AUSL Piacenza

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Locali più ampi e riqualificati per un centinaio di pazienti in cura ogni giorno. Da lunedì i malati potranno essere accolti nella nuova sede, sempre collocata nel nucleo antico dell'ospedale di Piacenza, in una palazzina completamente ristrutturata e collegata al reparto di degenza di Oncologia. -

Piacenza, 23 maggio 2015 -

Da lunedì 25 maggio il day hospital oncologico dell'ospedale di Piacenza si sposta in nuovi locali. Il trasferimento tra le due sedi verrà realizzato nel corso del fine settimana, con un notevole impegno da parte di tutto il personale del reparto, per non interrompere le attività cliniche rivolte ai pazienti.
Da lunedì i malati potranno essere accolti nella nuova sede, sempre collocata nel nucleo antico dell'ospedale di Piacenza, in una palazzina completamente ristrutturata e collegata al reparto di degenza di Oncologia.
Il day hospital oncologico, diretto dal dottor Luigi Cavanna, esegue mediamente 2300 ricoveri all'anno. È il riferimento per l'esecuzione di manovre diagnostiche, per i trattamenti chemio e immunoterapici e le terapie di supporto.
Il nuovo reparto occupa una superficie di poco più di 1100 metri quadri e quindi gli spazi sono lievemente più ampi rispetto alla precedente collocazione. L'aspetto qualificante dell'intervento è quello di riuscire a creare una contiguità fra degenza e day hospital. Questo consentirà al personale sanitario di non doversi più spostare tra le due sedi per le normali attività correlate e poter seguire al meglio i pazienti.

"Con il trasferimento del day hospital – evidenzia il dottor Cavannadi fatto si crea in ospedale un "polo oncologico", vista anche la presenza dei locali dell'unità centralizzata di preparazione farmaci antiblastici (Ufa)".
Nella realizzazione del nuovo reparto, grande attenzione è stata posta al benessere del malato. La struttura ospita 7 ambulatori, 12 sale per farmacoterapia, oltre ai locali per l'accettazione, l'attesa, le prestazioni ecografiche e il punto prelievi. È stata inoltre allestita una saletta riservata per consentire agli psicologi del reparto l'effettuazione degli incontri di supporto ai pazienti.
La presenza media giornaliera è di un centinaio di pazienti, che potranno usufruire di 13 letti elettrici, che consentono di affrontare al meglio anche le terapie più lunghe con una autogestione della postura, e 16 comode poltrone, che permettono l'esecuzione della manovra di rianimazione cardiopolmonare.
In funzione delle diverse necessità (prima visita/accettazione, visita di controllo, ecografia, trattamento farmacologico), i pazienti potranno attendere il loro turno nelle diverse sale. Il reparto è dotato di un sistema elimina-code, che permette ai malati di verificare la loro posizione nelle liste d'attesa.
Tutti i locali sono dotati di filodiffusione.

 

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

Il direttore generale Luca Baldino ha confermato nel ruolo di direttore sanitario il dottor Guido Pedrazzini e ha scelto, per il ruolo di direttore amministrativo, la dottoressa Maria Gamberini. -

Piacenza, 9 marzo 2015 - 

"Guido Pedrazzini e Maria Gamberini mi affiancheranno per i cinque anni di mandato alla guida dell'Azienda piacentina – spiega il direttore generale Luca Baldino – e apporteranno un contributo prezioso e necessario per gestire il percorso di innovazione che ci consentirà di affrontare al meglio le sfide che ci attendono. A partire da questa squadra, tramite il confronto con gli interlocutori istituzionali e il coinvolgimento dei professionisti, l'Azienda dovrà velocemente sviluppare un ampio ventaglio di proposte che consentano di progettare e costruire il futuro della sanità piacentina. Innovazione e capacità realizzativa sono quindi i principali impegni che chiedo ai direttori e a tutti gli operatori dell'Azienda. Il profilo di competenze ed esperienze maturato dai due professionisti è particolarmente adatto a interpretare al meglio tale contesto e a realizzare le linee di mandato che Regione e Conferenza territoriale sociale e sanitaria individueranno per il prossimo quinquennio".

