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Approvato dai soci il bilancio 2014 insieme al preventivo 2015. Il consuntivo si chiude con un fatturato di 2,56 milioni di euro. -
Modena, 11 maggio 2015 -
Nonostante la crisi delle costruzioni e di molte cooperative di abitazione della regione, sono positivi i conti di Unicapi, la principale cooperativa modenese di abitazione a proprietà indivisa. Lo dimostra il bilancio 2014, approvato sabato dai soci insieme al preventivo 2015. Il consuntivo si chiude con un fatturato di 2,56 milioni di euro, in crescita del 5 per cento rispetto al 2013; l'aumento dei ricavi, interamente derivanti dai canoni di godimento, è dovuto alla riassegnazione di alloggi. Una cooperativa come Unicapi, infatti, non può superare certi limiti nella determinazione dei canoni di affitto. L'utile d'esercizio è quasi raddoppiato, passando dai 339 mila euro del 2013 ai 601 mila euro del 2014. La somma è stata destinata a riserva indivisibile, andando così a incrementare il patrimonio netto di Unicapi, che supera i 20 milioni di euro.
«Abbiamo ormai assorbito i colpi del terremoto 2012, che aveva causato danni a tre edifici della nostra cooperativa a Camposanto e Rovereto – dichiara il presidente di Unicapi Antonio Finelli – Gli alloggi di Camposanto sono già stati restituiti ai soci; entro la fine dell'anno avranno un alloggio nuovo anche i nostri soci di Rovereto. Unicapi si conferma una cooperativa solida, presente con 931 alloggi in quindici Comuni della provincia, con oltre 3 mila soci tra assegnatari e non». Quanto al futuro della cooperazione a proprietà indivisa, Finelli spiega che aumenta la domanda di case a canoni sociali e non mancano i soggetti (dall'Acer alle cooperative) in grado di rispondere a questa domanda, ma non ci sono più le aree a basso costo e anche i finanziamenti pubblici sono calati molto rispetto al passato. «Per evitare il rischio di sopravvivere gestendo solo il vecchio patrimonio, la cooperazione di abitanti deve condividere competenze ed esperienze con la cooperazione sociale. Queste due forme di cooperazione – conclude il presidente di Unicapi – possono essere protagoniste di un nuovo modo di abitare e creare insediamenti abitativi che abbiano le caratteristiche di comunità solidali».
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
Il progetto di Confcooperative per formare nuovi cooperatori sociali si conclude domani parlando di fundraising, crowdfunding e finanziamenti europei. -
Modena, 7 maggio 2015
Si conclude domani "Socialmente", il progetto formativo per amministratori e dirigenti di cooperative sociali organizzato e gestito da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperativa sociali aderenti a Confcooperative Modena. Domani – venerdì 8 maggio – si parla di fundraising, crowdfunding e finanziamenti europei; all'incontro, che si svolge dalle 8.30 alle 13 a Modena (settimo piano di palazzo Europa), intervengono Agnese Agrizzi (Ideaginger) e Francesco Baruffi (Fondazione Democenter-Sipe).
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
La classifica prende in esame le cento maggiori imprese vitivinicole italiane con un fatturato 2014 superiore ai dieci milioni di euro. Nella graduatoria guidata dalle Cantine Riunite-Giv, la Cantina di Carpi e Sorbara si trova al 58esimo posto. -
Modena, 6 maggio 2015 -
La Cantina di Carpi e Sorbara è l'unico produttore modenese di vino che compare nella classifica delle prime cento aziende vitivinicole italiane. La graduatoria è stata pubblicata l'altro giorno dal Corriere Economia, che ha dedicato un dossier all'industria del vino.
Una bella soddisfazione per la cooperativa vitivinicola carpigiana aderente a Confcooperative Modena, considerato che sono 380mila le imprese che producono vino in Italia. La classifica, stilata dalla giornalista Anna Di Martino sulla base dei bilanci aziendali, prende in esame le cento maggiori imprese vitivinicole italiane con un fatturato 2014 superiore ai dieci milioni di euro. Nella graduatoria guidata dalle Cantine Riunite-Giv, la Cantina di Carpi e Sorbara si trova al 58esimo posto.
L'anno scorso la cooperativa presieduta dall'imprenditore agricolo Fausto Emilio Rossi ha fatturato 23,43 milioni di euro, il 13,8 per cento dei quali all'estero; l'utile prima di imposte e oneri ammontava a 460 mila euro, ma bisogna ricordare che lo scopo delle cooperative non è il profitto, bensì remunerare al meglio le uve conferite dai soci. Nel 2014 la Cantina di Carpi e Sorbara ha prodotto 1,9 milioni di bottiglie; i 1.200 soci posseggono complessivamente 2.260 ettari vitati.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)