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Terzo seminario formativo riservato ai partecipanti di Imprendocoop domani – mercoledì 2 dicembre – alle 17 al caseificio 4 Madonne, a Lesignana di Modena. 75 gli iscritti che hanno presentato 25 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. -
Modena, 1 dicembre 2015
Si parla di modelli innovativi per raccogliere finanziamenti nel terzo seminario formativo riservato ai partecipanti di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Il seminario si svolge domani – mercoledì 2 dicembre – alle 17 al caseificio 4 Madonne, a Lesignana di Modena. Sono 75 gli iscritti alla seconda edizione di Imprendocoop. Hanno presentato 25 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. I partecipanti hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
"Chi educa ama – l'incontro che costruisce la comunità", in programma Sabato 28 novembre a Formigine, un convegno su educazione e comunità. la cooperativa sociale Don Bosco & co. di Formigine, l'unica cooperativa in Emilia-Romagna nata per gestire oratori parrocchiali. -
Modena, 26 novembre 2015 -
Compie dieci anni la cooperativa sociale Don Bosco & co. di Formigine, l'unica cooperativa in Emilia-Romagna nata per gestire oratori parrocchiali. In occasione del decennale la cooperativa ha organizzato un convegno, dal titolo "Chi educa ama – l'incontro che costruisce la comunità", in programma dopodomani - sabato 28 novembre alle 16 a Formigine (Magazzini San Pietro, via San Pietro 12); interviene, tra gli altri, suor Mara Borsi (Figlie di Maria Ausiliatrice), dottore in Metodologia pedagogica. I soci e collaboratori della cooperativa si ispirano apertamente a S. Giovanni Bosco, il grande santo piemontese di cui ricorre quest'anno il bicentenario della nascita, avvenuta nel 1815. La storia della Don Bosco coincide in parte con quella dell'oratorio parrocchiale di Formigine, creato per rispondere ai bisogni di socializzazione di un paese che ha conosciuto nell'ultimo ventennio un forte sviluppo urbanistico e demografico.
«Dell'educazione dei bambini e ragazzi si erano sempre occupate le Figlie di Maria Ausiliatrice (conosciute come le "suore del Conventino"), le quali all'inizio degli anni 2000 hanno cominciato a immaginare un impianto educativo gestito principalmente da laici – racconta il presidente della Don Bosco Christian Canali - Nel 2005 sette operatori hanno deciso, con l'aiuto fondamentale della comunità parrocchiale, di costituire una cooperativa i cui scopi sono la salvaguardia del reddito dei soci, il riconoscimento della professionalità degli operatori, il rispetto della dignità dei ragazzi».
Nel giro di pochi anni la Don Bosco, che aderisce a Confcooperative Modena, ha ampliato la propria azione anche al di fuori di Formigine. I sette educatori dell'inizio sono diventati 25. Oggi la cooperativa gestisce gli oratori parrocchiali di Formigine, Casinalbo, Castelnuovo Rangone e Tempio (Modena), il Get (gruppo educativo territoriale) di Formigine, Casinalbo e Maranello (in collaborazione con i rispettivi Comuni e parrocchie), il centro estivo delle parrocchie di Formigine e Castelnuovo, della Città dei Ragazzi di Modena e quello per i figli dei dipendenti della Ferrari di Maranello.
«In questi anni la nostra cooperativa ha sempre selezionato gli operatori senza calarli dall'alto, ma ragionando sui contesti, evitando il rischio di impiantare soggetti esterni in luoghi diversi per storie e caratteristiche - spiega Canali - Il consiglio di amministrazione è composto principalmente dai rappresentanti di ciascun servizio per condividere scelte strategiche, successi, rischi e responsabilità». «Pur essendo molto stretto il rapporto tra gli oratori e le rispettive parrocchie, il nostro approccio è laico e gli operatori sono tutti educatori professionali - sottolinea Silvana Zambelli, vicepresidente della Don Bosco & co. - Sono centinaia i bambini e ragazzi che frequentano ogni giorno le strutture gestite dalla nostra cooperativa. Li accettiamo tutti così come sono e li accompagniamo nel loro percorso di crescita. È fondamentale il rapporto con le famiglie, perché ci aiuta a essere più efficaci. Come diceva don Bosco, l'educazione è una questione di cuore».
(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
Seminario sulle cooperative sportive organizzato per domani – giovedì 19 novembre – a Modena da Confcooperative Emilia-Romagna e dal comitato regionale del Coni. L'iniziativa si svolge alle 17.15 a palazzo Europa e vede la partecipazione di dirigenti cooperativi e sportivi, ricercatori sociali, esperti fiscali e giuridici. -
Modena, 18 novembre 2015
Si parla delle cooperative sportive nel seminario organizzato per domani – giovedì 19 novembre – a Modena da Confcooperative Emilia-Romagna e dal comitato regionale del Coni. L'iniziativa si svolge alle 17.15 a palazzo Europa e vede la partecipazione di dirigenti cooperativi e sportivi, ricercatori sociali, esperti fiscali e giuridici. La forma cooperativa, infatti, offre interessanti opportunità allo sport dilettantistico, sia dal punto di vista sociale che economico. Nel seminario viene anche presentata la convenzione siglata dal comitato regionale del Coni e FederCultura Turismo Sport Emilia-Romagna (l'organismo che rappresenta e tutela le cooperative sportive aderenti a Confcooperative) per favorire il rafforzamento strutturale e imprenditoriale del sistema sportivo. Nella nostra regione sono attive circa quaranta cooperative sportive; tra esse c'è la Scuola di Pallavolo Anderlini di Modena, che quest'anno festeggia i trent'anni di vita.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)