Guido Pedrazzini e Maria Gamberini hanno già ricoperto ruoli importanti in Azienda e hanno una conoscenza specifica della sanità piacentina e della sua evoluzione nell'ultimo decennio.
Guido Pedrazzini, 58 anni, ha maturato una profonda esperienza di direzione sanitaria: a Piacenza dal 2003 per dirigere la rete ospedaliera aziendale, è stato nominato direttore sanitario nel febbraio del 2013, dopo due anni da direttore sanitario all'Ausl di Modena, dove, tra l'altro, ha gestito l'emergenza terremoto del 2012.

Maria Gamberini, 45 anni, è a Piacenza dal 2004. Oltre a vantare una solida esperienza di pianificazione, programmazione e controllo, è stata per cinque anni direttore del distretto Città di Piacenza e, dall'ottobre 2012, direttore delle attività sociosanitarie dell'Ausl.
"Alla soddisfazione per la scelta - prosegue il direttore generale - si affianca il piacere di nominare una donna a uno dei più importanti ruoli aziendali, in coincidenza con la festa dell'otto marzo. Sono riconoscente a tutti coloro che in questi anni hanno gestito con impegno e competenza l'Azienda, compreso il delicato periodo di transizione tra la direzione precedente e l'attuale. In particolare ringrazio il dottor Giuseppe Arcari, direttore amministrativo uscente, il cui apporto ha consentito di gestire una fase cruciale e di porre le basi per proseguire il percorso di sviluppo della sanità piacentina". Arcari dirigerà da oggi il dipartimento tecnico, struttura essenziale per realizzare i futuri progetti di sviluppo.

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

Borsa di studio per sostenere la lotta al tumore al seno, messa a disposizione dell'Azienda Usl di Piacenza assegnata al chirurgo senologo Evelina Begnini -

Piacenza, 12 febbraio 2015 -

Una borsa di studio per sostenere la lotta al tumore al seno. Armonia ha messo a disposizione dell'Azienda Usl di Piacenza 20mila euro, che sono state assegnate al chirurgo senologo Evelina Begnini. La professionista presta il suo servizio all'interno dell'equipe di Senologia, effettuando visite, sedute operatorie anche ricostruttive. "Il suo contributo – evidenzia il responsabile Giorgio Macellari – è prezioso, anche perché stiamo partecipando a uno studio sperimentale multicentrico europeo, denominato Sound, di cui è capofila l'Istituto europeo oncologico (Ieo) di Milano". La ricerca, che coinvolge una quindicina di centri italiani compreso il nostro, riguarda il linfonodo sentinella e mira a evitare le biopsie, nell'ottica di rendere meno invasiva possibile la chirurgia senologica.

L'ingresso della dottoressa Begnini nell'equipe segue quello di un'altra giovane specialista, Francesca Cattadori, che in passato aveva beneficiato di una borsa di studio finanziata da Armonia e che oggi è parte integrante della squadra di Macellari.
La finalità dell'iniziativa è quella di ridurre i tempi di attesa per intervento al seno; nella nostra provincia sono circa 300 ogni anno le donne cui vien diagnosticata una neoplasia alla mammella.

"Armonia prosegue nella sua opera di sensibilizzazione e di sostegno concreto – evidenzia la presidente dell'associazione Romina Cattivelli – alle esigenze delle piacentine".
I fondi destinati alla borsa di studio – che ha la durata di nove mesi - sono stati raccolti grazie a una serie di iniziative; l'ultima, in ordine di tempo, è stata quella natalizia, con i volontari impegnati a incartare i pacchetti acquistati in profumeria.

Piacentina originaria di Borgonovo, laureata e specializzata al'Università di Parma, la dottoressa Begnini è entusiasta dell'opportunità che le è stata offerta da Armonia. "Questo è un centro di alto livello, dove c'è molta attenzione da parte dell'equipe alla formazione delle nuove leve e questo è per me una condizione molto favorevole".
"Il tumore al seno – evidenzia il dottor Macellari – è in lieve aumento ma oggi siamo in grado di fronteggiarlo molto meglio rispetto al passato". Lo specialista raccomanda a tutte le donne di tenersi sotto controllo, sia con l'autopalpazione, sia attraverso visite periodiche. "Mi rivolgo anche alle giovani donne, sotto i 45 anni, che non sono ancora sollecitate dallo screening".

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Nella foto i chirurghi Begnini e Macellari in sala operatoria

(Fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)

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