Comunicato Stampa GVM Care & Research.
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1.200.000 rilevazioni continue e circa 6.800 rilevazioni puntuali in due settimane di monitoraggio dei parametri dell'astronauta Colonnello Villadei, per valutare gli effetti della microgravità sull'organismo umano.
Secondo la lettura dei dati 2016 sulle prestazioni erogate - pubblicati da Agenas nel Piano Esiti Nazionale 2017 - l'ospedale bolognese di GVM Care & Research si conferma una struttura d'eccellenza
Bologna, gennaio 2018 - Ottimi risultati per Villa Torri Hospital, struttura bolognese di Alta Specialità del gruppo ospedaliero italiano GVM Care & Research: l'ospedale ha ottenuto il 1° in Emilia Romagna (3° posto a livello nazionale) per gli interventi di By-pass aortocoronarico isolato e il 4° posto in regione nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache.
I dati sulle prestazioni erogate, pubblicati da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) a fine dicembre scorso nel Piano Nazionale Esiti (PNE) 2017 si riferiscono alla mortalità, espressa in termini percentuali, a 30 giorni dalla procedura chirurgica.
Per Villa Torri la percentuale è uguale a 0, considerati i 166 casi presi a riferimento. Un riconoscimento che dal 3° posto a livello sovraregionale consente alla struttura bolognese di salire ulteriormente nella graduatoria, fino ad arrivare alla prima posizione assoluta sul territorio emiliano romagnolo.
Altrettanto positivo il traguardo nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache. Villa Torri Hospital è il 4° ospedale dell'Emilia Romagna con una percentuale di mortalità del 2,07 su 330 interventi considerati.
I risultati di Villa Torri Hospital sono la risposta ad un'organizzazione improntata all'efficienza. "La struttura, dopo l'acquisizione da parte di GVM 7 anni fa, è stata completamente riorganizzata secondo il modello dell'Ospedale per intensità di cure orientato all'Alta Specialità e all'Alta Complessità tecnica e organizzativa - spiega il dottor Fausto Pellati, amministratore delegato. - "Alla riorganizzazione hanno contribuito, e contribuiscono ogni giorno, due elementi fondamentali: da una parte l'esperienza e la competenza degli specialisti e delle varie équipe chirurgiche e anestesiologiche; dall'altra la specifica formazione, svolta internamente, di tutti gli operatori sanitari, in particolare per quelli destinati all'Area Critica Intensiva e al Terzo Livello dove vengono ricoverati i pazienti sottoposti, prevalentemente, ad interventi di chirurgia cardiaca, toracica e vascolare. Un ulteriore aspetto da sottolineare è legato all'apprendimento e al rispetto dei comportamenti virtuosi che coincidono con le cosiddette buone pratiche assistenziali. L'intera realtà ospedaliera viene preparata a una chiara, consapevole percezione del rischio sempre presente nelle strutture sanitarie complesse".
"Ciò che in ospedale è potenzialmente critico – prosegue il Dott. Pellati - viene valutato sulla base di possibili errori da evitare: pensiamo anche solo alle potenziali cadute dal letto dei pazienti. Da qui la prevenzione del rischio attuata sia nei confronti dei degenti sia degli operatori che li assistono. Altra sottolineatura meritano le dotazioni strumentali: aggiornate, controllate e in piena efficienza attraverso calendari di manutenzione programmata. In ultimo, ma non meno importanti, vi sono le evidenze relative alla diminuzione delle infezioni ospedaliere, diminuzione del consumo di antibiotici, diminuzione del consumo di sangue per le emotrasfusioni e diminuzione degli infortuni e del contenzioso".
Villa Torri Hospital è l'ospedale di Alta Specialità che fa parte GVM Care & Research - gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Il Gruppo opera nei settori della sanità, della ricerca, dell'industria biomedicale e delle cure termali, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care & Research è la rete integrata di 23 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, e 6 Poliambulatori, presenti in 9 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. La sede di GVM Care & Research è a Lugo (Ravenna). L'esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care & Research come polo d'eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisiologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e trattamento del Piede Diabetico.
