e godibilissimo, nella forma e nei contenuti. I molteplici livelli di lettura ben si adattano sia ai profani - che restano rapiti dalla poesia delle tavole e dai coloratissimi oggetti che accompagnano l'esposizione - sia a chi già conosce l'arte giapponese, che potrà scovare uno scrigno di tesi innovative e per certi versi rivoluzionarie.
A catturare l'attenzione, al di là del tratto magico di Hokusai, provvede l'atmosfera profondamente zen che circonda questo lungo e leggiadro cammino verso e attorno il monte simbolo del Giappone: realtà o metafora? corsia preferenziale verso il Buddha o anche strada per il Dio "proibito" alla cristianità di allora? Dilemmi importanti, per risolvere i quali vengono in aiuto, assieme alle didascalie e ai pannelli descrittivi, i bei manuali esegetici rilegati a mano alla maniera giapponese che la mostra offre in libera consultazione ai visitatori. Per il visitatore sarà così facile lasciarsi andare alla bellezza del disegno, sia che richiami l'operosità dell'uomo o la delicatezza del ciliegio, la forza della natura o l'armonia del gesto, l'avvicendarsi di villaggi, boschi e sentieri così come la presenza magnetica e rassicurante del Fuji: un simbolo verso cui ascendere, ma anche sotto cui incontrarsi e unirsi, umili e potenti, di qualsiasi credo e fede.
La visita è consigliata a tutti perché si tratta di un vero evento, l'esposizione delle originalissime ed eccentriche tavole da cui prende il titolo, oltre che una grande meditazione e il risultato di un luminoso sogno illustrato attraverso fremiti di energia, movimento ed essenza spirituale. Ma lo è anche perché il tempo stringe: dopo una conferenza sulla figura di Hokusai a tutto tondo in calendario per il 28 ottobre alle 17.30, la mostra, fulcro della manifestazione "Ottobre Giapponese", chiuderà i battenti il prossimo 29 ottobre.
"Premio Nazionale per la Sicurezza Urbana" organizzato dal Fisu, un concorso finalizzato a dare visibilità a esperienze, innovative e coerenti con i principi che da sempre ispirano le attività dell'associazione. Secondo posto per il Comune di Piacenza con il progetto "Porta Galera 3.0".
Piacenza, 21 settembre 2016
Anche il sindaco Paolo Dosi ha partecipato, in qualità di presidente del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, al convegno dal titolo "Vent'anni di pratiche locali di sicurezza urbana, quali politiche di prevenzione oggi", svoltosi nei giorni scorsi al Palacongressi di Riccione. Nel corso della tavola rotonda organizzata dal Fisu, in occasione della 35° edizione del congresso nazionale "Le Giornate della Polizia Locale", amministratori ed esperti hanno approfondito le principali esperienze alla base delle attuali politiche locali di sicurezza urbana, prevenzione della criminalità e del disordine urbano, messe in atto in Italia negli ultimi vent'anni.
Erano presenti, tra gli altri, il comandante della Polizia Municipale Stefano Poma, Giuliano Barbolini, già presidente del Forum Europeo per la Sicurezza Urbana, Matteo Biffoni, sindaco del Comune di Prato, Matteo Ricci, sindaco del Comune di Pesaro e Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano. Al sindaco Paolo Dosi, il compito di concludere i lavori.
In tale contesto, in occasione del ventennale dalla sua fondazione, il Fisu ha promosso la prima edizione del "Premio Nazionale per la Sicurezza Urbana", un concorso finalizzato a dare visibilità a esperienze, innovative e coerenti con i principi che da sempre ispirano le attività dell'associazione.
Assegnato il primo premio al Comune di Genova con il progetto "Dare un posto al disordine...", la giuria di esperti ha attribuito al Comune di Piacenza – ex aequo con il Comune di Ferrara - la piazza d'onore, valutando il progetto "Porta Galera 3.0, sicurezza e riqualificazione del Quartiere Roma" "un'esemplare iniziativa di prevenzione e partecipazione comunitaria, caratterizzata da grande coerenza tra l'analisi del problema affrontato, le azioni proposte e la metodologia seguita". Terza posizione per il Comune di Lucca con il suo progetto di controllo del vicinato e menzione speciale all'iniziativa di riqualificazione urbanistica e sociale presentata dal Comune di Modena.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Incontro tra gli architetti dell'Ordine e l'Urban Hub. Un'occasione importante per fornire alle imprese competenze e servizi di rilievo per il sostegno dell'innovazione.
Piacenza, 8 settembre 2016
Nei giorni scorsi un incontro tra gli architetti dell'Ordine e l'Urban Hub ha dato la possibilità di confrontarsi su un importante bando regionale di finanziamento di servizi nell'ambito, tra gli altri temi, del concept design, della progettazione e modellazione 3D destinato alle Pmi dei settori di specializzazione della regione, tra cui quella delle industrie culturali creative. Ne hanno parlato il vicesindaco Francesco Timpano, il project manager dell'Urban Hub Andrea D'Amico ed il presidente dell'Ordine degli architetti Giuseppe Baracchi con un gruppo nutrito di professionisti piacentini. Un'occasione importante per gli architetti che possono fornire alle imprese competenze e servizi di rilievo per il sostegno dell'innovazione.
"Si tratta di uno strumento potenzialmente formidabile - sostiene il vicesindaco Timpano -, in modo veramente molto lungimirante un bando regionale è pensato a sostegno non solo di imprese che forniscono servizi ma anche di professionisti del mondo della creatività. Un modo azzeccato per costruire il circuito tra creativi e imprese. L'Urban Hub potrà con il suo FabLab supportare, come richiesto dal bando, e favorire questa connessione".
Da parte sua l'arch. Baracchi sostiene che "questa è un'ulteriore possibilità collaborativa tra Amministrazione e Ordine e deve essere vista come un importante occasione di connettere architetti/designer/creativi, Pmi, mondo universitario e della ricerca, nell'approccio e sviluppo di concept o layout produttivi e non, rivolto anche a quel nuovo linguaggio e nuova metodologia di lavoro che dovrà sempre di più relazionarsi e confrontarsi con differenti figure professionali dalla molteplice conoscenza e dai nuovi modelli espressivi, ma tutte indirizzate a un unico obiettivo progettuale. La professione cambia e questa deve essere vista come una possibilità da perseguire".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)