Provincia di Reggio Emilia
Sito ufficiale: http://www.comune.toano.re.it/
In caso di necessità atterrerà nel campo sportivo del capoluogo. L'assessore Roberta Ruffaldi: "E' un servizio prezioso che va a supportare la nostra Croce rossa e le altre organizzazioni e strutture socio-sanitarie del territorio"
Toano, 9 gennaio 2019. "L'istituzione del servizio di elisoccorso diurno e notturno è un risultato significativo che va ad integrare e potenziare le prestazioni di emergenza curate dalla nostra Croce rossa": così Roberta Ruffaldi, assessore alla sanità, annuncia con soddisfazione l'accordo raggiunto con l'Ausl reggiana, che prevede la messa a disposizione del campo sportivo del capoluogo per l'atterraggio e il decollo degli aeromobili.
"L'attività - sottolinea l'assessore Ruffaldi - si avvale del sistema regionale di elisoccorso Hems, Helicopter emergency medical service, cioè il servizio medico di emergenza con mezzi aerei, che ha basi attive a Parma, Pavullo nel Frignano, Bologna e Ravenna".
In particolare il volo notturno, che è gestito dalla sede bolognese, "richiede specifiche attenzioni - spiega Erica Bondi, responsabile dell'ufficio lavori pubblici - con la necessità di operare su idonee elisuperfici, che nel nostro caso è stata individuata nel campo da calcio, di proprietà parrocchiale ma in uso al Comune. In caso di determinate operazioni di soccorso o di interventi di protezione civile, l'area potrà essere utilizzata anche da elicotteri dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine".
La centrale operativa del 118 "cui facciamo riferimento a livello territoriale - continuano Roberta Ruffaldi ed Erica Bondi - è quella di Parma, che in merito alla conduzione delle emergenze con eliambulanza e al controllo dell'area si rapporterà con la Croce rossa locale, alla quale abbiamo affidato il compito. E' stata anche installata sul posto una cassetta di custodia con le chiavi di accesso, che permetterà un rapido espletamento delle operazioni di soccorso e d'imbarco dei pazienti e delle équipe sanitarie".
Conclude l'assessore Ruffaldi: "E' un servizio prezioso per il nostro territorio, che qualifica ancora di più la rete comunale d'intervento per i casi di emergenza e di urgenza, gestiti in modo encomiabile dai volontari della Croce rossa in collaborazione con le altre organizzazioni e strutture di carattere sociale e sanitario presenti nel toanese".
Resta in montagna la gestione dell'acqua. Il sindaco e il vice: "Abbiamo rischiato di scomparire ma a Roma ci hanno ascoltato e la nostra realtà, che soddisfa tutti i requisiti ambientali e di efficienza, ora è salva"
Toano - Reggio Emilia, 24 dicembre 2015. Domani i toanesi troveranno sotto l'albero di Natale una bella notizia. "L'acquedotto comunale, che abbiamo difeso fino all'ultima goccia - annuncia il sindaco Vincenzo Volpi - continuerà ad esistere".
Spiegano il primo cittadino e il vicesindaco Carlo Benassi: "E' un fatto storico per il territorio, perché la rete locale dell'acqua costituisce un vero e proprio simbolo dell'identità di Toano, in grado ancora oggi di rappresentare un fortissimo elemento di unità tra i nostri borghi e fra le nuove e le vecchie generazioni".
Il provvedimento governativo "sblocca Italia", convertito in legge il 24 novembre 2014, "che in effetti definisce l'affidamento delle gestioni idriche integrate a realtà con dimensioni minime di carattere provinciale - sottolineano i due amministratori pubblici - aveva messo di fatto a rischio la conduzione diretta che da oltre cinquant'anni caratterizza il nostro acquedotto, attualmente tramite la municipalizzata Ast, Azienda servizi Toano. Siamo però riusciti a far inserire un articolo, il 62, nel 'collegato ambientale alla legge di stabilità', approvato a novembre in senato e martedì scorso alla camera, che ha praticamente salvato la nostra realtà e quelle di altri comuni italiani 'virtuosi', cioè con determinati requisiti ambientali e di efficienza, che hanno così beneficiato della nostra azione".
Inaugurato ufficialmente il 31 marzo 1963, l'acquedotto toanese "ha festeggiato nel 2013 - racconta Luigi Fioroni, amministratore unico di Ast - i cinquant'anni di vita. Nel tempo sono stati realizzati importanti investimenti per fornire un servizio sempre migliore, che oggi riguarda il ciclo integrato dell'acqua, cioè captazione, immissione in rete, raccolta e depurazione dei reflui".