Cotignola (Ra), 11 dicembre 2013 – E' stato eseguito alle h. 11,45 per la prima volta in Italia e tra i primi al mondo, presso Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna), l'impianto del pacemaker wireless, il primo stimolatore del battito cardiaco senza fili dalle dimensioni estremamente ridotte (lunghezza 4 cm, peso 2 grammi - in pratica le dimensioni di 2 compresse di antibiotico).
La struttura ospedaliera di GVM Care & Research è tra i 14 centri al mondo per la sperimentazione.
Il nuovo dispositivo è stato introdotto utilizzando una tecnica completamente diversa da quella normalmente utilizzata per impiantare i pacemaker convenzionali: non più esternamente al cuore collegato a cateteri, bensì iniettato nella circolazione sanguigna utilizzando delle particolari sonde e fissato direttamente nella camera cardiaca. In pratica, un intervento mini-invasivo senza chirurgia.
Il paziente a cui è stato impiantato il nuovo sistema è una donna di 67 anni residente ad Alessandria affetta da un rallentamento grave della frequenza cardiaca e fibrillazione atriale, condizionante episodi di disorientamento e svenimenti.
La procedura è stata eseguita con una semplice anestesia locale, è durata circa 30 minuti (la metà rispetto all'intervento di posizionamento tradizionale) e si è svolta in modo semplice, senza alcuna complicazione. La modalità di impianto non chirurgica e l'assenza di componenti aggiuntive al pacemaker riducono il rischio di infezioni e di malfunzionamenti del dispositivo. La durata della batteria inoltre è superiore a quella di molti dispositivi convenzionali.
L'impianto è stato eseguito dal Prof. Carlo Pappone e dal Dr. Gabriele Vicedomini presso il dipartimento di Aritmologia di Maria Cecilia Hospital di Cotignola, uno dei più avanzati d'Europa, che da molti anni contribuisce allo sviluppo di nuove terapie e tecnologie per la cura delle aritmie.
"Questo nuovo stimolatore rappresenta il primo importante passo per lo sviluppo di sistemi nano tecnologici per il trattamento dei disturbi del cuore – afferma il prof. Carlo Pappone - Ci si attende che nel futuro tali dispositivi e tale tecnica di impianto rappresentino la base per il miglioramento della qualità e della durata della vita."
Per la paziente ora il decorso postoperatorio prevede il riposo a letto per 6 ore e già domani la dimissione dalla struttura ospedaliera, rispetto ai vecchi interventi che prevedevano 3/4 giorni di degenza.
GVM Care & Research
Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ospedale privato di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, è fra le più importanti strutture sanitarie italiane di GVM Care & Research, gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Il Gruppo opera nei settori della sanità, della ricerca, dell'industria biomedicale, delle cure termali e dei servizi alle imprese, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care & Research è la rete integrata di 23 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, e 4 Poliambulatori, presenti in 8 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia. La sede di GVM Care & Research è a Lugo (Ravenna). L'esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care & Research come polo d'eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisiologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e trattamento del Piede Diabetico.
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Ettore Sansavini: intervista al presidente GVM Care & Research. Distintività: altissima professionalità medica, elevata tecnologia e alta qualità dei servizi e dell'ospitalità.
Emilia, 30 Novembre 2013 -
Quando si parla di Servizio Sanitario Nazionale (SSN) viene subito in mente il servizio strettamente erogato dalle strutture pubbliche. nazionali. La forza e la qualità del servizio nazionale invece è determinato alla combinazione degli elementi privati e pubblici.
La parte strettamente "pubblica" è invece da individuarsi nella regolamentazione delle relazioni tra i soggetti del sistema, siano essi soggetti pubblici o privati, che viene effettuata dall'amministrazione governativa nazionale e da quelle regionali, secondo le linee guida della riforma del Ssn approvata nel 1999.
L'amministrazione pubblica assume quindi il ruolo di regolatrice e coordinatrice dell'offerta sanitaria sia a livello nazionale che regionale.
Intenzione del legislatore era e rimane quindi di limitare il rischio di inefficienza e di cattivo utilizzo delle risorse a disposizione del sistema. La tutela della salute rappresenta un obiettivo dell'intero sistema sociale e come tale non può escludere i soggetti privati che vogliano contribuire alla realizzazione di tale obiettivo.
Data questa premessa iniziamo il percorso tra quelle strutture che a livello regionale rappresentano una quota significativa e una proposta qualitativa di eccellenza.
