Domenica 17 gennaio, dalle 8.30 alle 20, 520 bancarelle "invaderanno" il centro storico in occasione della tradizionale fiera che celebra il patrono degli animali. Le Forze dell'Ordine in prima linea per prevenire furti e borseggi. Ecco dove parcheggiare. -
Di Manuela Fiorini
Modena, 16 gennaio 2016 -
E' la prima delle due fiere di gennaio, tanto attesa dai modenesi. Domenica 17, si rinnova l'appuntamento con la Fiera di Sant'Antonio, in occasione del santo protettore degli animali. Il centro storico di Modena, dalle 8.30 alle 20, sarà "invaso" da ben 520 bancarelle, che proporranno davvero di tutto, dalle ultime novità ai graditi ritorni, per chi, magari, lo scorso anno si è lasciato sfuggire un'occasione. Abbigliamento, calzature, giocattoli, accessori per la cucina e per gli amici a quattro zampe, servizi di piatti super scontati, attrezzi "miracolosi" per la pulizia della casa, acchiappa ragnatele telescopici, a prova dei soffitti più alti, ma anche delizie gastronomiche, come l'immancabile piadina con salsiccia o porchetta, le frittelle, lo zucchero filato e la frutta caramellata.
Le bancarelle saranno dislocate in piazza Sant'Agostino, piazzale degli Erri, piazza Grande, via Emilia centro, piazza Muratori, piazza Matteotti, piazza Mazzini, corso Canalchiaro, corso Duomo, corso Canalgrande, via Università, via Castellaro, via Scudari, via Canalino e piazzale San Francesco e calle di Luca.
ATTENZIONE AI BORSEGGIATORI
Le Fiere, così come tutte le situazioni con un grande afflusso di persone, sono occasioni ghiotte per ladri e borseggiatori, che approfittano della distrazione delle persone per fare man bassa di portafogli, cellulari e altri oggetti da borse e tasche. Per questo, su iniziativa della Polizia Municipale, ogni ambulante esporrà nel suo stand una locandina sulla prevenzione dei borseggi, con alcuni semplici consigli, come chiudere bene borse e zaini, portarli sul davanti, non tenere oggetti di valore nelle tasche posteriori dei pantaloni e non sovraccaricarsi di pacchi o borse della spesa. In occasione della Fiera di Sant'Antonio, quindi, Polizia di Stato, Polizia Municipale, anche con personale in borghese e i Volontari per la Sicurezza saranno attivi nella lotta alla microcriminalità. Oltre al servizio a piedi nella zona della fiera, funzionerà anche l'Ufficio Denunce, presso la Stazione Autocorriere, con orario 7.40-12.30 e 13.50 – 18. . Infine, in largo Sant'Agostino sarà presente un presidio mobile della Polizia municipale e in largo Porta Bologna un mezzo dell'Arma dei Carabinieri. I cittadini potranno rivolgersi per l'intera giornata agli operatori di Polizia per fare segnalazioni o ricevere informazioni e consigli.
DOVE PARCHEGGIARE
Trattandosi di una domenica, si prevede un grande afflusso di pubblico. Ecco, allora, le indicazioni su dove parcheggiare, essendo chiusi gli accessi al centro storico. Prima di tutto, essendo un giorno festivo, i parcheggi contrassegnati dalle strisce blu saranno gratuiti. Presso il parcheggio coperto Novi Park, poi, sono disponibili 1700 posti auto. Sono a disposizione anche i parcheggi scambiatori, che consentono di raggiungere il centro storico in autobus, secondo l'orario festivo.
In contemporanea alla Fiera si svolge anche la partita di calcio Carpi-Samdoria. La sosta, quindi, sarà vietata in piazzale Tien An Men, di fronte alla tribuna dello stadio Braglia, in via Monte Kosica, da piazza Tien An Men a via Galvani, in via Montecuccoli e in via Fontanelli.
In centro storico, invece, la sosta è vietata dalla mezzanotte di sabato 16 gennaio con rimozione forzata dei veicoli dalle primissime ore di domenica 17. Nel corso del pomeriggio inoltre sarà prevista la sospensione della circolazione in piazzale Natale Bruni, con deviazione su viale Caduti in Guerra, da circa due ore prima dell'inizio della partita del campionato di Serie A di calcio Carpi - Sampdoria che si svolge alle 15 allo Stadio Braglia.
A Modena, sabato 22 e domenica 23 febbraio la VII edizione del festival della piccola e media editoria, con una dedica attualissima alla "questione donna" e un affettuoso omaggio a Vincenzo Cerami.
Modena, 19 febbraio 2014
La stagione dei festival letterari italiani si apre con BUK 2014, il Festival della piccola e media editoria in programma sabato 22 e domenica 23 febbraio 2014 nella suggestiva cornice del Foro Boario di Modena, per la direzione artistica dello scrittore e drammaturgo Francesco Zarzana, a cura dell'associazione culturale Progettarte, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Alda (Association of the Local Democracy Agencies con sede presso il Consiglio d'Europa di Strasburgo), della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Modena. Il Festival si avvale anche della collaborazione di Well_B_Lab*, laboratorio di ricerca ed innovazione dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Giunto al traguardo della VII edizione, il Festival è pensato per favorire la diffusione della piccola e media editoria, dando visibilità alle oltre 100 case editrici provenienti da tutta Italia che presentano la loro ricca offerta culturale. BUK Festival, "Città del Libro 2014 per riconoscimento del Ministero dei Beni e Attività Culturali che ha inserito la manifestazione fra gli eventi di riferimento per il Piano nazionale di promozione della Lettura, ha superato in soli due giorni i 20.000 visitatori nell'ultima edizione del marzo 2013, con oltre 50mila visitatori fra i contatti web.