Ribadisce il vicesindaco Benassi, assessore al servizio idrico integrato: "La legge sembrava condannare il futuro del nostro acquedotto, e sarebbe stato un provvedimento profondamente ingiusto poiché si tratta di una risorsa che arricchisce il nostro comune e che ha dato prova, nei decenni, della sua funzionalità e validità". E così rincalza il sindaco Volpi: "Non potevamo proprio accettare che finisse così. In questi mesi abbiamo sempre confermato una totale e assoluta determinazione nel difendere la 'nostra' acqua pubblica, sia a Reggio che a Bologna e soprattutto a Roma, salvaguardando l'autonomia di un servizio che esprime un'eccellenza per la comunità toanese e la montagna reggiana".
Concludono Vincenzo Volpi e Carlo Benassi: "Per difendere l'acquedotto eravamo pronti a tutto. Fin dal primo momento abbiamo comunque cercato di individuare un percorso per risolvere al meglio la situazione, muovendoci in vari ambiti, provinciale, regionale e nazionale, al fine di arrivare a una soluzione del problema. Dopo vari tentativi, abbiamo ricevuto il sostegno di alcuni politici, in particolare della senatrice Leana Pignedoli e del senatore Stefano Vaccari, che hanno capito la gravità del problema e hanno contribuito in modo significativo a risolverlo. Oltre a loro, intendiamo ringraziare anche tutte le altre persone che si sono impegnate al nostro fianco in questa importante battaglia, con particolare riferimento alla popolazione toanese, che ci ha trasmesso la forza per non arrenderci, all'assessore del Comune di Reggio Emilia, Mirco Tutino, e al presidente della Provincia, Giammaria Manghi".
Matilde di Canossa sarà impersonata da una giovanissima attrice. Due giorni immersi nel clima medioevale. Il patrocinio del Comune in seno alle celebrazioni dei novecento anni dalla sua morte
(Manno di Toano, 12 agosto 2015). Manno attende con trepidazione, in occasione della sua festa medioevale, l'arrivo della "sua" Gran Contessa, "che sarà impersonata - annuncia Iris Ruggi, portavoce della Pro loco dell'antico borgo toanese - da una giovanissima attrice. Una vera sorpresa, così per gli altri personaggi del seguito matildico in visita ai nostri focolari e alla corte toanese".
Matilde di Canossa parteciperà già nella serata di domani (venerdì 14 agosto) alla cena storica in costumi d'epoca. "Dalle 21 - spiega Iris Ruggi - si aprirà il sipario su un vero e proprio convivio dai sapori medioevali, con dame, cavalieri, arcieri, giullari, spettacoli col fuoco e la disputa del palio dei focolari. Ci si ritroverà insomma catapultati in piena epoca canossana".
Nella giornata di ferragosto (sabato 15 agosto) i festeggiamenti in onore della Vice Regina d'Italia riprenderanno in mattinata, dalle 10, "con l'apertura dei mercatini e degli 'angoli medioevali' - continua la rappresentante della Pro loco di Manno - mentre, alle 10.30, il corteo storico, capeggiato
da Matilde, si trasferirà all'antica pieve matildica di Toano, con celebrazione della funzione religiosa in lingua latina e successiva esibizione degli artisti di strada".
Dopo il rientro a Manno e il pranzo con i prodotti tipici della montagna, il pomeriggio "sarà incentrato - rileva inoltre Iris Ruggi - sulla rappresentazione teatrale del romanzo matildico 'Il Sigillo'. La festa proseguirà con la cena e con esibizioni e trattenimenti di artisti di strada, sbandieratori e giocolieri".
La festa medioevale indetta dalla Pro loco di Manno ha il patrocinio del Comune di Toano. "Questa manifestazione - sottolineano il sindaco Vincenzo Volpi e l'assessore Vittorina Canovi - costituisce una delle principali iniziative del nostro Comune in occasione del nono centenario della morte di Matilde di Canossa. Sono diverse le testimonianze che la Gran Contessa e la sua famiglia hanno lasciato nelle terre toanesi, come la pieve di Santa Maria di Castello, nel capoluogo, il cui edificio risale, nella forma attuale, ai secoli undicesimo e dodicesimo, in piena epoca matildica. La chiesa rappresenta uno dei gioielli più completi e integri dell'arte canusina nell'Appennino reggiano".
In territorio di Toano passa anche "il sentiero Matilde - evidenziano i due amministratori - che, partendo da Ciano di Canossa raggiunge San Pellegrino in Alpe e che attraversa il toanese con tre tappe, dal castello delle Carpineti alla chiesa di Toano, dalla pieve di Castello alle fonti di Quara (ed è qui che il cammino entra nel cuore di Manno), e dalle antichissime sorgenti al versante modenese lungo il suggestivo percorso del Malpasso e del ponte di Cadignano di Villa Minozzo, sul torrente Dolo".
L'appuntamento di Manno "esprime l'identità e lo spirito dei nostri paesi - concludono Vincenzo Volpi e Vittorina Canovi - che con le loro iniziative turistiche, sociali e culturali celebrano lungo l'intera stagione estiva, ma non solo, il senso di appartenenza storica e culturale al territorio".