Intervistiamo quindi Ettore Sansavini, fondatore e presidente di GVM Care & Research, per capire come il gruppo sanitario ha inteso distinguersi tra le offerte di servizi privati e pubblici.
GVM Care & Research è un gruppo sanitario italiano presente in 8 regioni; quali sono stati gli elementi che hanno consentito di realizzare un simile risultato?
Il gruppo ha iniziato la propria attività nel 1973 con la cardiochirurgia, momenti storici di avvio per un'attività di Alta Specialità, unica in quel momento come presenza privata. Poi ha proseguito il suo percorso con l'Alta Specialità del cuore: la cardiochirurgia, la cardiologia, l'elettrofisiologia, la chirurgia vascolare, la chirurgia endovascolare, la riabilitazione cardiologica, vale a dire che ha completato tutto l'arco cardiologico negli anni, puntando sull'eccellenza, l'alta specializzazione e la qualità.
In quale misura la tecnologia è una componente importante nel percorso di cura di un paziente e quali benefici genera l'investimento tecnologico?
I benefici sono molto importanti, oggi la tecnologia è al servizio dei medici e dei professionisti.
E' fondamentale poter mettere a disposizione degli specialisti strumentazioni di ultima generazione che permettano loro di svolgere un servizio verso il paziente migliore e più accurato. I risultati avuti sono state anche le tante vite salvate e l'abbandono di quei viaggi della speranza verso cliniche estere da parte dei pazienti e le loro famiglie.
Le vostre strutture sono note, anche, per la qualità dell'accoglienza, del confort e dei servizi e sono quasi tutte accreditate col Servizio Sanitario nazionale. Si riesce a coniugare la Qualità di Servizio con i tagli dalla spesa pubblica?.
Ognuno, e mi riferisco in particolare agli imprenditori, ha il desiderio di portare avanti una propria cultura. Per me il paziente è il "signor Paziente" e, di conseguenza, nelle strutture sanitarie vanno curati nei minimi particolari anche la zona ricevimento del paziente, la parte di confort alberghiero e il benessere. E' fondamentale che il paziente venga ricevuto in un luogo idoneo e confortevole curando anche l'aspetto cromatico, particolare importante per il paziente. In un momento di sofferenza, o debolezza propria, noi dobbiamo fare di tutto per tenere supportare il morale della persona.
L'Emila-Romagna è la regione dove il Gruppo è nato e dove siete presenti con 5 ospedali e 2 poliambulatori ma anche le Terme di Castrocaro. Come coniugate benessere e salute?
E' molto importante coniugare benessere e salute. Il benessere della persona favorisce lo stato di salute in maniera ottimale, se effettivamente ci si approccia al benessere. Le Terme di Castrocaro con i fanghi di propria produzione, perfetti per chi ha problemi di carattere reumatico, e le acque salsobromoiodiche, toccasana per le persone con problematiche di carattere respiratorio, portano – senz'altro – la persona ad uno stato di benessere ma, anche, alla prevenzione di malattie. A Castrocaro Terme abbiamo creato anche un programma unico ed innovativo volto a migliorare la qualità e le aspettative di vita: Long Life Formula. Sono 7 differenti percorsi che vengono proposti alle persone dopo un'attenta valutazione medica e curando con grande attenzione l'aspetto alimentare e della postura.
Villa Torri Hospital è la più recente acquisizione in Emilia-Romagna; è chiamato l'ospedale dei bolognesi. Quali investimenti e prospettive per questa struttura?
Villa Torri è la struttura più recente per noi, ma è anche la più antica di Bologna. Questo ha una storia, anche famigliare con la famiglia Gardini che ha portato avanti la clinica da più generazioni. Nel momento in cui ci è stata proposta Villa Torri e ci è stato chiesto se avessimo avuto intenzione o interesse di proseguire l'attività della famiglia non abbiamo esitato. Abbiamo detto si per la sua storia e, anche, per la posizione strategica, in buona sostanza, di Bologna. Questo inserimento completa la nostra filiera di strutture emiliano romagnole, come appunto Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Villalba a Bologna – come clinica puramente privata – Villa Torri e Salus Hospital a Reggio Emilia, che ricevono pazienti provenienti anche da fuori regione e dall'estero. E' fondamentale, quindi, la comodità della centralità di Bologna a livello nazionale.