Una dedica attualissima alla "questione donna" sarà focus tematico dell'edizione 2014 di BUK Festival, che proporrà oltre 60 iniziative collaterali, conferenze e dibattiti sui grandi temi del nostro tempo, reading e atélier letterari creativi, incontri con autori e personalità della cultura ma anche eventi musicali e spettacoli dal vivo. In anteprima assoluta, sabato 22 febbraio, lo storico e saggista Valerio Massimo Manfredi presenterà il nuovo romanzo breve "L'oste dell'ultima ora" (Wingsbert House). E sempre sabato al festival farà tappa il poeta Davide Rondoni con la sua ultima fatica letteraria, "L'amore non e' giusto" (Carta Canta).
Fra le protagoniste dell'edizione 2014 di BUK Festival due grandi scrittrici francesi, Pauline Delpech e Anne Marie Mitterand e la coreana, naturalizzata svizzera, Laure Mi Hyun Croset, vincitrice del Prix Academie Romande nel 2012: proprio dal testo della Croset – che si è raccontata anche nel cult-book 'Polaroid' – è in programma lo spettacolare Translation Slam, una vera e propria gara di traduzione fra i due più affermati traduttori italiani dal francese, affidata al giudizio del pubblico di BUK. Farà tappa a Modena anche le giornalista Danila Bonito e l'attrice Laura Lattuada.
E ci sarà l'attrice Caterina Vertova, volto familiare al pubblico teatrale così come alla vasta platea del piccolo schermo: sarà l'intensa protagonista dello spettacolo "Conciliare stanca", di scena a BUK in prima assoluta, dal testo di Francesco Zarzana, scritto in collaborazione con il Prefetto Vicario di Modena Mario Ventura, che ruota intorno alle tortuose e drammatiche dinamiche di un caso di 'femminicidio'. Lo spettacolo debutterà sabato 22 febbraio presso la suggestiva cornice della Chiesa di San Carlo a Modena alle ore 20.30.
Al femminile anche la grande proposta concertistica di BUK 2014, in esclusiva nazionale: sempre sabato 22 febbraio, a seguire dello spettacolo con la Vertova, di scena a Modena la cantante rivelazione Anne Etchegoyen, exploit musicale 2013 in Francia con l'album 'Les voix Basques', premiato con il Disco d'oro e in pochi mesi divenuto riferimento musicale per la musica francese contemporanea. Il concerto, offrirà l'occasione per illustrare il percorso tematico di BUK Festival 2014, che ha scelto di gemellarsi non a un Paese ma a una cultura: quella del Paese Basco francese, una cultura millenaria praticamente sconosciuta tutta da scoprire e da gustare nel week end di Modena.
Partner di BUK in questo percorso sarà l'Ambasciata di Francia in Italia con l'Institut Français. Momenti clou saranno la presenza della scrittrice Itxaro Borda e del direttore dell'Istituto Culturale Basco Pantxoa Etchegoin, oltre a una mostra fotografica in collaborazione con le Conseil General du Pyrénée-Atlantyque e dell'Institut Culturel Basque della giovane fotografa Marie Etchegoyen. Spicca la presentazione in prima nazionale del libro "Milesker" ("Grazie", in lingua basca) scritto da Francesco Zarzana con la collaborazione di Francesca Corrado, pubblicato da A.Car Edizioni.
Nel corso della VII edizione, BUK renderà un affettuoso omaggio a un suo caro amico, il compianto scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami, ospite in passato della manifestazione. A Vincenzo Cerami saranno dedicate le tre sale presentazioni con i titoli dei tre più famosi film sceneggiati dallo scrittore (La vita è bella, La tigre e la neve, Il signor Novecento). In programma anche un reading con estratti dalle sue opere letterarie e cinematografiche.
L'angolo di accoglienza di BUK Festival 2014 si chiamerà BIO-BUK e sarà tutto all'insegna del "bianco" come "nuovo" da cui ripartire e pagina fisica su cui scrivere a mano: filosoficamente il Festival prospetterà una forma di "lentezza kunderiana", un'oasi di relax in mezzo alla velocità e ai "colori frenetici" da cui siamo circondati, un'isola in cui attraccare all'interno del gradevole "frastuono" di Buk.
Fra le iniziative di BUK 2014 anche la premiazione del concorso nazionale di giornalismo scolastico "Prima Pagina", presieduto dalla scrittrice Gabriella Genisi, il concorso letterario "Buk – Scrivendo Volo", il concorso per ragazzi fino a 18 anni "Parole Digitali" e il numero speciale della rivista letteraria "BUK – Leggere, Pensare, Conoscere", che sarà disponibile nel corso del Festival.
Aprirà il festival, sabato 22, alle ore 10 presso la sala "La Tigre e la Neve" , l'Associazione di Scrittori modenesi "I Semi Neri", che presenteranno l'ultimo romanzo "L'Enigma del Toro" (Damster Edizioni), un thriller storico che dal terremoto del maggio 2012 conduce in un affascinante viaggio attraverso cinque secoli della storia di Modena, e non solo, fino al 1570, quando un altro terremoto cambiò per sempre il destino della famiglia Tarvisi, protagonista della storia